Faerûn's Legends

Posts written by taba84

view post Posted: 23/5/2020, 11:41 Il Museo - Le leggende di Faerun
Aveva trovato il modo per poter esaminare più possibili candidati per le missioni che doveva compiere a favore del museo.
Una grande caccia al tesoro, lui dava degli indizi, e i cacciatori dovevano risolvere per recuperare i vari oggetti che servivano per poter andare avanti, in lluoghi più o meno pericolosi, quindi doveva lasciare anche la possibilità di creare gruppi fra i vari cacciatori.
Questo avrebbe aiutato a capire, chi erano gli individui più interessanti per compiere ricerche e spedizioni per conto del museo.
Naturalemente, non poteva organizzare una cosa del genere, e sperare che la gente lo facesse senza un ritorno, doveva stanziare un bel premio,
poi se avesse chiesto una piccola quota per iscriversi ai singoli, questo premio sarebbe aumentato ancora, e se mai ci fossero stati dei mecenati come aveva fatto lui per altri eventi, i premi sarebbero diventati ancora più grandi. Poi avevà già chiesto a Rathar, se poteva fare qualche oggetto carino per l'evento, da poter dare ai premiati. Aveva già iniziato ad affiggere pergamene sulle bacheche della città, e parlato con gli amici, che diffondessero il verbo fra la gente e i vari avventurieri. La cosa sarebbe stato un gioco, una festa probabilemente, ma lui avrebbe avuto anche i suoi profitti in conoscenza dei più abili e astuti cacciatori di tesori.
I primi indizi erano già nella sua mente, ora doveva solo preparare le altre cose e sperare che la gente venisse numerosa.
view post Posted: 22/5/2020, 00:05 Il Museo - Le leggende di Faerun
Avevo sentito di un goblin, che si era accampato con un suo manipolo di goblinoidi sui picchi delle nuvole.
La particolarità di questo goblin, è che era blu, e la curiosità per un essere del genere era tanta, accademica e non solo.
Richiamati i ragazzi, Shazarah, Rathar, Hanayrim e Davor partiamo per i picchi.
Arrivati per questo passaggio in mezzo ai monti mi accorgo che il goblin ha richiamato a se diversi goblinoidi per difendere il suo territorio.
Ci facciamo strada a forza, fino a uno spiazzo, dove si erge un castello enorme, ma sicuramente non è il luogo dove si assedia il goblin blu, e penso che è meglio evitarlo per continuare la ricerca per cui siamo venuti.
Il passaggio fra i monti si inerpica su per una cima, e li troviamo altri cartelli, con scritto di lasciare stare il Blu, e di non provocarlo se no lui ci lacererà la mente.
Naturalmente questo non ci impressiona, e dopo i dovuti accorgimenti presi da Shazarah per proteggerci, ci avviamo nel suo rifugio, dove ci attende con un comitato di accoglienza molto ben preparato.

I suoi incantesimi però si infrangono contro le protezioni di shazarah, e in breve abbiamo la meglio su lui e sui suoi fanti.
Gli taglio la testa e la consegno a Rathar, in modo che la possa imbalsamare e che io possa metterlo in mostra al museo.
Torniamo a casa e io soddisfatto, penso a dove poter collocare il nuovo pezzo al museo.




