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Himir mi aveva messo in casa tutti e tre gli aquilotti.
Diciamo che Shazarah è sicuramente una compagnia piacevole, anche se per i miei gusti, vive una vita un po’ troppo libertina, all’occhio al suo fascino. Jakilar è come non ci fosse, quando c’è studia, quando non c’è, è all’accademia e studia, però se interpellato, si fanno ottime conversazioni. Davor, rimane Davor, sono certo che se io abitassi in una grotta, sarebbe più contento, ma è bello averlo in casa, se non fosse che devo pulire ovunque lui faccia qualcosa…ci mancava poco che non mi pisciasse davanti al dipinto di Umberlee. Vabbè, mancano poi poco da stare a questa convivenza, fra virgolette, forzata. Intanto ho già imbastito il viaggio per Waterdeep, per la commissione che ci a dato Himir, debellare un gruppo di orchi che si è stanziato a nord ovest della città degli splendori. Dopo esserci svegliati, parlo con i tre aquilotti, gli informo che nel pomeriggio partiremo per Waterdeep, riposeremo li, e poi partiremo il mattino seguente alla ricerca degli orchi. Come pattuito, all’incirca tutti puntali, partiamo nel pomeriggio inoltrato, ci mettiamo diversi giorni, ma arriviamo alla splendente, dove andiamo in una locanda che non avevo mai visto, con un enorme pozzo al centro. Li Davor si intrattiene con una mezzorca che conosce molto bene, e mi invia a partecipare, bè io capisco il divertimento, ma una cosa con due mezzorchi, di cui uno Davor…non mi divertirebbe. Dopo i comodi di Davor, e aver riposato ci avviamo fuori dalle mura. Non avendo nessuna indicazione seguiamo il sentiero finchè un giovane ragazzo ci informa che due suoi amici si sono diretti a ovest e non si vedono da giorni. Ci dirigiamo in quella direzione, e subito iniziamo a veder le loro impronte e dopo un po’ di cammino una barricata, dove dietro vi è il loro accampamento. Spiego una tattica semplice, io e davor ci piazzeremo sull’entrata del campo, mentre shazarah difenderà Jakilar se qualcuno ci sfuggisse, e nel frattempo avrebbero lanciato incanti su di noi per protezione. Ci avviciniamo all’entrata senza troppi problemi, sono talmente sicuri di loro questi orchi che non hanno neanche una vedetta, io e Davor ci piazziamo davanti all’entrata del campo, e attiriamo la loro attenzione. Si fiondano su di noi come farebbe una belva affamati, tutti in gruppo e quasi si incastrano nella porta dell’accampamento. Io e il mezzorco abbiamo gioco facile su di loro, protetti dagli incantesimi, e in breve abbiamo una montagna di corpi da spingere per entrare nell’accampamento che ormai è deserto, se non un grugnito ci fa girare all’improvviso verso una tenda enorme. Ci avviciniamo, e un orco enorme che indossa una corona si avventa su di noi, Io e Davor, iniziamo a colpirlo da una parte e dall’altra, e lui non sa come difendersi, fino al momento che io lo colpisco a una gamba, facendolo piegare su se stesso, Davor gli trancia la testa col suo spadone, e inizia a ballare sul suo corpo dichiarandosi nuovo capo clan, rimane il problema che il clan non c’è più. Quindi prendiamo tutta la refurtiva e convinciamo il nuovo capo del clan degli orchi morti di uscire. Costeggiamo la costa fino alla Splendente, quando un altro gruppo di orchi ci viene incontro, fra cui due maghi. Jakilar e Shazarah fanno uso dei loro poteri e li fermano e a noi non ci rimane che dargli il colpo di grazia. Troviamo un passaggio nel terreno, seguendolo ci troviamo in un area rituale dove due mezzorchi deformati dalla magia si avventano su di noi. È una battaglia non alla pari, abbiamo subito la vittoria in pugno, e possiamo esaminare la stanza. Un enorme circolo evocativo è al centro della stanza, e un altare con una statua di Velsharoon di fronte al cerchio. Jakilar prende la statua da riportate in sede e da mostrare al capo, e Davor fa pipi sul cerchio. Ora possiamo definitivamente tornare al Gate, a casa mia, occupata ancora dai miei tre compagni maledetti. Tornati al Gate, e dopo aver riposato, ci incontriamo con Himir, e gli faccio tutto il resoconto di quello accaduto e gli diamo la refurtiva recuperata. Sembra sinceramente molto soddisfatto e mi fa i complimenti, (che bello, finalmente, sono molto contento), e li fa anche a jakilar e Shazarah, mentre a Davor, gli dà un nuovo incarico, di seguirmi ovunque e imparare a essere un po’ meno mezzorco. Himir mi chiede se me la sento di insegnargli, (me la sento, preferirei riaffrontare l’accampamento di orchi da solo) e gli rispondo che sarà dura ma ci proverò. Mi consegna anche dei libri sull’arte della guerra, scritta dai più grandi comandanti di eserciti, e un altro sugli incantesimi di attacco, in modo che io li conosca e mi ci possa difendere. A Davor gliene dà uno su gli usi e i costumi della costa della spada. Zaibrash, gli mostra anche la statua che abbiamo trovato di Velsharoon, e gli dice che forse c’è un collegamento su dei goblin appena a nord del Gate, dove un suo adepto, aveva trovato collegamenti con Velsharoon e le fogne della città. Himir mi dà l’incarico di dare una controllata insieme ai tre e ci lasciamo dopo che Himir ci dà il compenso che è riuscito ad avare per l’uccisione degli orchi, e sorridenti c avviamo ancora al mio palazzo…finirà questa prigionia. |