Eairin |
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| Era gią passato qualche tempo da che l'Elfa aveva affisso quel messaggio nella bacheca di Baldur's Gate, ma ancora non aveva ricevuto notizie di Argoth. Decise cosģ di agire: approfittando di un viaggio verso sud si sarebbe fermata nella cittą, e avrebbe cercato Argoth.
Invece (i disegni degli Dei sono strani a volte), fu Argoth a trovarla nella locanda, intenta a riscaldarsi con una tazza di thč. Dopo i convenevoli, si spostarono in un luogo pił appartato e tranquillo, poichč Argoth aveva subito intuito la gravitą della faccenda. L'elfa gli raccontņ senza mezzi termini quello che Elve aveva raccontato a lei e a Joswar: della lama, di Lucas, delle minacce e dei molti dubbi che attanagliavano i druidi. Argoth come sempre fu molto comprensivo: ascoltņ con attenzione e ad ogni parola della Druida sembrava sempre pił corrucciato.
Dopo aver parlato, si lasciarono con la promessa di rivedersi presto: dovevano entrambi chiarire delle questioni molto poco chiare sulla faccenda. Lei avrebbe interrogato ancora Elve, lui si sarebbe rivolto a Lucas, senza fare nomi, per verificare la sua posizione.
Ora bisognava trovare Elve, si disse la Druida, e questo potrebbe essere un problema.
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