Era ancora lì: sdraiata sulla radura, mani dietro la testa.
Quante volte aveva visto quei frammenti di cielo? Tante, ma in cuor suo non erano mai abbastanza.
Le fronde di Padre Albero lo coprivano quasi del tutto, ma qui e là si potevano scorgere un po' d'azzurro. Per Lynn era sempre stato ipnotico guardare i rami, dai più grossi ai più piccoli, muoversi al vento.
«Un nuovo inizio... Lo è davvero?»
Metà del cuore della mezzelfa si era stanziato nel cuore di quella gigantesca foresta, sin da quando era nata. Di recente forse ce ne era un pezzettino in più: quel pezzettino che l'aveva portata a non vivere più solo per sé stessa.
Era nata così quell'ìdea. Nata forse da un capriccio per non dover rinunciare a niente, per non passare oltre a quello che era sbocciato e cresciuto in quei mesi. Era diventata via più forte però, molto più di quanto un capriccio potesse alimentare. In Lynn s'era fatta strada la voglia di chiamare di nuovo "casa" la Grande Foresta. Questo comportava tante cose per lei come sacerdotessa del Cavalcavento.
Avrebbe potuto viaggiare meno in cambio di avere un posto dove tornare. Un posto dove, in caso di necessità, avrebbe dovuto fermarsi a lungo. Era diverso e strano per come si era abituata a vivere, forse era quella la parte veramente nuova del tutto.
Doveva essere diverso e strano anche per gli altri però, quelle poche persone che aveva radunato erano parecchio diverse tra di loro.
Machetor e Kelthor avevano accettato quell'idea, e ne era contenta. Avrebbero iniziato col fare un piccolo campo stabile non troppo distante dal tempio di Mielikki. Si sarebbe affidata alla saggezza di Kelthor per il pellame per le tende, lui sapeva dove e che bestie avrebbero putto cacciare. Zulha avrebbe potuto cucire le tende, e magari si sarebbe interessata a quell'idea. Sì magari tra la gente con cui aveva viaggiato, qualcun altro poteva avere la volontà di proteggere quella foresta.
Ognuno di loro aveva i suoi motivi, Lynn lo sapeva, ed in fondo era giusto così. Mettere insieme persone così diverse e dar loro un obiettivo unico, poteva essere una fonte di grande forza.
«Sì forse non avrei tutto questo tempo di star sdraiata a far niente...»
Malgrado quel pensiero l'avesse sfiorata più volte nell'ultima ora, la mezzelfa se ne stava ancora lì a guardare quegli spicchi di cielo.