| Ariel si trovava nella sua città natia, Shadowdale, e ricordava i vecchi tempi di quando era bambina con alcuni paesani amici dei suoi genitori.
D'un tratto vide il suo amico nano Thururumpak che si faceva largo tra la gente, ringraziando Tymora di aver incontrato la paladina. Salutati i paesani, Ariel sentì il racconto dell'amico, di un grande Drago Bianco che minacciava il rifugio nei Grandi Ghiacciai... spinta dal dovere, e il nano dal bottino, si misero al galoppo attraversando il Mare della Luna e La Prateria, fino a giungere nelle lande ghiacciate.
Thururumpak aveva buona memoria, e la condusse tra il vento gelido e pungente fino al luogo dell'avvistamento... Lo videro mentre si abbeverava, con i suoi cuccioli di fianco, finche il nano preso dall'impeto e la foga non gli avventò contro... la battaglia fù dura, il sangue di entrambi i gruppi macchiava la bianca neve, come a insultarla del suo candore, e i colpi venivano inferti senza pietà.
Urli e ruggiti riecheggiavano nella valle, finchè un tonfo tremendo precluse la fine della battaglia.
Thururumpak iniziò a scuoiare la grande bestia ormai mutilata, finche al suo interno non vi ritrovò una bottiglia con dentro una mappa.
"Ariel, guarda qui..." tuonò la voce del nano, mentre le lanciava l'oggetto. La paladina prese al volo la bottiglia, stappandola e facendo scivolare fuori la mappa.
Sembrava molto antica.
Durante una passeggiata a Suzail, Ariel incontrò i suoi vecchi amici Yanez e Thururumpak mentre discutevano del ritrovamento di questa mappa. Pareva che l'unico che poteva decifrarla era Will Naxos, così si misero alla sua ricerca per le strade cittadine.
Lo trovarono mentre era in compagnia di Melyssa, così Yanez da buon uomo di mare, li invitò tutti a Le Fauci del Drago per bersi un goccio di Rum ed esaminare la mappa. Alla locanda si aggiunse Argoth Greame, che era di passaggio per incontrare suo fratello Paul.
Finalmente avevano una destinazione, un'isola al largo della Costa della Spada Settentrionale.
Il gruppo si ritrovò a Baldur's Gate, pronto a salpare con la Regina delle Tempeste, la grande e robusta nave del Capitan Calvado.
A bordo, alla fin fine, vi erano la paladina dei Draghi Purpurei Ariel; il suo amico sacerdote Ion Solostaron; la Prima Ascia del Clan Durgeddin, Thururumpak; il Capitano Yanez Calvado; la Sacerdotessa di Chauntea Moonlight; il guerriero Rahyel; il soldato del Pugno Fiammante Argoth Greame e l'elfo Elros, mozzo della ciurma.
Per quasi tutto il viaggio il nano rimase legato all'albero maestro, certo che sarebbe annegato... se non per l'acqua, almeno per le sue conate di vomito.
Arrivati all'isola, rada di alberi ma con una grande montagna al centro, gli abitanti del luogo passarono subito ai convenevoli con i nuovi venuti... orchetti e strane creature lucertoloidi si affollarono contro la nave, certi di una facile razia. Purtroppo per loro il gruppo era esperto, anche se poco disciplinato, ed ebbero facilmente la meglio.
Dopo una rapida occhiata alla mappa, trovarono subito il luogo dove si riteneva fosse sepolto il tesoro e il Capitano si mise a scavare con una vecchia pala ammaccata, reduce di tante avventure. Nel frattempo continuavano a sciamare creature dalle pendici delle montagne, assalendo il gruppo che si difese come meglio poteva.
Quando l'atmosfera si fù calmata, affrontarono le creature messe a guardia del forziere rinvenuto. Elementali enormi e divoracervelli si avventarono contro gli avventurieri, che grazie alle protezioni dei due sacerdoti, Ion e Moonlight, riuscirono ad abbattere.
Finalmente era arrivato il momento di scoprire cosa celasse quella mappa tanto antica, e si strinsero in cerchio attorno al forziere di metallo arrugginito. Ion calò un colpo deciso con la sua pesante mazza, infrangendo il lucchetto di rame in mille pezzi. Yanez con un calcio aprì il baule, che rivelò un mucchio di monete sonati... qualcosa sbrilluccicava in mezzo ad esse, un bel diamante grezzo grosso come il pugno di un halfling scintillava ai raggi sel sole.
Ariel non seppe dire se brillava più il diamante o gli occhi del Capitano Yanez nel vederlo.
Mentre riponevano le monete in un sacco, qualcosa attirò la loro attenzione... nel fondo del baule, era adagiato un vecchio e pregiato Corno. Ad un esame più attento e con l'esperienza di Ion, capirono che il simbolo che vi era inciso, un Cavallo Bianco sul corno nerastro, non era altro che il simbolo dei Cavalieri di Mistledale.
Un Corno da Guerra.
Soldi pensò Yanez, tanti soldi, ma Ariel si oppose con decisione, quello era un oggetto che apparteneva a un Ordine di Cavalieri, e gli andava riconsegnato... magari con una promessa di ricompensa, lo aggirò la paladina che voleva che l'oggetto tornasse ai sui legittimi proprietari.
Esplorarono un altro pò l'isola, ma le prove che avevano fatto nel suonare il Corno da Guerra avevano attirato l'attenzione di ogni creatura che vi abitasse, così tornati alla galea, si diressero verso la Splenente.
Ariel consegnò il Corno a Rhayel, certa che se avesse usato un briciolo di cervello avrebbe capito veramente cosa significava essere un Cavaliere.
Ora non restava altro da fare se non recarsi ne Le Valli ed organizzare un'incontro con i Cavalieri della Valle della Nebbia...
Edited by Little Ariel - 16/11/2007, 02:30
|
