◙Luna Nera◙

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Questa terra č putrida.

Volti mascherati da benevolenza che nascondono la povertą che alberga nelle loro anime.
Le statue diaboliche, che tutto osservano e niente dimenticano, rendono ancora pił grottesco il via vai delle genti, ognuno per i propri motivi, ognuno con la brama di potersi accaparrare la propria fetta in questo mondo.

La luce della Luna illumina la strada dei pii e proietta la sua ombra silenziosa, la culla dove dimorano le genti senza nome.
Quello che identifica il mio volto non č altro che una bugia inventata da quell'uomo, il suo modo di interpretare la realtą.
Peccato che non abbia mai compreso fino in fondo il mio pensiero...

Ho seguito le orme del Maestro fino a qua e ne percepisco la presenza nelle strade, fra i banchi del pesce fresco, negli occhi vigili che ti puntano in ogni dove.
Il degrado č la pelle marcia sotto abiti ben cuciti, un luogo che si adatta bene perché lo posso vedere, ne posso trarre riparo.

Avanzo a piccoli passi, senza farmi notare, con la certezza che nelle notti di questa cittą troverņ la mia risposta.

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Da qualche parte al porto di Saerloon.

Le due sagome si osservavano immobili; la discussione era appena conclusa.
Nella stanza non volava una mosca: solo la notte e gli spasmi di un ubriaco
che si godeva il sesso che s'era giustamente pagato.
Chissą se la moglie lo attendeva per cena,
oppure era uno di quelli che davanti ad una donna ricercano la propria madre...
Ma che importanza aveva?
Tutti celiamo un qualcosa che dimora in quella dimensione precisa...
...
Era da tempo che aspettava una notizia del genere.
Dopo tutta quella strada.
Le informazioni rimaste sepolte per mesi, cominciavano ad acquisire un senso.
Il piano era complesso, ma non v'era alternativa.
Entrambi avevano bisogno di trovarli , prima di perdere il controllo.
Senza dire una parola, capirono entrambi quanto fosse importante.

Avevano deciso come agire.
Bisognava prepararsi ed attendere,
in silenzio,
come un segreto.


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Una notte senza Luna ed il piano era stato messo in atto.
Intrufolandosi in quelle stanze sotterranee, aveva finalmente trovato quello che andava cercando.
Quanto tempo aveva pazientato:



Negli occhi di quella persona, il segreto svelato,
nella sua voce, la conferma.

Il buio, aveva trovato una forma.


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Come poter descrivere qualcosa di cosģ intimo?
Ogni cosa finalmente, aveva un significato.

Dopo il lungo attendere, la Prova finale aveva dimostrato
la loro determinazione.

L'Oscuritą li aveva scelti, guidandoli nella consapevolezza
piena di quel potere Innominabile.

Fu come svegliarsi da un terribile incubo, capendo che
l'incubo č tale fino a quando si teme l'Ombra che li genera.

Ora perņ le cose erano diverse,

Scevro da ogni follia,
l'incubo assumeva nuove sfaccettature,
persino un rifugio sicuro,
che nessuno conosce,
dove poter lasciar danzare,
libera ed incontrastata,
la Notte senza fine che aveva preso dimora
nella sua anima.


- Su un'isola che nessuna mappa riporta, nacque un nuovo servo -





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