Faerûn's Legends

La Rappresentazione, [Backup 09/01/2005 - GM Kirshan]

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Cloud83
view post Posted on 23/10/2006, 10:27




- GM Kirshan -

Il sole era ancora sotto l'orizzonte e il cielo plumbeo non prometteva certo una limpida mattinata quel giorno, ma Sir Hantoryl decise che era comunque ora di mettersi in viaggio, alla ricerca di ciò per cui si era traferito in quella valle.

"Non preoccupatevi se mi assenterò per qualche tempo, devo recarmi in una locanda molto distante da qui."
Il servitore annuì.
"Preparo subito il vostro cavallo, Sir"

Arrivò al Braccio Amico accompagnato dalle ultime ombre della notte, esausto per il lungo viaggio ma felice di aver trovato ciò che lui cercava.

"Non so con chi fosse, mio caro amico, chi viaggiasse con lei in quell'impresa, ricordo solo alcuni guerrieri ed un bardo... si, un bardo cieco... ma nulla di più..."
Quelle le uniche parole del vecchio chierico, gli unici elementi per la sua ricerca.

Finalmente era arrivato dopo vari giorni al luogo in cui doveva alloggiare quel bardo.
Aprì la porta e subito venne investito dal calore e dall'odore delle pietanze, troppo speziate per i suoi gusti.
Avanzò lentamente fino al bancone dove rivolse all'oste la domanda che per tempo era rimasta nella sua mente:
"Perdonatemi oste, mi hanno detto che qui alloggia un bardo... un bardo cieco..."
"Halya Dine, si alloggia qui"
Il nome riecheggiò nella sua testa, un nome non pronunciato dalla voce del piccolo oste, ma dal suono melodico di una dama.
"Prego?"

Dopo avere disquisito un po' con la donna che gli aveva fornito un nome cosi' importante per lui, Sir Hantoryl si congedò per recarsi al piano superiore dove alloggiava il bardo.

Bussò più volte ma non ottenne nessuna risposta, se non alcuni rumori sospetti lungo il corridoio alle sue spalle.

Ritornò sui propri passi fino a raggiungere la grande sala comune al piano terra e lì cercò con lo sguardo ancora la dama che gli aveva fornito le informazioni che lui cercava.
La trovò seduta ad un tavolo nel centro della sala, si avvicinò a lei per chiederele se poteva riferire al bardo la propria richiesta:
"Offrirò tutto l'oro che riterrà opportuno, purchè rappresenti un evento a cui era presente, un evento che per me è molto importante. Se vuole mettersi in contatto con me gli dica che alloggio in un maniero nei pressi di Shadowdale."

Salutò la dama con eleganza ed uscì per far ritorno alla propria dimora, felice di aver trovato ciò che cercava.

[...]

"Sir Hantoryl, mi duole disturbarla, ma qualcuno ha lasciato un messaggio sulla bacheca qui fuori."
Hyvan chiuse il libro che stava leggendo, guardò il servitore con un lieve sorriso dipinto sul volto e si diresse all'esterno del maniero.

Iniziò a leggere il messaggio lasciato dai fratelli Herzog riguardo la rappresentazione e sospirò.
"Non ci sono buone notizie, Sir?"
"Accompagna Caprice a comprare delle provviste... ma non alla locanda di Shadowdale: andate al Braccio Amico, e occupati di persona di lasciare sulla bacheca ivi presente un messaggio per i fratelli Herzog... messaggio che ti darò prima della vostra partenza.
Vai subito a prepararti per il viaggio, non sarà breve. Io vado nel mio studio, passa da me prima di andare."

