Faerûn's Legends

La lama bianca-l'underdark-lavorare per Torm-il mezzorco traditore-, Cronache della Lama Bianca

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Lucas Leonheart
view post Posted on 30/10/2006, 20:31




Era una bella notte quella, le mie sacche erano colme d' oro, la luna splendeva e almeno 10 banditi in meno popolavano le foreste a est del braccio amico.
Eppure stava per iniziare l' avventura più storta che mi sia mai capitata.

- La Lama Bianca -

Ero ormai alle porte del gate quando vedo venirmi incontro quello che sembrava un nano, tutto bardato in un armatura di piastre a dir la verità un pochino malconcia.
Mi fermai e il nano nemmeno tolto l elmo mi chiamò per nome.

G(Gherus):<<Stavo cercando proprio te ho conosciuto 1 mezzorco parla di strane caverne a est della splendente popolate da creature tremende e gli serve aiuto per un suo compagno>>
La cosa mi fece accigliare non poco avevo conoscevo quelle zone e non mi piacevano affatto liì nei dintorni sapevo benissimo chi ci vivesse.

L:<<Gherus, preferirei non venire, e che anche tu non andassi le creature di cui parlano le conosco bene le chiamano beholder e sono accompagnate da creature ancor più spregevoli, i Rinnegati, gli elfi scuri.>>

G:<< Lucas, ormai ho dato la mia parola al mezzorco ci farà da guida dicono che avevano bisogno anche di una scorta, pensa anche al bottino che potremmo ricavarne>>

L:<<Uhm, premi su una cosa che io amo... l' oro! Ma ce ne è un altra cui tengo di più...La mia pelle!>>
[...] la discussione si protrasse per un po, alla fine decisi che, se gherus andava non potevo lasciarlo solo, era parte della compagnia anzi, uno trai miei più forti armigeri
L:<< Passiamo in sede vedremo cosa ne pensa Demian e nel caso gli chiederemo di accompagnarci; la sua magia ci farà comodo >>

[...]Giunti alla sede e brevemente esposta la situazione, Demian fu ancora più caustico su una simile missione guidata poi da 2 mezzorchi il cui cervello è inversamente proporzionale alla mole dei loro muscoli, ma anche lui alla fine acconsentì.
G:<< Ci attendono al tempio di uthgard>>.

La Lama bianca si stava muovendo verso questa nuova avvventura, verso...

- ...L'underdark -

L(lucas):<< Per prima cosa qualunque cosa succeda tu Demian e tu Gherus state sempre dietro di me non mi fido di 2 cervelli di gallina che si avventurano in certi posti, ma d' altronde loro che hanno da perdere se un beholder provasse a manipolare i loro pensieri difficilmente troverebbe....qualcosa da manipolare>> *risatina*

[...]

Arrivati al tempio dopo aver trovato uno dei due in condizioni pietose, forse per quello ci avevano chiamato.Organizzammo l' ingresso in quelle caverne. Non prima di aver fatto scortare quest ultimo da gherus al tempio più vicino dove un chierico si occupò di lui.

[...]

Già dai primi momenti i due confermarono la tesi su quanto sapevo nei confronti di tale razza. Tanti muscoli ,poco cervello e soprattutto mancanza assoluta di paura ereditata dalla loro parte orchesca. Mai eredità fu più disgraziata! Anche l uomo più coraggioso del mondo senza il freno della paura andrebbe incontro alla morte se la paura stessa non gli suggerisse di usare saggezza nelle sue battaglie.

[...]

I due ci scortarono fino all ingresso nella costa rocciosa a ovest della via nera nel tragitto ci spiegarono il motivo della richiesta d' aiuto recuperare tesori e resti di altri avventurieri. Mai motivo fu più insulso! ma ormai eravamo lì e anche perchè alla fin fine un po d' oro fa sempre comodo entrammo.

[...]

Quelle caverne erano un labirinto, dove però i due pelle verde sembravano sapersi muovere bene noi servivamo solo per permettergli di raggiungere profondità maggiori...tesori maggiori secondo il loro ragionamento.
Tutto filò liscio per varie caverne sempre più profonde i due si comportavano come 2 saccheggiatori mentre alla fine il lavoro sporco toccava proprio a me, oltre tutto più e più volte dovetti curarli dagli squarci che orrori uncinati e umber hulk gli provocavano.

