Faerûn's Legends

Ritorno a casa

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view post Posted on 27/5/2017, 18:47
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Squartatore di Troll

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Guardare le fronde del Cormanthor in lontananza era una cosa che la rilassava parecchio. Forse anche per quello aveva deciso di fermarsi un po' a Shadowdale. Da quando aveva lasciato la Vecchia Quercia e si era fermata in quel paesino della Valle d'Ombra, la voglia di tornare a casa, o meglio in una delle sue case, si era fatta davvero forte in lei. Quando aveva lasciato sua madre si era detta tra sé e sé che sarebbe stato meglio se non l'avesse più rivista, eppure ora lo desiderava. Si sentiva egoista, ma non poteva farci niente: sapeva di esserlo in fondo.

C'era qualcosa di diverso tuttavia nel desiderio che le era cresciuto nel petto questa volta, rispetto a quelli molto simili che aveva ignorato negli anni addietro. In più di un'occasione in passato aveva sentito la voglia di tornare a vedere i posti della Grande Foresta che l'avevano stregata. Questa volta Lynn però voleva mostrare a qualcuno quella parte di sé e del suo passato, e non le era mai successo. Per quanto i legami con le persone fossero una cosa che le scivolassero addosso con il suo stile di vita e il suo modo di fare, non poteva negare che alcuni più di altri si erano fatti strada nel suo cuore. Aveva ben chiaro chi invitare in quel viaggio nei ricordi e nel cuore di una foresta bellissima e tremenda al tempo stesso. Iniziò comunque a contarli tra sé e sé sulle dita.

«Eddard, il primo compagno di viaggi e di fede che ho incontrato»

E non solo incontrato fu il pensiero che sfiorò Lynn per qualche istante. Era raro che i cammini di due seguaci del Cavalcavento continuassero così a lungo nella stessa direzione, ma le faceva piacere che fosse nata quella piccola eccezione. Ed si era dimostrato affidabile sia in combattimento che nel cercare i nemici. Avrebbe voluto visitare molti altri posti in sua compagnia, iniziavano ad avere una buona intesa sia durante i viaggi che in combattimento.

«Alec, il druido con cui anche se litigo in qualche modo ci capiamo»

La prima volta che Lynn aveva incontrato quell'elfo aveva pensato che da lì a poco sarebbe stata insultata o trattata con i piedi, come spesso accadeva da parte della gente del popolo di sua madre. Alec era invece stato amichevole con lei, e nel periodo in cui aveva vissuto alla Grande Quercia, era una presenza che le aveva fatto piacere avere vicino. Inoltre era seguace di Mielikki, la mezzelfa sapeva quanto alcuni posti della Grande Foresta gli sarebbero piaciuti.

«Kevin, il bravo ragazzo di Shadowdale che attira più guai di tutta la gente che conosco messa assieme»

Lynn viaggiava con Kevin da poco tempo ma si trovava bene con lui. La primissima impressione che aveva avuto a Suzail di quell'uomo si era rivelata completamente sbagliata. Il buon cuore e lo spirito avventuroso lo rendevano un'ottima compagnia in viaggio, era certa di potersi fidare di lui ed era contenta di avere avuto occasione di rivalutarlo. Era l'unico a cui aveva già parlato di quel viaggio, ed era l'unico che per quel momento avesse accettato a seguirla.

Lynn si fermò e rimase a guardare la mano su cui aveva contato con aria un po' crucciata. Ne bastava una in effetti, ma era già un bel traguardo per lei: aveva usato più della metà delle dita!

Edited by schwarz9 - 27/5/2017, 21:49

Attached Image: Forest_of_White_Dreams_anime

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view post Posted on 13/6/2017, 15:30
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Squartatore di Troll

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Anche Radaist'yr si sarebbe unito a quel piccolo viaggio nei ricordi. Lynn non poteva negare di essergli molto grata per l'aiuto che le aveva offerto per scrollarsi di dosso il peso della costrizione, e quell'invito era forse un piccolo modo per sdebitarsi da parte sua. Anche se probabilmente l'elfo non l'avrebbe mai visto sotto questo aspetto. La mezzelfa doveva ammettere però che quello era uno dei pochi esponenti del popolo di sua madre con cui si sentisse veramente a suo agio.

«Anche se mi sento un po' infame: ha appena ordinato una nave e io lo porto nel mezzo di una foresta.»

Rise a quel pensiero che si era fatto spazio nella sua mente.

Di lì a poco sarebbe voluta partire. Eddard si era detto favorevole al viaggio, mancava da avvisare soltanto Alec. Lynn l'aveva visto non molto tempo prima in realtà, ma s'era completamente dimenticata di chiederglielo. In compenso però il druido aveva reperito un'armatura di pelle nera, che la mezzelfa aveva poi dato a Kevin affinché la usasse durante quel viaggio. Affrontare alcuni tratti della Grande Foresta in corazza completa sarebbe stato molto difficile, era lieta che Kevin non avesse opposto troppa resistenza all'idea di dover usare un'armatura più leggera.

