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L'elfa teneva delicatamente tra le dita il medaglione di cristallo che le era stato donato. Era contenta che dopo così poco tempo che aveva lasciata casa, era già riuscita a trovare qualcosa da riportarvi. La permanenza nelle terre che non erano più del suo Popolo era stata un po' difficoltosa, e a volte lo era ancora. Molte delle usanze degli uomini le risultavano davvero aliene e strane, e soprattutto lo era la frenesia con cui vivevano le giornate.
Shaeryl si rallegrava anche di aver trovato delle gemme lucenti tra la vastità di persone con cui aveva incrociato la strada. Una su tutte era senz'altro Camelia, con cui aveva tenuto diverse discussioni piuttosto illuminanti e che un pochetto la stava aiutando a capire un po' di più della razza degli umani. C'era poi Kevin, colui che le aveva donato quel medaglione che ora riluceva di mille sfumature alla luce della candela. Era strano e molto diverso da come gli altri del suo casato avevano descritto la sua razza. Si era dimostrato gentile, forse anche troppo agli occhi dell'elfa. Però si era offerto anche di darle qualche lezione di scherma, sarebbe stato interessante apprendere stili di combattimento che non conosceva.
E poi c'erano i vari fratelli che aveva incontrato in quella parte di mondo: Alec, Eredraug, Cuthalion e Radaist'yr. Soprattutto con l'ultimo pensava di avere molto in comune, visto che entrambi erano in cerca degli artefatti e dei manufatti del Popolo. Ma in fondo Shaeryl non poteva certo dire di conoscere nessuno di loro, ci sarebbe stato tempo per farlo.
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