|
|
| * Preparazione *
Da quando quel giorno, l'evocazione rituale di Bazil il luogotenente delle legioni di Hellbred era stato compiuto, l'angoscia della sacerdotessa saliva di giorno in giorno.
La donna si era rinchiusa in casa preparandosi al peggio e rivolgendo le preghiere al suo dio.
Affilava le armi e organizzava le pergamene intrise del potere delle preghiere che Tempus le concedeva.
Lei e i suoi compagni dovevano riuscire, li dove altri avevano fallito.
Lei e i suoi compagni dovevano liberare l'angelo in catene, Raziel il Crociato.
*Tempus o mio dio, accogli le mie preghiere e concedici la forza ed il coraggio di affrontare questa impresa.
Donaci o nostro signore, la forza di Deiros per abbattere i nostri nemici.
Concedici o dio potente, la resistenza di Veiros affinchè il nemico non ci stanchi.
Affidaci o padre dei guerrieri e signore delle guerre tutte, la tua benedizione, e aiutaci a trovare e liberare Raziel nel mezzo della guerra del sangue".
Questa e molte altre erano le preghiere che nella sua mente si ripetevano e che davano forza al suo cuore.
Questa volta dalla riuscita della missione dipendevano innumerevoli vite, non solo quelle dei balduviani.
* Apoteki *
*L'aria era pesante e calda, al punto che la pelle pareva bruciare*
Così come l'uomo in nero disse, lo sciamano Apoteki era li ed aveva lasciato loro delle tracce.
Quel pazzo, aveva iniziato una guerra personale contro i diavoli e li stava imprigionando in circoli inversi, uno ad uno.
Tutto pareva procedere bene, fino a che a distanza non videro un enorme e sconcertante vortice verde di anime, cui fulcro pareva essere lo sciamano.
Il gruppo si scagliò contro il nemico che stava eseguendo una sorta di rituale su Apoteki e lo abbattè con decisione, lasciando poi che Ash, la connestabile del gate, con coraggio, recuperasse lo sciamano dal vortice, riportandolo a terra.
Quel che successe poco dopo ebbe dell'incredibile.
Un enorme essere ruggente, che pareva composto di pura acqua, il quale indossava una scintillante armatura, si diresse verso di loro. inconsapevole di cosa fosse, la sacerdotessa si frappose tra la bestia e lo sciamano.
Una volta che gli altri la rassicurarono, cedette il passo all'essere, che ingurgitò Apoteki, svanendo nel nulla.
|
| |