Piccole avventure per un piccolo essere, La vita di un hin

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Le cose stavano girando bene per il piccolo Tilk.
Qualche giorno prima aveva partecipato ad una missione di recupero di una squadra di avventurieri ed aveva portato a casa la pelle. Tutta.
Aveva conosciuto i compagni di gruppo, alcuni divertenti, alcuni scorbutici, altri sapienti, altri saggi, altri ancora vincenti. Vari.
Come del resto varia era la vita, ma, come diceva sempre suo nonno Eildan, ogni parola è diversa da un'altra ed ha il suo peso.
Lo stesso si poteva dire per la moltitudine di vita che si incontrava ogni giorno.
Molti si somigliavano, ma erano sempre e profondamente diversi.
Questo gli aveva insegnato la vita, ed ora voleva ricambiare il favore ed insegnare, a chi incontrava, qualcosa di nuovo.
Diffondere un po' di conoscenza.

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Araton.
Un mezzelfo cordiale.
L'aveva scambiato per un altro hin, all'inizio, ma si sa, il Custode del Sapere ha modi buffi a volte per far convergere due linee fino a farle incontrare.
Ed era stato proprio da quell'incontro casuale che i due avevano instaurato un buon rapporto.
Entrambi alla ricerca del sapere.
Magari in forma diversa, ma del resto, chi coscientemente o meno, non ricerca il sapere ?!
La conoscenza è in tutte le cose.
Anche nelle più piccole.
Lui ricercava pergamene magiche.
Non sono forse conoscenza anche quelle ?!
Ed uno stadio anche abbastanza elevato.
Aiutarlo era risultato semplice per Tilk.
L'obbiettivo comune facilità il cammino.
Se poi mentre cammini incontri o inciampi in un altro possibile compagno.
Allora tutto si fa più semplice.
Salvando la vita a quel paladino, avevano forse, involontariamente, stretto un sodalizio importante.

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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Piccoli e grandi progetti.

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Nei giorni precedenti Tilk aveva inviato una missiva alla biblioteca cittadina per offrire le sue corte, ma agili braccia, per svariati lavoretti.
Dalla manutenzione dei libri e degli scaffali, all'organizzazione di eventi ed altro ancora.
Sperava tanto in un incontro.
Quel pomeriggio, mentre faceva uno spuntino in locanda, un simpatico, ma maldestro hin, si era presentato nel salone cercando di lui.
Aveva disturbato tutti gli avventori della taverna, fino ad arrivare a Tilk.
Avrebbe dovuto consegnargli un messaggio riguardante un appuntamento, ma l'aveva perso.
Ricordava soltanto che il mittente era il bibliotecario.
Tilk vi ci si era recato quasi di corsa, o meglio, con il passo più spedito che conosceva.
Al piano di sopra aveva incontrato il suo interlocutore, un uomo con una folta barba indaffarato con firme e scartoffie.
Dopo le presentazioni, i due avevano parlato un po' della missiva di Tilk ed il piccolo hin aveva spiegato come mai, pur non avendo referenze o lavori affini precedenti da presentare, si proponeva per quell'impiego.
La conversazione era durata alcuni minuti in cui l'hin aveva snocciolato tutti i suoi progetti.
L'esito era stato positivo.
L'umano aveva accordato l'incarico a Tilk, ma in maniera provvisoria. Si sarebbero confrontati su ogni passo da fare, ma l'hin sarebbe stato valutato in base ai progetti realizzati.


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Soddisfatto dei passi fatti, Tilk si era messo a vergare la prima missiva.


