Faerûn's Legends

Cronache del clan redbeard

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Arkiell
view post Posted on 6/8/2018, 14:23 by: Arkiell
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Lord of the Sfig

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CAPITOLO I ATTO III

CHE SAPORE HA L'AVVENTURA?

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Glorin aveva incontrato altre volte l'incantatrice Kaia, e sulle prime l'aveva scambiata per una abile chiacchierona, ma soltanto di parole si era occupata fino a quel momento. Un giorno però incrociò la maga in taverna e lei si approcciò a lui in maniera diversa. Sembrò studiarlo per diversi minuti, poi domandò quasi a bruciapelo se oltre che a forgiarle le armi il nano fosse abile anche ad usarle, aveva bisogno di una mano per "verificare una cosa".

Quando Glorin riusci' a far concentrare la donna senza che lei impiegasse il suo solito fiume di parole, scopri' che aveva bisogno di lui per trovare un suo "uomo" che mentre stava facendo delle indagini per conto suo era sparito nel nulla.

<normalmente Glorin lo avrei trovato con l'uso della magia, tuttavia non ci riesco. Questo vuol dire due cose, o che il mio uomo ' celato alla vista per un qualche motivo, oppure che ha fatto una brutta fine. Intendo accertarmene>.
Sulle prime il nano si trovò spiazzato, era vero che aveva già brandito l'ascia in passato, ma per lo più per difendersi. Usarla per un altro scopo era tutto un altro discorso.
Fu la curiosità e la promessa della ricompensa ad incuriosirlo.
Kaia gli spiegò come le ultime tracce di questo uomo, ora il nano non ricordava il nome, si perdevano in questa città, o meglio "sotto". A quanto pare sotto la città dei duchi, una parte del sistema fognario della città era caduto in mano a diverse creature differenti, per lo più ratti e schifose evoluzioni, ma anche si diceva che un gruppo di contrabbandieri aveva base li. Questi uomini, avevano deciso di ampliare i propri affari aggiungendo i rapimenti alla loro già nera carriera, ed era possibile quindi che fossero loro i responsabili della sparizione dell'uomo che andava cercando.
Insieme scesero nelle fogne e la maga usò la magia sul giovane nano. Glorin iniziò a provare nuove sensazioni, si sentiva molto più forte, i muscoli sembra quasi stessero per esplodere sotto l'armatura. E la pelle! per Moradin era diventata al tatto dura come la pietra. Il nano passò diversi minuti a toccarsi il volto con la mano stupito come un ebete, mentre Kaia fra il divertito e l'annoiato spiegava lui come questo fosse un semplice effetto dell'incanto. Anche la sua arma brillava come non mai, Glorin si era trovato di colpo catapultato in un mondo tutto nuovo, e per la sacra barba di Moradin se era strano!.



Superarono un cancello di ferro arrugginito e cigolante ed entrarono in questa struttura. L'odore era nauseante, e c'era da aspettarselo ma la compagnia che incontrarono subito non fu esattamente un buon comitato di benvenuto. Degli enormi ratti disturbati dalla nostra presenza li attaccarono, non fu un problema disfarsene anche se uno di loro era tanto preso dalla foga da aver deciso di provare a mangiare lo scudo del nano. Glorin non ebbe altra soluzione che sfilarselo ed usarlo per spiaccicare il maledetto topo di fogna sul muro. Di certo non fu un bello spettacolo ma almeno fu una soluzione veloce.

Man mano che si addentravano dovettero allontanare diverse ondate di questi topacci che venivano nella loro direzione, alcuni di essi sembravano più spaventati che aggressivi, come se qualcuno li avesse disturbati e loro fossero stati costretti a correre nella nostra direzione. Una volta liberatesi di questa seccatura, e dopo che il nano ebbe ripetuto per la millesima volta che avrebbe dovuto portarsi dietro una dozzina di gatti per fargli risolvere il problema al posto suo, si imbatterono in un umano.
Quest'uomo ricoperto di sporcizia sembrava un ricognitore, si era appostato fra un cumulo di rifiuti. Li fece passare restando nascosto quando all'improvviso i due sentirono un fischio secco provenire da qualche parte dietro di loro. Neanche fecero in tempo a girarsi che un dardo parti' verso la loro direzione. Fortuna volle che incontrasse lo scudo di Glorin andando a finire contro il muro.

Fu questioni di pochi attimi, dal nulla comparvero diversi uomini armati alla meglio che li attaccarono. Avevano trovato i contrabbandieri finalmente! Lo scontro fu acceso, grazie ai potenziamenti magici di Kaia ed al suo stesso aiuto che dimostrò come fosse tutt'altro che sprovveduta come dava l'aria di essere, ma soprattutto grazie all'ascia di Glorin ne uscirono vincitori se non con qualche graffio. Dopo essersi bendati le superficiali ferite, ma soprattutto dopo averle disinfettate visto il luogo, andarono nella direzione da dove i loro visitatori erano venuti. Un corridoio continuava per una decina di metri per poi finire nel nulla. La cosa sembrò strana, molto strana. Il nano decise quindi di tastare metro per metro questo muro, vedendo se fosse veramente tutto li o doveva aspettarsi qualche genere di trucco. Quando una pietra emise un click capi di aver avuto ragione. Una piccola porzione del muro cedette all'indietro, spingendola i due trovarono una stanza nascosta. Purtroppo per loro abitata.

