Faerûn's Legends

Cronache del clan redbeard

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Arkiell
view post Posted on 29/8/2019, 12:24 by: Arkiell
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Lord of the Sfig

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CAPITOLO III, ATTO I

LA CONOSCENZA NON E' SEMPRE UN BENE

<la conoscenza è un bene giovane nano, solo nel momento in cui sei pronto a sopportarne il prezzo>

Garus di Moradin, chierico del padre dei nani





Alla fine il mago prese una delle tante pergamene che teneva ammassate in una raffinata libreria, nello scantinato della sua bottega nella città degli Splendori. Molti viandanti lo avevano identificato come uno dei migliori, se non addirittura il meglio del meglio, nel suo campo. Parlandoci saltò fuori un fatto curioso. Aveva conosciuto suo fratello, e non ne serbava di certo un buon ricordo.
Conoscendo Gloin la cosa fortunatamente non lo sorprese più di tanto, ma questo era comunque un punto a suo favore. Avendo conosciuto il fratello, ed avendo con lui stabilito un legame, sarebbe stato più facile per lui stabilire un contatto con quello zuccone. Un legame magico che lo avrebbe facilitato nell'individuarlo. Il tempo delle domande era passato da un pezzo, alla fine era giunto quello delle risposte.
Il mago recitò le formule e la sfera sul tavolo si illuminò. L'immagine di un luogo sconosciuto si andò lentamente formando. Delle fiamme cremisi lambivano dei lembi di terra arida e secca. In quello che aveva tutta l'aria di una serie di sconfinate gallerie, troneggiava una feroce creatura, il cui solo comparire aveva fatto gelare il sangue nelle vene del nano. Sebbene essa fosse lontana, e neanche aveva capito quanto, il solo averla intravista in quella magica sfera, permise a Glorin di capire la gravità della situazione.

300px-Balrog

L'immondo essere si ergeva su un trono di ossa. Le fiamme cingevano la sua figura come un mantello. Sotto il suo piede giaceva un elmo. Un meraviglioso elmo di pregevole fattura nanica. La creatura sembrava osservare la grotta con i suoi profondi occhi tetri, all'improvviso si voltò verso di loro. Il nano istintivamente si fece indietro, e sebbene di poco lo fece anche il mago.
Per quanto a lui sembrava impossibile, la creatura iniziò a fissarlo. Un macabro sorriso illuminò tetramente il suo volto. Poi all'improvviso calciò l'elmo verso di loro ridendo. La sua risata gli fece provare un terrore che mai nella sua vita aveva neanche lontanamente avvertito. Mentre l'elmo rotolava il demone con la sua mano artigliata fece segno ai due di venire verso di loro...

Fu in quel esatto momento che Par il mago, interruppe il collegamento. Sudava a freddo anche lui.

<temo ci abbia individuato. Il suo potere è più grande del previsto>.

Ci vollero diversi secondi a Glorin per riprendersi e riuscire a parlare.

<mago, io però non ho capito dove si trova mio fratello!>. La ragione stentava ancora a farsi forza.

Il mago, lo stupi' con il suo tono gentile. <mastro nano io credo che invece voi lo abbiate capito>

Gli tornò in mente l'immagine dell'elmo ai piedi della creatura.

<già> Fu l'unica cosa che Glorin riusci' a dire.

Aveva scoperto che fine aveva fatto il fratello, ma non aveva la minima idea di come riportarlo a casa.

Usci di fretta da quel negozio. Fuori pioveva. Fu un bene.
 
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