Faerûn's Legends

Posts written by Autumn

view post Posted: 17/1/2020, 19:54 Luce ed Ombra - Le leggende di Faerun

Sottofondo



***



" Autumn sento che prima o poi leggerai queste righe. "

" Come fai a dirlo Dulcie? "

" Sento che le aspetti "



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" Nei giorni scorsi la neve aveva ammantato di biancore la valle.

Dopo il tramonto, all'imbrunire, la natura appariva d'un candido splendente.

Il gufo bubolava, turbando la quiete vesperina, con versi cupi e ritmati.

Sia come sia, quello spettacolo toglieva il respiro.

L'indomani.

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Durante il disgelo dai rami sbilenchi e in pendenza, slittavano tocchi di neve.

Apparve una nuvola in cima alla collina in attesa che altre si unissero a lei, per imbronciare il cielo.

Un piccolo stormo di quattro o cinque anatre in formazione a V, passò alto in volo e svanì verso sud.

Dopo il passaggio indistinto degli uccelli migratori, il grigio silenzio si impadronì di ogni cosa.

L'aria era piuttosto fredda ed il vento assente.

Man mano che il crepuscolo si diradava, il primo mattino invitava il nuovo giorno a farsi avanti.

Sulla groppa del colle il sole faceva un fioco capolino.

Quando si fece mostra di sè, nessuno interruppe e oscurò la sua radiosa levata.

Il cielo prometteva di essere sereno.

Autumn passeggiava sul tappeto bianco, e ad ogni passo si lasciava alle spalle le impronte dei suoi piedi.

Le piaceva la neve, la trovava divertente.

Aveva scoperto che ci si poteva scrivere con le dita e con dei rametti, e quello, lo trovava un buon passatempo.

Giocava a disegnare i volti dei suoi amici, e rideva del risultato.

Dal respiro le uscivano dei vapori bianchi, come fumo, e la punta del naso era completamente rossa.

Ma qualcosa si intromise fra lei, quel gioco e la sua mente.

Un ricordo.

Distrattamente si era resa conto di aver disegnato mezzo volto di Myos.

Lo era, perlomeno nella sua fantasia di ragazzina.

Abbozzò un sorriso nostalgico ma sereno.

Ripensò a lui e con dolcezza ed entusiasmo disse:



"Se ti penso mi faccio mille domande.
La più importante è..
Sei stato felice?
Come vorrei sentirti dire di sì! "



Guardò il cielo di mezzogiorno e il suo sorriso si distese di più.

Terminò il disegno che aveva iniziato, imprimendo il dito sulla neve e tracciando una curva a U.



A quel volto gelido e bianco, aveva dato un sorriso.

Un sorriso tanto contagioso che fece sorridere lei. "

view post Posted: 16/1/2020, 20:58 Lettere al Noceto - Le leggende di Faerun

Sottofondo



La corrispondenza.



" Mamma! Non trovi sia noioso rileggere le vecchie lettere? Come può piacerti? "
" Uno dei piaceri Auty, è che non occorre rispondere. "



Nelle lettere le persone sono capaci di scrivere qualunque cosa.
Le lettere sono un tesoro straordinario, e possiedono un potere inimmaginabile nella musica interiore che contengono.



***



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La brughiera aveva cambiato il suo aspetto.

Chiazze sbiadite di colori inondavano la distesa selvaggia.

Violetto, rosso, giallo, verde.

Innegabile, erano un chiaro sentore della primavera.

Ciuffi di erica e fili di ginestre avevano spodestato il nastro incolore che ammantava la brughiera d'inverno.

Era bellissima.

Ma questo significava che era trascorso tanto tempo dall'ultima lettera che Autumn aveva scritto alla sua mamma.

Quel giorno, di buon mattino, la ragazzina si era organizzata per dedicarsi ad una nuova lettera.

Aveva preparato un paniere con della carne fredda, uova, pane, burro e del tè al mughetto, tipico della stagione primaverile.

La corsa selvaggia di una mandria di cavalli, fu il secondo buon motivo per ritenere quella giornata magnifica.

Non era raro vederne nella brughiera, ma ogni volta che accadeva, Autumn lo riteneva unico.

Un uccellino si posò sul cestino, e piegò la testolina prima da un lato poi dall'altro.

