Faerûn's Legends

Posts written by Arkiell

view post Posted: 4/1/2020, 11:40 a long way to home - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Salve,

per tutte le persone coinvolte ovvero :

- Daimorn
- Himir
- Martin
- Kaia
- Friederik

Potete postare le vostre disponibilità cosi da poter finalmente chiudere questa giocata in questo epico finale?

Grassie
view post Posted: 4/1/2020, 11:05 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (Quester Esper @ 4/1/2020, 10:55) 
Se volete ci son per la befana, stessa ora, scusate ancora

ma scusa de che...ci mancherebbe pure!

daje ok per me per la befana ma voglio il carbone
view post Posted: 2/1/2020, 12:32 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (Quester Esper @ 2/1/2020, 11:54) 
Ci sono, verso le 22?

non vedo perchè no...

*si liscia i baffi*
view post Posted: 2/1/2020, 10:42 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (carebas @ 2/1/2020, 09:52) 
bella Gente buongiorno!

Confermato per stasera?

ispettore Glorin presente
view post Posted: 23/12/2019, 19:45 non è per sempre - Le leggende di Faerun
<ho speso gran parte dei miei sogni per donne alcool e cose futili. Il resto l'ho sperperato>

Un Saggio Calimshita, incontrato in una fumosa bettola del porto cittadino

collana_sacerdote_tymora




Ne era passata di acqua sotto i ponti da quando aveva deciso di riempire la sede principale dell'antro polveroso d'oro. Doveva essere un faro in una città cupa e tetra, dove solo i soldi ed il potere potevano garantire una sopravvivenza duratura. La vita valeva poco e niente se non si sapeva come muoversi e quando farlo. Tutto doveva essere fatto alla perfezione, con la perfetta tempistica di un meraviglioso e complesso meccanismo. Un capolavoro della tecnica era vivere in una città cosi distante da i propri valori, e dal modo di vedere il mondo di un aspirante fabbro partito da casa con un sogno e pochi spicci, e finito cosi lontano per seguire un amore.

L'amore lo aveva perso, ma aveva trovato dei soci, e con essi fondato un impero. La prima bottega era una catapecchia, poi i soci aumentarono, ed i capitali crebbero a dismisura, e con essa i contratti. I clienti iniziavano a fare la fila ed a bussare alla porta furono anche loro. Lo fecero con i guanti bianchi, e con essi continuarono a trattarli. Il rapporto di fiducia fu lungo e duraturo.

Venne un nuovo amore, uno di quelli folli da far battere il cuore all'impazzata e da fermarlo all'improvviso. Con una lama ad essere precisi. Un taglio netto sotto la gola ed il buio.

Delle voci intorno a lui squarciarono il velo, apri gli occhi e trovò degli sconosciuti a guardarlo. Sentiva il rumore di dadi su un tavolo poco vicino, uno strano inferno personale.

Un uomo con appesi un paio di dadi d'oro su una massiccia catena d'oro gli disse che la signora aveva deciso che aveva ancora una mano da giocare, e per quello era ancora li.

Aggiunse poi che "il miracolo era stato già pagato da tu puoi immaginare chi".

Una strana città, sul serio.

il volto di lei però era una immagine impressa nella sua mente. La vedeva in ogni donna incontrata per strada, in ogni ritratto. Iniziò a perdere interesse per il lavoro ed il cibo. Sentiva dentro di se crescere un vuoto. Provò a riempirlo con altre donne, ma fu inutile. La voragine cresceva trascinando tutto dietro di se. Il bere gli fece venire il tremore alle mani, e diventò impossibile per lui intagliare una gemma. Trovò rifugio in alcune droghe comprate al mercato nero. Vennero le notti passate a smaltire qualche strano intruglio in un vicolo del quartiere comune.

Sentiva di meritarsi una punizione, e sperava in cuor suo di trovarla li. Eppure nessuno gli torse mai un capello. Magari si ricordarono di quando lui aiutava i bisognosi pagando molto oltre il costo di mercato le merci acquistate dai mercanti locali.

I soci iniziarono ad emarginarlo, ed anche loro iniziarono a volgergli le spalle. I suoi vestiti erano stracci, e di inciampare non gli interessava più.

L'ultimo brandello di dignità lo usò per vendere i suoi ultimi beni ed imbarcarsi per la città dei pasha.

Li passò diversi anni sopravvivendo fra le fumerie di oppio e qualche lavoretto saltuario.

Un giorno seduto su una duna circondato soltanto da sabbia, immerso nel più totale nulla imparò forse la più grande lezione della sua vita.

Solo un sognatore poteva creare il tutto dal niente. Ed era il tempo di tornare a farlo.

Perchè quando tutto va a rotoli, altro non resta che tornare all'inizio del viaggio.

Le familiari voci dei marinai della costa della spada, lo accolsero dandogli un rude bentornato.

Era tempo di cominciare da capo. Nuovamente.

Poi alla fine venne quell'uomo vestito di nero con una proposta...

