Faerûn's Legends

Allenamenti, [Backup 12/06/06]

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Hiso
view post Posted on 22/10/2006, 17:55




Dahaka/Isildur/Lara

Erano passati diversi mesi ormai da quando aveva lasciato la casa di Ben e la sua protezione. Un lungo viaggio, un'isola ed infine era giunta sino in Sembia, nel campo dei Corvi d'Argento.
Fu un momento molto importante quello per lei, poichè ebbe modo di continuare il suo percorso non più da sola, ma con una famiglia, con un "nuovo Ben". Molto tempo aveva passato all'interno del campo ad allenarsi con la spada e in tutte quelle serie di esercizi che Alek le faceva fare, per renderla sempre più forte, per renderla un soldato.
Ma stava dimenticandosi una cosa importantissima: stava scordandosi il motivo del suo viaggio. E' vero, con loro stava apprendendo cose nuove ed utili, ma rischiava di abbandonare gli insegnamenti di Ben e le vecchie promesse.
Fu un periodo difficile quello in cui ritornò a Tirluk, abbandonando per un breve lasso di tempo la Sembia. Aveva bisogno di un luogo di pace e tranquillità, dove poter riprendere a coltivare le sue tecniche.
E così se ne stette diversi giorni da sola, in uno dei tanti boschi della piccola isola, vicino al mare. Alternava i momenti di contemplazione a quelli di puro esercizio, allenando costantemente mente e corpo, per renderli una cosa sola, per renderli perfetti.
Gli animali che passavano nelle zone in cui si era stabilita la piccola Lara potevano osservarla seduta a fissare il mare, in uno stato di calma e di pace assoluta. Potevano anche vederla mentre attaccava invisibili nemici, con grande agilità e velocità ed una forte determinazione nei colpi. Stava pian piano imparando a controllare il suo KI. Certo, ancora una lunga strada la attendeva da percorrere, ma una cosa era certa: in quei giorni fu grande il passo che compì nel suo cammino.
Felice e soddisfatta dei suoi progressi, per aver imparato a liberare e controllare la sua forza durante i suoi attacchi con maggior precisione, Lara si preparava nuovamente a partire, questa volta dando l'addio definitivo a Tirluk. La Sembia la attendeva.

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Era da più di un mese che oramai Lara aveva ripreso a pieno ritmo i suoi allenamenti in preparazione del torneo per monaci che si sarebbe tenuto a breve nella nera città. La mattina presto, se si trovava al campo dei Corvi d'Argento, si era abituata a sgattagliolare fuori dalle mura di recinzione, per dirigersi lungo la sponda del fiume ad iniziare, non molto distante dal campo, ma abbastanza per stare lontana dagli altri soldati, i suoi esercizi. Oppure, se si trovava nei dintorni di Shadowdale, amava dirigersi in uno dei tanti boschi delle valli ad allenarsi in assoluta tranquillità.
Quel torneo per lei era molto importante. Non per il premio in palio... no, gli oggetti materiali, per quanto siano affascinanti, non sono nulla in confronto a dei forti valori, come l'amicizia, l'amore, il rispetto... rispetto... Lara si era accorta che era una cosa di cui non godeva. Enrik pareva mostrare fiducia nelle sue capacità, ma non sembrava apprezzarle troppo. O meglio... dubitava senz'altro delle sue abilità. Forse non era ancora una vera esperta delle sue arti... anzi non lo era di certo; ma a lei non importava. Quel torneo era troppo importante per mostrare cosa era in grado di fare... e cosa sarebbe stata in grado di fare in futuro se si fosse continuata ad applicare alle sue discipline.
E cosi, con una certa regolarità, iniziava ogni mattina con una serie di esercizi di riscaldamento e in preparazione di un corpo ancora più agile, più forte e più coordinato nei movimenti. Verso la fine della mattinata vi era un momento di contemplazione: non si era dimenticata del consiglio di quello strano mezzorco...

"Sai essere forte se lo desideri e ti sai muovere bene... ma non devi solo allenare il fisico, deve esserci una certa coordinazione tra il tuo spirito e il tuo corpo... ti stai allenando solo a metà."

Ed infine, dopo essere ritornata al campo per mangiare ed essersi riposata, si ripartiva con lo sviluppo delle diverse tecniche che aveva appreso da Ben. I giorni passavano veloci, presto avrebbe potuto constatare se i suoi allenamenti a qualcosa erano serviti o meno.
 
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