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- Mia Herzog -

Mia rientrava da un secondo viaggio dal maniero Hantoryl, ancora non aveva parlato con nessuno ma aveva lasciato un secondo messaggio per rinnovare la loro partecipazione per la riuscita della rappresentazione.
Doveva occuparsi di qualcosa altrimenti la sua mente la faceva pensare a brutte cose..era da un po' che una pesante e opprimente malinconia
smorzava i suoi sorrisi un tempo allegri e spontanei.
Le mancava un po' Enrik..specialmente perche' l'ultima volta che lo aveva visto aveva temuto un po' per lui visto...quella ragazza era pericolosa:
piu' di una persona glielo aveva confermato e sembrava essere sempre nei paraggi...
E' alla locanda del braccio amico..e per un attimo alcune dolci melodie la distraggono da questi pensieri..una mezzelfa suona al tavolo vicino..
La mezzelfa si chiama Taerderalien e suona molto bene, canta una ballata che tempo fa Logharn le chiese.
Mia ha quasi le lacrime agli occhi..la ballata racconta di quando lei Logharn e Enrik furono fermati vicino al Thay dal padrone di quel castello mentre si aggiravano nei boschi ed Enrik fu tramutato in pietra...vorrebbe tornare indietro a quei giorni quando
liberi e spensierati se ne andavano cercando avventure per il mondo...
Ora Logharn era scomparso da tempo e comunque i loro rapporti si erano incrinati ed Enrik....
*sospira*
-Cerco degli attori..ti interessa?-

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- Taria -

L'elfa neanche una monetina mi aveva dato dopo che aveva chiesto di ascoltare il racconto che mi aveva narrato il pelatone amico di Nomad mesi addietro. Comunque mi confermò che era lei una dei protagonisti, come avevo immaginato quando mi aveva detto di chiamarsi Mia. Vabbe' che ero stata interrotta da quel tipo vestito di rosso che voleva sedersi ad ascoltare, ma qualche monetina la meritavo lo stesso.
Niente monetine ma un'offerta di lavoro, mi fece ripensare un po' allo sfortunato Awaraldo. Decisi di aiutarla piu' per portare avanti il sogno dell'Halfling scomparso che per soldi, anche se con un po' di fortuna ne avrei guadagnati di piu' con quella recita che con mesi di canzoncine e filastrocche al Braccio Amico.
Mi chiese se conoscessi qualcunaltro che potesse essere interesasto. Ci pensai un po' su, effettivamente era parecchio che me ne stavo chiusa in camera a cercare di mettere in rima un sonetto dedicato al mio papa', mi ricordavo di Halya, ma mi disse che non lo vedeva da parecchio tempo, poi mi venne in mente Aran, l'avevo sentito raccontare alcuni avvenimenti e mi pareva bravo.
Era una delle poche volte in cui al tavolo con un elfo non mi trovavo a disagio, accettai con entusiasmo la sua offerta, sperando che anche gli altri due suoi compari che stava cercando fossero come lei.
Le dissi che sarei stata reperibile li' al Braccio quando avrebbe avuto bisogno ed era pronta ad iniziare, in caso non mi trovasse nella sala comune di lasciare detto all'oste.

"Hai un diminutivo per caso?"
Il mio nome non se lo ricordava nessuno. In effetti era lungo, ma a me piaceva.
"Il nome d'arte e' Taria"

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- Mia Herzog -

Mia- ...saremo gli Awaraldini...-
Taria-...no meglio Compagnia Teatrale Galondo...-
Si era aggiunto anche Aran e con questo nuovo pensiero e la compagnia di Taria il morale di Mia sembrava migliorato ,a parte uno spiacevole tipo non amante dell'arte l'umore andava migliorando.
Un uomo misterioso entro' e passò un messaggio all'elfa che velocemente si congedo' e usci nel bosco..
Sulla costa c'era ancorata la barca di Enrik, con lui a bordo..
I due parlarono a lungo ma lei non sapeva proprio come aiutare l'amico che sembrava doversi nascondere a causa di nemici pericolosi..
-Sarebbe tremendo se dovessi andare via...-
Mia non riusciva a pensare a come si sarebbe sentita se non l'avesse piu' rivisto...ma non poteva essere egoista e pensare a ciò che avrebbe voluto lei,
Enrik rischiava di perdere la vita se si faceva vedere.
-Preghero' Lathander constantemente perche' ti dai la possibilita' di far solcare di nuovo ai tuoi piedi queste terre da uomo libero
ma ora devo proprio andare, sicuramente i miei fratelli mi staranno cercando..dovevamo fare una cosa..cercare una persona..-
Si salutarono e la barca torno' verso la costa per far scendere Mia..era preoccupata ma l'aver
finalmente saputo il motivo della sua scomparsa del Rosso le aveva comunque ridato un po'di serenita', ora poteva dedicarsi con il cuore piu' leggero alla rappresentazione di Sir Hantoryl, a cui avrebbe detto appena incontrato che erano gia' due gli attori con esperienza che aveva trovato e che lei e i suoi fratelli avrebbero potuto fare le comparse.