Edited by taba84 - 23/5/2020, 12:40
view post Posted: 19/5/2020, 10:40 Il Turmish - Le leggende di Faerun
Risvegliatomi nell'accampamento più sporco nel faerun, fatico a capire dove mi trovo.
Faccio mente locale delleultime settimane passate nel Turmish, il lich, i drow, i mannari e gli orchi.
Un viaggio veramenten emozionante, e non ancora finito.
Studio la mappa mentre con gli altri faccio colazione e vedo che ormai il nostro viaggio è a termine, le montagne che stiamo seguendo si rigettano in mare, dopo da lì seguiremo la costa fino all'imbarcazione di Rathar per poi riprendee il mare, e tornare a casa.
Così continuiamo a seguire la montagna, ma il viaggio continua fra incontri pericolosi e impressionanti.
Viverne ci attaccano uscendo dalla foresta, e se creature del genere, che di solito sono abituato a trovare al centro delle foreste, mi chiedo cosa le abbia portate a stare così al bordo, meglio aver scelto di non esporare la foresta.
Dalle montagne, un gruppetto sparuto di giganti ci cala addosso, e ci fà calare addosso una pioggia di pietre, che per fortuna nessuna ci è venuta addosso schiacciandoci.
Sistemati anche i giganti, continuiamo fino alla costa dove intravediamo una casupola di un pescatore, assediata da uomini pesce.
Per loro è fatale essere concentrati sulla casa, cosa che noi sfruttiamo al meglio.
In breve tempo la zona è sgombra, e contorlliamo che non ci sia nesusno che abia bisogno di aiuto, o di un colpo di grazia (in fondo siamo molto magnanimi).
La casa è completamente abbandonata, e le uniche cose interessanti che troviamo sono delle impronte che vanno verso Est, che naturalemente seguiamo a testa bassa.
Avanziamo a est lungo la costa, e li troviam un circolodi evocazione, e un uomo emaciato, che stà torturando e sacrificando una fata, e da quello che vediamo attorno, non è la pria,.
Mi viene in mente cannella e mi ribolle il sangue, gli salto addosso, e lui ha comunque il tempo di evocare dei non morti che assalgono i miei compagni, quindi un necromante, ma riesce a fare solo quello perchè la mia spada lo trapassa da parte a parte.
Aiuto i miei compagni e poi ci guardiamo attorno necromante
un altare per sacrificare le fate e un circolo di evocazione, chissà cosa voleva fare...ma non lo farà più.
Lascimao la zona seguendo la costa, dove incontriamo un gruppo di pirati, intenti a scaricare o a caricare della merce, non facciam in tempo a capire, perchè sono tutti così aggressivi qui?
Lasciati i resti dei pirati a terra arriviamo finalmente alla nave, e ripartiamo per il gate e per casa.

"Le orde di Turmish sono numerose come le onde sul Mare Interno "

mai affermazione come questa fù csì azzeccata.

Fine
view post Posted: 18/5/2020, 10:54 Il Turmish - Le leggende di Faerun
Dopo l'incontro con i Drow, siamo ripartiti, e non non è che è andata meglio.
Continuiamo a costeggiare la catena montuosa del Turmish, e il paesaggio è bello, non c'è che dire, ma le continue incursioni di orchi che arrivano dalla foresta fanno si che il viaggio sia tutto forchè tranquillo.
Procediamo lo stesso, ma arriviamo ad un luogo che non ci aspettavamo, un accampamento divelto, dove ogni umano è stato ucciso, e non facciamo a tempo a capire chi possa essere stato, perchè gli assassini ci assalgono senza paura.

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Arrivano tre mannari che ci assalgono, ma non hanno scampo, noi insieme siamo molto più forti.
Esploriamo il campo, e vediamo che impronte portano seguendo la montagna, ad un altro accampamento.
Hana và in esplorazione, e torna annunciandoci, che vi sono orchi, e mannari insieme, e che hanno una altare, con una statua, e un simbolo.
Senza tanta tattica, e forse anche un pò molta idiozia, ci lanciamo su di loro, e per grazia degli dei e degli incanti che abbiamo in men che non si dica sbaragliamo il campo.
Ci accorgiamo che qui vi era una specie d'accordo fra gli orchi adoratori di Yurtrus e i mannari adoratori di Malar.
Forse solo qua nel Turmish, potevo vedere una cosa del genere.

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Altri orchi ci assalgano, ma hanno poche possibilità contro di noi... in breve abbiamo la meglio anche su questi, ma alcuni scappano in preda al panico, e li seguiamo con calma, seguendo le loro impronte arriviamo alle basi della montagna, e li vediamo

un accamopamento, che non può essere che di orchi, per nostra fortuna non sono tanti e male organizzati, soprattutto dai due orchi che sono arrivati di corsa avvisando del nostro arrivo, e questo non ha creato altro che confusione, e noi possiamo abbattere gli orchi trnauqillamente che ci assalgono sparpagliati senza un minimo di organizzazzione.
L'unico problema ci avviene con il loro capo, un orco davvero gigantesco, che vuole per me mangiarci tutti.
Ma la mia velocità è migliore della sua forza, e in breve ho la meglio su di lui.

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Ormai sicuri, ci accampiamo fra i resti degli orchi, facendo a turno per riposare, per poi ripartire per finire l'esplorazione.

