Faerûn's Legends

Posts written by taba84

view post Posted: 5/5/2020, 13:26 Le Giovani Aquile - Le leggende di Faerun
Himir mi aveva messo in casa tutti e tre gli aquilotti.
Diciamo che Shazarah è sicuramente una compagnia piacevole, anche se per i miei gusti, vive una vita un po’ troppo libertina, all’occhio al suo fascino.
Jakilar è come non ci fosse, quando c’è studia, quando non c’è, è all’accademia e studia, però se interpellato, si fanno ottime conversazioni.
Davor, rimane Davor, sono certo che se io abitassi in una grotta, sarebbe più contento, ma è bello averlo in casa, se non fosse che devo pulire ovunque lui faccia qualcosa…ci mancava poco che non mi pisciasse davanti al dipinto di Umberlee.
Vabbè, mancano poi poco da stare a questa convivenza, fra virgolette, forzata.
Intanto ho già imbastito il viaggio per Waterdeep, per la commissione che ci a dato Himir, debellare un gruppo di orchi che si è stanziato a nord ovest della città degli splendori.
Dopo esserci svegliati, parlo con i tre aquilotti, gli informo che nel pomeriggio partiremo per Waterdeep, riposeremo li, e poi partiremo il mattino seguente alla ricerca degli orchi.
Come pattuito, all’incirca tutti puntali, partiamo nel pomeriggio inoltrato, ci mettiamo diversi giorni, ma arriviamo alla splendente, dove andiamo in una locanda che non avevo mai visto, con un enorme pozzo al centro.
Li Davor si intrattiene con una mezzorca che conosce molto bene, e mi invia a partecipare, bè io capisco il divertimento, ma una cosa con due mezzorchi, di cui uno Davor…non mi divertirebbe.
Dopo i comodi di Davor, e aver riposato ci avviamo fuori dalle mura.
Non avendo nessuna indicazione seguiamo il sentiero finchè un giovane ragazzo ci informa che due suoi amici si sono diretti a ovest e non si vedono da giorni.
Ci dirigiamo in quella direzione, e subito iniziamo a veder le loro impronte e dopo un po’ di cammino una barricata, dove dietro vi è il loro accampamento.
Spiego una tattica semplice, io e davor ci piazzeremo sull’entrata del campo, mentre shazarah difenderà Jakilar se qualcuno ci sfuggisse, e nel frattempo avrebbero lanciato incanti su di noi per protezione.
Ci avviciniamo all’entrata senza troppi problemi, sono talmente sicuri di loro questi orchi che non hanno neanche una vedetta, io e Davor ci piazziamo davanti all’entrata del campo, e attiriamo la loro attenzione.
Si fiondano su di noi come farebbe una belva affamati, tutti in gruppo e quasi si incastrano nella porta dell’accampamento.
Io e il mezzorco abbiamo gioco facile su di loro, protetti dagli incantesimi, e in breve abbiamo una montagna di corpi da spingere per entrare nell’accampamento che ormai è deserto, se non un grugnito ci fa girare all’improvviso verso una tenda enorme.
Ci avviciniamo, e un orco enorme che indossa una corona si avventa su di noi, Io e Davor, iniziamo a colpirlo da una parte e dall’altra, e lui non sa come difendersi, fino al momento che io lo colpisco a una gamba, facendolo piegare su se stesso, Davor gli trancia la testa col suo spadone, e inizia a ballare sul suo corpo dichiarandosi nuovo capo clan, rimane il problema che il clan non c’è più.
Quindi prendiamo tutta la refurtiva e convinciamo il nuovo capo del clan degli orchi morti di uscire.
Costeggiamo la costa fino alla Splendente, quando un altro gruppo di orchi ci viene incontro, fra cui due maghi.
Jakilar e Shazarah fanno uso dei loro poteri e li fermano e a noi non ci rimane che dargli il colpo di grazia.
Troviamo un passaggio nel terreno, seguendolo ci troviamo in un area rituale dove due mezzorchi deformati dalla magia si avventano su di noi.
È una battaglia non alla pari, abbiamo subito la vittoria in pugno, e possiamo esaminare la stanza.
Un enorme circolo evocativo è al centro della stanza, e un altare con una statua di Velsharoon di fronte al cerchio.
Jakilar prende la statua da riportate in sede e da mostrare al capo, e Davor fa pipi sul cerchio.
Ora possiamo definitivamente tornare al Gate, a casa mia, occupata ancora dai miei tre compagni maledetti.
Tornati al Gate, e dopo aver riposato, ci incontriamo con Himir, e gli faccio tutto il resoconto di quello accaduto e gli diamo la refurtiva recuperata.
Sembra sinceramente molto soddisfatto e mi fa i complimenti, (che bello, finalmente, sono molto contento), e li fa anche a jakilar e Shazarah, mentre a Davor, gli dà un nuovo incarico, di seguirmi ovunque e imparare a essere un po’ meno mezzorco. Himir mi chiede se me la sento di insegnargli, (me la sento, preferirei riaffrontare l’accampamento di orchi da solo) e gli rispondo che sarà dura ma ci proverò. Mi consegna anche dei libri sull’arte della guerra, scritta dai più grandi comandanti di eserciti, e un altro sugli incantesimi di attacco, in modo che io li conosca e mi ci possa difendere.
A Davor gliene dà uno su gli usi e i costumi della costa della spada.
Zaibrash, gli mostra anche la statua che abbiamo trovato di Velsharoon, e gli dice che forse c’è un collegamento su dei goblin appena a nord del Gate, dove un suo adepto, aveva trovato collegamenti con Velsharoon e le fogne della città.
Himir mi dà l’incarico di dare una controllata insieme ai tre e ci lasciamo dopo che Himir ci dà il compenso che è riuscito ad avare per l’uccisione degli orchi, e sorridenti c avviamo ancora al mio palazzo…finirà questa prigionia.
view post Posted: 3/5/2020, 20:14 I viaggi sulla nave - Le leggende di Faerun
L’ultima isola

