Faerûn's Legends

La Trama che Inganna

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*Vash The Stampede*
view post Posted on 13/2/2019, 00:05 by: *Vash The Stampede*
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Il Tifone Umanoide

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*Glielo aveva promesso da tanto, tanto tempo, e finalmente quel giorno era arrivato...
Aveva trovato una statuetta a lei molto nota in una battuta di caccia negli averi di un bandito che li aveva attaccati, e approfittando di un momento di caos generale, aveva avuto i giusti riflessi per prenderla per prima, avvolgerla in delle bende e nasconderla per bene dentro la propria bisaccia....
Erano passati diversi giorni da quando l'aveva trovata, e questo era il momento giusto per farla vedere all'unica persona a chi voleva mostrarla dal primo giorno del suo ritrovamento, e quel momento era arrivato...
Lo guardò svegliarsi, assonnato, e lo chiamò*


"Buongiorno Himir...ti ricordi quando l'altro giorno siamo stati attaccati da quel gruppo di banditi appena fuori la rotta commerciale della città..? Bene...in una delle borse di quei falliti ho trovato questa statuetta.."

*Himir la guardò bene, e anche se solo per pochi secondi, rivolse un fantastico sorriso ad Ash*

"Hai una maschera? Se no, procuratela...oggi partiremo per il posto che volevo mostrarti da diversi mesi, ormai.."

*Passarono diversi giorni in viaggio nella carovana, e alla fine, stanchi, arrivarono nella bellissima Waterdeep*

"Ci sono tante cose che avrei voluto dirti sul posto che ti farò vedere oggi, ma te ne dirò solo una, forse la più importante: non dire mai, mai, mai il tuo nome dentro questo luogo...anzi...non dire proprio niente...So che non sarà facile per te, ma ascoltami, mia Pupilla...non ti ho mai detto una cosa se non per il tuo bene, e anche questa volta, non è da meno.."

*Watedeep era sempre bellissima, affascinante, mistica, splendente e oscura allo stesso tempo. Attraversarono velocemente la città, dirigendosi a passo spedito verso il porto. Himir aveva un passo deciso, fiero e a testa alta, salutava qua e là qualche scaricatore di porto e addocchiava, molto poco di sfuggita, il sedere di qualche prostituta che iniziava a prender posto per la notte, quando ad un certo punto, si fermarono dinanzi ad un edificio. Era uno stabile normale, semplice, come potevano essere tanti, ma lui era diverso..*

"Metti la machera, e benvenuta nella casa di colui che nasconde dietro un volto, mille menzone"

*Entrati nell'edificio, dopo aver trasmesso al guardiano un codice preciso, Ash fu assalita dall'odore pungente, forte e deciso di incenso e dalla quiete più assoluta..Non una mosca volava, non un sussulto respirava in quel posto. Solo silenzio, un silenzio che nascondeva menzogne.
Varcarono un grosso tendone, ed eccolo là...l'altare, il nero, l'oscurità, la falsità, o forse la verità? Tutto poteva essere, e sicuramente niente era.
Ash\Asiya si guardò intorno, molto spaesata, poi fu spintonata alle spalle dal suo compagno di tante avventure, e con una paura immotivata, fece alcuni passi verso l'altare, vi poggiò sopra la statuetta, e prese posto in una delle panche di quel luogo.
Rimasero la per alcuni minuti, poi, all'improvviso, come furono entrati, uscirono da quel luogo, che come nei migliori dei sogni, tornò ad essere un semplice edificio nel porto di una città grande come Waterdeep.
Ash tolse la maschera, guardò il cielo e fece una grande boccata d'aria.*


"Questo è solo l'inizio, vero Himir..?"

*Himir la guardò, sorrise e le avvolse il braccio intorno alle spalle*

"Andiamo Ash, ti offro un calice di buon vino rosso..."
 
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