Una notte lunga un sogno...

Notte. Credo fossero le 23. Ero appena uscito dalla guarnigione dopo aver lavorato tutto il giorno su un caso. Non risolto, dannazione. Svolto l'angolo e sotto un lampioncino vedo lei. Ammantata in una veste color indaco č cosģ bella che per un attimo mi confonde. Appogiata ad un muretto sta scrivendo qualcosa poi, si volta. Sorride. Mi avvicino. Iniziamo a parlare. Sono tanti i discorsi che facciamo e sto cosģ bene con lei che non mi accorgo che parliamo tutta la notte, li. Su quel muretto. Arriva l'alba. Decidiamo di andare in locanda per fare colazione. Vorrei baciarla ma ho paura di rompere un sogno. Faccio fare strada a lei. Non prende la strada pił breve, ma passiamo per il lungomare. Non posso non ammirare il mare al mattino. Lei fa lo stesso.
Misty: "E' bello ma allo stesso tempo terribile, vero?"
Io: "Si come te..." Mi avvicino e le do un bacio sulla guancia...non ho mai permesso che i miei timori fermassero i miei desideri.
Misty, tirandosi indietro stupita:"Messer Rei che fa?"
Il panico mi assale ma mi sforzo di fare un sorriso e dire semplicemnte:"Era un bacio innocente..."
Ma lei, che tutto č fuorchč ingenua mi risponde:"Nessun bacio č innocente"
Al che, messo con le spalle al muro le dico gurdandola: "Allora sono colpevole"
Sorrido ancora, forse per il nervosismo.
"E io che pensvo di assolverla..."mi dice poi sorridendo...
"Questo significa che posso baciarla ancora?" sorridendo pił tranquillo.
"No!" Mi si ferma il fiato.
"Perņ č sulla buona strada..." e mi fa il pił bel sorriso che abbia mai visto.
Sorrido a mia volta e ci dirigiamo in locanda...