Partiamo da Illul per visitare l’ultima isola di Latan.
Sembra una continuazione di Illul, ma è staccata da un canale naturale dall’isola principale.
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Qui troviamo una vera e propria foresta, piena di scimmie e insetti, Vespe così grandi che potrebbero portare in groppa Capitan Rathar.
Questa esplorazione è quella peggio riuscita di tutte.
Non che l’isola sia estremamente pericolosa, ma ci siamo comportati tutti come più ci piaceva, e questo a portato a gravi conseguenze.
Per prima cosa però abbiamo visitato il nord dell’isola, e abbiamo trovato una miniera di gnomi. Si sono mostrati molto cordiali ospitandoci a dormire nei loro alloggi, e ci hanno anche informato di non proseguire nella caverna, perché scavando hanno risvegliato qualcosa di terribile. Noi naturalmente non gli diamo retta, e andiamo fino in fondo, dove elementali giganti di pietra ci affrontano e solo la fortuna che ci ha assistito a reso possibile il nostro trionfo, e la scoperta di una vena di metallo rarissimo, di un valore inestimabile.
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Usciti dalla miniera, esploriamo la zona sud dell’isola, e qui veniamo attaccati da un’infinita di uomini pesce, che abbattono molti dei nostri, ma alla fine riusciamo a trionfare, ma non senza malumori.
Il colpo di grazia nella fiducia del gruppo viene a mancare definitivamente con un attacco di pirati, che ci colpisce perché sbadatamente uno di noi, non so chi si è mostrato a loro.
Io davor e Rathar, riusciamo a metterli in fuga, ma ormai il morale del gruppo è inabissato, e ognuno guarda l’altro in malo modo, dando la colpa al compagno più che a se stesso.
Il gruppo s’è infranto, non credo che si riuscirà a ricucire una frattura del genere, solo il tempo lo dirà, spero solo di non perdere i compagni più fidati.
view post Posted: 30/4/2020, 13:36 I 4 pezzi della mappa - Le leggende di Faerun
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Che belle i momenti a non far nulla... pochi pensieri, ci si rilassa, non si pensano i prolemi, leggendo un libro.
Ecco cosa facevo quando Bussarono alla porta.
Andato ad aprire mi trovo di fronte il simpatico mercante Gibraz.
Un uomo che è sempre più una sorpresa.
Dovevo andare io a richiedere il pagamento da lui, e invece, è venuto lui a portarmelo...che bel pensiero.
Mi si è prensentato con due bei quadri, uno la nostra comune ex conoscenza Verhun, e l'altro un quadro, che neanche io saprei quantificarne il valore...un bel quadro di Umberlee...la sgualdrina dei mari è in una posa suadente, in un palazzo nobiliare.
Propio quello che avrei desiderato.
Ma non era tutto, quell'uomo non finisce di stupirmi.
Mi dice che a simpatia per me....e come non nutrirla alla pari nei suoi confronti, dopo tale affermazione.
Data questa simpatia, mi rivela che ha recuperato un quarto di una mappa del tesoro, e che ora, dato che lui stà ancora cercando la magione di verhun, non può andare alla ricerca di questo tesoro, e affida a me l'incarico.
Mi racconta la storia della mappa e come lui ne è venuto a possesso ritrovandola sul corpo di un uomo morto di nome Andar, un suo ormai ex collaboratore.
Che è venuto a sapere tramite i suoi collegamenti la sua destinazione e ciò che doveva fare.
Di usare queste informazione per andare alla ricerca del tesoro, e di portarmi dietro chi volevo, con la sola promessa di andare a trovare la famiglia di Andar e dichiarare che l'uomo è morto cercando il tesoro.
Glielo prometto e in più dico che alla famiglia se troverò il tesoro gliene darò una parte....si vede che io e gibraz sia proprio due teneroni.
Dopo essermi congedato da lui, studio delle carte, per capire la destinazione, per poi contattare chi mi voglio portare dietro:

il gruppo:

-Davor: IMPULSIVO: una vera forza della natura, non riesco mai a controllarlo e chissà se mai ci riuscirò ma e incontenibile in battaglia

-Jakilar: ARCANISTA: ormai non posso più muovermi senza di lui, è il mio opposto, io davanti a tutti, e lui dietro a tutti, ma i suoi incanti mi sono fondamentali
quanto lo sono i suoi pensieri

Shazarah:LA BELLA INFUOCATA: lei è fuoco, arde di passione, arde in combbattimento, le sue protezioni e la sua prontezza in battaglia non è scindibile

Rathar: IL CAPITANO: piccolo furbetto, ci caccia spesso nei guai, ma se riusciamo a gestirlo, è affidabile come la sua nave.

Hana: IL PUNGILIONE: compagna di Rathar, ora mai l'apprezzo come il suo futuro marito, sa rendersi quasi invisibile, e poi con quelle frecce, è una forza

Pitor: IL FORESTALE: è uno dei pochi druidi che conosco, e se sono tutti potenti come lui, e disponibili, mi devo apprestare a conoscerne di più.

Parlo con ognuno di loro, dichiarandoli di tenersi pronti, che presto salperemo.

Edited by taba84 - 6/5/2020, 21:17
view post Posted: 29/4/2020, 20:37 Le Giovani Aquile - Le leggende di Faerun
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Ci ritrovammo in sede, come pattuito, per mettere alla prova i nuovi reclutati delle Aquile di Sangue:

Il giovane promettente mago Jaklilar, che aveva iniziato anche la sua missione con il circolo arcano.
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La potente sacerdoteessa Shazarah, dominatrice del fuoco e con riflessi fulminei.
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Il potente e irrequieto Mezzorco Davor, sempre pronto a menar le mani.

Ash, spiego a loro le regole, e spiegò cosa voleva dire essere nelle aquile di Sangue, essere un Aquila di Sangue.
Himir mise le virgole e gli accenti nel discorso di Ash, e poi prese la parola.
Spiego a tutti e tre che oggi sarebbero stati messi alla prova, per testare le loro doti, quello che non sapevo e che anche io sarei stato messo alla prova.
Ash aveva trovato un posto su dei picchi, dove si celavano goblin e orchi, e il loro compito era di attraversare il valico e che dovevano scegliere un comandante.