To be continued...
view post Posted: 17/5/2020, 17:56 Il Turmish - Le leggende di Faerun
Dopo un giorno di riposo, facendo base al paese più vicino, ripartiamo costeggiando la montagna, senza inoltrarci nella foresta centrale, che divie il mare dai monti.
L'aria è tetra e densa, non mi piace per nulla, e ancora meno mi sento a mio agio, quando proseguiamo per il secondo passo fra i monti.
Qui iniziamo a scorgere sulle pareti e sui sassi, segni di ragnatele, ma ancora peggio corpi di animali dentro a bozzoli appesi agli alberi.
E' evidente a cosa stiamo andanto incontro, Ragni, ma non ci fermiamo e proseguiamo andando avanti.
I padroni di casa non si fanno attendere nelle molteplici speci della razza, che vivono il faerun.
Incontriamo da sciami di ragni, a ragni mostruosi, a ragni velenosi, ai ragni spada, per concludere con un Ragno mastodontico, che mi mette a dura prova, ma con l'aiuto degli altri abbiamo la meglio anche di lui.
Il sentiero fra i monti sembra finire, ma vi è un piccolo passaggio che dà su uno spiazzo, dove vi è una grotta, ci infiliamo nello spiazzo fra i monti.
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appena mettiamo piede nello spiazzo, ci assalgono uscendo dalla grotta, degli elfi neri
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non creod che la cosa sarà enterna, ma ci da modo di indietreggiare e tornare al campo a riposare, per continuare poi l'esplorazione del resto, evitando il valico dei ragni.

i Drow ci danno del filo da torcere, e continuano ad uscirne dalla caverna, ma zaibrash ha un colpo di genio e lancia un incantesimo che fà apparire un muro davanti alla grotta serrandola.
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To be continued...
view post Posted: 16/5/2020, 11:47 Il Turmish - Le leggende di Faerun
cit.Come dice il proverbio di Starmantle: "Le orde di Turmish sono numerose come le onde sul Mare Interno " .

O come è vero questo proverbio.

Tutto ha inizio come sempre allo scrigno, dopo aver parlottato un pò, io Rahtar, la sua compagna e bellisima Hana, il Mago Zaibrash, e la calorosa sacerdotessa Shazarah decidiamo di partire, ma per dove?
finire il luogo dove ci aveva lasciato la carovana... Il Turmish.
Questa nazione è ricca di storia e di avventure e dissavventure, dove meglio potersi mettere alla prova?
In men che non si dica, con mia grande soddisfazione, ci troviamo in mare, e capitan Rathar, devo dire che è diventato perfetto.
Io e Hana ci divertiamo a cantare canzoni,e a storpiarne altre.
Arriviamo in poco tempo ad Alaghòn dopo esserci sbarcati, la città una volta era un porto, ma il mare si è ritirato, e ora è più distante dall'acqua.
Qui la gente è inospitale come l'ultima volta che siamo venuti, ma coem dargli torto, hanno avuto dominazioni una dietro l'altra, e gerre interne continue, quando vedono un estraneo è naturale che siano diffidenti, e poi proprio fuori dalla città, sono assediati da orchi, che abbiamo incontrato arrivando alla città, con un caloroso benvenuto non proprio socievole.
Il tempo di riposare, e ripartiamo subito, e usciamo dalla città dirigendoci veso Owest, verso le montagne.
L'oste ci ha parlato di un luogo in mezzo alle montagne, dove è la tomba di una grande guerriero, delle battaglie passate.
In ogni tomba c'è sempre qualcosa da guardare almeno, allora decidiamo di darci un occhiata, e perciò ci dirigiamo a ovest.
qui non vi sono orchi, ma bensì spettri e fantasmi di ogni essere che una volta era vivente, cani, lupi, orchi, sembra che ogni creatura morta in questo luogo ritorni senza pace, e più ciavviciniamo al luogo indicatoci, uno stretto passaggio fra le montagne, questi esseri sono sempre più forti.
Affrontiamo anche un gruppo di maghi, che non capiamo se stavano combattendo o evocando ogni serie di non morto nella zona, ma ci attaccano così rapidamente, da non poter colloquiare con loro, non hanno nessuna forma di educazione.
I maghi erano apresso a dele rovine di qualche cancello, da come erano ridotte male non si capiva proprio che cosa fossero.
Dopo qualche minuto di cammino però dal cielo ci arriva addoso un Drago che non è un drago, Jakilar ci spiega poi , che è un golem di ossa di drago. Una creatura orribile, che ormai ci falcia tutti, ma Hana lo trafigge con colpi di freccia a ripetizione, e in breve fra noi e lui, abbiamo la meglio noi.
Dopo esserci curati, capiamo che qui si nasconde qualcosa al di sopra di quel drago, quindi decidiamo di proteggerci con gli incanti di Jakilar e Shazarah.
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Chiedo ad Hana se può dare un occhiata dentro, ma appena entrata, esce di corsa e rincorsa da mummie e altri morti, fra cui una creatura che speravo di non trovare li...un mago non morto... un lich.

