Faerûn's Legends

Cronache dell'aquila di sangue

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view post Posted on 15/11/2019, 16:49
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Lord of the Sfig

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glorin


CITAZIONE
Una storia è soltanto un racconto cristallizzato nel tempo

Tris di Waterdeep

Un dio.
Davanti a loro si era eretto uno dei signori del caos. Il burattinaio di tutta la catena degli eventi che da mesi tenevano impegnata la costa della spada. All'inizio furono solo poche gocce di pioggia. Poi vennero gli eletti delle divinità della furia.
Dovettero stanarli uno ad uno, ucciderli e prendere dai loro corpi i simboli della loro potenza.
Ogni passo in avanti costava sudore e sangue. Sebbene sulla carta dovevano collaborare con un altro gruppo di avventurieri, la sensazione di essere soli e senza aiuto era forte.
I giorni passavano e la speranza era una flebile candela esposta al vento degli eventi.
Loro erano compatti, ma quella qualità non era detto sarebbe bastata.

scontro

Per primo cadde l'eletto di Malar. Anth Malar. Per opera dei grifoni. Per poco non costo loro tutto, ma ce la fecero.

anth_malar

La donna nelle terre ghiacciate del nord, fu la seconda a cadere. Hedrun era di una bellezza disarmante, fredda come il ghiaccio sul quale regnava la sua dea. Aveva creato un labirinto per tenerli impegnati. Fiaccare la loro forza, ed infine ucciderli. Aveva scelto degli alleati al solo scopo di ucciderci tutti. Ottima mossa, pessimo risultato. Fu lei a cadere. Toccò a me portare in salvo questa volta l'anello dell'eletta. Il suo potere era disarmante, ma non sufficiente a fiaccare la mia mente. Lo scopo era troppo importante per concedersi delle stupide distrazioni. Himir dimostrò li che il passato poteva tornare, e quando sceglieva di farlo non era mai un bel vedere. Dovette uccidere il suo stesso figlio. Il solo ricordarlo, fa male al cuore.

Hedrun_arnsfirth-5e


Poi fu battaglia nella città splendente. Soli e lasciati a se stessi, dovettero difendere il porto della città che non dorme mai, dal terzo eletto. Il pregio della signora delle maree. Una enorme creatura marina portatrice di morte. Venne con i suoi molteplici sgherri. Solo lui riusci a fuggire, ed a difficoltà. Il corpo dei caduti ornava tutte le banchine. Tempus sarebbe stato fiero di noi. Una magnifica battaglia, pochi contro una moltitudine. Neanche un passo indietro fu fatto. La vittoria fu maestosa.

slarkrethel

Deidre fu l'ultima eletta. Con lei fu tutto diverso. Una donna combattuta fra la famiglia ed il dovere verso il proprio dio. La scovarono in una terra lontana. Il bardo uni' il suo cuore a quello di lei. La nemica divenne una amica, e ci consegnò spontaneamente l'ultimo oggetto. Vincemmo spargendo il minimo sangue disponibile. Decisamente una vittoria.
deidre

Poi venne il rituale, completato questo venne il dio. Poco importa dei suoi vaneggiamenti, la storia infine si era conclusa.
Quando una storia si conclude, anche altre devono farlo.

Il tempo dei saluti era arrivato. Doveva farlo di persona, non poteva essere altrimenti. Li avrebbe visti un altra volta, e poi si sarebbe separato da loro. Per un pò erano stati la sua famiglia. Una famiglia bislacca ma meritevole.
Ora però il suo sangue lo reclamava. Gloin doveva tornare a casa. Lui doveva portarcelo. Il costo non sarebbe importato.

Si sfilò la tunica delle aquile di sangue, e gentilmente la piegò nell'armadio. Si andò a sedere nell'angolo buio della sala.

Li stava aspettando.


Chiusa una storia ne comincia sempre un altra.

Un destino a cui nessuno poteva sfuggire, neanche lui.
 