Himir disse che lui, Ash e Krum non avrebbero partecipato.
La domanda degli aspiranti aquilotti era allora se io partecipavo, e Himir sorridendo rispose di si, che mi avrebbe fatto bene, e che dovevano scegliere un capo.
Jakilar e Shazarah, che come Davor tanto spesso mi hanno seguito, non hanno indugiato a conferire a me l'incarico. Qui c'è stato il mio primo errore, di non rifiutare.
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Partiamo e in breve arriviamo nel luogo, e come sempre dispongo gli ordini, Davor al mio fianco, Shazarah più indietro a difesa di jakilar, e l'arcanista in fondo.
Dopo esssere stati protetti dagli incantesimi, partiamo per questo viottolo di montagna, dove incontriamo diversi appostamenti di creature a noi ostili, ma non riescono a fermarci, ma questo non basta ai nostri superiori, e non mancano di rimproverarci.
Arriviamo ora in un posto, che anche a loro sembra sconosciuto, un castello. Qui compio il mio secondo errore.
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Jakilar ha finito gli incanti e anche Shazarah non ne ha tanti, ma Himir ci invita a proseguiere nel castello, e io accetto...che stupido, dovevo declinare l'invito, ma chi si aspettava che il nemico della serata fosse li e non dentro al castello.

Entriamo nel castello e ci accorgiamo subito che qui non vi sono orchi e goblin, ma non morti.
Proseguiamo nelle varie sale, e i ragazzi spiaccano per coraggio, e Shazarah compie un azione davvero sorprendentequando veniamo tutti colpiti dalla paura, ma lei con una sua preghiera ci aiuta a calmarci.
ma è subito dopo che inizia il declino, un mezzorco Barbaro, supera me e davor, e fa svenire Jakilar.
Himir lo dichiara morto...come se non ci fosse più e dovremo continuare in tre per colpa nostra.
Avanzia nelle varie stanze cercando di dare ordine, ma non riesco.
Davor non riesco a gestirlo, ci intralciamo a vicenda, la sua foga e insuperabile in battaglia non c'è che dire, ma a volte me lo ritrovo in mezzo e viceversa.
Troviamo un lich, e himir ci aiuta perchè non ci crede in grado di affrontarlo.
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Arriviamo sulle torri del castello senza problemi, ma qui draghi scheletro ci attaccano e ancora una volta Davor mi passa davanti, e questa è la fine, prima cade lui poi Shazarah e rimango io a far fuori lo scheletro.

Himir ci dichiara sconfitti e va avanti a far fuori l'altro Drago scheletro e un chierico che evocava i non morti.
Mesti scendiamo le scale fino ai sotterranei dove decidono di finire loro la cosa.....Ma li troviamo due demoni che prendono il controllo mentale di Himir, e mentre gli altri si allontanano da lui io sconfiggo i due demoni.
Lasciamo Himir nello scnatinato con Krum e Ash che cercano di farlo rinsalire.
Dopo tornano su dagli inferi e torniamo in sede.
Qui prendo la mia bella dose di colpe, accuse e delusioni, neanche fosse tornato Glorin, che mi si offende così.
Tutte le colpe sono mie, e le prendo, ma dichiaro anche che la prova non era questa, e io ho sbagliato ad ascoltare chi mi diceva di andare avanti.
Se questa prova era un modo per farmi crescere, non sò se funzionerà.
Shazarah prende i complimenti come è giusto che sia.
Jakilar prende complimenti e ripmproveri, per esseree rimasto senza incantesimi nel momento del bisogno.
Davor prende una sonora strigliata.
Io ne esco deluso e amareggiato. Un altro rimprovero....oltre a esperienza, che stò facnedo anche in altri modi, cosa mi hanno dato le Aquile oltrea umiliazioni e rimproveri...forse hanno ragione chi mi dice che sbaglio a star con loro...ma in fondo Himir non è Glorin e mi insegna tanto, ha molta esperienza, e Ash è Ash.
Krum anche se brusco è un valido compagno e un ottimo soldato.
Poi c'è Rayzengar....a no notizia dell'ultimo minuto, il bardo non è più delle aquile di sangue e non parliamone con Ash.
Onestamente i dubbi mi assalgono, ma io non demordo, e non mollo e vado avanti, non ho ceduto con Glorin, non cederò oggi.
Himir alla fine ci dà un nuovo compito a noi 4.
Inanzitutto dovremo vivere tutti e 4 nel mio palazzo per una settimana, e poi dopo una settimana vedremo come siamo diventati.
Poi un atro compito...un accampamento di Orchi stà dando noia nelle parti nord della costa della spada....dovremo debellarli tutti, e Himir mi riaffida i comando speranzoso che vada meglio.

view post Posted: 29/4/2020, 10:35 I viaggi sulla nave - Le leggende di Faerun
Rathar, riveste di nuovo i panni del comandante, e decide di portarci sulle isole a sed ovest, qui vi sono tre isole da esplorare, e dobbiamo decidere da dove incominciare.
Partiamo con il nostro solito folto gruppo, dove ormai ci sono più arcanisti che guerrieri.
Io mi metto a Propra, che come una polena infrange le onde, io devo cercare di infrangere ogni creatura marina, e proprio una di queste che ci fà scegliere in quale isola approdare.
Appena intravediamo le Isole, un enorme Kraken, ci spinge verso la più piccola delle tre isole.
La creatura ha la peggio, ma anche noi siamo mal ridotti, e decidiamo di sbarcare sulla piccola isola vicino, dove al centro spiacca un enorme montagna.