Dopo uno scontro epico, e i miei compagni sono a terra paralizzati, riesco ad avere la meglio sull'essere del male.
Finalmente riusciamo a entrare nell'altro dell lich
cripta_lich2
Li troviamo due bauli, ma riusciamo ad aprirne solo uno, il fato c'è contrario questa volta.
Capiamo, che se è vero che i Lich possono tornare, perchè la loro anima è legata ad un oggetto chiamato Filatterio, probabilmente quell'oggetto sarà li dentro, ma no risucsiamo ne ad aprire il baule, ne a romperlo ne a muoverlo, allora non ci resta che una costa, tornare indietro e riorganizarci, per poi tornare e vedere di dar fine a quel mago non morto.
Ma il TUrmish è Grande e prima dobbiamo vedere altri luoghi.

to be continued....

view post Posted: 13/5/2020, 21:13 Le Giovani Aquile - Le leggende di Faerun
Addio e arrivederci

Dunque è già il momento di dirci addio. Iniziamo la riunione delle Aquile di Sangue, e Ash interviene, comunicando il suo addio alle Aquile.
Ormai è una Funzionaria di Palazzo, lei è stata una delle fondatrici, e quello che si erano posti con le aquile l'hanno compiuto, quindi non ha più senso per le continuare nelle aquile.
Himir la guarda e accenna col capo, e accetta le sue dimisisoni.
Ora tocca a me.
IO espongo lo stesso motivo, il mio compito di Responsabile del museo, interferisce con le Aquile di Sangue e viceversa, rubando tempo uno all'altro.
Himir con me invece, dice che è disppiaciuto, capisce il problema, ma spera che quello che stà per dire mi faccia cambiare idea.
Lui parte, va a Nord, sopra Waterdeep, e siccome le Aquile hanno sempre avuto due comandanti, offre il posto a me e a Krum.
Ci rimugino sopra, la proposta è sicuramente allettante, ma il problema rimane, anzi moltiplicato, se non riuscivo a trovar tempo per fare il memro delle aquile, Figuriamoci uno dei due comandanti.
Declino la proposta e confermo le mie dimissioni dalle Aquile.
Ho imparato tanto da loro. Avuto poco materialemnte, ma tanto concettualmente. Se io sono quel che sono, è anche grazie a quello che loro mi hanno passato e io sono riuscito a imparare da loro, e dai loro comportamenti.
Krum accetta l'incarico, e io gli faccio i miei complimenti, al nuovo capo delle Aquile Di Sangue, saluto i miei aquilotti, che di botto vengono buttati giù dal nido, per spiegare le ali e diventare Aquile vere e proprie.
Saluto HImir ringraziandolo di tutto, e dicendogli che se passa da Neverwinter, scriverò a mio fratello di ospitarlo per il tempo che vorrà.
Saluto Krum con la promessa reciproca che se io o lui avessimo bisogno uno dell'altro saremo disponibili ad aiutarci.
Ora cosa rimane di me...?
Un filantropo, mecenate, un bel mezzelfo ricco, che andrà a caccia di antichità da esporre nel museo e nella sua casa.


view post Posted: 13/5/2020, 08:52 canocchiale - Falsi bug
ehi era un oggetto artistico, non un oggetto utile
view post Posted: 13/5/2020, 08:50 Il Museo - Le leggende di Faerun
Le aggiunte al museo
Finalmente posso ampliare con altri due oggetti la raccolta di preziosi artefatti.
Il Randello di Urban Due-Barbe Finnegan, rinvenuto nel suo lucroso tesoro, e il quadro di Verun e il reggipetto che usava per trasformari in Varona.
Due oggetti splendidi non c’è che dire.
Ora però devo pensare più in grande, ad un grande ritrovamento.
Una cosa eccezionale, da poter mostrare alla gente del Gate.
Mi sto documentando su un luogo a sud, molto lontano, delle miniere antiche, dove i nani scavavano un metallo molto raro, che non so ancora cosa sia.
So che i nani, venivano spesso a Nashkel, ad approvvigionarsi, ma è da tempo, molto tempo, che ormai non si fanno più vedere, ormai anni.
Quindi o si sono resi autonomi, o qualcosa li a scacciati, o ancora peggio.
Devo preparare un gruppo , che mi possa aiutare, a svelare questo mistero, e a far un ritrovamento degno del museo.