[...]

Eravamo oramai quasi arrivati dove volevano; ci dissero di prepararci, chiedemmo il perchè, parlarono di un verme color porpora dalle deimensioni di una nave. Demian ancora una volta uso la sua magia su di me e gherus affontammo la minaccia e la sconfiggemmo purtroppo i guai sarebbero arrivati sulla via del ritorno. Un beholder dalle dimensioni spropositate ci si parò davanti mentre cercavamo di uscire da quelle maledette caverne e se anche nella lotta riuscimmo ad abbattere l ignobile creatura il suo controllo mentale rese me e Demian come inebetiti. La forza di un adulto e le facoltà mentali di un bambino, in pratica ero diventato simile a un mezzorco ora che ci ripenso.
Nonostante questo riuscimmo a raggiungere l uscita e trascinati da gherus come fa la mamma con due figlioletti discoli arrivammo al tempio che poi scoprii essere di Torm.

- Lavorare per Torm -

Il sacerdote dopo aver brevemente parlato con Gherus pose le sue mani sulle nostre fronti, mia e di Demian e finalmente la mia mente tornò alla normalità.
Stavamo per andarcene quando il sacerdote con la faccia a dire il vero un po' scura ci chiese cosa ci fosse accaduto. I due mezzorchi quasi fieri delle loro imprese o sarebbe meglio dire bravate dissero:
M:<< Niente di che loro poco coraggiosi noi andati spesso lì in quelle grotte>>
Il viso del sacerdote si acciglio ancora di più

S:<< Ora capisco! visto che probabilmente siete la causa di un problema che affligge da qualche tempo la nostra foresta forse vi interesserà aiutarci a risolverlo>>

I due mezzorchi non badando nemmeno troppo al discorso su chi era la causa del problema appena sentirono parlare di una nuova avventura si resero da subito disponibili.

D:<< Anche noi tre della Lama Bianca saremmo felici di poter aiutare un servitore di Torm>>. Mai parole furono più difficili da pronunciare per Demian eppure sembrava così naturale mentre le diceva.

In breve il sacerdote ci disse che forse proprio una di quelle creature dai tanti occhi uscita da quelle caverne infestava la foresta a est della splendente e che 1 delle guardie incaricate di occuparsene non aveva più fatto ritorno.

Il nostro compito sarebbe stato, trovare e riportare se possibile viva la guardia indietro e soprattutto eliminare quella dannata creatura.

[...]
Ricevuta una benedizione dal sacerdote nostro malgrado ci avviammo insieme ai due mezzorchi nella foresta.


- Il mezzorco Traditore -

La ricerca non durò molto, mi bastò ascoltare e osservare gli animali correre verso una direzione e andare in quella opposta.
Eravamo ormai al limitare della foresta quando intravidi un gruppo di umberhulk nemmeno il tempo di dire organizziamo l offensiva, che i due pelle verde gli si erano buttati addosso. Non restava che aiutarli. In poco tempo avemmo la meglio. Gli umberhulk erano ai nostri piedi squartati e davanti a noi un uomo in armatura pietrificato. Era la guardia nemmeno il tempo di rendercene conto tutti rimanemmo impietriti quando una voce come proveniente dalle nostre stesse menti cominciò a parlarci.

B(beholder):<< come avete osato voi miserabili uccidere i miei servitori >>
L:<< Senti chi parla di osare hai seminato il panico in questo bosco pietrificato una povera guardia, LIBERALA e se te ne andrai forse ti risparmieremo la vita>>
B:<< MUAHAHAHAH! piccola misera pulce potrei uccidervi quando voglio >>
Mentre la creatura parlava i due mezzorchi cercavano di colpirla non accorgendosi che era troppo in alto per farlo.
B:<< Vi darò una possibilità se diventerete i miei servitori avrete salva la vita... altrimenti morirete >>
Mi avvicinai a Demian e gherus.
L:<< Preferisco la morte a una vita da schiavo >>
B:<< Parli troppo! tu sarai il primo diventerai una statua nel mio giardino AHAHAHAH>>

[ schermaglie di combattimento ]

Eravamo ridotti male Demian quasi subito preso da un raggio era caduto svenuto io Gherus e i due mezzorchi feriti. A quel punto il beholder riprese a parlare
B:<< E' l' ultima possibilità che vi do' diventate miei schiavi o morite>>
<< MAI >> risuonò dalle bocche mie, di gherus e di uno dei mezzorchi.
L altro invece non rispose.

