Entrare a Candlekeep, ...un romanzo di valore?

Se ciņ che mi aveva detto Horeness era vero, per entrare alla Biblioteca di Candlekeep poteva persino non occorrere un libro di valore eccessivamente elevato, ma anche qualcosa che avesse un certo qual valore morale o storico...

Un testo dal quale apprendere qualcosa, insomma...

Mi venne in mente il giudizio espresso da dama Melyssa e messer Ziel una sera, alla locanda, dopo il racconto di quella storia... Quella storia che mi chiesero di narrare in un romanzo...

Io, sul momento, rifiutai. Loro insistettero tanto, e riuscirono a strapparmi un "Vedremo...".

Ma la necessitą decise per me.

Come al solito, decisi di giocare d'anticipo: contattai Melyssa, e le chiesi di aiutarmi ad adattare la storia alla carta stampata.

Qualora non avessimo trovato un libro adatto per Candlekeep in tempi brevi... avremmo potuto utilizzare questo...

Quella sera alla locanda Melyssa non riusciva a credere a quelle parole, finalmente Aresef aveva deciso di mettere per iscritto quella storia.

Guardava gli occhi dell'uomo, mentre timidamente la invitava ad aiutarlo nella stesura, quegli stessi occhi carichi di tristezza e di amore che tanto la avevano colpita, quella infinitą sensibilitą e dolcezza che si ostinava a volerle celare.

Avrebbe preferito che a scriverla fosse stato lui, perchč soltanto lui avrebbe potuto trasmettere la totalitą di quei sentimenti, che erano poi la vera magia di quella storia, ma non vedendo altra soluzione decise di accettare l'incarico.

Ancora una volta le lacrime le rigarono copiosamente il volto nell'udire nuovemente quella storia.


Era decisa a dare tutta sč stessa per conferire a quella storia il valore che meritava, la passione, l'amore pił profondo, l'orgoglio, loro erano i veri protagonisti di quel racconto, il cardine di tutto.

Quell'opera avrebbe trasmesso quei valori a lei tanto cari, dietro le gesta dei protagonisti Melyssa vedeva risplendere il sorriso di Sune, la sua compassione, il suo immenso amore.... non poteva sottrarsi a quell'impegno.


Richiuse il tomo che teneva tra le mani, e si incamminņ in direzione della sua stanza.

Ero appena sbarcato a Tirluk. Non persi tempo, e mi diressi verso la locanda a passi svelti, per evitare l'acquazzone che ci aveva sorpresi durante la traversata...

Lasciai detto ad Edolie di avvertire Melyssa del mio arrivo, qualora stessi ancora dormendo quando si fosse fatta viva...

Presi la chiave e mi diressi verso la mia solita stanza...

Trovai Melyssa a Suzail, come mi aveva riferito in seguito Edolie. Potete immaginare la mia gioia quando mi disse di avere completato il romanzo! Me lo consegnņ in locanda, visibilmente emozionata come penso lo fossi anch'io...

Perchč la cosa fosse propizia, decisi di leggerlo nel tredicesimo giorno di questo mese, giorno della Morte Divina del Giusto. Che la Sua grazia possa illuminare la nascita di questo libro!

Lo lessi avidamente.

Quanto dolore, e quanto amore, emergono dalle sue pagine! Le pagine di una vicenda che conosco fin troppo bene...

E il pensare che proprio questa storia possa farci accedere al luogo dove potremmo trovare qualche risposta alle nostre tante domande... genera un brivido lungo tutta la mia schiena...

Che per questo libro passi per davvero la salvezza di un intero continente?

Finii di correggere un altro capitolo del libro di Melyssa...

Veramente bello, non c'č che dire! Lo trascrissi su un volume pił pregiato, nella speranza di alzarne il valore, sforzandomi di ottenere una calligrafia apprezzabile.

Ancora pochi giorni e sarebbe stato pronto per provare ad ottenere l'approvazione della Biblioteca...