Isola di Orill


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Sbarcati, controlliamo che la zona sia sicuro, e do il via libera ad accamparsi.
I maghi studiano i loro libri, mentre io e Rathar facciamo la guardia, e shazarah prega kossuth.
Hana va in perlustrazione, con le sue doti, e non nota nulla di insolito sull'isola, tranne una via che conduce nella montagna.
Quando tutti sono pronti, perlustriamo tutta l'isola, dove vi sono uccelli molto belli e colorati, ceh non avevo ancora visto, e scimmi molto grosse, ma non aggressive.
Decido quindi di portare il gruppo alla montagna.
Che gioia deve esserer stata per Shazarah,quando ha scoperto insieme a noi, che la montagna era in realtà un vulcano, e all'interno di questo vi era una torre.
Tutti, o almeno io, ho pensato ad un tempio della divinità della sacerdotessa, ma non era così.
Entriamo nell'edificio, e una gnoma ci corre incontro, mentre un grosso scoppio si sente dalle fondamente della torre che sono nella lava del vulcano.
Questa piccoletta, tutta agitata parla di scoppi, di gnomi impazziti, e del sistema di mantenere la torre e il vulcano stabile in avaria.
Praticamente ci chiede un aiuto, anche se non si capisce granche, e per fortuna che Shazarah cerca di calmarla...ottima idea, almeno abbiamo capito un pò ciò che diceva.
Decidiamo di scnedere nelle sale inferiori della torre, per vedere di sistemare la cosa.
Veniamo subito accolti con un altro scoppio, che ci fà capire che dobbiamo fare in fretta.
Ciò ci è impedito però dagli gnomi della torre, totalemente impazziti, che ci attaccano a vista, e uguale fanno le loro macchine.
Costrutti gignateschi mossi da meccaniche e magie, che gli gnomi hanno inventato e assemblato.
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Ci sono infinità di macchinari, e altrettanti libri, tutte cose che fanno impazzire di curiosità gli arcanisti, e starebbero ore a fissarli.
Ma un altro scoppio, ci ricorda che non è il momento di tergiversare, che dobbiamo correre e cercare gli stabilizzatori o come gli ha chiamati la gnometta.
Mi faccio strada con gli altri a fatica, fra gli enormi golem meccanici a difesa dele stanze, la follia degli gnomi, ha fatto impazzire anceh i costrutti, che ci vedono come nemici e non ci resta che distruggerli.
Troviamo finalemente la stanza finalee la gnoma ci raggiunge ringraziandoci e donandoci una cassa con del denaro, per dirci che abbiamo salvato la torre.
Ora un gruppo di gnomi, venuti da chissà dove, entrano nella torre e vanno a sistemare le cose giù.
A noi non ci resta che ripartire, alla volta dell'siola più grande.

Isola di Illul


Approdiamo al porto dell'isola nel giro di poche ore, il viaggio è breve e tranquillo.
Sbarchiamo nell'isola, e nella città che ne porta il nome Illul, qui la magnificenza di chi la abita è arrivata a livelli fantastici.
Gli gnomi l'hanno resa una città invenzione, il tempio al dio delel invenzioni, sarebbe la mia dimora perfetta, tutto sbrilluccicante, in platino e oro.
Dopo aver visitato la città ci fermiamo in locanda, e decidiamo di rimane li a riposare per poi il giorno dopo ripartire epr la terza isola.
view post Posted: 27/4/2020, 15:47 I viaggi sulla nave - Le leggende di Faerun
Nave

La partenza

Rathar mi aveva contattato per un viaggio sulla sua nave, come dire di no.
Organizziamo tutto, chiamiamo tutta la compagnia e andiamo.
Si, ma dove andiamo, chi ha mai navigato…abbiamo solo delle mappe da guardare.
Chiede a me dove andare… indico un ‘isola a caso, un isola a sud, davanti a calimport…una bella isola grande, andiamo là
Mi preparo di tutto punto e andiamo al porto tutti insieme, a vedere la nave di Rathar.
Una bellissima nave, non c’è che dire, l’hin ha fatto proprio un bell’acquisto.

Il primo incontro

Saliamo sull’ondaquadra, così l’ha chiamata e partiamo, e Rathar comanda tutti da bravo capitano, dando ordini a destra e a sinistra.
La cosa più inquietante di questo viaggio è Hana, la fidanzata di rathar, non fa altro che dire che vorrebbe vedere un kraken…ma perché? Non avuto la mia esperienza di Kraken… io non ci tengo tanto a vederli.
Non passa molto tempo che Hana, a mio malincuore viene accontentata, un'immensa seppia, con un corpo affusolato, due occhi spalancati e una massa di tentacoli. li corpo è lungo circa 9 metri ed è protetto da vari strati di solida muscolatura, assale la nave.
Io e Davor iniziamo a dargli contro con le nostre armi, mentre gli altri gli scagliano frecce e incanti.
Siamo bravi, e a quanto pare affiatati perché non ha scampo e in breve lascia la nostra nave affondando in mare.

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Ogigia

Attracchiamo su un isola tempio, con donne tutte nude che fanno il bagno…. Non posso non partecipare, e mi spoglio e dopo altri due si aggregano e facciamo il bagno con tutte queste donne nude.

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Isola Jurassica

Dopo poco ripartiamo su insistenza degli altri, che evidentemente non sanno divertirsi.
Ci dirigiamo ora a est, troviamo un isola enorme divisa in due da una montagna, decidiamo di scendere nel primo luogo che incontriamo e subito ci assaltano delle lucertole su due zampe che Garreth ci spiega essere dinosauri, e che si chiamano Deinonico.
Esploriamo l’isola e altre di quelle creature ci si pongono davanti.
Alcune non ci attaccano come il Seismosauro, un incredibile creatura enorme, con un collo lunghissimo e una coda altrettanto lunga.
Ci sono anche dinosauri, che sono corrazzati e giganteschi con tre corna in testa, che ti assaltano come carri blindati.
Altri invece sono molto più aggressivi, come i megaraptor, gli allosauri, i tirannosauri, tutte lucertole enormi e gigantesche, che cercano di mangiarci, ma noi riusciamo ad avere la meglio.
Ci attaccano anche dal cielo degli Quetzalcoatlus un massiccio rettile volante.
Ma quello più terribile di tutti, e mastodontico, è uno solitario, con un muso da coccodrillo, e una vela sulla schiena, e che garreth chiama Spinosauro. Dobbiamo affrontarlo tutti insieme per avere la meglio su di lui.
Ripartiamo sull’onda quadra, lasciando quell’isola dominata da rettili enormi, che per fortuna vivono confinati li, e non possono camminare sul continente liberi di schiacciare qualsiasi cosa.