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- Taria -

E cosi' la compagnia alla fin fine era formata : Mia, suo fratello Cassiel, Rodhan il purpureo, Taelas il prete, la mia nuova amica Maja e me. In piu' avevamo messo i nomi di Aran e l'altro fratello di Mia, Damiel, che non erano con noi, ma avrebbero avuto bisogno del permesso per il teatro. Nessuno sembrava volere niente per rappresentare quella tragedia, la storia era decisamente triste e alcuni di loro l'avevano vissuta in prima persona. Non era mia abitudine lavorare per nulla, ma mi spiaceva per Hantoryl, mi sembrava di cattivo gusto chiedere monetine per una cosa che gli stava cosi' a cuore e che gli faceva ancora male. Dopotutto lui pagava gia' l'affitto del teatro, abiti e costumi, noi non dovevamo metterci niente se non le nostre qualita'.
Anche senza un grosso stipendio avremmo avuto comunque l'opportunita' di metterci in mostra, un po' di fama non poteva fare che bene a quella neonata compagnia, sperando che dopo quella recita non si sarebbe disfata.
E poi recitando per quell'uomo oltre al suo sogno avremmo realizzato anche quello di Awaraldo, il suo teatro sarebbe stato riempito di persone.

"Io come anticipo voglio cinque vassoi di dolcetti di Kaprice"
Ma nemmeno Mia m'aveva preso sul serio, una volta tanto che lo ero uffa.

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- Taelas -

Chissà perchè ho accettato di recitare! Speriamo che il trucco non mi rovini il mio bel visino! Questi erano i pensieri che divertivano Taelas, il sacerdote. Egli era fiero di poter partecipare a un tale evento, sopratutto sapeva che il suo dio approvava tali attività e che quindi, recitando, avrebbe seguito i suoi insegnamenti. L'unica cosa che un po lo turbava era la presenza di quell'elfo, Cassiel. Sembrava così freddo e distaccato....
Però la signorina Mia sono sicuro si fidi ciecamente di quell'elfo, quindi riporrò la mia fiducia nelle sue capacità.


Certo che potevo chiedere qualche donazione per il tempio...
*Alza le spalle*
Al massimo ci metto qualcosa io va, dannazione a me e al mio senso di giustizia.... fra un pò dovrò diventare sacerdote di tymora per mettere su qualche moneta!
*sorridendo per la sua falsa rabbia, Taelas si avviò a comprare un bicchiere di the da quel simpatico oste gnomico, proprietario del braccio amico*

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- Taria -

Non avevo niente da fare, Waterdeep mi metteva una tale noia. Tutto cosi' pulito e lindo, l'unica locanda un po' movimentata era quella al porto, ma di giorno era quasi deserta.
La recita gia', avremmo dovuto iniziare presto. I lasciapassare per il teatro li avevamo, prima iniziavamo meglio era dopotutto, la bella stagione era in arrivo, riuscire a fare la rappresentazione durante l'estate sarebbe stato l'ideale sia per la luce che per il clima, se non fa freddo la gente esce di casa piu' volentieri.
Una rappresentazione ha bisogno di un copione.
...
Il copione, gia', chissa' chi se ne stava occupando.
...
Chissa' SE qualcuno se ne stava occupando.

Pensai ai membri della compagnia.
Il prete, quello pensava solo a fare prediche, dubitavo stesse scrivendo qualcosa.
Mia era una maga ed era un'elfa, era indubbiamente colta a sufficienza, ma immaginavo avesse anche altri impegni oltre al teatro, magari stava scribacchiando qualcosa, avrei dovuta cercarla.
Cassiel, pure lui era elfo, ma a scrivere una tragedia proprio non ce lo vedevo, non sapevo perche', ma immaginarlo a un tavolo con il pennino mi risultava difficile.
Maja non la conoscevo ancora bene, magari ci stava lavorando, avrei dovuto cercare pure lei.
Rodhan, era un paladino, era un purpureo, dicono che i purpurei c'hanno sempre da fare. Poi la cosa lo toccava da vicino, era quasi da escludere che stesse scrivendo qualcosa.
Aran e l'altro elfo Damiel nemmeno sapevo se erano stati informati.