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view post Posted: 12/5/2020, 13:45 I 4 pezzi della mappa - Le leggende di Faerun

IL TESORO


tesoro

Dopo una notte di riposo e le menti fresche ci ritroviamo nel salone del mio palazzo.
Per fortuna che ho preso una casa grande.
Rileggo di nuovo a tutti quello che abbiamo e iniziamo a rimuginare sugli indizi.
Tutti iniziano a pensare alla parte delle 4 ali e del soffio, e non capisco proprio perché, visto che è la seconda strofa.
Mi concentro sulla prima, e guardando la mappa cerco di fare dei collegamenti.
Lacrima tra isole isolata, piccola stella caduta in mare? C’è un mare che abbiamo solcato parecchio in questa ricerca, e non può essere che quello, il mare delle lacrime delle stelle cadute penso, e lo riferisco agli altri come per la seconda parte della prima strofa.
Dalla parte che l'ultimo raggio al tramonto vede? Deve indicare un isola ad Ovest, dove tramonta il sole. La trovo sulla mappa e la indico ai ragazzi.
Abbiamo un isola da raggiungere, ora si che possiamo ragionare sul secondo pezzo dell’indizio.
Dillo con quattro ali uniti assieme e soffiando un solo fuoco dalla bocca.
Cosa vorrà dire? Iniziamo a fare varie proposte, ma nessuna sembra tanto sensata e lo sembrano tutte, ma forse è più semplice … Abbiamo 4 pezzi di mappa, e su ognuno ci sono tre lettere, tranne in uno che se ne legge solo una. Se l’indizio vorrebbe dire che quando troveremo il tesoro dobbiamo pronunciare correttamente come una parola sola le varie lettere? Espongo il mio pensiero agli altri, e sembrano abbastanza convinti, ma continuano a pensare a lingue antiche, a draghi o diavoli, o altre creature con le ali. Come biasimarli, ne abbiamo viste tante in questa ricerca, draghi, diavoli, uomini pesce e altro ancora, non sono cose che escono tanto facilmente dalla testa.
Riesco comunque a stabilire che è ora di partire, e durante il viaggio continueremo a parlarne, e infatti è così, prendiamo la nave di capitan Rathar, e partiamo, e non si parla di altro per tutto il viaggio.
Arriviamo infine all’isola, che sembra abitata, ma non c’è nessuno.
Mando i ragazzi in giro per l’isola, e anche io faccio lo stesso, e trovo un ponticello che conduce su un isolotto attaccato, ma isolato.
Li sotto un albero c’è lo scrigno, chiamo tutti, che accorrono.
Lo scrigno sembra li da tempo immemore e mostra segni di tentate aperture, speriamo inutili.
Davor Prova ad aprirlo, ma una scossa di elettricità percorre lo scrigno, senza aprirsi.
Dobbiamo risolvere l’indizio.
Pitor, pensa che l’indizio porti ad un nome, e nel momento che dice queso pensiero, la terra trema.
Provo a pronunciare le parole tutte insieme, mettendo due lettere a caso GRIUMABALATU, ma on funziona allora ci prova il druido, che forse sa quel che fa: GARUMABALATU.
Lo scrigno si apre, mostrando tutte le sue ricchezze e una pergamena:
Questo è il tesoro di capitan Urban Due-Barbe Finnegan
e se leggete questa pergamena, significa o che io sono morto,
oppure che sono troppo ubriaco per venire a riprenderlo.