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view post Posted: 18/4/2020, 10:05 l'approvigionamento prima di tutto - Le leggende di Faerun
Come ci aveva detto Varona, Gibraz, era alla porta notturna, uno dei locali più belli di tutto il ormyr, se qualcuno cerca quel tipo di merce.
Davor si trova subito a suo agio, e quando finalmente troviamo gibraz, inizia a fare comunella con lui, parlando di donne e altro.
Dopo questo breve scambio amichevole, gli comunichiamo il tutto, e lui come Varona, ci chiede se Verhun avesse qualcosa indosso, una chiave.
Ecco, tutti vogliono qualcosa, ma nessuno che ce l'avesse detto prima, mannaggia a loro.
E adesso? ci spostiao dal locale per parlare più tranquillamente.
Qui il mercante ammette che non si era fidato di noi, e che tutto quello ceh sà di Verhun, lo sapeva tramite Varona.
Mi offrò coi miei stivali di andare alla cripta, mi teletrasporto, ma nulla, non vi è nulla.
Tornato lo comuunico, e Gibraz non capisce, Varona gli ha detto che la chiave l'ha sempre con lui, che quella bellissima donna con quei due occhi stupendi gli rivelava tutto su Verhun.
Due occhi? Ci chiediamo noi.
Rathar gli dice, quello che abbiamo visto tutti, ne ha uno solo, mentre Hana ha un intuizione stupenda.
Varona è il vero necromante?
Ci ha ingannato tutti?
Ci rimane solo un modo per scoprirlo, andare da lei.
Dopo aver riposato, Gibraz, ci teletrasporta a saerloon.
Come sospettavo Varona non è alla locanda.
Gibraz, parla con il locandiere, e dopo un ingente bustarella, gli rivela che la donna checerchiamo si è diretta a Est della città.
Ci dirigiamo verso la costa, e in lontananza la vediamo.
Gibraz manda noi avanti, visto che con lei si sono lasciati male.
Non abbiamo intenzioni cattive, ma non sapendo più di chi fidarci, ci avviciniamo a lei già pronti per la battaglia, con Shazarah che ci protegge da eventuali incantesimi mortali.
Appena la saluta lei o lui, chi lo potrà mai dire, Ci evoca contro diversi non morti, e ci scaglia contro altrettanti incantesimi, non si può parlare con nessuno in questo mondo.
Inizio a colpirla mentre gli altri si occupano dei non morti, ma non è come l'altro, questo è il vero necromante, ma la fine che fà è la stessa, trapassato dalla mia lama, dopo che l'abbiamo circondato con Davor, Shazarah e Rathar.
Uccidiamo gli ultimi non morti e poi andiamo sul suo corpo, dove Gibraz, ci comunica che ha già trovato la chiave.
Io prendo il suo corpetto di bellissima fattura, un ricordo, che forse esporro al museo.
Gibraz ora capisce che si è fidato della persona sbagliata, ma anche noi siamo stati altrettanto scocchi.
Paga i miei compagni con un ingente somma di denaro, e con me si lascia dandomi un invito a casa sua, per vedere la sua collezizone di opere d'arte, e prenderne una come pagamento.
Ci offriamo per aiutarlo a recuperare il tesoro del necromante, e di aiutarlo a spenderlo, e lui lieto e ormai fiducioso in noi, ci comunica che ci farà sapere.

