Faerûn's Legends

Ombre dalla foresta.

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Haytram
view post Posted on 12/6/2007, 19:36 by: Haytram




Il silenzio era scalfito solo dagli zoccoli dei tre destrieri che avanzavano inquieti nella boscaglia morta. L'atmosfera era più prossima ad una realtà onirica che a qualcosa di vero, in carne ed ossa. Immersi nel silenzio, Imoden, Anthonius e Nei si rammendavano qualche ferita mentre dagli alberi sembravano giungere mille e più occhiate. Pochi attimi prima, un'aria gelida e fredda come una lama di ghiaccio aveva sommerso i tre uomini di Zhentil Keep, in compagnia di spettri e fantasmi che sembravano spuntare dagli angoli più reconditi di quell'immota e disgraziata foresta.
''Restiamo compatti e avanziamo verso sud'' fu il primo ordine di Imoden, che si ritrovava a combattere con la peggior lama che un guerriero potesse mai tenere in mano.

Numerosi incontri interruppero la cavalcata dei tre uomini; scheletri, spettri e figure evanescenti si accompagnavano ai mephit e alle normali creature della foresta. Un elementale d'acqua lasciò una grande pozza sull'erba dopo essere caduta sotto i colpi dei tre guerrieri. Non era un sogno, il dolore e la stanchezza erano troppo vivi per poter cercare, da qualche parte, un appiglio alla vera realtà.
A stento raggiunsero il sentiero che si inerpicava sul fianco di un'angusta montagna. I colpi di Imoden ed Anthonius fendevano il vuoto ogni volta che uno spettro appariva dianzi a loro, solo le freccie di Nei riuscivano a trafiggere e a ferire quelle figure diafane.

Un cavaliere si fece avanti mentre gli uomini erano occupati con le bende. La sua figura eterea e vestita di ferro nero era a malapena visibile sotto il cielo altrettano buio e cupo.
Il fantasma parlò dopo pochi secondi.
''Voi... che cosa ci fate nel mio territorio di caccia?''
Imoden rimase fermo davanti alla figura, lo scudo ben saldo in avanti e il tono di voce duro e conciso.
''Non vedo nulla che delimiti il tuo territorio, cavaliere. Che cosa vuoi?''
Il cavaliere scoppiò a ridere e richiamò a sè quelli che dovevano essere alcuni componenti del ''suo esercito''. Altri due spettri vennero abbattuti con difficoltà dalle freccie di Nei.
I tre uomini si schierarono nuovamente davanti al cavaliere che aveva osservato placido il combattimento.
''Nel nome di Bane, che diavolo vuoi, cavaliere? Parla o vattene per la tua strada''.
''Bane... ahahhah'' il cavaliere pronunciò qualche parola di scherno nei confronti dell'Oscuro Signore.
Anthonius si fece avanti e rispose con fermezza alle risate del cavaliere, che finì ben presto lo slancio ilare osservando come intimorito i gesti e la figura rabbiosa del ranger. ''Un'altra parola su Bane e la tua fine arriverà presto''
''E' una sfida?'' pronunciò il fantasma.
''E' una promessa.''

Il cavaliere sembrò rianimarsi per chiamare a sè il suo esercito ma venne interrotto dalle grida di Imoden che incitavano alla carica.
''ATTACCATE!!'' i tre uomini caricarono il fantasma riuscendo a sopraffarlo dopo pochi colpi messi a segno.

Dopo che ebbero ripreso la strada in direzione di Zhentil Keep, un'altra figura spettrale arrivò davanti a loro; era privo di testa e camminava sfiorando appena il terreno. Passò attraverso Imoden che gli si era parato davanti pronto a riceverlo. Null'altro fu possibile sapere da quella figura grottesca e ambigua.
Lungo la pianura fecero l'ultimo incontro di quella giornata. Era un uomo dalla barba lunga che si professava un figlio di Zhentil Keep. Diceva di conoscere il capitano delle guardie, un certo Ilius, di cui era amico dal 1100. Quell'uomo era indietro di quasi 300 anni di calendario.
I tre uomini, ai quali si era aggiunto anche il Thayan Zeross, riuscirono a sapere poche altre informazioni da quella figura che sparì nel nulla.

Le ombre dei morti sembravano essere tornate fuori dalla foresta...
 
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