Il tesoro concede a tutti un ricordo dell’avventura, io prendo forse quello meno prezioso, una mazza probabilmente appartenuta al capitano Finnegan, un ottimo pezzo per il museo.
Torniamo al Gate, e dividiamo il tesoro, e io tengo un decimo, prima della divisione, che porto appena finito di dividere con gli altri, alla vedova di Andar Fireloon, Ewina.
E’ un incontro commovente, è triste dirle la fine di Andar, e per giunta mentendole, dicendole che è morta mentre cercava con noi il tesoro, ma almeno è una bugia a fin di bene, e la parte di tesoro che gli ho lasciato, la farà vivere tranquilla lei e i suoi figli, per almeno due generazioni.
view post Posted: 10/5/2020, 20:44 I 4 pezzi della mappa - Le leggende di Faerun
Arriviamo A Proskur, in un pomeriggio assolato.
Dove trovare il Bieco?
bè il luogo iniziale per la ricerca è sicuramente la locanda, e li ci dirigiamo.
Stavolta i ragazzi sono bravi, entrano e si sparpagliano fra i clienti, e non facciamo assembramenti.
Mentre io parlo col locandiere, una donna, di nome Oib, dopo scopro, ci prova palesemente con Pitor, quello giusto, per poi scoprire, che voleva vendere...bè i suoi servizi, e ne anche in maniera tanto pudica.
Pitor li chiede perchè lo faccia, e lei gli racconta, che è stata portata li da un uomo, che ora considera spregevole, un mago, che gli aveva parlato di un tesoro, e che lui aveva capito dove si trovava.
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Capiamo che forse è il nostro uomo, e mi infilo nel discorso, offrendole del denaro, per le infomrmazioni, e anche un lavoro caso mai passasse dal Gate, nel mio negozio.
Ci dice che quel cane, è partito per le terre maledette sotto Westpoint, in un roccaforte, maledetta anch'essa.
Le chiedo il nome dell'uomo, e mi rivela che è Hyramon, lo stesso che stiamo cercando, quindi dopo esserci commiatati dalla donna, partiamo per quelle terre pericolose.
Dopo alcuni giorni di viaggio, arriviamo alla vista delle terre maledette, e del luogo descritto dal mago alla donna.
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Scendiamo con fare cauto, e ci dirigiamo verso l'ingresso del possente palazzo.
Prima ancora dell'entrata creature dell'inferno ci assalgono, e dentro non va meglio.
Solo la protezione del nostro mago, e della nostra sacerdotessa, ci permettte di superare i diavoli e in non morti che si annidano nel palazzo fino ad arrivare nel punto dove trovo il cadavere del mago.
Anche lui aveva sbagliato luogo o semplicemente è morto li cercandolo.
Prima di andare avanti, però capsico che il luogo è troppo pericoloso per le nostre forze, e comando la ritirata, se non fosse che un enorme golem di Bronzo a forma di minotauro ci sbarra la strada, e dopo un combattimento che pare eterno, riusciamo ad abbatterlo.
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Usciamo di corsa, e saliamo sulla nave, mentre nuvole si addensano sopra il palazzo, minacciosse, non promettendo nulla di buono.
Questa oscurita si ammassa e inizia a scendere verso di noi, ma capitan Rathar riesce a distanziarla, e dopo un giorno di navigazione non ci segue più.
Arriviamo a Gate, e ci dirigiamo tutti al mio palazzo, dove controlliamo l'ultimo pezzo della mappa.
Qui troviamo altre tre lettere, ATU.
Inoltre troviamo delel indicazioni, per il luogo del tesoro :

Lacrima tra isole isolata, piccola stella caduta nel mare dalla parte che l'ultimo raggio al tramonto vede.
Dillo con quattro ali uniti assieme e soffiando un solo fuoco dalla bocca.