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view post Posted: 17/4/2020, 13:06 l'approvigionamento prima di tutto - Le leggende di Faerun
Erano tornati in città...Erano stati tutti molto chiari...
Dovevano affrontare un necromante, Verhun, molto potente, uccide con un dito, evoca un infitnità di non morti molto potente, non fidatevi di quello ch vi dirà, vi vorrà corrompere per prendere tempo e poi vi ucciderà.
Con queste raccomandazioni ci siamo trovati nel mio palazzo, a discutere il piano, dovevamo essre molti di più, ma non tutti si presentarono, i nostri primi piani cambiarono per questo.
Avevo trovato il luogo adatto, una cripta nel bosco, a nord di Baldur's Gate, abbastana lontano dalla città e abbastanza vicino, in modo da permettere ad Hana di scappare in caso di sconfitta e avvertire il Pugno della situazione, e mantenere abbastanza lontano il necromante dalla città.Prima di partire stabilimmo il piano di attacco, che Davor aveva studiato, e io spiegai a tutti.
Eravamo tutti d'accordo e partimmo anche se mancavano alcuni di noi.
Ritrovai subito la cripta, ma qualcosa non andava, un aria fredda e gelida attorniava il luogo, rendendoci insicuri.
Shazarah ebbe allora un idea brillante, purificare l'area tramite una preghiera al suo dio del fuoco, e accendendo una moltitudine di fuochi nella cripta, ha evocato i suoi poteri, e quella tomba inizio a scaldarsi, e ha infondere in noi una bella dose di coraggio, inoltre ad una quantità di sudore non indifferente.
La piccola cripta divento in breve tempo un forno, quindi decidiamo di non perdere altro tempo.
Ci sistemiamo tutti nelle proprie posizioni, e Davor attiva la sfera.
Un fulmine scoppia al centro della cripta e una figura appare subito dopo nello stesso luogo.
Si guarda attorno, chiedendosi cosa accadeva...
Sono state le uniche cose dette, gli sono saltato addosso e gli ho piantato la mia spada nel petto uccidendolo con un colpo solo.
Controlliamo il cadavere, e poi lasciamo che Shazarah gli dia fuoco.
Ora di nuovo all'aperto, torniamo al gate, dove ci prendiamo il meritato riposo, prima di partire per Saerloon.
Ci rivogliono 6 giorni per arrivare alla bellissima città marittima della Sembia, dove ogni cosa richiama il mare.
Troviamo Varona alla solita locanda, incredula ma felice di vederci.
Gioisce per la morte di Verhun, fino a che non le diciamo che non l'abbiamo fatto parlare e non sappiamo dov'è il suo tesoro che ci chiede.
La sua preuccupazione, è che nel suo tesoro, c'è il suo anello di fidanzamento, con dentro il suo occhio.
Ritenta di evocare Verhun con la sfera in mezzo al bosco, per essere sicuri di aver ucciso l'uomo giusto, ma questa non funziona più.
Il necromante è morto. Varona si mette ora a piangere l'amore mancato, e soprattutto la mancanza del suo anello. Ci proponiamo di aiutarla a trovarlo, e di chiedere anche a GIbraz se sapesse qualcosa, visto che dobbiamo ora incontrare lui.
Lei ci indica dove andare per tovarla, e quindi partiamo per la volta di Suzail per ritirare il nostro premio, e con una nuova missione da fare.
view post Posted: 15/4/2020, 21:01 l'approvigionamento prima di tutto - Le leggende di Faerun
Ero in locanda con gli altri a bere, se no che ci vado a fare, oltre a due chiacchere.
Ad un certo punto l'oste mi chiede di Rathar che gli deve parlare subito...quindi chiamo l'hin.
L'oste ci dice che gli è arrivata un messaggio da Gilbraz, che ci dobbimao muovere e andare a Saerloon, dove alla locanda del porto, c'è una donna che ci darà le informazioni che ci servono.
La donna lui la chiama la Strega Varona, e che una tipa che non li piace per niente.
Chiamiamo gli altri e gli dico di andare a prendere i cavalli che si parte.
Non fanno troppe domande, in fondo stavamo aspettando la notizia che ci ha dato l'oste.
Quando siamo tutti io e Rathar diciamo cosa dobbiamo fare e cosa aspettarci e partiamo al galoppo.
Cinque giorni ci abbiamo messo per arrivare nella Sembia, ed un altro per arrivare alla città, per fortuna che dovevamo essere veloci.
Arrivati in città, appoggiamo i cavalli e cerchiamo la locanda, che Greta cnosce benissimo.
Siamo in otto, dico che entriamo prima in due e poi altri due e così via, per non dar troppo nell'occhio.
Io e Rathar andiamo al bacnone e chiediamo da bere, e noto subito una donna, che si è bella, ma ha una benda sull'occhio, se non è strega questa chi lo è?
Mi accosto a lei e con un sussurro le chiedo se lei e dama Varona. Lei cheide chi lo vuole sapere e gli dico che ci manda Gilbraz.
Nel frattempo entrano Hana e Shazarah e si mettono a sedere.
La donna è attirata dall'hin e ridendomi dice che lei parlerà con Hana, quindi ci mettiamo tutti allo stesso tavolo.
Inizia palesemente a provarci con la Hin, con un Rathar che pare innervosirsi, e pensare che fino all'altro giorno stava scappando da lei.
Shazarah incita Hana a starci, io, che sò che il tmepo strigne inizio a chieder einformazioni che finalemnte ci vengono date.
Varona era fidanzata col necromante...che di nome fà Verhun (che coppia Varona e Verhun).
Lei l'ha lasciato quando lui a deciso di seguire le arti oscure, e che difficilmente noi avremo la megliosu di lui.Lei però ci può dare un grosso aiuto, ci dirà dove trovare un oggetto che evocherà in qualsiasi momento Verhun, e in qualsiaisi luogo, solo a condizione che poi quell'oggetto lo portiamo a lei.
Per ora accettiamo.
L'oggetto in questione è una sfera, ci informa, ed è in possesso di uno dei maghi traditori rinnegati.
Questo si trova nelle famose Sale Infestate del Cormyr.
Dopo questa nozioni e altre due o tre dritte, ci lasciamo con Varona, per andare nell'altra locanda a riposare e a pianificare il da farsi.
Per fortuna ho passato diverse ore in bibblioteca con Prudence a leggere, e sò dove le leggende collocano le sale infestate, alla base dei Corni Tempestosi.
Dopo una lauta colazione, e aver accettat la corte di una ragazza di nome Avella, con la promessa di tornare a vedere il tramonto con lei, partiamo per Eveningstar e per le sale infestate.
Con la fortuna che solo un bacio di Tymora ti può dare, troviamo subito l'entrata di una grotta che all'interno si dimostra gigantesca, anzi enorme.
Troviamo anche le leggendarie Sale Infestate, un luogo che avevo solo letto sui libri, e che ora, emozionato, potevo vedere con i miei occhi.
Ma quell oche vi era scritto sui libri non erano solo dicerie, queste sale sono davvero pericolose.
Tranelli, trabbocchetti, non morti di ogni genere e creature giganti, infestano le moltitudini di sale che compongono questo posto.
Solo il nostro numero ingente ci permette di trovare finalemente la stanza del mago Ugardin, come aveva detto Varona.
Qui lo circondiamo e Davor lo tiene ben stretto.
La sfera sul letto...lo facciamo parlare, ci chiede pietà che vuole essere lasciato libero, ma non ci vuol dire nulla sulla sfera, poi con un cambio di umore incredibile ci rivela che doveva usare la sfera per evocare in mezzo ai campi di suzail il Necromante, così da poter rimpolpare le sue fila di non morti.
Impazzito e fuori di testa, Ungardin si mette a ridere dicendoci che moriremo tutti e noi per primi per mano di Verhun.
Non mi rimane che prendere il mio mantello che protegge dagli incantesimi, e avvolgerci la sfera, e infilarla nello zaino, e dire a Davor di far quel che vuole con l'uomo impazzito.
Davor e Shazarah non se lo fanno dire due volte, e lo attaccano, ma appena davor gli stacca la testa, il corpo scompare.
Usciamo dalle sale orgogliosi di aver affrontato una sfida del genere, ma ben coscienti che ci dovremo preparare al meglio per affrontare il necromante, e tutto quello che ci potrà scagliare contro.
view post Posted: 14/4/2020, 11:47 l'approvigionamento prima di tutto - Le leggende di Faerun
Doveva essere una passeggiata...accompagnamo Rathar e la sua fidanzata a fare un giro, mi avevano detto...un giro?
