Faerûn's Legends

Un viaggio inaspettato

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view post Posted on 5/2/2023, 12:19

Sterminatore di Orchi

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Chiesa ed esercito di Bane
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Dionea, hai chiuso il cerchio?

Signor Ixia, vi sembro forse un incantatrice?

Ah. Allora ormai è troppo tardi.


circle



I campi sono a riposo, la terra si nutre in un curioso ciclo di vita e morte. Rosiebeth cammina, totalmente serafica nel suo passo, verso le porte nord evitando il flusso di gente, lasciandosi l’appezzamento di terra che le è stato concesso alle spalle.
Per non poco tempo può dedicarsi, con suo piacere, allo studio di nuove formulazioni alchemiche, la loro sperimentazione e al perfezionamento di ciò che sa fare. Mentre nella sua mente pianifica qualche sotterfugio, un passo dietro l’altro lontana quanto possibile dalla folla, si torva al bordo della strada, una zona d’ombra molto meno battuta finché, nella frazione di un istante più fulmineo di un battito di ciglia si trova quasi a cadere in uno specchio d’acqua.

I suoi riflessi frenano in tempo il suo passo, ma è confusa dal vento forte e aspro, incanalato da numerose catene montuose attorno a lei: non era più a Baldur’s Gate.
Vagando silente, nascosta tra quelle che sembrano fortificazioni naturali tra fiumi e laghi si ritrova a Rashemen e solo qui le sue conoscenze le tornano utili per orientarsi.

Maggiore il tragitto, maggiore il pericolo e non vuole rimetterci la vita. Non ha mai sperimentato in prima persona un viaggio simile, ci sarebbero voluti mesi per tornare alla Città dei Duchi.

Stremata, e impreparata, riesce comunque ad ottenere qualche razione, ma ogni trattativa per una cavalcatura, anche un ronzino morente, risulta inutile nella terra dei barbari: per qualche motivo, i cavalli sembrano essere stati decimati. Decide dunque di affidarsi alla fortuna, certa che sia dalla sua parte, abbracciata dalla notte inizia il suo peregrinaggio per dove i testoni bianchi sarebbero stati più apprezzati e valorizzati, aiutandola ad ingannare il tempo necessario, possibilmente senza essere vittima di domande a cui non avrebbe avuto risposta.

Evitando strade frequentate, celandosi al meglio ad ogni pericolo, rimedia una cavalcatura dopo una lunga settimana di cammino per galoppare veloce verso Eltabar.
La sua presenza è abbastanza inosservata grazie agli sprovveduti vestiti di rosso e mezzo sangue.

Impreparati, forse folli o disperati, ma grazie di essere qui.


Tra il fascino di quegli schiavi nudi e legati, si chiede come può averne almeno uno tutto suo a Baldur’s Gate, senza incorrere in problematiche di vario genere e natura.

Che incantevoli visioni e modi.


Sistemando il suo cappello e gli occhiali, dove tutto ha un prezzo, per fortuna in platini, trova chi di rosso veste adornato da tatuaggi e senza domanda alcuna tutto si conclude con un ringraziamento dopo che l’umidità della costa le riempie nuovamente narici e petto, e un congedo di apprezzamento per ciò che ha potuto vedere ad Eltabar.

eltabar

 
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