Faerûn's Legends

Il Suono dei Mille Anni

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L'Ombra di Myos
view post Posted on 6/11/2019, 14:48 by: L'Ombra di Myos
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Assassino di Briganti

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Chiesa ed esercito di Bane
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Non mi prenderà mai. Parte 2
Anno 400CV- Piano d'esistenza: Piano Materiale - Luogo: Villa Akempus - NorthKeep

*Soundtrack*

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..Eppur in questo sogno, percepisco odori e forme più nitide
di quanto ne abbia mai percepite in realtà,
che beffardo questo destino...



Mi ritrovo ad incedere, con la mente annebbiata e confusa, verso quell'enorme edificio in pietra.
L'odore della carne e della putrefazione interrotta di quei corpi mi pervade e eccita i miei sensi.
Incedo, lasciando al mio raziocinio l'arduo onere di riordinare le idee.

Incontro lei, Thelander, la mia collega Bibliotecaria, comincio a distinguere cosa esiste e cosa è frutto del mio arrivo qui.

...Frutto...

Non siamo altro che semi, piantati in un terreno fertile al punto da far attecchire e maturare qualsiasi forma di idea,
qualsiasi forma di influenza riesce a prender vita e qui, circa mille anni prima, io rivedo lei
proiezione mentale dell'assistente che mi sarei aspettato di trovare, è così viva....
E' così bella...
Eppur è solo nella mia mente.

...Peccato...

-----

Si mostra dinanzi a me in tutto il suo essere,
Thagdal, Maestro della Torre delle Arti del mio Tempo
Oggi, qui, parrebbe far parte di un gruppo chiamato Incantesimi Lontani
E' interessante il suo atteggiamento duro ed ostile, lo ricordavo diverso...
Forse non è tutta farina del mio sacco.


unknown


Reclama un ordine, mi accusa di essermi spinto oltre,
parla a Lord Akempus eppur lo sento rivolgersi a me,
le sue parole scavano all'interno della mia lacerata anima,
entrano nel profondo,
le faccio mie.

...Sono mie...


Ci lasciamo in un'elegante e pacata ostilità,
devo fare attenzione, ma infondo non è il mio tempo, cosa mi importa...
Devo fare assolutamente attenzione, e, tra i pensieri sconnessi tra loro...
mi ritrovo ad invidiare il mio alter ego.

Scende le scale e svanisce tra le vie della mia nuova villa, un luogo incredibile,
un luogo perfetto, la troverò e la farò mia, dovessi ricostruire, mattone dopo mattone, il tutto.

Recupero una bellissima staffa, con inciso "La morte è la chiave", non so a cosa serve, non percepisco magia in lei.
Nella sala ci sono innumerevoli volumi necromantici e religiosi ed il mio sangue si gela nel momento in cui noto un libro,
scritto da Akempus in persona che parla della figura che ho visto prima di giungere qui…

...La Cosa che Attende...

Leggo anche una dedica anonima alla mia persona, la trovo graziosa e veritiera,
quell'ammiratrice timida ha decisamente buon gusto.

Ma ancora un volta, forse, non si riferiva a me.
Eppure sento così tante somiglianze.

Myrkul è onnipresente qui, percepisco il suo esser vivo in questo tempo, se pur neanche lui, neanche qui, mi risponda.

...Dei bastardi e maledetti, che possiate spegnervi soli e nel profondo e totale silenzio della vostra esistenza perpetua…
...Dei gloriosi e potenti, perché non odo la vostra voce neppure qui, dove siete miei, forgiati e plasmati dalla mia mente…
...Dei silenti e sfuggenti, io vi odio.



Mi dirigo nuovamente dall'allegro uomo che si occupa di ammassare cadaveri per me,
è timoroso e trema, incerto, quando gli chiedo di accompagnarmi al mio laboratorio.

unknown

Mi porta nel cimitero, dove è ben visibile il mausoleo della mia...della sua... famiglia.
Il bastone si attiva e un muro si apre, l'omuncolo mi accompagna per qualche altro passo, poi fa ritorno, non facendo alcuno sforzo per celare il suo terrore.

unknown

Di fronte a me si svela, passo dopo passo, un paesaggio che suscita meraviglia tale da far sembrare la Cupa una misera bottega.
Muovo i miei passi, lentamente, e più incedo più aumenta la mia invidia per quell'uomo vissuto mille anni fa.