Siamo arrivati fino a Proskur, un covo di malavita che più non si può, e qui Ratar mi spiega che il locandiere l'ha mandato da un magazziniere del posto che gli fornisce il miglior vino della regione.
Gilbraz si chiama.
Entriamo nella locanda, e iniziamo a chiedere in giro...e in realtà è lui che ci trova.
Ci dice che ha smesso i rifornimenti, perchè un carovaniere di quelli che lavorano per ilocandiere, ha messo la mano sotto lagonna di sua sorella....
Dopo una trattativa abbastanza divertente, dice che se gli recuperiamo un secchio, e un nero amante, mah?, gli ha sottratto, e l'ha nascosto in una maniero li vicino.
Per Rathar, decido di seguire il gruppo e dargli una mano, poi nei manieri c'è sempre un tesoro o qualcos' altro.
Giriamo un pò per i picchi tempestosi, e finalmente dopo tre giorni troviamo questo luogo.
Ci infiliamo, e scopriamo che il luogo è pieno di briganti...e mi viene il dubbio che il NEro AMante non fosse altro che Necromante.... o io ho capito male...o lui non ci ha voluto dire tutto.
Vabbè il tizio non c'è ma toviamo il secchio.
Torniamo indietro e lo diamo a Gilbraz...che felice e sorpreso che siamo stati così bravi, decide di proporci un altro compito.
Se facciamo fuori il Necromante, lui ci ripaga o in platini, o in oggetti magici o d'arte... (Non posso non accettare).
Ci Avverte che non sarà facile...ma che posso chiamare qualcun'altro, e tre nomi li ho già in mente, giusto per ripristinare la carovana.
Ci comunica che cercherà lui dove trovare il necromante, ma che dobbiamo essere celeri perchè lui si muove di continuo.
Ci dice anche dove possiamo trovarlo a lavoro fatto.
Ora la passeggiata è stata proficua, ma la prossima volta che m’invitano a fare una passeggiata, chiedo informazioni prima di partire...non durante il viaggio.
view post Posted: 12/4/2020, 16:58 Il Museo - Le leggende di Faerun
L'inaugurazione era andata nel miglior modo possibile, anche se non erano mancati i momenti di inquietitudine.
All'inizio arrivarono tutti puntuali, tranne una persona, Malinchiostro.
Lei che mi doveva supportare e stare a fianco come aveva fatto finora, mi mancava proprio in quel moemento.
Non mi demoralizzai e anche se volevo far fare a lei il discorso di apertura come eravamo d'accordo, ahime...l'ho fatto io...e mi hanno anche applaudito.
Ho parlato di com'era il museo, della fondazione per dar posto all'elmo di Baldurian, del suo primo periodo e di come l'ho trovato.
Vi erano 13 pezzi esposti, e altri mancanti, finiti chissà dove...forse nelle collezzioni di qualche privato.
Ora andavo a spiegare, che compresi i vecchi 13, la mostra ne esponeva 45...45 pezzi, alcuni di momenti passati della città, e altri di eroi di questo momento che hanno accettato di prestare i loro oggetti alla mostra, e di raccontare le lo storie a tutta la città.
Tutti applaudirono il discorso con enorme entusiasmo...almeno a mio parere.
Aprii le porte, dichiarando anche che da ora in poi, non si doveva più pagare per il museo, che la cultura sarebbe stata di libero accesso in questo edificio.
La gente mi ha seguito nella sala principale, chi rimanendo a bocca aperta, chi applaudendo e chi si è fiondata sul buffet..eh eh eh.
Mi sono messo inun angolo, a guarda la gente che camminava su e giù per la stanza e per i piani...mentre il bardo assunto per l'occassione rallegrava l'inaugurazione con bei pezzi...ne rimasi felicemente sorpreso, e ho dovuto ringraziare Rathar di avermelo consigliato.
Davor girava per il museo guardando che la gente non facesse danni...c'erano anche i ragazzi del pugno fiammante per quello, una sicurezza in ppiù però non faeva male.
Jakilar si offrì di stare alle bevande e fare un pò da cicerone a chi chiedeva consigli.
Gente conosciuta venuta a farmi i complimenti, Kent mi ha regalato un bottiglia di vino rosso, una ragazza della Splendnete mi ha regalato un mazzo di fiori....nessuno mi aveva mai regalato dei fiori...che bella sensazione.
Altri che mi avevano detto che non dovevo più sapere che esistessero, mi hanno fatto i complimenti sinceri, e dicendomi di stare tranquillo, e questo mi calmo.
Poi finalmente, in un abito che mai avrei pensato di vederle addosso, arrivo la mia amica Prudence, Curatrice della Grande Bibblioteca, iniziò ad intrattenere conversazioni con tutti, e solo dopo venne a sincerarsi con me se andava tutto bene.
Si andava tutto bene, oltre a lei mi ero circondato di persone che hanno fatto un lavoro eccelso, tipo Shazarah che non ha mancato mai di darmi il suo supporto nella serata.
Ora c'era anceh Malinchiostro e nulla poteva andare male...eravamo li tutti uniti.
Poi Ray con Luvia e Theo, il nostro bardo, mi chiesero se potevano allestire uno spettacolo, e come dirgli di no...l'arte è cultura, e se non li dove potevano esibirsi.
Hanno fatto uno spettacolo davvero divertende...anche le guardie del Pugno hanno guardato divertite.
Alcuni, anzi quasi tutti gli eroi, in mostra al museo, vennero a fare un salto a vedere il museo e come avevo esposto i loro oggetti.
Altri complimenti mi sono piovuti addosso. Un funzionario della soprindendza di waterdeep, e archeologo, ha voluto farmeli e stringermi la mano.
Finito lo spettacolo improvvisato, dove partecipò anche la fatina Cannella, la gente ha iniziato ad andare a casa, chi alla Splendente, chi a Suzail, chi spostandosi solo di qualche via e chi, diciamo, da luoghi più lontani.
La serata è andata proprio bene, l'unica nota dolente, che in molti hanno notato, è l'assenza del Palazzo, non un funzionario, non un segretario o il connestabile sono venuti, a presenziare alla nuova mostra e alla riapertura del museo, non dico che dovesse venire un Duca in persona, ma sicuramente una presenza politica avrebbe dimostrato il loro interesse, invece, per come mi hanno detto in tanti durante l'inaugurazione, si sono dimostrati distaccati e non interessati ad una cosa che dara lustro e benefici alla città intera.
view post Posted: 10/4/2020, 17:10 La Fine Sfiorata...Un Nuovo Inizio - Le leggende di Faerun
I preparativi per il museo erano finiti, ora non mancava che arrivasse la serata dell'inaugurazione, ero di ritorno dalla bibbliotaca con le ultime pergamene da scrivere ed inviare alle persone più lontane che voleva fossero prensenti.
Stavo per rientrare in casa, quando Lui apparve dietro di me, non si sà se per magia o solo muovendosi silenziosamente ma lui mi apparve davanti.
Un alone di inquietitudine mi avvolse come poche volte mi era capitato con Lui, ma che tante volte gli avevo visto fare con altri.
Gli porsi i miei saluti come sempre, e lui come sempre educatamente mi rispose in maniera elegante, ma con la sua freddezza glaciale, che lui e pochi altre persone sapevano così ben manifestare solo non facendo niente.
Mi disse di entrare in casa, e appena dentro, richiuse la porta con calme e gentilezza, e questo iniziò a farmi preoccupare.
Si accertò che nessun'altro fosse a casa, per poi comunicare la mia sentenza.
Non volevano più aver a che fare con me....
Il nostro rapporto di lavoro per il negozio era stato deludente...
Loro non accettavano una cosa del genere...
Io sapevo bene cosa voleva dire per me...e iniziai a tremare, come mai avevo tremato finora in vita mia...
Una goccia di sudore gelido mi scese dalla fronte dopo che lui sentenzio queste parole con una calma e un filo di voce appena sussurrata.
Mi aspettava la fine, l'oblio, ora che avevo trovato la serenità, ora che avevo deciso di cambiare, le scelte passate, sbagliate per la via che aveva trovato ora, venivano a chiedere il loro pagamento per i servigi resi.
Cosa mi aspettavo, avevo stipulato un contratto con loro, e nell'ultimo periodo non l'avevo rispettato.
Una stretta allo stomaco mi paralizzava, non riuscivo a parlare....e sapevo bene che Lui non aveva ancora fatto nulla...
Lui ancora con calma e placidità, come la camminata di un boia che sale sul patibolo facendo pesare ogni passo sui gradini al condannato che si avvicina alla fine, apre la bocca, lentamente, molto lentamente e continua con la sentenza.


