Faerûn's Legends

Cronache dell'aquila di sangue

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carebas
view post Posted on 2/2/2019, 13:33 by: carebas

Assassino di Briganti

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Il Buio nell'anima



- Overture.
Parole di vendetta



CITAZIONE
"L'animo umano è un vortice di malvagità. Le persone la temono, la odiano, cercano invano di sfuggirle. Ma in realtà la alimentano generosamente giorno per giorno. Quel fuoco oscuro è sempre acceso, divampa e crepita, costantemente affamato. Il tuo cuore sarà invece freddo come queste terre, come il tocco della mia Dea. Ti eleverai al di sopra dell'umana condizione. Diventerai qualcosa di diverso, di bellissimo. Freddo come il ghiaccio. Oscuro come la tenebra. Indistinto come un miraggio."
Lady Neve, sacerdotessa di Auril

La casa non era cambiata molto dall'ultima volta che l'avevo vista. Solo le guardie erano diverse. Se prima la sorveglianza era composta da vecchi ufficiali stanchi e pieni di ricordi, adesso il mercante aveva assunto dei mercenari del sud, pieni di cicatrici, armati di tutto punto e circondati dal fetore del sangue.
Il ricco uomo di affari attendeva nel grande salone, passeggiando avanti e indietro nervosamente. Si fermò solo quando mi vide entrare, facendomi segno di accomodarmi su una comoda sedia. Lentamente e con estrema perizia mi porse un calice colmo di vino speziato e dal gradevole aroma. Lo ringraziai con un cenno del capo.

" Se mi permettete vorrei saltare i convenevoli e venire subito alla mia proposta"



Disse improvvisamente sedendosi davanti a me. Sembrava invecchiato terribilmente dall'ultima volta che lo avevo visto. Sapevo che la perdita di persone care incide nella mente e nel fisico. Ma il mercante nascondeva qualcosa, un segreto che lo rendeva frenetico e nervoso.

" Vi prego, ditemi tutto"

" Forse adesso so perché quei fanatici hanno preso la mia bambina" Il mercante si alzò e si avvicinò ad un armadietto, prendendo una chiave dal un taschino " come potete immaginare, signor Faenor, ci sono state volte che ho dovuto aggirare la legge per concludere determinate e complicate transazioni. In una di queste, sono entrato in possesso di un vecchio e rarissimo testo"

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Posò un libro sul tavolo. La copertina era nera, fatta di una particolare pelle scagliosa. Non sembrava di drago. Non vi era titolo. Il colore ingiallito delle pagine tradivano la reale età dell'oggetto. Scorsi lentamente le pagine, scritte fittamente in un particolare alfabeto misto. Sembrava una sorta di codice basato sull'alfabeto comune e quello elfico.

" Appartiene agli Inferni" continuò il mercante " Sono certo che nelle sue pagine troverò il motivo per cui hanno ucciso mia figlia!"

" Non siamo mercenari ne assassini" mormorai interrompendolo " Credo che le sue guardie siano più idonee per questo genere di compito"

Lanciai uno sguardo divertito all'energumeno a guardia della porta. Sembrava più una bestia che un uomo. Quando facevo il mercenario io, ho sempre mantenuto un certo decoro. I tempi cambiano....

" Non è la vendetta che cerco. Voglio che mi aiutate a trovare la seconda parte di questo testo. Le mie guardie non possono certo decodificare un codice o partire alla ricerca di vecchie rovine.Sono uomini d'arme che eseguono gli ordini, non possiedono la vostra iniziativa. Una compagnia di avventurieri può essere più efficiente in una ricerca del genere"

Osservai la copertina nera del vecchio libro e terminai di bere il mio vino. Mi servivano più dati per formulare una risposta.

" Non mi state dicendo tutto" commentai posando il calice vuoto sul tavolo " Se non ci fidiamo tra di noi non ha alcun senso continuare questa conversazione"

Feci per alzarmi ma il mercante mi trattenne immediatamente con un gesto della mano.

" Avete perfettamente ragione. Vi prego di perdonarmi " Sospirò per un secondo " Sospetto che mia figlia sia stata sacrificata per uno scopo preciso. Non solo per un vacuo rituale. Voglio scoprire la verità. Non posso sopportare l'idea che il sangue della mia bambina sia parte di qualcosa di malefico. Mi aiuterete?"

Osservai per un istante gli occhi del mercante. Solitamente ci metto davvero poco a capire se una persona mente, o sta cercando di manipolarmi. Ma quell'uomo era diverso. Per quanto fossi tentato di credergli una parte di me restava in allarme.
Ma ero comunque affascinato dall'idea di quell'avventura. Un antico codice da decifrare. Nuovi posti da esplorare e sopratutto un ricco bottino. Le casse della compagnia erano un pò basso per via dei nuovi spostamenti immobiliari e del dilagante libertinaggio del nostro bardo.
Inoltre si trattava comunque di fronteggiare una setta malvagia dedita culti infernali. Se avessimo avuto successo, avremmo sicuramente aumentato la nostra fama e con essa sarebbe aumentata anche la mia influenza. Alla luce di questi fatti le opzioni si riducevano ad una....

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" La compagnia dell'aquila di sangue accetta la missione. Troveremo la seconda parte di questo testo e scopriremo la verità sulla morte di sua figlia"

Salutai il mercante, presi il vecchio libro e scegli in strada. Sicuramente quell'uomo nascondeva qualcosa che non voleva dirmi. Ma francamente non mi importava. Lo avrei sfruttato come sempre a mio vantaggio. Fischiai forte in direzione di un ragazzo.

" Ragazzo ho bisogno di te. Vai in tutte le taverne della città e cerca il mio socio"

" Il nano brontolone che puzza di birra?"

" Esatto. Digli di raggiungermi alla sede e di riunire la compagnia. Abbiamo una ricerca da iniziare."

Pagai il mio giovane messaggero e mi diressi verso casa. Un fitta pioggia cominciò a cadere sulle mie spalle. Quel brutto presentimento non voleva saperne di andare via.
 
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