...Akempus...meriti davvero tutto ciò? Tutto ciò potrebbe essere mio...mio...mio...e soltanto mio...


unknown


La cripta brulica di creature: zombie, ghoul, golem in fase di assemblaggio e lei...Zaza...più bella che mai, quella miserabile umana ora viveva in simbiosi con l'ambiente
che la circondava, un ghoul in grado di comprendere e di parlare.

Le avevo promesso che non le sarebbe successo niente, ma Felicia mi fece mancare, forse questo era il modo che la mia mente aveva partorito per chiederle perdono.


Mi muovevo in quelle fredde, umide e solitarie stanze, scavate in una roccia pregna di malvagità e magia.
Mi muovo cauto, incredulo e quasi desidero di non dovermi mai svegliare quando mi imbatto in una zona di studio, dove erano presenti alcuni tomi e composti alchemici.

Mi prendo il mio tempo, mi siedo, non ho fretta di trovare la Maga di Phlan, non ho fretta di risolvere questa situazione,
no, non ora, ora non voglio distogliere le mie attenzioni da ciò che mi si para davanti.

Inganno me stesso, mi convinco che tutto sia reale, voglio che tutto sia reale, voglio che questo sogno si fonda con la realtà.

-----


unknown


Akempus stava lavorando a qualcosa di incredibilmente oscuro, pericoloso, bellissimo.

Si era portato molto avanti nello studio del rituale per la trasformazione in Lich, seppur nei suoi appunti vi erano ancora numerosi interrogativi,
aveva spiegato discretamente bene il rituale e le componenti necessarie, tra cui la pozione che uccide, già pronta.

Passai ore a ragionare su cosa fare, la tentazione era forte, molto forte, molto più forte di qualsiasi altra avessi mai provato in vita mia,
ma d'altronde…era solo un sogno...forse.

Mi ero quasi deciso di berla, scommettendo la mia vita sugli studi di qualcun altro, studi incerti, non verificabili quando un pensiero mi colse, bloccandomi totalmente.

Ripensai al volume scritto dal Necromante di NorthKeep, sempre che anch'esso non fosse frutto del mio intervento, e ripensai a colei che attende
...Lei…che non avrebbe atteso ancora per molto poichè io, contrariamente a quanto avevo scritto,
non le stavo sfuggendo affatto, al contrario, bevendo questo intruglio...

...Sarei andato da lei...

Raccolsi il tutto e mi allontanai da quella sala, dove la statua di Myrkul mi osservava e giudicava le mie azioni e forse la mia codardia, ma a conti fatti, lui non mi rispondeva,
lui non mi parlava ne sussurrava alla mia mente consigli e ordini...
Perchè mai mi sarei dovuto curare di lui?

Myrkul, che tu sia maledetto.


Continuai a vagare nella cripta alla ricerca di indizi su cosa stesse architettando quest'uomo, d'altronde se mi trovavo qui un motivo doveva esserci.

Eccole, altre carte, una mappa, delle istruzioni.

Era terribile.

unknown

Erano segnati quattro portali, uno a NorthKeep, uno a Phlan, uno a Melvaunt ed uno...si...nella zona dove un giorno sarebbe sorta la nostra amata e temuta
Zhentil Keep

Dovevo incontrare gli altri, dovevo informarli ed il mio animo era diviso in due, spaccato a metà mentre mi accingevo a riemergere da quella cripta
per dirigermi nel mio palazzo a Villa Akempus


"Uh? Un nuovo assistente? No..aspettate..quella staffa...ma allora..." - Proferì una donna vestita di rosso
"Lady Rowena, dobbiamo parlare." - aggiunse il Necromante, interrompendola.


continua...

 
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