A conti fatti ci eravamo dimenticati di scegliere chi doveva scrivere il copione.
Non era tanto grave, avremmo potuto fare ognuno quello che ci si sentiva e poi mettere assieme le idee.
Cosi' presi pergamena e inchiostro e iniziai. Non avevo mai scritto cose in forma teatrale, racconti fatti pressoche' tutti a discorsi diretti, sarebbe stato qualcosa di nuovo anche per me.

Iniziamo dall'inizio mi dissi.
Ma non sapevo come era iniziata la storia, mi mancavano un sacco di informazioni.
Cosi' iniziai dalla fine, la fine era la parte che conoscevo meglio, quella riuscii a metterla giu', mi piaceva abbastanza, avrei dovuto farla vedere anche a Mia e gli altri, magari tutti insieme potevamo migliorarla.
Per il resto mi serviva parlare con il purpureo, volevo sapere come era entrata in scena Marlian, e cosa si erano detti lungo la strada quando erano restati soli.
Erano entrambe parti importanti per la rappresentazione.

Rodhan era un paladino di Torm, che fortuna che ero ancora a Waterdeep. Feci una corsa al tempio bianco all'ingresso della citta' e lasciai detto se fossero stati tanto gentili da mandarlo a cercarmi al Passerotto Stanco quando avrebbe avuto tempo.
Ci saremmo anche dovuti riunire tutti insieme una volta, dovevo in qualche modo rintracciare pure Mia.

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- Mia Herzog -

Era bello stare su quel palco...Mia guardava gli spalti e li immaginava pieni...
Paul-..e poi serve altro?..-
Il direttore del teatro era molto gentile, erano un paio di giorni che passava a salutarlo e per vedere come procedessero i lavori..
finalmente si poteva entrare..
-abbiamo bisogno di tavoli..sedie..alberi per il bosco..mostri per rendere la storia avvincente...-
Fece una lista e poi visto che il direttore non trovo' tutto al teatro chiese di poter avvertire Jakson...
Si sentì uno scalpiccio alla porta..magari qualche altro attore..era Damiel,
_approfitto della compagnia di mio fratello per recarmi al maniero direttore..a presto-
i due elfi si diressereo al maniero per avvertire Jakson che servivano delle scenografie che in teatro non erano disponibili...
Sembravo lieto di vederli e ancor piu' felice di dirgli che da quando la conpagnia aveva accettato di fare
la rappresentazione Sir Hantoryl sembrava piu' sereno.
L'elfa ne fu felice e torno' verso waterdeep ..bisognava iniziare...
passo' al suo tempio per vedere se c'era taelas e nelle locande per cercare le due ragazze..
-dobbiamo provare, provare...-

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- GM Kirshan -

La porta si aprì lasciando uscire il calore del maniero all'esterno, verso il bosco...
"Prego messer Paul entrate, Sir Hantoryl vi sta aspettando"
Paul entrò con passo lento, quasi con timore: era la prima volta che lui veniva invitato dal Sir, solitamente riceveva vistite in teatro da parte di Jacson.
"Datemi il mantello, seguitemi Sir Hantoryl vi attende nel suo studio"

