*L'armatura era lucida, i baffi ed i capelli ordinati e puliti. Camminando verso l'area preposta alla cerimonia per il confratello caduto, Vengendorf di Asbrvan, vide la splendida corazza, posta su di un manichino.*
La cerimonia fu breve ma piena di significato, ma al concludersi della stessa, un uomo anziano, si fece spazio tra la folla iniziando a portare le ombre del dubbio nel cuore dei presenti.
"Non é finita, ho avuto un messaggio che diceva che non č finita"
Iniziņ a parlare in modo vago e contorto, come ad annunciare un oscura profezia. Osservando il sacerdote e la folla, il fiero paladino, capi che doveva fare qualcosa. Lathander é speranza e quello che stava accadendo dinnanzi ai suoi occhi era l'opposto. A pieni polmoni, con fierezza e coraggio nella voce, urlo agli astanti, quello che il suo cuore gli comandava di dire.
"Non lasciate che le ombre prendano il vostro cuore. Non lasciate che queste parole, annullino le gesta del confratello Vengendorf di Asbrvan. Se anche queste parole fossero vere, i campioni si egeranno per abbattere il male."
Il suo discorso illuminņ i volti degli astanti, Lathander suo dio, gli era stato vicino e lo aveva supportato nel dire quelle parole.
Alla fine della cerimonia, alcuni degli avventurieri presenti, compreso il capitano Wulfgang D'arabel, andarono alla locanda dell'artiglio, dove un vecchio amico del confratello Vengendorf di Asbrvan iniziņ a raccontare la storia dell'eroe.
Finito il racconto, fu chiaro come procedere. Un manipolo di eroi, avrebbe completato la crociata di Vengendorf di Asbrvan.
Il sole sacro di Lathander brucerą ancora pił forte, mentre gli eroi viaggeranno, affiancati dal ricordo dell'eroe Vengendorf di Asbrvan.
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