| Edgar di rado si spingeva nella città di pietra splendente, ma avendo trovato dei fidati compagni nell'organizzazione
della drago dei flutti, negli ultimi mesi le visità in città erano aumentate.Fù in un freddo pomeriggio nevoso,che recandosi alla sede
dell'organizzazione percepì, fin da fuori la porta dell'edificio, l'odore di sangue. Con sua grande sorpresa entrando si trovò davanti un'alta elfa dall'aria selvaggia.
Ella era intenta a discutere di armature con il Fabbro Aranthar Blackhammer, affari suggellati con un bicchiere di birra, che l'elfa sputò vistosamente per terra.
Edgar si soffermò a parlarle annusandola, e presentandosi, "Larvia cacciatrice
capobranco." Più l'ascoltava e meno Edgar si persuadeva, sospettoso e diffidente continuava a incalzare l'elfa con domande che degenerarono presto in un
litigio verbale atto a determinare il membro dominante della discussione, ringhiandosi contro vicendevolmente i due Abitanti dei boschi, anche dopo l'intervento provvidenziale
della Marinaia seconda in comando della ciurma Ludmilla,continuarono a discutere animatamente e alla dichiarazione di Edgar di aver ucciso e sconfitto molti Malariti
l' Elfa scattò e Tentò di Indimidire Edgar, peggiorando soltanto le cose. Con una fragorosa risata isterica Edgar si alzò in piedi a sua volta:
comprese che la loro fede contrastante era motivo di scontro e che non sarebbe finita solo a parole. Entrambi infuriati per la vicenda si avviarono fuori dalle mura cittadine
Per risolverla con artigli e morsi.
I due si avviarono fino al margine della foresta a sud della splendente: giunti al limitare del bosco sguainarono le loro armi, Larvia la sua Ascia a due mani, Edgar la sua Doppia Ascia orchesca
con un urlo di rabbia i due si scagliarono uno contro l'altro, Larvia cadendo preda dell'ira levò la grossa ascia sopra la testa di Edgar, che veloce reagì mettendo a segno 4 colpi sfruttando i doppi fendenti dell'arma,ma non bastò.
Infatti la grossa ascia calò su edgar dilaniando le carni dalla spalla destra fino all'addome, una brutta ferita che non bastò però a determinare la sconfitta di Edgar, non tirandosi indietro infatti mise a segno il colpo decisivo colpendo
con il piatto dell'ascia la testa dell'elfa. Edgar lasciò cadere l'arma ferito, osservando il corpo dell'elfa inerme sulla neve.. in quel momento arrivarono alcuni membri della ciurma." Edgar ma che cosa hai fatto!" gridò Aranthar Blackhammer.
"non la uccido perchè l'hai portata tu Aranthar Blackhammer" Rispose Edgar andandosene via nella foresta....
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