| "Cavalier, dame e soldati, sull'Argine ancor ritrovati..."
Il Teatro Dell'Argine....un tempo l'orgoglio e il centro della cultura a Zhentil Keep. Conosciuto in tutto il Mare della Luna e oltre, fortemente voluto dall'ormai da tempo defunto Lord Orgauth.
Darkivaron ricordava chiaramente, quando da bambino, veniva portato li ad ammirarne gli spettacoli: Spettacoli comici, satire, cose che in modo stupefacente portavano allegria e ironia persino in un luogo come la Nera Cittą. Irriverenza, sfacciataggine e blasfemia verso tutte le divinitą del Faerun,tranne il Nero Signore ovviamente, erano ciņ che caratterizzavano quegli spettacoli... Gli attori inscenavano, mettevano in risalto le contraddizioni, le debolezze e le ipocrisie degli dei...e il popolo rideva. Rideva dei falsi dei, e vedeva il mondo per quello che era...
Dopo anni di guerre e devastazioni, il luogo era ormai in disuso, ma nč Darkivaron nč altri si erano dimenticati della sua bellezza. Forse, riportarlo a quel che era non sarebbe stato possibile per ancora molto tempo...Ma riportare in scena spettacoli come quelli che venivano rappresentati tra le sue mura, si...e il Maestro D'armi, aveva deciso di contribuire in qualche modo a questo, impiegando i suoi soldi in qualcosa che avrebbe riportato alla luce una delle poche cose che avevano allietato la sua infanzia.
Un'Abile scrittrice girovaga, Rina, era sta assoldata per comporre un'Opera, un'Opera che sarebbe stata rappresentata probabilmente durante i Giorni della Scure, come avrebbe poi proposto a Lord Velkar. Era stata pagata profumatamente: Salas amava stupire tutti quelli che lavoravano per lui elargendo grosse somme di danaro, un pņ per vanitą e perchč lo divertiva vederli che sgranare gli occhi pervasi dall'aviditą, ma sopratutto perchč sapeva che somme notevoli e la promessa di ricompense ancor pił grandi avrebbero comprato la fedeltą e spinto a lavorare meglio la maggior parte di loro. Il suo lavoro, infatti non era stato male. Il risultato non era solo comicitą terra terra con contenuti ambigui e un pņ volgari, atti a svergognare apertamente i tre soggetti principali, come si era immaginato al principio, ma qualcosa di pił leggero e raffinato che sarebbe servito ugualmente, e forse anche meglio, allo scopo.
Ora, poteva solo sperare che la donna che aveva assunto per mettere in scena l'opera, si rivelasse efficiente quanto quella che la aveva scritta. Elhoim, il suo nome. Finora, aveva mostrato professionalitą e inventiva. Al momento di pattuire il compenso, udendo l'ammontare della cifra corrisposta ad attori e sceneggiatori in un luogo ove la cultura era al primo posto come la Splendente...somma probabilmente gonfiata un pņ oltre quello che era realmente dalla donna, spinto da patriottismo e arroganza, le propose il Doppio della somma senza battere ciglio, a dimostrare che Zhentil era tanto generosa con chi se lo meritava, quanto spietata con nemici e traditori.
Restava da vedere cosa sarebbe venuto fuori da quel fiume di platino che continuava a uscire dalle sue tasche. Se fosse andata bene, forse, sarebbe stato solo il primo di una lunga serie di spettacoli...
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