Con gli occhi luminosi come nere gocce di rugiada, sembrava alla ricerca di qualcosa cui sfamarsi.

La ragazzina lo notò solo quando decise di sfregare il becco ed emettere un trillo forte e grazioso, per mettersi in mostra.

"Ehi! Tu devi essere il terzo buon motivo!"

Gli diede alcune briciole di pane, condividendo con il piccoletto la colazione.

" Questo posto è perfetto per scrivere! Non trovi uccellino? "
L'uccellino zampettò verso un tenero ciuffo di erica e scrollò le piume.
" Tutti abbiamo un rifugio! Tu lo consideri perfetto perchè ti protegge. Io lo considero perfetto, perchè non fa domande. "

Dopo aver scambiato due chiacchiere con l'uccellino, impegnato in tutt'altri interessi, Autumn prese la stilo e la carta pergamenata, e si lasciò ispirare da tutto ciò che di meraviglioso le era accanto.

Riuscì, prima di notte, a disegnare uno schizzo della brughiera con un bellissimo cavallo bianco selvatico.

Il seguito della lettera si promise di scriverlo successivamente.



Continua...



Edited by Autumn - 18/1/2020, 21:11
view post Posted: 7/1/2020, 14:02 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



***



Il ragazzo sfuggente.



♪ ♫ ♩



" Di chi ti ricordi per sorridere? "



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La carta si faceva sentire nella tasca della sua mantellina rossa fiammante.

La stava provocando, e lei moriva dalla voglia di sapere chi le avesse scritto.

La sua testa iniziò a correre veloce quanto correvano veloci le sue gambe.

Era trascorso tanto tempo dall'ultima volta che qualcuno le aveva scritto una lettera.

Altri trecento metri fra i ciottoli dissestati del borgo, e finalmente sarebbe uscita da quel labirinto di pietra.

Una distesa verde e profumata, si sarebbe offerta di farsi calpestare dal suo passo leggiadro, fino al cancello della tenuta di famiglia.

Ancora pochi metri ed avrebbe raggiunto il luogo perfetto per leggere il contenuto di quella lettera; il suo rifugio.

Il lago.

Il piccolo lago al centro della tenuta.

Adorava il silenzio, l'odore di umido, e la penombra che permeavano fra l'erbetta cardellina e lo specchio d'acqua.

Seduta ai suoi piedi, Anais poteva gratificare i suoi sensi ed i suoi occhi, nel vedere gli alberi del bosco che circondavano il lago, e oscillavano al vento.

Quello era il luogo nel quale si recava per comporre brani, scrivere poesie, cantare, leggere o semplicemente esistere.

All'improvviso fu colta da un pensiero rimasto in agguato nell'ultimo periodo, e in attesa della sua opportunità.

Si impadronì di lei quando le tornò alla mente un ricordo della sua infanzia.

Provò un senso di nausea.

Il profumo penetrante dei narcisi ai piedi della Vergine di marmo, ebbe la meglio sul suo umore turbato.

Quei fiori eleganti e delicati, inebriavano i suoi sensi e come balsamo riuscivano a districare i suoi pensieri più cupi.

Era tempo di aprire la lettera.

La curiosità la stava divorando.

Quando estrasse la carta pergamenata dalla busta, qualcosa di familiare raggiunse il suo naso.

Quel profumo le diceva qualcosa, ma cosa?

Era scesa la notte e l'aria si era fatta più rigida così avviò la mantellina sulle spalle facendola ricadere lungo la schiena.

Accese la lanterna e i suoi occhi divennero lucidi e luminosi nel leggerne il contenuto.

Sospirò di una strana gioiosa nostalgia, e portò la lettera al petto, stringendola.

Al tempo non riusciva a capire cosa fosse a provocarle un sorriso costante, quando era in compagnia del ragazzo.



♪ ♫ ♩ Ricordo ♪ ♫ ♩





" Al bagliore caldo della candela, metà viso apparteneva al ragazzo sognatore, viaggiatore e amico premuroso.
L'altra metà restava avvolta nell'ombra, indurendogli i tratti del volto e rendendolo misterioso.
Senza pensarci, Anais allungò la mano per cercare quella di lui e nel percepire il contatto con la sua pelle, si sentì insicura di quel gesto.
Ma non voleva allontanarsi dal dolce contatto, così si concesse di toccare con il mignolo, quello di lui.
Con la coda dell'occhio notò che una palpitazione interiore, costringeva il ragazzo ad irrigidire la schiena.
Da quanto tempo qualcuno non ti accarezza? Pensò."