La vita non andrebbe mai presa troppo sul serio...
view post Posted: 20/12/2019, 17:33 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
il problema è il commendator Esper che temo abbia i giorni "contati". Lavorativamente parlando :look:
view post Posted: 19/12/2019, 18:03 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (Quester Esper @ 19/12/2019, 11:37) 
Ci sono il 29 sera, salvo ovviamente imprevisti.

andata!
view post Posted: 11/12/2019, 13:41 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (Belzac @ 11/12/2019, 10:21) 
CITAZIONE (carebas @ 10/12/2019, 19:38) 
17 perfetto anche per me..... Il 18 non ci sono per nessuno... vado a piangere al cinema!

Perché, che succede il dicio... Ah già, il nuovo film della Disney :/

17 ci sono!

il 17 allora quest! con Esper...

cosa potrà mai andare storto...
view post Posted: 10/12/2019, 10:54 Indagini a Brandelli - Quattro chiacchiere nel Cormyr
CITAZIONE (carebas @ 10/12/2019, 02:13) 
Possiamo fare martedì 17 o mercoledì 18? Così c è anche Krum

diciotto?

diciotto diciotto diciotto....

cosi c'è anche testa di ginocchio
view post Posted: 29/11/2019, 18:31 non si esce dal labirinto - Zona di Magia Selvaggia
qualora per disgrazia uno si becca DUE labirinti, lo script li sovrascrive e si resta incastrati li. Dico per esperienza personale :look:

C'era qualche altra creatura che poteva castare quell'incantesimo?
view post Posted: 23/11/2019, 09:23 Cronache del clan redbeard - Le leggende di Faerun
CAPITOLO III, ATTO 2
DI STORIE PASSATE E DI MOMENTI PASSATI

< Quando guardo un pezzo di carta in esso io vedo tutte le storie passate e quelle future. Il passato ed il futuro di questo mondo. La penna è un arma potente, anche se difficilmente potreste usarla per uccidere direttamente un vostro nemico. Forse.>

Dalla raccolta "splendenti racconti della città splendente". Autore sconosciuto

antico_tomo1

Aveva passato diversi giorni arrovellandosi il cervello, cercando di capire quale fosse il momento più giusto per chiudere quel capitolo della sua vita. Si era affezionato alle aquile, e sebbene molti di loro erano quanto di più lontano dal suo modo di vedere le cose, in essi c'erano più potenzialità di quanto se ne potessero trovare in un altro gruppo di avventurieri. Potenzialità però inespresse per lo più. Tergiversare ancora per rimandare una ovvietà, era una cosa fuori luogo. Alla fine era solo il caso di decidere il momento più opportuno.
Il riuscire a chiudere positivamente quella brutta faccenda sulla costa della spada fu sicuramente una cosa più che positiva. Fu anche il segnale di iniziare a fare quello che non poteva essere evitato. Avrebbe dato l'addio ai ragazzi, e portato finalmente a termine il progetto grazie al quale le aquile, tempo fa furono fondate.
Ora doveva trovare le persone giuste, ed aveva già qualcuno da cui partire.

Himir aveva dato il suo benestare. Aveva conosciuto suo fratello e di lui serbava un bel ricordo. Sarebbe stato il primo oltre a me del gruppo di recupero.

<ehi Himir ti ho mai chiesto come hai conosciuto mio fratello?>
<fidati nano non potrò mai dimenticarlo. Ero in una locanda a ber...ehm a degustare i vini e commentavo con l'oste quanto la birra fosse una bevanda sopravvalutata. All'improvviso sentii picchiettarmi sulla spalla, mi girai e vidi un nano. Era tuo fratello ma all'epoca non lo conoscevo ancora. Mi guardò intensamente per alcuni secondi negli occhi, e poi senza dire una sola parola esplose in uno dei rutti più potenti mai sentito nella mia vita. L'oste gli allungò lesto una botticella e lui mentre se ne andava con questa botte sotto braccio mi guardò sorridendo. Mi disse solo una cosa :"quando vuoi bere con i grandi vieni a trovarmi al tavolo".>
Dopo una risata Himir riprese a raccontare.
<il "suo tavolo" era già occupato da un gruppo di mercenari mezzorchi. Lui si avvicinò e gli disse di andare via perchè il tavolo serviva a lui. Fece però prima di tutto una importante premessa. "Nonostante voi siate degli schifosi mezzo sangue, voglio affrontare con voi questo discorso con calma e diplomazia". Nell'esatto momento in cui terminò la frase, due maestose asce naniche in argento piene di incisioni furono posate sul tavolo. Mai visto liberare un tavolo cosi velocemente. Poi ridendo si mise a guardare verso di me e fece segno di sedersi al tavolo appena liberato. Fu una delle bevute più divertenti della mia vita>

A lui mancava suo fratello, mancava terribilmente ma il sentirlo vivere anche se per pochi istanti, nei racconti di chi lo aveva conosciuto gli scaldava il cuore.

Stiamo arrivando Gloin. A portare la giustizia dei nani.
509 replies since 13/7/2018