Con questo indovinello ci lasciamo e andiamo a riposare con appuntamento al giorno dopo.
view post Posted: 7/5/2020, 20:05 I 4 pezzi della mappa - Le leggende di Faerun
La grotta e il terzo pezzo
Navighiamo dalle isole del drago, fino a Saerloon, ma non attracchiamo in città, li c’è poco che ci interessa, proseguiamo lungo la costa fino alla foce del fiume.
Li attracchiamo, e come ci ha detto Tull, costeggiamo tutto il fiume risalendo il suo percorso, fino a un valico delle montagne.
Ci ha parlato di una grotta al fianco del fiume, dove Wionna è convinta ci sia il tesoro….come fa una persona ad essere convinta del luogo di un tesoro avendo solo un terso di una mappa e con qualche indicazione …mah?
Noi ora abbiamo due pezzi incomprensibili, uno tutto sporco di sangue di Adrian con visibile solo una G, e quello che ci ha dato Tull, dove si legge UMA e nient’altro.
Noi ne abbiamo due e non ci capiamo molto.
Mentre penso a queste cose, arriviamo al passo e alla grotta.
Qui, in una lingua incomprensibile, c’è un cartello. Chissà cosa vorrà dire.
Appena entrati ci assalgono un manipolo di grossi uomini pesce, arcanisti che ci scagliano contro saette e fulmini in grosse quantità.
Non demordiamo, e andiamo avanti. Mi assale un pensiero, se Wionna è davvero passata di qua, lei e il suo gruppo sono davvero capaci.
Dopo i pesci uomo, un enorme draco Terrestre, e poi degli occhi a palla.
Adesso loro sono capaci, ma anche chi ha messo il tesoro qui è un bel fenomeno, mi assalgono dubbi, che wionna sia qui, ma ancora di più che il tesoro sia in questo luogo.
Comunque Shazarah sente che la strada è quella giusta, e continuiamo nella grotta, dove dai pesci passiamo ai funghi…(un mare e monti). Queste miconidi ci attaccono in assembramento, è l’unica cosa che sanno fare, sopraffarci per togliere il respiro, ma per fortuna non riescono.
Ora la grotta prosegue, sempre più in profondità, e un Drago d’ombra, sta banchettando su un gruppo di cadaveri. Riusciamo ad avere la meglio anche su di lui, non senza difficoltà.
Mi faccio coraggio e guardo le carcasse fresche ancora che hanno il sangue accora liquido. Fra i resti trovo una borsa, e li il terzo pezzo della mappa.
Wionna e il suo gruppo erano forti, ma non così forti a quanto pare.
BAL è il terzo indizio, e una località in un appunto dietro la mappa, scritto probabilmente da Wionna, e dove troveremo il quarto. Usciamo dalla grotta e ci dirigiamo nella città, che inizio a frequentare spesso in questo periodo, più di quando ero un mercante, Proskur.
view post Posted: 7/5/2020, 09:49 Arrivo al Gate - Le leggende di Faerun
Malinchiostro ormai era dedita presentargli nuovi avventurieri, ma questo non era il solito avventuriero.
Killian si presentava ligio e ordinato, non uno scavezzacollo insomma.
Era ordinato nel vestirsi e sobrio.
Presentava anche una gran voglia di apprendere stili di combattimento, che non era da tutti.
Molti avventurieri si presentavano come belli e finiti...per poi finire schiacciati da qualche gigante o altro.
Invece Killian era disciplinato, ascoltava quello che gli spiegavi, e cercava di applicarlo al meglio.
Era anche un devoto Tempussita, e si vedeva, ma a differenza di altri che aveva conosciut, non era un zelota attaccabrighe, ragionava nelle sue azioni e nel suo parlato.
Non crea spargimenti di sangue inutili, e cerca di portar battaglia in ogni qual si vada.
Una dote non da tutti i Tempussiti che conosceva, ma sicuramente la più apprezzabile.
Si era trovato bene a insegnarli queste cose, tanto che decise di donargli uno scudo a torre infuso di magia, Piccolo Bastione (come lo chiamava Tabstar).
Killian era promettente, doveva ricordarsi di lui.