" Già.. "
Sorrise Anais e continuò.
" Da quanto tempo.."

Il ricordo di quel ragazzo non si era mai fatto inconsistente.

Una sensazione di benessere si impadronì di lei e di ogni cosa.

Sorrise dello stesso sorriso costante di un tempo.

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In quel momento Anais alzò il viso al cielo notturno, e si lasciò inondare dalla luce della luna. >>



Edited by Autumn - 19/1/2020, 17:28
view post Posted: 7/1/2020, 13:40 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



***



I bei tempi.



♪♫♪



" Lo scopo di un buon viaggiatore, non è arrivare "



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<< Ad ogni passo svelto calpestava l'ombra del filare di alberi disposti lungo il viale di ghiaia bianca, e proseguì fino a lasciarsi alle spalle il cancello della tenuta.

Schivò per un pelo un gatto intento a leccarsi il fianco, che per l'interruzione, emise un miagolio offeso.

La ragazza sembrava piuttosto di fretta da non badare alla protesta dell'animale.

Quel randagio pelle e ossa lo aveva visto spesso dormire beato e strafottente sotto la statua raffigurante un cane, come a volerlo provocare.

Un lampo attraversò i suoi occhi grigi.

Sorrise.

Il cielo era minaccioso ma i folti capelli aranciati di Anais, avevano deciso di farlo desistere dai suoi capricci.

Era una ragazza decisamente solare.

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Raggiunse il borgo mondano.

Saltò agilmente due vasi di ortensie adagiati sulla soglia di una casa, e nello stesso tempo allungò il braccio sinistro cercando di sfiorare in una sfida giocosa, dei calzettoni che penzolavano dallo stenditoio del primo basso.

" Oh ooh.. "

Perse l'equilibrio e sfregò il gomito contro la pietra ruvida della casa, ma giunta all'incrocio, non ebbe tempo di sentire bruciare la ferita, che imboccò il viale principale di Waterdeep.

Evitò due donne di mezza età piuttosto robuste che uscivano dal panettiere.

Tuttavia si concesse una sosta davanti la grande vetrina della stessa bottega, dedicando un accurato sguardo sulla propria immagine riflessa.

In un gesto istintivo diede una sistemata ai capelli e all'abito.

Raggiante sorrise all'altra sè mentre il panettiere rosso in viso ed incredulo ricambiava un sorriso ebete, impolverandosi di farina i capelli nel riavviarli dietro la testa.

Anais non si accorse dell'uomo imbambolato, perchè era troppo concentrata nell'ammirare il suo riflesso muoversi ambizioso sulla splendida vetrina.

Quando decise di essere soddisfatta del suo aspetto e, fatto trasalire inconsapevolmente il cuore del panettiere, riprese a correre.

Anais aveva classe anche quando correva.

Ma perchè stava correndo?

Aveva ricevuto una lettera.



***



Edited by Autumn - 17/1/2020, 20:23
view post Posted: 7/1/2020, 01:59 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



Io, il ragazzo sfuggente ed il lago.



♪ ♫ ♩



" Perchè i ricordi fanno male?
Perchè il tuo presente non è all'altezza del tuo passato "



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<< " Io esco! "

Un tonfo secco della porta, diede conferma.

La voce della ragazza animava il corridoio mentre lei già correva a perdifiato nel sentiero verde.

Il giardino di famiglia era magnifico.



***



Edited by Autumn - 7/1/2020, 14:22
view post Posted: 18/12/2019, 18:38 Richiesta screen - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Carini gli screen! Ne approfitto per ringraziare chi ha partecipato al rituale druidico e mi scuso per il pochissimo preavviso, ma l'ho saputo tardi :( Nonostante il poco tempo per organizzarlo, è stata una giocata bellissima, grazie!
E per quelli che volevano esserci, ma non sono riusciti a venire, li ringrazio lo stesso per il loro interessamento.
Mi dispiace per Jah e Roghar che non c'erano =( Ragazzi io avevo pensato di mandarvi una missiva con un paggio che ve la leggesse, dato che i vostri personaggi non sanno leggere, oppure avrei voluto fare un disegnino che illustrasse un invito per andare al rituale, sarebbe stato simpatico, ma purtroppo non ho avuto il tempo a disposizione..
Picchiate quel fagiolino di Harus per questo inconveniente :bomb: :bash:
view post Posted: 24/11/2019, 18:31 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



Anais Grahame



Biografia



<< Copriti gli occhi che ti si vede il cuore.



