Memorie di un brigante

Era una giornata tranquilla, come di solito mi dirigevo alle mura nord della città dei Duchi per andare a raccogliere dei fiori selvatici nel bosco vicino alla città. Ero particolarmente felice e canticchiavo qualche ritornello che mi veniva in mente, mentre raccoglievo delle margherite.
Sentendo dei passi lievi dietro di me.. il mio sguardo andò in quella direzione e vidi un uomo malconcio mezzo appoggiato a un tronco di un folto albero. Si vedeva che era esanime..Pieno di ferite da taglio sul tutto il suo corpo. Prima di cadere a terra come un sacco di patate pronuncio solo alcune parole:” Siamo stati attaccati dai..Un massacro..Non ho mai visto una feroce brutalità così inaudita..Prendete questo, vi spiegherà tutto..”
Ero riuscita in tempo a prenderlo tra le mie braccia, il suo sguardo era annebbiato, cercavo di tranquillizzarlo per avere la prontezza di trovare un modo per aiutarlo, ma il fato ha voluto che si spengnesse tra le mie braccia con le ultime sue parole:” Sapete...Voi, mi ricordate un po’ Lina, vi ringrazio di avermi dato la possibilità di rivedere per l’ultima volta la mia amata”.

*memorie di un brigante*

Mi sono stufato di guadagnare così poco..Per fortuna che i nostri uccelletti hanno informato di un carico di merce che partirà dalla città dei Duchi..Rafael sostiene che diventeremo ricchi depredando questa carovana, l’unica cosa che dobbiamo lasciare al nostro “padrone” è un antica pergamena che ha un valore inestimabile per lui. Non mi interessa nulla di quella stupida pergamena, visto che Rafael si e messo d’accordo per una somma non irrilevante.
Certo fare affari con quel soggetto mi mette un po’ di timore..Si dice che lo si vede solo di notte e che è un servitore della morte..Rafael sostiene che ci ripagherà molto bene per i nostri servigi.. Ma che diamine ha in testa quello lì.. è ambizioso di denaro e di potere, tanto da mettersi d’accordo con una persona così tenebrosa..Per me a qualche rotella fuori posto, ma è sempre il capo.
Finalmente siamo riusciti a depredare la carovana, stasera festeggeremo con del buon Rum trovato nella carovana, ma dobbiamo trovare un riparo per la notte e all’alba partiremo subito per Suzail per ritornare al nostro covo. I cittadini di Suzail non sanno che abbiamo un covo tra le montagne..Poveri schiocchi, abbiamo nascosto bene le nostre tracie..Non ci troveranno mai.
Diamine l’unico riparo che abbiamo trovato è nelle montagne a nord della città dei Duchi..Abbiamo acceso un fuoco per riscaldarci dal freddo, ma non sò quanto questo potrà bastare, ma il buon Rum sarà nostra compagna per tutta la notte.. Preferivo le gambe di una bella donna, ma mi accontento.
Non riesco a dormire con tutti questi rumori..Ho una strana sensazione che qualcuno o qualcosa ci stà osservando celato dalla notte..Sento rumori strani provenire dalle montagne e più passa il tempo e più lo sento più vicino, ma Rafael sostiene che è la natura.. è troppo sbronzo. Si è addormentato come un sasso e devo fare come al solito la guardia al fuoco.

*Poche parole, scritte senza senso*

Siamo stati degli schiocchi..Dobbiamo fuggire via..Le belve stanno arrivando!