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view post Posted on 20/11/2019, 10:31

Assassino di Briganti

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Il cambiamento è qualcosa che ho imparato ad accettare negli anni. Siamo in costante evoluzione. Non ci fermiamo mai. Continuiamo a modificare la nostra vera essenza. Questa è la natura di questo piano.... così per i comuni mortali.... così anche per quelli come me......

Mi siedo alla mia scacchiera e noto con piacere che tutte le pedine si sono mosse come previsto. Le rigiro tra le miei mani. Considerando le prossime mosse.....

Il Primo Alfiere: Krum è sembrato entusiasta del nuovo ruolo per il futuro della compagnia. Suo compito sarà vegliare su tutti noi, impostare la sicurezza per semplificare. Dovrà addestrare nuove reclute e organizzare scorte per noi o per eventuali clienti. Inoltre, sfruttando la nostra esperienza di avventurieri dovrà anche organizzare missioni per la ricerca di antichi manufatti o materiali rari.
Mi fido di lui ciecamente. Un soldato perfetto!

Il secondo Alfiere: Tabstar ha immediatamente accettato la mia visione. Forse ha visto le enormi possibilità di guadagno che gli ho servito. Del resto un attività commerciale diventa ancor più prolifica quando fa parte di un intera compagnia. Il suo compito sarà quello di gestire la compravendita di armi e armature, incantate o meno. Dovrà prendere contatto con artigiani e incantatori ed espandere il suo mercato in altre città. Sotto molti punti di vista è ancora giovane. Ma non dubito che potrà migliorarsi nel tempo.
Le prospettive ci sono tutte......



Il primo Cavallo: Che gli Dei mi assistano per questa decisione! Ma, tra tutti i miei compagni, lui è il solo che possa ricoprire questo ruolo. Il nostro Bardo diventerà la VOCE DELLE AQUILE. Tramanderà ai posteri le nostre gesta, con la sua poesia e il museo. Ma non solo. Viaggerà e prenderà accordi, stringerà alleanze, rappresenterà la compagnia in tutto e per tutto.
Le sue stravaganze potrebbero anche facilitargli il compito.....

La prima Torre: Darvin ha qualche dubbio sul mio progetto. Posso comprendere le sue incertezze. Dovrò spiegargli meglio la mia visione , fargli comprendere che i viaggi non sono di certo terminati. Siamo sempre aquile. Dobbiamo evolverci senza fermarci. Il compito del "Ragazzo della pioggia" sarà quello di artigiano della compagnia. Ma ciò che desidero davvero per lui è che costruisca qualcosa di immenso, di unico, che faccia risuonare il nostro nome in ogni dove!

Il secondo Cavallo: Il giovane Andrew ha lasciato la compagnia per tornare a casa, a suzail. Mi chiama papi ed effettivamente è un figlio di cui essere fieri.... Un falco libero nei cieli.

La seconda Torre: Luvia è un'abile alleata delle aquile e ormai la considero come la mia guardia personale. Vorrei affidarle proprio questo compito. Inoltre desidero che assista Krum nell'addestramento di eventuali reclute e nelle esplorazioni.

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Il Re: Il giorno è giunto. Glorin, il mio socio, il mio amico, ha lasciato la compagnia. IL suo destino lo porterà in una terra lontana, per recuperare i resti del fratello. Io sarò con lui in questo viaggio. Ma come ha detto giustamente il bardo " Aquila una volta. Aquila per sempre". Il nano rimarrà sempre un prezioso alleato e poi, calcolando la vicinanza delle nostre abitazioni, potrò sempre tenerlo d'occhio ed evitare che si cacci in qualche stupido Guaio!

La regina: Ash è pronta. Il destino ha bussato alla sua porta. Deve solo aprire e accettare la strada che troverà. La mia pupilla vi sorprenderà!

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Tutto va come previsto......
 