Mi sono esposto intercedendo per te....,- i miei nervi si rilassarono... ma il terrore mi attanaglaiva ancora...cosa volevano in cambio...-
Non dovrete più mettere piede alla Nera finchè non vi dirò il contraio, e tutti i vostri beni e il vostro palazzo nella Nostra città sarà confiscato.
Non parlerete mai di Noi, Noi per voi non siamo mai esistiti.
Nel caso una di queste cose venisse meno, Io dovrò venire qui a fare ciò che non vorrei fare, distruggere te ed ogni persona che ti sia mai stata vicina.
Tutti i nostri rapporti sono finiti, spero, e sono certo che non mi dovrò ripetere e che avete chiaro quello che ho detto e lo rispetterete.

Ormai ero salvo a quanto pareva, ma non riusciva a lasciarmi quell'ansia e quel terrore che mi attanagliavano, a fatica riuscii a chinare il capo per ringraziarlo.
Mi salutò come aveva fatto tante volte, gentilmente e con educazione, e con un sorriso tirato.
Chiusa la porta mi sono seduto su una sedia e finalemente sentii i miei muscoli allentarsi...
Si era esposto peer me...
Mi aveva salvato un altra volta....
Mi presi la testa fra le mani e sorrisi, avevo rischiato la mia vita come mai l'avevo fatto in vita mia... un errore di gioventù mi poteva costare più caro di un palazzo e di ciò che conteneva...
Però ora ero finalemente libero...libero di ricominciare a vivere tranquillo...ripulito delle mie scelte avvenute in passato e di nascondere i miei commerci con Loro.
Questo per me è come un nuovo inizio con una esperienza maggiore
Mi venne da sorridere...un sorriso isterico ma carico comunque di gioia per il mio nuovo inizio senza più le ombre del passato.
Dovevo solo mantenere la bocca chiusa su di loro... o almeno così spero che sia.
view post Posted: 9/4/2020, 19:00 Apertura Museo Cittadino - Missive e Proclami

Apertura Museo Cittadino.
Nel Giorno 11 Tarsakh 1390 verrà riaperto il museo cittadino della nostra stupenda città, Baldur’s Gate.
La nuova mostra che narra dei grandi eroi passati e presenti della nostra grandiosa città è pronta.
Oggetti misteriosi e unici.
Potrete leggere grandi storie degli uomini che incontrate ogni giorno.
Venite siete tutti invitati e spargete la voce.
Alexander Tabstar
(sabato alle 21.00-21.30)

view post Posted: 9/4/2020, 18:59 Il Museo - Le leggende di Faerun

Aveva mandato a scrivere sulle bacheche delle locande.
Tutto il lavoro era finito.
Tutto ora poteva cominciare.
Sabato avrebbe aperto le porte alla gente per mostrare il suo lavoro.
Tutto era pronto, aveva scritto i volenatini, e li aveva mandati a distribuire in giro da dei suoi amici.

Apertura Museo Cittadino.
Nel Giorno 11 Tarsakh 1390 verrà riaperto il museo cittadino della nostra stupenda città, Baldur’s Gate.
La nuova mostra che narra dei grandi eroi passati e presenti della nostra grandiosa città è pronta.
Oggetti misteriosi e unici.
Potrete leggere grandi storie degli uomini che incontrate ogni giorno.
Venite siete tutti invitati e spargete la voce.
Alexander Tabstar
(sabato alle 21.00-21.30)

view post Posted: 9/4/2020, 10:50 Il Museo - Le leggende di Faerun
L'inizio di questo lavoro era un altro, raggiungere una posizione all'interno della città, ma tutto questo ormai gli interessava sempre meno, Questo lavoro del museo lo stava appassionando, era riuscito a trovare una dimensione di piacevolezza e appagamento che era da molto che non aveva, o che forse non aveva mai avuto.
La collaborazione con Prudence gli piaceva, lei passava ore della giornata a spiegargli cose nuove che in realtà erano vecchie, ma che lui non conosceva.
La vità che aveva fatto finora non gli mancava tanto.
Questo lavoro del museo l'aveva riportato all'inizio del suo distacco da casa, alla ricerca di vecchie rovine da poter esplorare per trovare tesori dimenticati.
E cos'erano quelle opere e quegli artefatti che ora esponeva il museo se non tesori veri e propri, quei tesori che tanto aveva cercato da quando era arrivato al Gate.
Poi era arrivato lo Scrigno, e tutto era cambiato, aveva smesso di cercare tesori, per andare a caccia di reagenti per questo e quest'altro mago, che crevano oggetti da poter vendere al miglior compratore.
Era forse questa la vita che voleva?
Forse si ma non solo, quella ricerca di tesori, se ne accorgeva solo ora, gli era mancata, quell'ansia che ti attanaglia lo stomaco mentre scendi le scale di antiche rovine, senza sapere cosa ti aspetta.
Mettersi a rischio in una foresta fitta e oscura alla ricerca della tomba di un tale famoso che si è fatto seppellire con tutti i suoi averi.
Scavare nella sabbia dopo che aver trovato il punto su una mappa, per poi scoprire che qualcun'altro ti aveva preceduto, lasciandoti quell'amaro in bocca inconfondibile.
Passare ore nella bibblioteca a leggere libri che portavano a questo o a quest'altro indizio, di una qualche città antica o castello perduto.
Queste cose col museo le ha potute ritoccare, riassaporare ed erano quelle che in questo momento voleva riavere.
197 replies since 16/9/2018