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Nella stanza ricolma di barili stracolmi di merce di vario tipo c'erano diversi uomini. Sembravano colti alla sprovvista dal loro arrivo, non fecero in tempo ad armarsi a dovere prima che su di loro scendette la morte. Frugarono a lungo nella stanza ma oltre a trovarla piena di merce di contrabbando non sembrava ci fosse altro. Glorin fece un ragionamento molto semplice che alla fine si rivelò giusto.
"Dove c'è un muro nascosto Kaia ci potrebbe essere benissimo essere nascosto qualcos'altro".
Fu cosi che smuovendo un barile vedettero una botola. La scesero stando alla massima allerta possibile. Finiva su un corridoio di neanche due metri chiuso da un muro. Superato anche il secondo passaggio nascosto arrivarono alla vera base. Qui diversi uomini sembrava invece stare ad aspettarlo, e la freccia che si conficcò nella spalla del nano dimostrava come non si fossero armati solo di pessime intenzioni nei loro confronti.
Lo scontro che ne venne fuori fu duro, Glorin assaggiò il dolore del ferro sulla pelle e non fu un bel trovare, ma dopo pochi minuti di furiosi scontri e grazie soprattutto alla magia di Kaia regnò il silenzio.
O almeno cosi sembrava.
Mentre Glorin cercava di bendarsi un braccio aiutato dall'umana senti' una voce invocare aiuto da una stanza adiacente che neanche avevano notato sulle prime.
Fu per istinto più che altro che andò a controllare portandosi dietro l'ascia. La stanza sembrava una prigione ed al suo interno un uomo con delle ricche vesti chiedeva aiuto e voleva essere liberato. Intanto Kaia stava tornando sui suoi passi cercando di capire come si attivasse dall'interno il meccanismo per uscire di li. Glorin aiutò l'umano tranquillizzandolo sul fatto che loro non fossero dei banditi ansi! . Per farlo stare ancora più tranquillo disse che con lui c'era una possente maga.
L'uomo si irrigidì e mentre il nano era distratto nel chiamare la sua amica non si accorse di quanto stava accadendo. Velocemente, molto velocemente l'uomo stava perdendo le sue fattezze e quando Glorin si girò verso di lui si accorse con stupore misto a terrore che a fissarlo c'era lui stesso!.

Di primo acchito urlò richiamando l'attenzione di Kaia poi prese l'ascia e colpì se stesso. L'istinto del nano prevalse sul suo senso di stupore e lo portò ad affondare un solo ma possente colpo. La creatura stramazzò a terra senza il capo, e Glorin shoccato vide la sua stessa testa che rotolava cambiare forma secondo dopo secondo fino a diventare un fascio di muscoli. Dovette mettersi una mano sulla bocca per non vomitare. Kaia arrivò in quel frangente giusto in tempo per vedere il nano uccidere "se stesso" ed impiegò poco più di un attimo a capire cosa stesse succedendo.
Un dopplegangher, spiegò al nano sbigottito era una creature capace di assumere le sembianze di un altro essere vivente.
Ci vollero diversi minuti per far tranquillizzare Glorin, ed altrettanti per convincerlo a riprendere le ricerche. In quella maledetta stanza trovarono un diario, forse della creatura che giaceva senza capo a terra poco più in la. Parlava di come avesse trovato rifugio li sotto e di come all'interno di quei cunicoli maleodoranti si celassero altri segreti.

Una volta in ballo tanto vale ballare no?

continuarono ad esplorare quel maledetto posto e si imbatterono in una serie di strane e pericolose creature. Alla fine in una stanza circondata da una serie di leve ed altri meccanismi, adagiato quasi con noncuranza su un tavolo un teschio con delle iscrizione arcane sopra.
Kaia si incuriosì e prese questo macabro trofeo con se, a colpi di spada si guadagnarono l'uscita.

Fuori da quel posto una moltitudine di emozioni quasi sommersero Glorin, la paura per gli scontri lasciò il posto alla soddisfazione di averla spuntata, ma fu la consapevolezza di aver intrapreso un nuovo e pericoloso percorso a lasciarlo scosso ma felice.

L'aria pulita aveva un odore delizioso si trovò a pensare il nano. Aveva vissuto la sua prima grande avventura, cosi lontano da casa. Ancora non aveva capito che sapore avesse questa nuova esperienza, ma di una cosa era certo. Puzzava di merda
 
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