Casa... La voglia di partire e tornarci stava diventando davvero tanta. Chissà come e quanto era cambiato in quegli anni che era rimasta lontana. E chissà come e quanto erano cambiati gli occhi con cui lei l'avrebbe vista nuovamente.
 
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view post Posted on 14/6/2017, 10:09
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Viandante del Vento

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Non molto tempo prima Lynn gli aveva confessato la volontà di tornare a "casa". Ed Eddard sapendo che la sua casa fosse la Grande Foresta non battè ciglio sulla volontà di accompagnarla. Avere una guida, per di più della stessa fede, per Eddard sarebbe stato fantastico.
Inoltre aveva sempre voluto esplorare la grande foresta e conoscere le tribù degli Uthgardt che vi abitavano.

Quale migliore occasione dunque se non esplorarla con chi proveniva da quelle parti?

Lo zaino era sempre pronto... Qualsiasi fedele di Shaundakul che si rispetti aveva lo zaino sempre pronto a qualsiasi evenienza.

Non gli rimaneva che aspettare il giorno in cui Lynn deciderà di partire.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 14:07
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Squartatore di Troll

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Alla fine era riuscita a tornare finalmente. Tornare in quella che vedeva come la sua seconda casa, o forse la prima a livello affettivo. Era stato un viaggio in compagnia della preoccupazione, ma la serenità che aveva trovato nei luoghi dove aveva passato così tanti bei momenti nella sua adolescenza era impagabile per Lynn.
Non era tuttavia stato il viaggio di piacere che aveva sperato per i suoi amici. Era riuscita a portarli al Fiume dell'Unicorno come aveva sperato, non si aspettava però che l'avrebbe fatto per inseguire una banda di predoni. Quel fiume però era qualcosa che davvero le toccava il cuore. Lo scorrere continuo e limpido delle acque, le radici degli antichi alberi nodosi che lo sovrastavano e creavano delle gallerie tortuose, l'aria leggera e inebriante che si respirava: tutto era sempre come la prima volta che era stata lì. Sembrava che anche a Eddard, Radaist'yr e Camelia, i suoi compagni di viaggio, il posto fosse piaciuto davvero molto. Lynn aveva viaggiato parecchio ultimamente però era certa che niente di quello che aveva visto fino a quel momento potesse eguagliare in bellezza il Fiume dell'Unicorno.

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Dai Giardini degli Dei però la visita alla Grande Foresta si concluse definitivamente: iniziò al suo posto la loro caccia. Carichi e ancora feriti da uno scontro con la Protetta di Lurue che aveva difeso i giardini stessi, i predoni non avevano poi così tanto vantaggio. Lynn ed i suoi amici però riuscirono a raggiungerli giusto in tempo poco prima che salpassero da un attracco di fortuna sul fiume Delimbiyr. Erano pericolosamente vicini a Porto Elfico, e Lynn sapeva di doversi tenere alla larga di lì... Fortunatamente non servì avventurarcisi. Recuperarono i frutto delle scorrerie di quella banda di orchi e uomini che avevano trovato un'intesa, e fecero ritorno nel cuore della foresta. Lynn restituì la scimitarra che aveva trovato, era probabilmente quella che che la Protetta di Lurue aveva perso prima di essere portata via dal suo compagno. Il resto della merce saccheggiata venne invece lasciato al gruppo come ricompensa.
Anche se per poco, era contenta che quelle persone si fossero immerse in quello che era stato il suo mondo mentre cresceva.

Era grata a tutti loro ma non avrebbe potuto riaccompagnarli fuori dalla Grande Foresta. Ed e Rad sarebbero senz'altro riusciti a riportare Camelia alla civiltà, di questo poteva essere certa. Lei invece doveva continuare la sua cerca. Era stanca ma non voleva fermarsi proprio in quel momento.

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A Lynn ci vollero un paio d'ore a passo sostenuto per raggiungere la zona indicatale dalla sacerdotessa di Mielikki con cui aveva conversato. Fu il grosso lupo crudele il primo ad accorgersi della sua presenza: le corse intorno e le fece le feste. Lo sguardo dell'elfa si posò poi sulla padrona, o per meglio dire l'amica dell'animale selvaggio.

«Mamma...»

Fu l'unica parola che venne pronunciata dalle due per diversi minuti. L'abbraccio di una madre è qualcosa che scalda come ben poco altro al mondo, e Lynn era contenta di poterne godere proprio in quel momento e di avere finalmente una spalla su cui potersi appoggiare. C'erano una valanga di cose che avrebbe voluto dire, confidare e raccontare. Lasciò però che il silenzio e l'affetto di quell'abbraccio placassero quel turbinare di emozioni che si teneva dentro da fin troppo tempo.
 
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