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Tu torna.
Abbiamo un bacio in sospeso
. >>




♪ ♫ ♩



Anno 1389



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<< Anais attraversò precipitosamente il giardino nella svolazzante amplia mantellina rosso fiammante.

Riuscì ad infilarsi fra le ante del cancello prima che questo si rinserrasse.

Raggiunse una notoria locanda nel quartiere settentrionale di Waterdeep.

Affannata, districò il fiocco che teneva unite le due estremità della cappa, per evitare che questa bagnasse il piantito.

Aveva diciotto anni e viveva nella suggestiva tenuta di famiglia in condizioni di degrado.

Nonostante la decadenza però, quella dimora aveva un suo fascino, ma con la morte dei genitori, suicida, non era in grado di poterla mantenere da sola.

Quel tragitto percorso a perdifiato, era l'ultimo passo verso una meta che tutti gli artisti sognavano febbrilmente di avere.

La musica era anche l'unico modo per ricordare sua madre.

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Rachel coltivava il suo lato artistico insegnandole a suonare il pianoforte, l'organo ed altri strumenti, più per tenersi occupata che per affetto nei confronti della figlioletta.

Non un bacio sulla guancia, nè abbracci affettuosi.

Niente solidarietà quando Anais si faceva male.

Le mancava tanto il padre, Joshua.

L'attendeva uno spettacolo al Maestrom.



***



Era fradicia ed impacciata quando all'entrata, gli occhi degli avventori sembravano aver colto la palpabile nuvola di tensione che l'avvolgeva.





Sin da quando era una bambina, Anais era cresciuta con la sicurezza assoluta di essere la ragazza più bella, lo sguardo di Sune dicevano si fosse posato sul grembo di sua madre, quando la concepì.

Tuttavia lì in piedi davanti a coloro che si aspettavano da lei una straordinaria esibizione, quelle certezze si frantumarono in un istante.

Percepiva l'oppressione insopportabile dell'ansia fremente e dell'attesa nervosa che palpitavano intorno a lei.

Chiuse gli occhi ed incamminandosi verso il palchetto a fine sala, pregò di potercela fare.

Voleva soddisfare il suo pubblico, riunito quella sera, per conoscerla.

" Grazie al cielo Anais! Sei in ritardo, ti stavano aspettando. "
Disse Zerlinda a voce così alta che tutti la sentirono.

Anais abbassò il viso nel colletto della camicetta, cercando di scomparire mentre numerosi paia di occhi puntavano su di lei in un'ondata di attenzione ostile, e si scusò.

" Su... non hai bisogno di scusarti. Sei arrivata in tempo per i rami della serata. "
Incalzò con tono meno blando e bellicoso, l'oste.

Da ogni lato della saletta, il suo corpo ed il suo profilo, venivano scrutati con curiosità.

Il suo viso si incendiò dello stesso rosso stravagante e tumultuoso che avevano i suoi capelli.

Anais si vestiva sempre in modo da sfidare il maltempo e quel giorno indossava una camicetta color arancio e una gonna lunga viola.

Ciò che ne seguì fu un acclamato coro di risate ed applausi, che incoraggiò la musicista a farsi avanti ed esibirsi.


***



Per Anasis scrivere, comporre brani musicali, e cantare, non era solo la sua passione.

Attraverso gli anni impiegati con dedizione e sacrificio ad esercitarsi e studiare la musica, aveva scoperto che essa, se ben eseguita, le permetteva un uso speciale, conferendole dei poteri particolari.

A lei era sufficiente trarre ispirazioni da tutto ciò che le esprimeva passione, e fosse travolgente come il vento più impetuoso.

Si dilettava a scrivere dell'amore, e della bellezza.

Una delle sue musa, era proprio la Luna, e omaggiava Selune per il suo splendore che bagnava d'argento il suo talento.

Alla Coppa di Rame, nel porto della grande città, tutto era stato più facile.