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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Le giornate scorrevano veloci per il piccolo hin che, troppo spesso, si ritrovava a sera con ancora da fare la metà delle cose che si era prefissato.
C'erano stati interessanti sviluppi per i suoi piccoli e grandi progetti.
Era stato ricevuto dal maestro Milner e con lui aveva discusso del progetto delle lezioni alla biblioteca.
Avere l'appoggio di quell'uomo così sapiente era molto importante ed era una certa garanzia per la riuscita del progetto.
Come da accordi con il bibliotecario, aveva anche avvisato Ralas che i docenti avrebbero dovuto lasciare copia degli appunti delle lezioni.
Questo sarebbe sicuramente servito ad accrescere lo splendore della struttura cittadina.

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Quello stesso giorno aveva portato avanti anche il secondo fronte, a lui molto caro.
Il progetto di riorganizzare le centinaia di messaggi che giornalmente venivano appesi e spesso disattesi nelle bacheche cittadine.
Il progetto era molto semplice e complesso allo stesso tempo.
Le bacheche erano stracolme di messaggi che spesso si sovrapponevano e diventavano di difficile consultazione.
Quante informazioni inutilmente sprecate.
La sua idea era di centralizzare in un unico ufficio la domanda e l'offerta.
Si sarebbe occupato di raccogliere tutte le richieste che riceveva, di dividerle per settore e di cercare per ognuna la giusta soluzione.
Mediante bandi di concorso per lavoratori occasionali o collaborazioni più durature, la ricerca di scorte armate.
E per gli avventurieri che cercavano lavoro, avrebbe creato una lista di collocamento.
Tutti gli iscritti sarebbero stati informati, mediante lettera personale delle offerte pubbliche inerenti alle loro richieste.
Un progetto semplice, ma complesso... appunto.

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Chiuso in biblioteca, aveva scritto trenta pergamene ed aveva iniziato la distribuzione.
A tutti i commercianti al mercato era stata data copia da recapitare al proprio titolare.
Aveva anche varcato la soglia della Compagnia dei Sette Soli e, così facendo, aveva anche avuto modo di presentare il suo progeto direttamente a Evan Greenfox, membro della compagnia stessa.
Ne avevano discusso, e il commerciante era risultato interessato.
Si sarebbero rivisti per parlare di alcuni dettagli, anche quelli commerciali... perchè quelli, a Tilk, non erano ancora ben chiari.

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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Quel giorno Tilk aveva vergato due pergamene ben distinte.
La prima indirizzata a Wilward Dryadson, un falegname di cui non conosceva ancora il volto, ma di cui aveva già apprezzato i lavori.
La sua balestra era stata fatta da quell'uomo ed anche gli altri oggetti in vendita sembravano di pregevole fattura.
La pergamena, consegnata nelle mani del suo garzone al mercato, richiedeva un appuntamento per un preventivo e, qualora si fossero trvati d'accordo sul prezzo, sull'ordine di una bacheca.
Quello era il primo passo.
Aveva avuto il benestare dal bibliotecario e non voleva perdere tempo.
La seconda era indirizzata al Mastro Greenfox, l'uomo con il quale intendeva incontrarsi per finire quell'interessante discorso su come concretizzare il suo progetto.
Anche quest'ultima venne lasciata alla Compagni dei Sette Soli nelle mani dell'inserviente del signor Greenfox.
Ora non restava che attendere risposte.

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La conoscenza è importante e la biblioteca poteva essere la risposta ad una serie di interrogativi dei suoi compagni e conoscenti.
Araton, Blaze e Raphael avevano bisogno di risposte e forse la biblioteca poteva aiutarli in questo.
L'indomani si sarebbe messo all'opera.

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La conoscenza va divulgata, non ostentata.
Si era rimproverato da solo, quella sera quando, per puro spirito edonistico, aveva ostentato le sue conoscenze linguistiche.

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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Ogni progetto necessita del suo tempo per essere portato a termine.
Alcuni tendono ad arenarsi naturalmente altri proseguono.
Ne aveva iniziati molti in questi ultimi mesi, proprio perchè sapeva che alcuni sarebbero morti strada facendo...
ma sul grande numero qualcuno sarebbe andato in porto.