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view post Posted on 21/11/2019, 12:15
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Lord of the Sfig

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tomba_vuota

Una tomba, serve ai vivi per avere un luogo dove pregare i propri caduti. Al morto per riposare in pace mentre la sua anima siede con il padre al grande banchetto. A ricordare a tutti che egli è stato fra noi. Lasciate nella pietra traccia delle sue gesta. Fate in modo che gli altri sappiano chi è stato, e traggano ispirazione da esso. Una tomba vuota, è un luogo sacro. Seppellite i caduti e raccontate ai vivi le loro gesta, solo cosi essi vivranno per sempre nelle storie che i clan si raccontano davanti al focolare. La memoria delle gesta di chi diede la vita sia tramandato ai posteri, e a chi verrà dopo di loro. Eterno come la sacra pietra sarà il ricordo di chi cadde. Fino al giorno in cui nulla avrà più importanza.

Gloin il vecchio Redbeard, capostipite del clan Redbeard.

Non c'è mai un modo semplice per dire le cose più importanti. Questo glielo aveva detto suo fratello tanto tempo fa, in un insolito quanto profondo momento di saggezza. Alla fine avrebbe potuto cogliere sicuramente un giorno migliore per farlo, ma ormai era fatta e farsene un cruccio non aveva più senso.
Sbrigativo e frettoloso, fu dato l'addio alla compagnia. Un annuncio buttato li' in un momento di distrazione generale li prese tutti di sorpresa, sicuramente si sarebbe potuto fare in mille modi diversi ma ormai era andata .
La decisione era stata presa tanto tempo fa, quando Gloin realizzò che il gruppo che aveva creato, le aquile di sangue, sarebbero diventate qualcosa di speciale, ma non quello di cui aveva bisogno. Molti di loro sie erano uniti solo per mero guadagno, pochissimi lo avrebbero potuto aiutare nella sua missione. Ci volle del tempo per capirlo, ma ne era certo. Il suo posto con loro era giunto al termine.
A ben vedere non ci fu un vero momento di rivelazione nel quale realizzare di essere fuori luogo. No, niente di cosi romanzato. Furono un insieme di atti e comportamenti portati avanti nel tempo, a rendergli chiaro che chi si muoveva per mero guadagno, non sarebbe servito a nulla.
In uno scontro impegnativo, come quello necessario per riportare le ossa del fratello a casa, serviva gente non solo fisicamente pronta, ma con le giuste motivazioni. Nessuna motivazione poteva essere migliore del dover riportare a casa un amico. Nessuno delle aquile aveva conosciuto suo fratello. Tranne Himir.
Lloro lo avrebbero fatto per soldi, e chi lavora per soldi qualora la situazione si mettesse male, farebbe una sola cosa. Andare via.
Gloin sapeva che non ci sarebbero state molte occasioni dopo la prima per riuscire. Il suo nemico era spietato ma anche un astuto calcolatore.
Le persone che dovranno affrontare quella spedizione, dovranno avere una motivazione in più del mero interesse. Il voler riportare a casa un amico. Avrebbero fatto di tutto per riuscire.
Doveva quindi contattare chi nei tempi passati uni' la sua spada con quella di Glorin.
Il primo ad essere contattato fu Himir, ovviamente, un vecchio amico di suo fratello. La persona con la quale fondò le aquile di sangue.
Lui accettò prontamente. La sua presenza sarà fondamentale.
Himir suggeri' il secondo nome, fu in parte una sorpresa per il nano. Era si un ottimo combattente, sebbene in lui scorresse del sangue meticcio. Eppure il suo dio parlava attraverso di lui. Un dio che comprendeva l'importanza di dare una sepoltura ad ogni caduto.
Martin sarebbe stata la seconda persona con cui andare a parlare.

Narfell

In quella terra lontana ed ostile, a breve andrà un compatto gruppo di eroi, motivata a porre fine ad un lungo regno di abominio. La clessidra faceva scorrere velocemente i propri granelli di sabbia. Lo stupido sorriso dell'essere presto si sarebbe trasformato in una smorfia di puro terrore. Ogni notte sognava questo momento, ma mai come oggi lo sentiva vicino.

Sto arrivando Fratello. Porta ancora un attimo di pazienza.
 