Prima di iniziare il suo spettacolo, attorno ad Anais presero vita tre piccole sfere di scintillante luce colorata, in omaggio a tutti gli occhi che sorpresi, la stavano ammirando stretti l'uno all'altro fra i tavoli.

I bagliori danzarono magicamente attorno a lei, e l'accompagnarono al pianoforte.

Tutti furono incantati da quel prodigio!

La ragazza si sedette al pianoforte.

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Sebbene quello strumento non fosse suo, la disinvoltura con la quale muoveva le dita fra i tasti, faceva sì che le appartenesse da sempre.

Era travolta dal pezzo che aveva deciso di dedicare al suo pubblico, provava passione ad ogni nota che fluiva e respirava attraverso la saletta.

I sorrisi stampati sulle labbra degli spettatori, erano la sua compiacenza.

Quando l'ultima nota del brano svanì nella foschìa della sala, Anais riaprì gli occhi e si voltò.

" Grazie "
Il bel volto di Anais esprimeva incredulità.

I suoi occhi grigi erano più luminosi di sempre.

Il suo pubblico si levò in piedi accogliendola con un lungo ed entusiasta applauso.

Anais era magnifica sul quel palchetto.

Si sarebbe esibita ancora, sognando il giorno che quel piccolo palco potesse diventare il grande palco del teatro. >>



Edited by Autumn - 7/1/2020, 13:01
view post Posted: 23/11/2019, 20:29 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



Celebrazioni dedicate a Sune.

" Pettegolezzi fra uomini "



♪ ♫ ♩



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<< Una volta ogni decade Rachel si recava al tempio di Sune, e con maestria suonava al pianoforte.

Sua figlia Anais l'accompagnava cantando le lodi alla Dea.

Sembravano una famiglia felice, ma nessuno fra i presenti consapevoli, si lasciava ingannare.

Joshua non aveva bisogno di chiedere quali degli uomini che sedevano fra le panche, fossero andati a letto con la moglie.

Lo sapeva.

Lo capiva dal modo in cui, i colpevoli, distoglievano lo sguardo quando li fissava.

Uno sguardo che pareva cogliere quel peccato.

Gli sguardi che sapevano di aver peccato.

Fra gli uomini qualcuno bisbigliava qualche pettegolezzo.

" E' bello che stiate risolvendo i problemi. E' così brava con lei. "
Disse un vecchio amico seduto accanto a Joshua, intento a guardare la moglie e, con orgoglio paterno, la figlia cantare.

" E non è neanche tanto brutta... "
Soggiunse commentando un ragazzo piuttosto giovane, allievo di Rachel, con aria di beffa.

" Sì. Sembra addirittura una brava moglie, quando non si scopa gli allievi. "
Joshua rispose a tono e senza scomporsi, continuò a guardare verso l'altare.

Non concesse al giovane alcuno sguardo.

Il ragazzo restò immobile, con gli occhi sgranati, carichi di sgomento.

I due uomini accanto a Joshua, restarono senza parole.

Interdetti.

Chi per una ragione, chi per l'altra.

L'amico sembrava non aver compreso, ignaro della situazione.

Il giovane spavaldo si morse il labbro, imbarazzato e sorpreso che Joshua fosse il marito della donna con cui soddisfò i suoi più intimi piaceri.

Sì, Joshua era al corrente anche di quel suo ennesimo tradimento.

Sapeva che sua moglie si era tolta quel capriccio lussurioso, anche con quel giovane allievo.

Si sforzava di perdonare le trasgressioni di Rachel, eppure lei continuava a farlo. >>



***



Edited by Autumn - 23/11/2019, 21:02
view post Posted: 23/11/2019, 19:46 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



La mia crescita.



" I loro litigi "



♪ ♫ ♩



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<< Rachel, che nutriva un disperato bisogno di divertirsi, cominciò a progettare una miriade di ragioni per cui doveva assolutamente uscire dalla tenuta, nel pomeriggio.

Joshua era un soldato e spesso, per servire con passione la propria città, trascorreva decadi, mesi, e forse più, lontano da casa.

La zia Cecily, che durante le assenze dell'uomo aiutava Rachel e sua figlia nella loro magione, non si lasciava ingannare quando la vedeva con un vistoso fiocco fra i capelli, e vestita di abiti graziosi.