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L'ufficio di collocamenteo stentava a partire.
C'erano poche richieste e le grandi associazioni si arrangiavano da sole.
Era riuscito a inserire con il tempo alcune lame in un lavoro di recupero. Ahimè finito male.
Gli altri lavori erano nulli.
Progetto arenato?
No, forse solo un po' più lento del previsto a partire... o forse solo la città sbagliata.
Ma l'idea era buona.
Andava conservata.


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Le lezioni sulla Trama alla biblioteca.
Stare dietro ad uno studioso implica una certa costanza, ma soprattutto una certa pazienza.
Se poi lo studioso è anche di alto rango, le cose si complicano.
Attendeva con ansia l'incontro, ma aveva fiducia nell'esito di questo progetto.
Avanzamento lento.


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Le lezioni all'orfanotrofio.
Questo progetto era nato da un guizzo della sua mente.
Portare la conoscenza dove questa manca e dove ci sono menti che necessitano di apprendere più di altre.
Aveva ricevuto l'approvazione di Joanna, la responsabile del centro, ed aveva ricevuto l'appoggio e l'aiuto da parte di Victia, che anche lei era interessata ad aiutare quei poveri orfanelli.
Una casa, perchè sia solida, si costruisce dalle fondamenta... non dal tetto.
Quindi la prima lezione sarebbe stata sull'alfabeto.
Con Victia avevano convenuto che sarebbe stato meglio condire il tutto con quelche giochino e qualche trucchetto.
E poi Tilk aveva promesso a Lorelail che ci sarebbero stati i dolcetti in premio.
Non poteva tirarsi indietro.


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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!

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Se ne era dimenticato.
Del resto in quel periodo gli impegni erano talmente pressanti che a fatica riusciva a star dietro a tutto.
Ed infatti, la consegna di quella missiva se l'era dimenticata.
Che figuraccia.
Per fortuna Blaze sapeva che cosa stava facendo Tilk in quei giorni e poteva comprendere la dimenticanza.
E poi la storia della fanciulla.
Quella l'aveva veramente scosso.
Faceva finta di nulla, ma non era così.
Ci aveva creduto.
Fino all'ultimo aveva sperato di poter essere d'aiuto e che tutto si sarebbe risolto per il meglio.
Ma purtroppo così non era stato.
L'amarezza di quella scomparsa così prematura aveva però lasciato dei frutti.
Aveva conosciuto nuovi volti, che forse un giorno sarebbero diventati più amici che conoscenti.

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Quella sera in locanda, mentre parlava con Blaze, dei nonni del suo garzone scomparsi dalla loro casa ripensava ai suoi di nonni.
Lasciati a Bladur's Gate insieme ai suoi genitori e a tutto quello che conosceva del mondo.
La vita era cambiata da allora.
Molto.
Era cresciuto e si era dato da fare per non stare con le mani in mano.
Forse troppo da fare.

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Erendraug.
Un elfo un po' schivo e forse troppo solitario.
Ma si era offerto di aiutarli nella ricerca dei contadini scomparsi.
Un elfo fa sempre comodo, aveva pensato Tilk, soprattutto quando si tratta di boschi da esplorare.
Blaze nel frattempo aveva messo un annuncio per cercare una guida.
Qualcuno che conoscesse la Foresta del Re, altrimenti si sarebbero persi.
E sicuramente avrebbero perso tempo prezioso.

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Mastro Recleef, il fabbro, gli aveva consigliato del cromo.
Mastro Greenfox ne aveva, ma era troppo caro.
Lui consigliava del bronzo.
Decisamente più abbordabile.
Ora non restava che farsi forgiare il pugnale da lancio e poi consegnarlo al maestro Milner per i suoi esperimenti magici.
Prima o poi ci sarebbe riuscito.
Avrebbe trovato l'elemento giusto.

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Che la conoscenza ti sia luce in questa tenebra d'ignoranza!