Faerûn's Legends

La Trama che Inganna

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*Vash The Stampede*
view post Posted on 28/5/2018, 04:37 by: *Vash The Stampede*
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Il Tifone Umanoide

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*Aprì il suo diario personale nella sua stanza in locanda e cominciò a scrivere, di getto, come faceva ormai abitualmente quasi ogni giorno*

"Noi siamo quello che decidiamo di essere, quindi tocca a noi scegliere."
Non ricordo dove ho sentito per la prima volta questa frase, eppure mi continua a girare per la testa come il peggiore, o migliore, dei motivi cantati dai bardi nelle serate di festa delle locande in città, quando l'aria è talmente goliardica che anche un goblin è ben accetto tra la folla, con un boccale di birra e tante risate.
Ma è veramente così? Io penso di no...Io penso che noi decidiamo cosa essere in base alle circostanze che abbiamo di fronte a noi, ci adattiamo, come dei grandi camaleonti con due zampe.
Una, dieci, cento, mille facce in una sola persona, pronti a cambiare faccia in base alla circostanza, all'evento, alla dinamica, alla situazione. Indossarle tutte tranne una, quella più importante: la propria.
La mia vita è cambiata nel momento in cui ho conosciuto una persona. Ero una fuggitiva, una traditrice, un disertore, o come tanti hanno potuto pensare " un morto che cammina", visto il genere di persone a cui ho voltato le spalle, eppure questa persona mi ha accolto tra le sue braccia, fregandosene del mio passato, curandosi solo del mio presente e costruendo il mio futuro, rimodellando la mia mente ormai praticamente distrutta e ricostruendola, riplasmandola, ricompattandola...
Devo molto, tanto, tantissimo a Himir, a quello che ha rappresentato per me, a quello che ha saputo insegnarmi, a quello che ha saputo farmi fare, a quello che ha saputo farmi vedere, a quello che ha saputo farmi provare.
A cosa serve l'odio, la voglia di far provare dolore, esporsi così in prima persona, quando ha soltanto una faccia dove nascondersi e ripararsi dopo aver fatto quello che si è fatto? A nulla.
A cosa serve perseguire uno scopo, se poi alla fine di tutto si è additati di essere il colpevole di quello che si è fatto, sapendo poi che la colpa di tutto ricadrà sulle proprie spalle senza una seconda via d'uscita? A nulla.
La realtà è un'altra. Se si ha uno scopo, un vero scopo, e con scopo intendo qualsiasi cosa che ti aiuti ad alzarti la mattina dal letto e vivere la giornata, bisogna avere sempre le spalle coperte, e che modo c'è per far si che questo accada? Solo uno: MENTIRE. Una, dieci, cento, mille facce in una sola persona, pronti a cambiare faccia in base alla circostanza, all'evento, alla dinamica, alla situazione. Indossarle tutte tranne una, quella più importante, la propria.
Himir mi ha insegnato tanto, e purtroppo tanto ancora non ha potuto farlo, ma non lo odio per questo. Ha solo lasciato a me la parte più bella ed emozionante della vita: ha lasciato a me la possibilità di scegliere come trasformare la mia prima faccia, quella reale, in quella che sarà la mia menzogna più grande, la più importante.
Ti ho voluto bene Himir...o forse...anche questa è una grande menzogna..?

*Asiya smise di scrivere, iniziò a ridere e chiuse il suo diario*
 
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