Faerûn's Legends

I Cacciatori di Kraken

« Older   Newer »
  Share  
Layla O'Doyle
view post Posted on 28/8/2019, 19:16 by: Layla O'Doyle

Niubbo

Group:
Member
Posts:
18

Status:


L'alleanza tra Valkur e Deep Sashelas

Beh, ho parlato a sufficienza delle stranezze del capitano Quijote è venuto il momento di raccontare come diavolo facesse costui a uccidere le più difficili prede degli abissi.
Posso dirvi solo una cosa, ma quella con assoluta certezza: la caccia al kraken è una guerra di nervi e pazienza.. sì, insomma..una noia mortale per gli uomini a bordo.
Ogni tanto il Capitano riusciva a soddisfare la voglia d'azione degli uomini con qualche preda minore.. non so.. un bel draco di mare lì, un covo di squali mannari là.. non so davvero come facesse a intravedere le flebili scie lasciate da quelle pinne.
Ogni tanto dei delfini affiancavano la nave, ed era come se Quijote ne traesse ispirazione, fissandoli intensamente con occhi spiritati a intenderne chissà quali segni. Noialtri salutavamo la cosa con stuoli di HARR esultanti.. in ogni ciurma che si rispetti è risaputo che i delfini portano buona sorte!
Comunque.. vi assicuro che il più del tempo la Valkuria se lo passava nei porti.
Per chi, come me, non sapesse dove voleva andare a parare il capitano, quel navigare di rotta in rotta come una dannata nave di piccolo cabotaggio, a parlare con le compagnie commerciali di porto in porto era più insensato che andare a zonzo con più rhum che sangue nelle vene.
Il tutto poi.. per tracciare soltanto delle dannate crocette sulle mappe nautiche del capitano!
Ci pensarono Vere e Amasa a chiarirmi a cosa servissero, non perchè avessero voglia di spiegarmi il mestiere.. sia chiaro! Diciamo che tra le angherie cui è sottoposto un mozzo si nasconde delle volte qualche involontaria informazione.
Alle Crocette, Amasa dava una spiegazione più che plausibile..
"Beh O'Doyle, a questo punto mi sembra inutile nascondertelo: il capitano sta scegliendo il punto perfetto per metterti su una lancia a fare da esca al Kraken"
Vere interveniva a dargli manforte "No suvvia digli la verità quelle crocette potrebbero essere utili a una codarda come la mezza: sono Avvistamenti, tesoro.. zone evitate dalle rotte commerciale per "sfortunati e improvvisi" naufragi.. Posti abbandonati da Tymora e da Waukeen, te lo dico io.. cominci a pentirti dell'imbarco eh Scricciolo?" e concludeva con una risata fragorosa.
"Ma se sappiamo più o meno dov'è il Seppiolone, perchè non puntiamo al dannato kraken e la facciamo finita?" esordiva poi O'Doyle con la consueta ingenuità spaccona dei mozzi.
"Ma sentila! E toglimi una curiosità.. mettiamo di raggiungere la zona di caccia del kraken e ammettiamo di sopravvivere alle tempeste e ai venti che sa scatenare, e ammettiamo anche la remota ipotesi di resistere alla presa dei suoi tentacoli e al suo becco famelico.. anche riuscissimo a scorgerne le sue fattezze nell'oscurità della sua nuvola d'inchiostro.. come l'ammazzi una creatura che vive a migliaia di piedi sotto la superficie del mare? Ti tufferai tu nelle profondità con la tua spadina? HARR Puoi passeggiare sull'asse anche adesso se lo desideri, O'Doyle!"
Nella derisione generale, Layla capì dai dettagli citati a posta per spaventarla che quei marinai sapevano ciò che stavano affrontando, quindi tacque e attese che la strategia di Quijote si schiudesse ai suoi occhi con il passare dei giorni.
Uno di questi il capitano ordinò di calare in mare una lancia.
"Vere, Amasa.. con me. Scricciolo ai remi!"
"Ma come Scricciolo?!" protestarono i due.
Il fulmine nello sguardo del capitano che li indusse al silenzio era praticamente una promozione.
Ci inoltrammo in una palude molto fitta.
Nessun segno di vita a parte un gracidare diffuso e minaccioso, di cui era impossibile intuire la provenienza. Allora sapevo a malapena districarmi nelle terre selvagge, e se non fosse stato per la guida di Quijote mi sarei sicuramente persa.
Una volta inoltrati oltre un fitto canneto, ci abbagliò la vista di uno specchio di mare protetto da scogli troppo pericolosi da superare per la nostra Valkuria e qualunque altro scafo.
Ad aspettarci, tra le acque basse, la risposta a tutte le mie domande: una creatura dalle sembianze elfiche, dalle mani membranose e braccia muscolose quanto flessuose, pelle striata di bianco e capelli d'argento.
Gli occhi scuri ci seguivano imperscrutabili mentre il Capitano scavalcava in un balzo il bordo della lancia appena arenatasi. Quijote salutò con una certa deferenza nella lingua che da tempo non usciva più dalle mie labbra.. l' elfico!
"Salute Arvastan del clan Oromae, che Valkur accompagni il vostro nuoto nella tempesta"
"Che il Signore del Sottomare vi conceda la vista del corallo in acque tranquille, Capitano", rispose sollevando appena il tridente in tono pacifico.

Fu allora che capii il piano: un attacco congiunto dalle profondità oceaniche e dalla superficie!
 
Top
2 replies since 10/2/2019, 19:36   145 views
  Share