Ben presto arrivò alle orecchie di suo marito la notizia che la moglie stava fornicando con alcuni suoi allievi.

Lui però, aveva un compito ben preciso da svolgere e si sarebbe occupato di lei non appena avesse compiuto il suo dovere con l'esercito.

E quel giorno non tardò ad arrivare.

Qualche mese dopo, Joshua tornò per dare una raddrizzata a sua moglie, che aveva smarrito la retta via.

" Ascolta Rachel "
Presentandole a parole, i fatti che gli furono pervenuti da voci più che attendibili.

La guardò disonorato e con gli occhi colmi di collera, ma quando anche quello non servì, gridò contro di lei.

" Vuoi essere giudicata come adultera? "
Non era più soltanto un marito, e un padre di famiglia, ma un uomo deluso, furioso.

Rachel in lacrime scuoteva la testa.

" No, non so che mi prende.. "
Piangeva.

Ma niente di ciò che egli faceva, otteneva il benchè minimo risultato.

Rachel necessitava di più attenzioni di quante suo marito potesse darle.

Le cose per lei si misero male, tanto che, non appena Joshua imboccava il vialetto di casa, ella iniziava a piangere.

Si era creata una strana dicotomia fra loro.

Chiusa nella sua camera, Anais sentiva i litigi dei suoi genitori, accovacciata in un cantuccio, stretta alla sua bambola. >>



***



Edited by Autumn - 23/11/2019, 20:14
view post Posted: 22/11/2019, 19:34 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



Una sana colazione.

Anno 1379



" Mio padre Johsua "



♪ ♫ ♩



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" Ritratto su tela dei miei genitori "



<< " Voi due vi state lasciando? "
Domandò serena la bambina, inzuppando un biscotto nel latte.

" No. Certo che no. "
Guardò sua figlia disarmato dalla domanda inaspettata, mentre infilava il bottone nell'asola della camicia.

" Ma voi litigate! "
Sentenziò senza alcuna misura.

" Ehi e allora? "
Sollevò il colletto della blusa e lo ripiegò alla meglio. Provava un grande disagio.

" Sei passivo aggressivo. "
Finì di bere il latte, tranquilla, e si leccò il baffo bianco che contornava il labbro superiore.

" Te lo ha detto la mamma? "
Chiese, ancor più stranito.

" No. "
E sollevò gli occhi sul padre.

" Tesoro.. io e la mamma ci amiamo molto e ci ameremo per sempre.
Ma... a volte la gente fa degli errori.
E non è facile avere a che fare con me.
"
Indossò la giacca, allargò il braccio destro ed incontrò lo sguardo della bambina, sorridendole.

" Andiamo.. farai tardi alla lezione di pianoforte. Mamma ti sta aspettando. "

Anais, corse verso di lui e si fece accogliere dalle braccia paterne che tanto amava, guadagnandosi il primo bacio della giornata, stampato in fronte.

Il bacio della colazione. >>



***



Edited by Autumn - 23/11/2019, 19:48
view post Posted: 21/11/2019, 22:01 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



La mia infanzia.



" I miei genitori "



♪ ♫ ♩



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" Il dipinto è datato Estate 1370.
Ritrae su tela mio padre Joshua e mia madre Rachel, all'epoca fidanzati.
Io ero nascosta fra i veli dei suoi sfarzosi abiti, nel suo ventre ancora poco accentuato.
"



<< Joshua era esausto di lavare le fasciature di lino sporche, nutrire ogni tre ore la neonata, e sentirla piangere nel disperato bisogno che aveva di essere stretta fra le braccia materne.

Era troppo anche per un uomo come lui.

Si stava occupando della bambina, sostituendosi a ciò che Rachel avrebbe dovuto fare.

" Alzati. "
Le ordinò severo dopo l'ennesima notte in bianco.

" Esci da quel letto e prenditi cura di tua figlia.Non ti permetterò ancora di comportarti così. Alzati. "
La incalzò di nuovo.

Rachel sapeva di essersi spinta oltre ogni limite di sopportazione.

Indolente si levò dal letto ed assunse con non poca riluttanza, il ruolo di madre di quella bambina in fasce.

Ma oltre le cure strettamente necessarie, la donna non le prestò altre attenzioni.

Il marito si risollevò d'animo e la lasciò alle sue incombenze.