Hyvan sedeva posando le braccia su di un antico tavolo in legno finemente intarsiato, nello studio tutto era in ordine ed il fuoco del camino danzava allegro alle sue spalle.
"Bene arrivato mio caro Paul, spero che il viaggio non sia stato troppo faticoso."
"No, no non è stata tanto la fatica per il viaggio quanto la curiosità del vostro invito..."
Il direttore del teatro di Waterdeep si accomodò su una delle sedie ed attese che il Sir iniziasse il suo discorso:
"Come procedono le prove, Paul?"
"Le prove? Ahh... ecco si le prove... vi ho detto Sir che abbiamo creato le scenografie?"
"Si Paul tempo fa, abbiamo saldato anche le spese."
"Si, si certo... ecco abbiamo anche fatto il palchetto per la voce fuori campo..."
"Paul so tutto di questo, Jacson mi tiene costantemente informato... mi chiedevo solo se le prove proseguono."
"Ecco... a dir la verità non saprei... sa, non sono sempre presente in teatro, ho lasciato una bacheca per le comunicazioni, ma sapete i giovani... magari non ricordano di scrivere..."
"Paul mi state dicendo che ad oggi non sono ancora iniziate le prove?"
"Ecco... io credo che debbano ancora scegliere gli abiti..."
"Capisco Paul... capisco... Ad ogni modo continuerò a finanziare questa rappresentazione a meno che non riceva comunicazione dell'abbandono di questa impresa da parte della Compagnia Galondo."

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- Mia Herzog -

Mia galoppa velocemente fra le varie citta' del continente passando per le taverne e lasciando messaggi in bacheca..

"La Compagnia Teatrale Galondo cerca nuovi attori..
vista l'imminente apertura della stagione teatrale la Compagnia desidera aumentare il numero di attori,
inoltre ben presto si terra'una festa nella citta' di Waterdeep per volere della nuova governatrice,
quindi giovani bardi (e non) fatevi avanti , gli interessati possono recarsi al teatro di Waterdeep e chiedere di MIA Herzog.
E'gradita esperienza ma chiunque puo' presentarsi per dimostrare le proprie capacita'."

Mia sorrise, le prove andavano bene, e tutti i partecipanti stavano dando il massimo, ma qualche persona in piu' avrebbe fatto comodo..
* magari qualcuno che suoni meglio di Aran..*..
L'elfa sorrise ripensando alle prove di qualche giorno prima, suscitando sguardi curiosi ma non le importava..per fortuna il clima era tornato disteso all'interno del teatro e questo era cio' che contava ..
*andra' benissimo...e forse Sir Hantoryl riuscira' a lenire un po' il suo dolore..*

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- Cassiel Herzog -

Le prove stavano andando bene, c'erano ancora un po' di imperfezioni ma le avrebbero limate durante le prove genarali che di li a poco avrebbero messo in scena.
Sembrava tutto pronto, Mia e Taria avevano scritturato anche una nuova attrice, Gwen. Poi all'improvviso un pensiero folgoro' Cassiel... la Locandina... non si puo' andare in scena senza una Locandina.
L'elfo annuì ai suoi pensieri e si recò dal decoratore della città degli splendori, gli spiego' dettagliatamente quello che voleva, precisino come sempre e un po' rigido agli occhi degli umani che lo circondavano.
Cassiel passo' a ritirare le locandine il giorno dopo, erano perfette, adesso bisognava solo tappezzare le città.
L'lefo cominciò da Waterdeep, e come primo posto affisse la locandina sulle porte del teatro, di modo che tutti quelli della compagnia potessero guardarla.
In tutte le bacheche di Waterdeep campeggiava la pergamena che annunciava l'imminente spettacolo.


image



Ormai era questione di giorni e lo spettacolo sarebbe andato in scena... c'era solo da decidere il prezzo dei biglietti e la data, ma far venire la curiosità alle persone era altrettanto importante.
Cassiel rimirava soddisfatto la locandina appesa in ogni angolo frequentato della città.


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- Maja -

Si stava annoiando da morire in quella città... non vedeva l'ora che questa storia della recita fosse finita per tornare ad andare in giro per il mondo. C'erano ancora un sacco di cose che doveva vedere.
Stava passeggiando senza meta lungo la via principale di Waterdeep quando la sua attenzione fu attirata da un capannello di gente... si avvicinano per vedere che cosa provocava tanta animazione. Stavano guardando una locandina.
Era quella del suo spettacolo... sorrise nel vedere che il suo nome era il primo della lista... prima anche di quella spocchiosa di un elfa


