| Con il denaro ottenuto dalla vendita di legname a mastro Truesilver, ero riuscito ad acquistare nuovi libri sui non-morti. Ora avevo un bel po' di elementi in più per ricostruire il rituale, ma anche un nuovo dubbio...
...e se tutti questi sforzi non servissero a nulla? Costoro potrebbero essere legati al nostro piano da una maledizione di cui noi non sospettiamo, e che non si potrebbe mai spezzare solo con questa cerimonia... anche se è probabile che, perlomeno, li possa indebolire...
Questa tesi, incredibilmente, mi è stata riproposta identica, poco fa, da un sacerdote di Kelemvor che conobbi alcuni mesi orsono. Martin Darkrain, questo è il suo nome, è comparso a notte fonda alla locanda di Suzail, le Fauci del Drago, mentre rientravo in città. Mi ha riconosciuto, ed ha affermato di avere letto con interesse i messaggi che Glatild sta tappezzando in tutte le bacheche che le capitano a tiro...
Abbiamo discusso un po', io e Martin, e siamo giunti alla conclusione che questo rituale, pensato per gli dei della Triade e le Chiese Buone tutte, possa essere esteso anche al dio dei morti, solitamente estraneo ad alleanze coi nostri dei o con quelli dei nostri nemici.
Abbiamo dunque un rappresentante anche per questa Chiesa... Starà a lui promuovere all'interno dei seguaci del culto questa processione, e scrivere una preghiera per richiedere l'intervento di Kelemvor, ponendo l'accento sulla differenza di ideali, ma anche sulla presenza di un'unità di intenti fra noi.
Noi della Triade vogliamo riportare la pace, coloro che seguono il dio dei morti, invece, l'equilibrio fra i vivi e i morti.
Ed entrambi questi scopi passano per la distruzione di questa tremenda minaccia.
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