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view post Posted: 6/5/2020, 16:51 I 4 pezzi della mappa - Le leggende di Faerun
La partenza e il secondo pezzo
Finalmente ho radunato tutto il gruppo, siamo pronti per partire per l’isola del drago.
Ci troviamo tutti insieme nel mio palazzo, dove Capitan Rathar, ci informa che la nave è già pronta, e così ci dirigiamo alla nave.
Partiamo in poco tempo, ma il viaggio è lungo e noioso, qualcuno da anche segni di squilibrio … però forse questo non è dovuto al viaggio, ma solo che qualcuno ce l’ha lo squilibrio.
Non ci do molto peso …. arriviamo alle isole dei pirati, sembrano abbastanza vive, c’è un gran via vai di navi, ma noi dobbiamo andare in una specifica, l’isola del drago.
Seguendo la mappa che ho studiato con Gibraz, arriviamo subito all’isola.
Vi è una locanda immensa, il luogo da dove incominceremo a cercare il nostro uomo Gheron Tull.
Vado a parlare con l’oste, che con una bella mazzetta, mi rivela che l’uomo ch cerco è un individuo, che ha tutta l’aria del mercenario seduto ad un tavolo in un angolo.
Vado a parlarci, e dopo avergli raccontato una frottola su Ander, non mi resta che dirgli la verità, cioè che è morto.
Mi sembra molto rattristato della cosa, si dichiara un grande amico di Ander, ma anche un grande ammiratore della moglie.
Rimprovera ad Ander di essersi innamorato di Wionna, una dei 4 pezzi della mappa.
Dichiara che la mappa abbia solo portato rogna, e li abbia messi uno contro l’altro.
Per un decimo del tesoro, da dare a Ewina, la moglie di Ander, ci dà il suo pezzo di mappa, e ci dice dove possiamo trovare il prossimo in mano a Wionna, che è partita per una grotta in Sembia con un gruppo di mercenari.
Ci congediamo da Gheron Tull amichevolmente, con un nuovo pezzo di mappa.
view post Posted: 6/5/2020, 11:22 Le Giovani Aquile - Le leggende di Faerun
Gli addestramenti

Non era molto che eravamo tornati dalla missione dataci da Himir, che Krum volle vederci.
Ciportò tutti e quattro, Io, Davor, Shazarah e Jakilar fuori dal gate, vicino a una spiaggia.
Qui ci fece mettere della armature non incantate, e ci diede spade e nel mio caso, scudo non incantate, e ci disse che ora ci saremmo allenati.
Un addestramento, era dai tempi in cui vivevo nel palazzo di mio padre, che non venivo addestrato, ma mi avrebbe fatto bene, Krum è un gran soldato, addestrato prima a casa sua, poi da Himir e Glorin, sicuramente due persone che sanno il fatto loro, se riesce a trasmettermi la metà di quello che sa sicuramente ne uscirò migliorato.
La prima prova consiste in un duello fra me e Davor.
Il mezzorco è potenza allo stato puro, ma per fortuna, ho ancora un po’ più di esperienza dalla mia, e questo mi permette di uscire sempre vincitore dagli scontri, anche se in alcuni mi mette davvero in difficoltà.
Aver vinto con Davor non mi fa avere un premio, anzi devo prendere delle bastonate da Krum.
Il duello con lui non è sicuramente come con Davor, lui è potente, ma la sua disciplina non lo porta a scontrarsi contro il mio scudo come un demone, ma cerca i punti dove colpirmi.
Il primo scontro però lo vinco io, mentre il secondo va a lui. Non sono poi tanto male alla fine, ma lui è disciplina allo stato puro.
Ora Krum ci vuole sfidare insieme, simuleremo un attacco ad un nemico e lui sarà il nemico che attacca, e cercherà di andare a colpire Jakilar, e noi con shazarah che sarà l’ultima difesa dovremo difenderlo.
Ci mettiamo in posizione, e iniziamo, Davor gli corre addosso e io seguo Davor, abbiamo la meglio ma Davor rischia un braccio nell’affondo finale, quindi è come fosse morto…cavolo l’ho riperso di nuovo.
Ora ricominciamo, andiamo più piano non gli andiamo addosso, ma il primo ad essere colpito è sempre Davor, e ciò non è quello che vuole Krum, perché io riesco a sconfiggerlo, ma Davor rischia sempre di morire.
Davor allora dice che è meglio che prima vada io a sfidarlo, e poi lui verrà dopo, e questa è la tattica vincente, appena io incrocio le lame con lui, Davor lo colpisce ad un fianco, e mentre Krum cerca di disarmare Davor, io lo colpisco all’altro fianco, lui è sconfitto e noi ne usciamo vincitori.
Sudati spolti, con ammaccature dappertutto, ridiamo soddisfatti mentre Shazarah e Jakilar , un po’ annoiati ci aiutano a bendare le ferite.
Krum ci fa i complimenti, è soddisfatto a come abbiamo risposto all’addestramento e finalmente, dopo i complimenti di HImir, ricevo anceh i suoi, questo mi d soddisfazione. Stanchi e ammaccati andiamo a casa mia, perché i tre parassiti devono stare con me ancora qualche giorno… ma ormai ci sono affezionato, quando non ci saranno più nel mio palazzo, tutto sembrerà più grande e vuoto… come dovrebbe essere.


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