.Arael. |
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| "Che t'č successo, Anthonius?" Chiedeva Imoden vedendo l'uomo con uno squarcio nel braccio, appoggiato alle mura delle cittą, col volto contratto dal dolore.
"Feh! Che vuoi che sia successo? Ero a caccia di viverne, vorrei fossero state quelle a farmi questo! *sputa a terra*
E' stato Claus!" Rispose Anthonius.
E cosģ, Claus si era fatto vivo ancora.
Gią il giorno precedente era apparso alle porte di Zhentil, perņ in quell'occasione Anthonius e Claus avevano solamente "abbaiato", per cosģ dire.
Ora si era passati ai fatti: Claus, avendo colto Anthonius fuori dalla cittą, aveva evocato un paio di spettri, dai quali Anthonius era fuggito, ben sapendo di essere inefficace contro esseri incorporei. Claus gli era corso dietro ed era quindi iniziato il combattimento.
Era divenuto estremamente pił forte della volta precedente, quella in cui "lo uccisero".
Non riusciva nemmeno a fargli cadere di mano quella sua dannata falce, cosģ, alle strette e gravemente ferito, Anthonius si affidņ alla velocitą di Bucefalo, il suo potente destriero, per fuggire da una morte certa.
"Bisogna trovare qualcosa... qualsiasi cosa su di lui... dobbiamo sconfiggerlo, č diventata una questione personale ormai!"
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