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view post Posted on 22/11/2019, 19:03
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Squartatore di Troll

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Dopo aver accettato la proposta di Himir, rimase da solo inizio a ripensare a quanta strada aveva fatto la sua piccola bancarella al mercato.
Da solo un mercante in mezzo al mercato, a poi allestito una bancarella, e poi il negozio che da piccolo è diventato sempre più grande e bello, poi gli accordi presi con vari maghi e incantatori di diverso genere, e viaggi fatti a comprare merce da ogni angolo del toril, e i rinvenimenti effettuati negli antri più sporchi e pericolosi per mettere vari artefatti in vendita in negozio.
Tutti gli animali smembrati e scuoiati per raccogliere i vari reagenti da mettere in vendita nello Scrigno Incantato.
Poi i primi collaboratori che lavorano per me. e Ora la proposta di diventare una compagnia commerciale....no non diventare entrare in una compagnia commerciale...differente, lo scrigno diventarà un negozio della compagnia delle aquile...
NO questo NO.
Dopo tutta la fatica fatta per crearlo, per averlo da solo, quello speso in tempo, denaro e fatica.
Perdere il nome dello Scrigno in un qualcosa di sì più grosso e forse anche più bello ma non piu suo....
NO questo non accadrà.
Doveva riparlare con Himir, se vorrà i prodotti della compagnia dell'aquile saranno venduti ugualmente allo scrigno e loro avranno tutto il ricavato meno la mia parte, ma il negozio rimarrà indipendente oppure questa sarà la fine della mia avventura con loro ahimè, lo scrigno deve rimanere libero.

Si copri con il mantello e si diresse alla sede delle aquile per parlare con Himir.
 
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view post Posted on 9/2/2020, 10:35

Assassino di Briganti

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E cosi', comincia un nuovo capitolo delle Aquile di Sangue.
Una nuova avventura che ci porta nelle fredde ed inospitali terre del Nord, dove tutto e' coperto dalla neve e dove i ghiacci sembrano essere perenni.
Non faccio in tempo a pensare che odio il freddo, che mi ritrovo a decapitare un troll venuto a darci l'accoglienza subito dopo il nostro viaggio magico.
Rayzengar si orienta guardando una mappa, cercando di trovare il luogo dove avere le informazioni che cerca nel tentativo di rimediare al suo passato.
Non ci ha chiesto di seguirlo, ne' di aiutarlo, ma io e Ash avevamo bisogno di questo.
Dopotutto, non c'e' stato movimento dalla fine della pioggia e da quando Himir e Glorin hanno deciso di lasciarci alla guida della compagnia.
Per di piu', contando che l'ultima volta abbiamo fatto eruttare un vulcano e spinto involontariamente quattro divinita' a scagliarsi sulla Costa della Spada, non oso
immaginare a cosa Raz potrebbe dare inizio vagando da solo alla cieca e seguendo informazioni frammentarie.
O forse un po' me lo immagino, dato che le ricerche cominciano da questo posto e stiamo cercando l'essere che potrebbe dargli le risposte che cerca.
Un lich.
Non un ubriacone che abbandona informazioni in cambio di una bottiglia di liquore di dubbia qualita', o una sgualdrina alla quale torna la memoria per due o tre ori in piu'.
No, cerchiamo un lich.
Facendoci strada in questo deserto bianco, spegnendo la vita di alcune bizzarre creature che lo popolano, giungiamo a quella che sembra la nostra meta.
Una stretta e lunga scalinata ci guida verso un'entrata custodita da due guardie, ammesso che due balordi armati di randello si possano definire tali.
Non fanno domande, non ci intimano di andarcene. Vengono semplicemente incontro alla morte per mano di un thayan.
Poteva andar loro peggio.
O meglio.
Punti di vista.
Delle scale ci conducono a delle sale sotterranee che, a parte qualche altra guardia sprovveduta ed alcune trappole, sembrano disabitate.
Osserviamo il contenuto di quelle due ampie e vuote stanze: un altare, vecchi fogli le cui scritte sono state ormai cancellate dal tempo, scaffali vuoti e decrepiti.
L'unico indizio che possa far pensare ad un individuo in grado di usare la trama e' il pentragramma disegnato sulla fredda pietra del pavimento.
Per il resto, il nulla. Il silenzio e' inquietante ed abbiamo la sensazione di essere osservati mentre ci aggiriamo nel suo dominio.
Dal corridoio che abbiamo davanti entra una corrente d'aria gelida.
Attraversiamo un varco alla fine di esso e ci ritroviamo all'esterno, nella parte interna della montagna.
Il freddo si fa tagliente, ma grazie alla magia di Ash ora abbiamo uno scudo invisibile che ci protegge da quel clima.
Dei vermi lunghi poco piu' di un metro strisciano verso di noi nel tentativo di guadagnarsi il pasto e, senza pensarci due volte, ne smezzo uno con il falchion.
Vedo Ash ed il bardo correre poi come dei folli, li guardo perplesso non capendo il perche' di quella fuga, fino al momento in cui il cadavere del verme esplode ad un paio di metri da me, avvolgendomi con una grande fiammata.
Qualunque sia la divinita' che abbia creato un verme di ghiaccio cha alla morte esplode come una palla di fuoco, adesso ha tutto il mio odio.
Lascio che l'anello rigeneri la carne ustionata mentre passo una benda bagnata sulle bruciature, per lenire il dolore.
Avanziamo compatti e concentrati fino a scorgere una singolare sagoma adagiata sul fondo di questo crepaccio.
La neve che cade copiosa non permette molta visibilita'.
"Una... montagna?" chiede Ash, con un filo di apprensione.
Guardo bene, ma non riesco a vedere cosa sia. So solo una cosa: le montagne non respirano.

