Faerûn's Legends

Storia di Zhentil Keep - Volume VII, Estratto dal volume presente nella Biblioteca Nera

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view post Posted on 28/3/2019, 12:52
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Assassino di Briganti

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Chiesa ed esercito di Bane
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*L'uomo si apprestava a riporre, con la solita minuziosa cura, l'ultimo tomo nella sezione preposta, esitando appena un istante prima di voltarsi e tornare ai suoi doveri*
*A seguire un estratto*



Anno 1389

A seguito di eventi avvenuti a Zhentil Keep, che vedono come protagonista un traditore Cyrita infiltratosi nella Nera con poco successo, il Clero Banita decide di organizzare una caccia all'uomo affidandone comando e responsabilità al Fratello Vigile Arandir.

Insieme al Novizio Xangretor, Padre Arandir si mise diligentemente alla ricerca di indizi che potessero rivelare la posizione del traditore in fuga.

La situazione necessitava però di ingegno e supporto, se pur Padre Arandir avesse deciso di tenerla segreta onde evitare possibili fughe di notizie, decise di condividere la ricerca con due Incantatori Arcani che ormai vivevano a Zhentil Keep.

Myos Blackrose, uno degli attuali curatori della Biblioteca cittadina, giovane ambizioso e dagli appetiti arcani particolari, e la Maestra Uth Wyvern, dei Maghi Rossi di Thay.

I quattro individui quindi, nonostante le loro diverse nature, si trovarono a lavorare insieme per conto della Chiesa di Bane.

La ricerca fu lunga, bisognava muoversi con calma e senza cadere nei numerosi tranelli ed inganni che erano stati posizionati durante la via che avrebbe portato la Chiesa all'ennesimo successo contro quegli stolti e folli fanatici. Dopo aver rintracciato i resti di una carovana Zhent che era stata depredata da una truppa Cyrita, Padre Arandir riuscì a trovare delle informazioni riguardanti un eventuale deposito di merci che quei cani rognosi usavano per custodire i beni Zhent trafugati.

L'incursione fu rapida, silenziosa, letale.
Negli occhi di quei poveri stolti al soldo di un burattinaio decisamente più scaltro si poteva scorgere quel terrore reverenziale che solo un Sacerdote di Bane poteva infondere nei cuori degli infedeli.

Il Necromante Myos Blackrose affermerà, poco dopo, che mai, prima di quel giorno, aveva percepito in Padre Arandir un potere così lucido e tangibile, un odio diretto e puro: "Incantevole" furono le esatte parole dell'uomo.

Molti Bedine dell'Auranoch proteggevano il rifugio, ed anche loro trovarono la fine nella stretta salda del pugno di Bane.

Il gruppo rinvenne una Mappa, decifrata con non poca fatica dal Bibliotecario, che avrebbe potuto indicare la base nemica, il luogo in cui, dopo innumerevoli pupazzi e fantocci, avrebbero forse trovato il Burattinaio, Larkas.

Un'esplorazione minuziosa, supportata dalla potente magia della Maga Rossa, aveva rivelato e confermato la posizione del nucleo Cyrita in quel luogo.

Il Novizio Xangretor, in tutto il suo ardore e coraggio, sorvolò in volo, appena calata la notte, l'intero accampamento facendo rapporto dettagliato e permettendo ai quattro di organizzare una tattica che li avrebbe condotti alla vittoria.

Gli uomini a protezione di quel luogo erano innumerevoli, cavalieri pesanti, arceri, assassini e creature di ogni sorta. Bisognava muoversi con astuzia e con estrema calma.

Cominciarono dagli esploratori, estirpando loro la vita senza neppure lasciargli il tempo di gridare, per poi entrare lentamente verso il fulcro dell'azione, dove la maggior parte delle armate si dispiegavano, pronte ad accogliere il gruppo di incursori di Bane.


I nemici caduti infoltivano le fila di Zhentil Keep agli ordini del Necromante, Padre Arandir e la Maga Rossa combattevano contro i plotoni che si allontanavano dal villaggio, ma arrivavano numerose ondate e la situazione cominciava a prendere una piega sfavorevole.

Il numero dei nemici era troppo elevato, giocavano in casa, conoscevano il territorio ed erano nettamente preparati per accogliere i quattro intrepidi nel peggiore dei modi.
Erano troppo organizzati, erano troppo silenziosi, erano pronti.
Serviva generare il giusto caos e sconvolgere i loro piani.

Myos Blackrose, decise di puntare al quartier generale.
Con gli altri tre che gli coprivano magistralmente le spalle, e con i suoi non morti che creavano il giusto scompiglio, si avvicinò alle costruzioni in pietra e, sfiorando il terreno, comincio a recitare un'oscura litania.

Il tempo sembrò fermarsi per qualche istante e dal terreno su cui era stata edificata quella piccola fortezza cominciò a fuoriuscire una coltre di nubi mortali. Si infilavano in ogni fessura, penetravano sotto ogni porta.
In poco tempo il rumore della battaglia era stato sostituito da grida agonizzanti e soffocati lamenti.

In poco tempo, scese il silenzio.

L'intero accampamento aveva trovato una morte orribile e il manipolo di uomini ai servizi della Chiesa potè avanzare fino al palazzo principale, da dove provenivano le urla provocatorie del bastardo Cyrita.

Le parole di Larkas erano taglienti tanto quanto una spada di legno levigata. I quattro riuscivano a vedere oltre quelle sciocche blasfemie e percepivano in lui la folle pazzia e il terrore che ormai, lentamente, attenagliava il suo cuore marcio.

Protetto da creature corrotte mai viste prima, il Sacerdote del Sole Nero si rintanava nell'ultimo piano della sua torre, abbandonando i suoi sottoposti ad una morte doloramente deliziosa.

Il Sacerdote di Bane, Padre Arandir, infuse nel gruppo una carica che solo il suo carisma e la sua fede avrebbe potuto concedere.
A colpi di mazza, spada e con i potenti incantesimi della Maga Rossa, quelle creature abbiette cadevano, una dopo l'altra, tornando nell'oblio da cui probabilmente provenivano.

Un potente mago si palesò poi dinanzi a loro, bloccandogli la strada, incanti potenti e pericolosi si scagliarono contro coloro che seguivano il Fratello Vigile, il caos regnò sovrano per qualche momento, fino a quando Myos Blackrose decise di porrè fine a questa fastidiosa situazione, scindendo il corpo dall'anima di quell'infame mago.

Il silenzio calò di nuovo.

Padre Arandir, ligio e marziale, saldo nella sua fede, ascoltava le parole venefiche di Larkas, e meditava sulla prossima mossima.

Nella sua immensa saggezza, il Sacerdote di Bane, offrì la redenzione in Bane all'eretico Ciryta, che, specularmente, nella sua follia, rifiutò ingaggiando un combattimento cruento e terribile.

L'Incrollabile Fede del Fratello Vigile lo portò al trionfo schiacciante e caduto Larkas, ogni immagine sacra al dio folle venne distrutta dal potere divino del Sacerdote di Bane.

Il gruppo ritornò alla Nera nella gloria e nella soddisfazione.

Lode al Tiranno. Lode a Zhentil Keep.
 
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