B:<<MUAHAHAHAH! Bene mio servo dimostrami la tua fedeltà uccidili tutti >>
Il mezzorco sempre restando in silenzio senza troppo pensarci si abbattè prima su gherus poi sul suo stesso fratello.
Dovevo curarmi così avrebbe sopraffatto anche me.
Mi nascosi nelle ombre il mezzorco mi seguiva; bene almeno Demian avrebbe avuto il tempo di riprendersi.

Riuscii a seminarlo, bendai alla meglio le mie ferite gettai lo scudo ormai ridotto a pezzi e cominciai di nuovo a correre verso il luogo dove avevo perso le tracce del mezzorco.
Quando arrivai trovai invece l altro mezzorco e una statua in mille pezzi.
L:<< Fermo dove sei anche tu sei servo di quella viscida creatura?>>
M(mezzorco):<< NO, NO! io amico >>
L:<< Cosa è successo qui? dovè tuo fratello >> *rabbioso*
Il mezzorco mi spiegò che La creatura dal poco che ricordava diceva che sarebbe tornata alla sua casa e poi in una grande esplosione è sparita distruggendo però anche la statua.

L:<< Devo ritrovare Demian e gherus dove sono?>>
M:<< Io non sa,>> *infuriato*
M:<< Me disperato mio fratello voleva uccidere me non so più cosa fare cosa credere io trova lui >>

Ci dividemmo, poco dopo trovai i miei due compagni li presi sotto spalla e insieme ci trascinammo al tempio.

Arrivati lì facemmo rapporto al sacerdote. Per la guardia non c era stato nulla da fare ma almeno il beholder non infestava più i boschi.
Apprendemmo poi dal sacerdote che il mezzorco traditore era venuto da lui prima di noi raccontando che noi volevamo ucciderlo.Al sacerdote il tutto era smbrato molto strano, in più il mezzorco aveva nel fodero una spada dai riflessi blu che prima non aveva.

Poco dopo entrò in preda al panico l altro mezzorco, era disperato, Invocava Torm(senza conoscerne ne il nome ne la storia) cercando di offrirgli il suo mulo in sacrificio voleva risposte al tradimento del suo stesso fratello.

Prima il sacerdote poi lo stesso Demian cercarono di calmarlo.
Era maledettamente complicato far capire una cosa del genere a un mezzorco poche erano le cose importanti nelle loro comunità una tra queste era la fratellanza, era inconcepibile per loro essere traditi da un proprio fratello.

Demian decise di non dirgli la verità carismatico come sempre lo confuse con parole complicate cercando di spiegargli che era stata tutta colpa del Beholder che il traditore non era suo fratello ma una creatura creata dal beholder che con la sua influenza mentale poteva fargliela vedere come se fosse il suo compagno.

Dopo un po' il mezzorco sembrò calmarsi.
Concluso il rapporto al sacerdote ce ne andammo' non prima di aver dato la disponibilità della Lama Bianca a futuri incarichi.

X tutti dovevamo essere dei perfetti cavalieri senza macchia anche se questo ci costava sacrificio non poco.

Fu una lunga notte quella e portò molto poche risposte lasciando invece molti interrogativi.

Quella immonda creatura era davvero andata via?

Il mezzorco era libero o ancora e per sempre suo schiavo?

Posted by ELARK:

Odore di sangue; un'altro essere agonizzante che lasciava la vita; l'orgoglio di strappare il tesoro al cadavere...il piano della caverna era sgombro e i due possenti mezz'orchi erano i vincitori...il dolore delle ferite si faceva sentire mentre i due non erano in battaglia e i rumori dello scontro avevano attirato altre bestie malefiche. I due sapevano una cosa, era ora di uscire, rifocillarsi un po'; mettere l'enorme bottino in una cassa alla banca e spenderne buona parte per attorniarsi di cortigiane e bere birra a fiumi...prima di ritornare nella caverna.