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- Taria -

Finalmente eravamo riusciti a provare tutti assieme. Era venuto abbastanza bene nonostante fosse la prima volta che provavamo con tutti quanti presenti, anche Gwen era stata brava ed era la prima volta che recitava con noi. Un altro giorno di prove come quelle e saremmo stati pronti al grande debutto.
Certo che era stancante.
C'era stata piu' tensione, piu' emozione, ma tutti si impegnavano di piu' e il risultato finale mi era parso piu' che buono, qualche piccolo ritocco, qualche movimento migliorato e saremmo stati pronti.
Le locandine che tappezzavano la citta' indubbiamente avevano fatto la loro parte, erano talmente belle che avevano spronato pure noi altri attori a dare il meglio, per non far sfigurare quella pergamena appesa al muro lo spettacolo doveva venire bellissimo.
Eravamo tutti cosi' stanchi che Aran s'era pure scordato che gli avevo promesso un bacio, poverino, forse ero troppo cattiva con lui. Pero' dovevamo andare fino a Shadowdale a dire ad Hyvan che era entrata Gwen nella compagnia al posto del prete, e a farci sistemare l'armatura. C'aspettavano altri giorni faticosi, ma la felicita' era tanta, lo spettacolo era alle porte.


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- GM Kirshan -

La data era stata decisa, i biglietti per la rappresentazione iniziavano ad essere venduti...
Paul il direttore del teatro aveva informato Sir Hantoryl che tutto procedeva per il meglio.

Nel tepore del suo studio Hyvan stava ultimando la sua firma su di una elegante pergamena bianca.
"Bene Jacson, anche questo è fatto" sorrise benevolo al suo servitore mentre gli consegnava la pergamena ed un sacchetto pieno di monete.
"Porta questo documento e queste monete a Paul, ha detto che entro oggi avrebbe ingaggiato degli strilloni per divulgare la notizia dello spettacolo."
Paul come sempre annuì e si diresse verso le stalle, il viaggio fino a Waterdeep era molto lungo.
Hyvan si alzò dalla lussuosa poltrona e si diresse verso la grande sala, sentì un borbottio provenire dalla finestra e voltandosi vide Greg che gesticolava parlando con Jacson, evidentemente voleva andare anche lui a Waterdeep. Hantoryl guardò il giovane Greg con una nota di rimpianto nel cuore, poi fece un cenno a Jacson: "Portalo con te, ci tiene tanto..."
Jacson annuì e sellati i calvalli i due partirono in direzione della Città degli Splendori.

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- Taria -

Il cuscino del letto sembrava particolarmente morbido, forse perche' ero veramente stanchissima. La recita era andata proprio bene, eravamo tutti quanti soddisfatti e contenti.
Era la prima volta che mi ebisivo su un palco davanti a un pubblico di certo piu' altolocato degli ubriaconi del Vecchio Gambero e del Braccio Amico. Avevo intravisto la Governatrice Leila, e tante altre persone con abiti eleganti.
Era anche la prima volta che ero emozionata prima dello spettacolo, era cosi' diverso dal recitare canzonette in locanda. Solo Rodhan faceva finta di essere tranquillo, ma era chiaro che era agitato pure lui, aveva cercato di mascherarlo mangiando i miei dolcetti. Pero' era andato tutto bene, erano stati tutti bravi. Anche il pubblico lo era stato, buoni buoni fino alla fine. Era venuto a vederci pure l'omaccione, non mi sarei mai aspettata di vederlo in un teatro.
Chissa' se Awaraldo da dove stava ora era riuscito a vederci, mi avrebbe fatto tanto piacere. Dagli applausi a fine spettacolo sembrava proprio fosse piaciuto, il nome della Compagnia, il suo nome, magari sarebbero diventati famosi.
Sembrava essere piaciuta pure a Hyvan. E anche rossone pareva contento. Ed ero anche riuscita a dargli la pergamena che avevo scritto e che quasi mi scordavo di prendere prima di venire a teatro.
A quanto pare eravamo riusciti a raggiungere entrambi gli obiettivi, a far felice Hyvan e a creare la Compagnia che avrebbe recitato al teatro di Waterdeep. In piu' c'erano anche un po' di monetine ad aspettarci, dovevamo solo aspettare che Paul dividesse gli incassi e ci desse la nostra parte.
Ero proprio felice di come erano andate le cose, peccato che alcuni adesso avrebbero lasciato la Compagnia, dovevamo cercare altri attori e continuare a fare spettacoli dappertutto.
 
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