Joshua sin dal principio, aveva sempre nutrito grandi aspettative nei confronti di Rachel, ma lei aveva bisogno di ben altre attenzioni, costanti.

E si ribellava ai vincoli del matrimonio.

Erano pochi gli uomini capaci di resistere al fascino di Rachel, e Joshua non faceva eccezione.

Era un uomo dagli ideali sin troppo rigidi rispetto all'anima creativa di Rachel.

Lei era un'artista, una musicista, uno spirito libero.

Le piaceva divertirsi. >>



***



Edited by Autumn - 7/1/2020, 01:58
view post Posted: 20/11/2019, 21:17 Non può piovere per sempre - Le leggende di Faerun

Sottofondo




Il rituale della rinascita.


" Noi, druidi "



" Ma per un anziano ed una giovane druida, sposi della natura, non era finita.

Non ancora.

Avevano un compito ben preciso ed importante cui incaricare la propria responsabilità.

Dopo la disturbante, distruttiva pioggia che per decadi e decadi aveva tormentato la terra e le sue creature, la natura si era ammalata.

Harus ed Autumn dovevano intervenire, ed il druido propose alla giovane sorella scelta, di organizzare un rituale druidico nella Costa della Spada.

Lei ne fu entusiasta.

Autumn raccolse le mani, unendole all'altezza del cuore.

I suoi occhi provati, corsero rapidi sulle cicatrici di quella terra, reduce della sventura.



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E con voce rotta dall'emozione, fra sofferenza e determinazione, si rivolse alla natura, anch'essa sfinita.

" Le tue cicatrici, sono le mie cicatrici "

Si inginocchiò e si piegò fino a toccare la terra con la bocca.

La baciò, sussurrandole.

" E sulle mie cicatrici, io costruirò la tua rinascita "


Prossimi sarebbero stati i preparativi per celebrare il rituale della rinascita. "



***

view post Posted: 12/11/2019, 21:24 Anais - Le leggende di Faerun

Sottofondo musicale



Il mio nome è Anais.



Primavera 1371



♪ ♫ ♩



" Mia madre Rachel "



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" Ritratto di mia madre realizzato da un ragazzo con la passione per la pittura.
Da lì a poco quel giovane l'avrebbe corteggiata, e più tardi divenne mio padre.
La data è illeggibile.
"



<< " Dagli solo un'occhiata Rachel "

La supplicò lui.

" Tienila in braccio per un istante. E' così dolce.



" No. Lasciami in pace. Non la voglio. "



Ogni giorno, per decadi, il marito le portò la bambina.
E ogni giorno lei si rifiutò di prenderla in braccio. " >>



♪ ♫ ♩



Edited by Autumn - 24/11/2019, 18:19
view post Posted: 10/11/2019, 19:15 Una scoperta sconcertante - Le leggende di Faerun

Sottofondo



☘☘☘



" Questo diario
appartiene ad Autumn "



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" Oggi è accaduto un fatto strano.

Stavo camminando nel sentiero dei narcisi, quando ho intravisto qualcosa.

Avvicinandomi, ho notato che si trattava di una fila di minuscole orme di piedi.

Ogni impronta misurava al massimo mezzo centimetro.

Conosco abbastanza bene le impronte degli animali, e sono convinta che quelle che ho visto sul vialetto, non possono appartenere ad una creatura terrena.

Si vedevano persino le impronte delle dita, e proseguivano sul viottolo per circa un metro, poi si perdevano fra i ciuffi dei narcisi.


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Mi sono messa a studiarle con maggiore attenzione, ma sotto il sole primaverile, i piccoli segni si sono asciugati rapidamente, scomparendo alla mia vista.

E'scesa la sera.

Ripensando a questa mattina, sono ora certa che i miei occhi si sono ingannati.

Tuttavia non posso fare a meno di ricordare le fate meravigliose dei racconti di Dulcie;

Sembravano così vere..."


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Edited by Autumn - 18/1/2020, 17:42
view post Posted: 10/11/2019, 18:49 Una scoperta sconcertante - Le leggende di Faerun

Sottofondo



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" Ssh..



Se avrai il cuore ben saldo, ti condurrò nel giardino delle Fate.



Seguimi... "


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Edited by Autumn - 10/11/2019, 19:38
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