white_dragon

L'adrenalina inizia il suo lavoro cominciando a farmi galoppare il cuore e quando l'enorme drago si erge dispiegando le sue ali, per un attimo,
i miei pensieri mi riportano indietro di un anno.

"Ricorda, Krum. Comincia tutto da qui." dice Himir con il suo sorriso, dandomi una pacca sull'elmo.

"Posso anche insegnarti le basi," spiega Glorin con volto serio "ma il mio tempo e' prezioso. Non farmi perdere tempo."

"Sarai tu a trovare il tuo stile." Due ricordi in due momenti distinti, ora risuonano all'unisono nella mia mente.

Poi, succede tutto in pochi secondi.
Mentre il drago spicca un balzo, allargo leggermente le gambe portando i piedi perpendicolari alle spalle.
Pochi battiti d'ali e porto la gamba sinistra in avanti di un passo, piegando il ginocchio.
All'atterraggio, seguito da un feroce ruggito, il mio ginocchio destro si flette in modo che il mio piede destro sia appoggiato sul metatarso.
Il drago mi guarda, sono io il suo bersaglio.
Stringo l'elsa con entrambe le mani quando un possente battito d'ali mi spinge via.
Piego il busto in avanti per non perdere l'equilibrio.
Non so quanti metri faccio all'indietro, ma sento distintamente la fine della corsa quando il tacco dello stivale destro si appoggia alla parete rocciosa alle mie spalle.
I miei occhi rimangono fissi sul drago che arriva con un salto, spalanca le fauci ed allunga il collo verso il mio torace.
D'istinto, rimango con le gambe in posizione abbassando il busto sulla sinistra ed anche grazie alla magia di Raz che mi rende sfuocato, riesco ad evitare il morso sentendo una roccia sbriciolarsi sopra la mia testa.
Tento il contrattacco, ma la posa innaturale causata dalla schivata non mi permette di imprimere la forza necessaria per un affondo come si deve.
Il drago sfrutta la sua altezza per piantarmi gli artigli della sua zampa destra sulla mia schiena, lacerandomi le carni.
L'adrenalina agisce come effetto lenitivo, cosi' rialzo il busto e vedo il drago caricare una seconda artigliata che anticipo sferrando un potente fendente,
caricato e portato da dietro la schiena.
Questa volta la lama del falchion fa breccia nella fascia muscolare che collega l'ala sinistra alla sua spalla, tagliando tutto cio' che puo' tagliare, per poi finire la sua corsa sulla neve,
ora macchiata del sangue draconico.
Il ruggito di dolore e rabbia lo porta a completare il suo attacco, mollandomi una grande graffiata sul petto.
Ma non cedo, non ora che la bestia e' ferita e porto a segno un altro colpo, stavolta sul collo, non molto distante dal suo viso.
Una sagoma sfuocata entra nel mio campo visivo, sulla destra, per poi scomparire dietro l'ala menomata e pendula.
Ritrae il collo per caricare un altro morso, rimango immobile focalizzandomi su una schivata, ma a quel punto un altro ruggito di dolore fa volgere l'attenzione del drago alla sua sinistra, dove Rayzengar si e' posizionato lavorandogli il fianco con la sua falce.