Gli occhi di quelle palle volanti valevano parecchio, forse poteva addirittura guadagnare una grande lama nuova dandoli alla persona giusta. "che idiozia" pensava Elark "occhi di palle morte che volano per una grande lama!" e rideva felice al pensiero di un roseo futuro.

All'incontro con il fratello mezz'orco per riprendere l'esplorazione della grotta c'era una novità; aveva chiamato degli avventurieri...da mandare al macello prima di noi per aprirci la strada nei piani più bassi. Il suo primo pensiero fu "dannato idiota, questi idioti e questo nano sono dannatamente lenti, dannazzione; ci faranno perdere tantissimo tempo e vorranno loro parte di tesoro", ma poi si convinse che comunque non sarebbero usciti vivi e la sua parte di bottino sarebbe rimasta intatta e...si! avrebbe avuto la sua grande lama.

Come era da prevedere erano dannatemente lenti quelle femminuccie, ogni passo si fermavano e chiedevano quale era la direzione; ma in battaglia non erano male, forse sarebbero morti più tardi di quanto il mezz'orco sperasse.
Ma, quando ormai erano sulla strada del ritorno, un grosso beholder gli ha conciati per le feste. Elark non riusciva a capire quale fossero gli immensi poteri di quelle palle...tutti li temevano, ma lui, dopo averne affrontati tanti non aveva subito mai danni di rilievo.

Stupito perchè quegli idioti non riuscivano più a parlare si recarano tutti ai templi a sud di waterdeep. Ci andava spesso il mezz'orco, non era la prima maledizione che vedeva affliggerlo. Dopo aver prestato le cure però il Sacerdote ha cominciato a parlare di una grossa palla che vola nella foresta che era uscita per qualche motivo.
"bene!" pensò, "grande palla, tanti occhi...allora grande lama!" Disse anche qualcosa a proposito di una guardia...ma...sinceramente ai due mezz'orchi importava un gran poco.

Fu così che si addentrarono nel bosco, incontrarono un boscaiolo in fuga e gli animali della foresta che si nascondevano o scappavano.
Finchè non videro un gruppo di Humber Hulk; bestie grosse, buoni in combattimento, ma i due mezz'orchi fecero strage e gli altri compagni arrivarono alla fine della battaglia...quegli incompetenti.
Apparve all'improvviso, qualche metro sopra gli alberi, una palla grande. Elark le conosceva...ci aveva combattuto tante volte contro...ma questa era grande, grande, grande...la più grande che avesse mai visto.
La battaglia lo stimolava e fu così che dopo le minacce dall'una e dall'altra parte si passò ai fatti: il beholder era imbattibile.
Elark era in preda al panico, quella bestia era anche riuscita ad entrare nelle loro teste e poteva parlare da dentro. Fu così che quando minacciò di trasformarli tutti in pietra se non si fossero piegati al loro volere Elark si fermò e trovò quella la via più giusta. Una rapida occhiata alla guardia tramutata in roccia e la convinzione aumento.
E: "io combatte per te, mio signore!"
B:"bene schiavo, dimostrami cosa sai fare, uccidili tutti"
Niente di più facile, pensò Elark, certamente sempre meglio di diventare una statua. Abbattè Demian per primo poi vide lì il suo fratello mezz'orco. Peggio per lui, può sempre arrendersi al padrone se non vuole morire...e poi poteva sempre scappare ma sapeva che adorando Uthgar non l'avrebbe mai fatto.
Pochi colpi e anche l'altro avversario giaceva a terra sconfitto. Il campo era sgombro, un'altra vittoria in battaglia lo rendeva fiero del suo operato...e poi c'era il padrone.
B:"eccoti una ricompensa per il tuo servizio schiavo"
Comparve dal nulla una grande lama, Elark era molto felice della sua scelta: qualche vita per una grande lama, era il miglior affare che potesse fare.
B:"ora vai schiavo, torna tra i tuoi simili; ti chiamerò quando avrò bisogno ancora di te"

C'era un ultimo problema. Elark si diresse dal chierico e raccontò una bugia per rallentare gli ex compagni al suo inseguimento. Disse che il beholder si era impossessato delle loro menti e che LORO erano gli schiavi del mostro. Senza aspettare la risposta dell'umano, si diresse fuori dal tempio, salì in sella al mulo e via...verso una nuova battaglia...
 
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