Ne approfitto della sua distrazione per portare a segno un colpo alla zampa destra.
Lo vedo sanguinare copiosamente e l'immagine della sua morte comincia a prendere forma nella mia mente.
Vedendosi sopraffatto, decide di spiccare un ultimo balzo, ma l'ala sinistra ormai non e' altro che un fardello che lo rende goffo ed incapace di volare.
Si schianta malamente ad una trentina di metri, raggiunto dal veloce bardo e da un'ultima falciata.
Non provo nemmeno a rincorrerlo, il sangue perso e' troppo.
Mi rimane solo la forza per stare in ginocchio, sostenendomi con il falchion.
E ghignare.
"Il Thay deve dimostrare potenza."
Che ve ne pare, Maestro Ankhalab?
Lentamente, l'anello comincia il suo lavoro, aiutato anche dai bendaggi dei miei compagni e da una pozione di Raz.
Il tesoro del drago puo' andare nelle casse delle Aquile, ma ne reclamo le scaglie. Sono quelle, il mio tesoro.
Torniamo sui nostri passi e rientriamo all'interno della montagna.
Questa volta sentiamo una presenza nella sala antecendente il corridoio.
Prima di rientrarci, Ash protegge tutti con i suoi incantesimi.
E' li', davanti all'altare o tavolo in pietra che sia, che vediamo cio' che Raz stava cercando.
Lich
Il lich ci guarda con i suoi freddi occhi, mentre intavola una breve discussione con il bardo, mostrando quello che sembra un tomo, che fluttua alla destra del non morto, prima di scomparire nella sua tunica malandata.
Parole di scherno vengono poi proferite dall'essere, di sfida verso tre mortali che hanno osato entrare nel suo territorio.
Lo scontro e' inevitabile e questa volta cerco l'effetto sorpresa.
Corro a tutta velocita' verso il lich, che si protegge con delle immagini speculari, interponendo poi un suo evocato tra me e lui.
Una figura umanoide mi si staglia davanti, guardandomi con i suoi occhi vuoti, l'unica parte a non essere ricoperta da non so quanti giri di bende.
Mi sferra dei colpi, cerca di maledirmi, ma imperterrito continuo a mollare fendenti che, con mia sorpresa, non sembrano tagliare quelle bende come dovrebbero, incontrando la resistenza di una creatura incredibilmente coriacea.
Il lich mi aggira e si dirige verso Ash e Rayzengar. Riesco infine ad avere la meglio sull'evocato, che scompare in una nube di polvere e fumo maleodoranti.
Solo ora mi accorgo che il lich mi ha lasciato con il suo servitore nel mezzo di una nube tossica.
Corro verso l'entrata cercando ti trattenere il respiro ed arrivando a dare man forte, contribuendo alla sconfitta del non morto.
Tra i suoi averi, un piccolo scrigno nero viene preso dal bardo per studiarne il contenuto.
Usciamo da quel luogo provati, stanchi, ma vittoriosi.
La prima uscita si e' rivelata un successo. Ora, non resta che attendere l'esito degli studi del bardo su quel tomo.
Sempre che nel frattempo, Rayzengar non sia stato inghiottito dalle fauci di qualche bordello faeruniano.

 
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