Faerûn's Legends

Il Suono dei Mille Anni

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L'Ombra di Myos
view post Posted on 18/12/2019, 11:30 by: L'Ombra di Myos
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Assassino di Briganti

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Chiesa ed esercito di Bane
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Non mi prenderà mai. Parte 3
Anno 400CV - Piano d'esistenza: Piano Materiale - Luogo: NorthKeep



…Per colpa tua siamo qui e siamo soli,
tu che per avidità di conoscenza hai varcato confini invalicabili,
verso mondi che esistono pur non essendo stati mai creati,
non mi fido di te eppur son qui a dover pendere dalle tue labbra...



Nonostante i pensieri del Necromante i due discuterono in maniera crudelmente pacifica.
Ambo i lati l'iniziale tensione e diffidenza era tangibile ed aveva peso,
solo uno sciocco non l'avrebbe percepita.
Ma la donna aveva informazioni utili, utili a ritrovare coloro che stavano per essere uccisi.

<< Puoi portarmi da loro? >> - Domandò infine l'onirico Akempus
<< Si, sono al tempio dell'Unico Vero Dio >> - Replicò lei


La città era animata da un sottile e allo stesso tempo fastidioso strato di agitazione,
tutto sembrava esser sotto controllo, per il momento, eppur negli occhi delle persone si riusciva a leggere
quella sensazione di attesa, quel conto alla rovesca,
impazienti, decisi, consapevoli, rassegnati, terrorizzati da ciò che da li a breve
li avrebbe spazzati via.
Loro non sapevano o forse non volevano sapere,
ma La Cosa che Aspetta, per Loro, per Noi,
era ormai stufa di attendere.

----

Salimmo le ripide scalinate che conducevano al Tempio,
mutato, stravolto nell'essenza, distrutto e ricreato,
ad Araldo ed Alfiere dell'anima delle città stato del Mare della Luna,
anch'esso, con il Nostro arrivo, aveva visto riedificare, se pur istantaneamente,
le proprie fondamenta.


<< Prima del Loro arrivo questo era un tempio di Tymora,
ho capito che qualcosa non andava vedendo svanire tutti i loro sacerdoti ed esser sostituiti da ciò che vedrete >>

- Disse lei, mentre camminavano -

Il Necromante si limitò ad annuire, pensieroso, raggiungendo infine l'ingresso.

Il Fomentatore di folle, il Sacerdote che, oltre le Sacrileghe mura del Tempio di Bane,
inveiva ed incuteva timore agli infedeli o presunti tali, era li.
Una bianca tunica lo vestiva, le simbolazioni sacre agitate, confuse, cangianti...
Nulla, a quanto pareva, era ancora stato cristallizzato o definito, cresceva, come un figlio o
una malattia, all'interno di quel mondo alterabile e immateriale.

Ci condussero da loro, ma prima riuscimmo a vedere lei,
L'Innocente, quella bambina strappata alle braccia calde della vita
da un fuoco ardente, affamato, spietato.

Non parla Lei, ma d'altronde, come potrebbe?
Cosa potrebbe dirci Lei...
Cosa potrebbe fare di Noi se non maledirci tutti...
Rimane li, Lei, ed offre mute preghiere ad un Dio sordo,
incapace di rispondere...

Sappiamo bene cosa siamo, lo abbiamo ripetuto non una ma mille volte e mille volte ancora lo ripeteremo,
Ma...
Ciò che Le abbiamo fatto, ciò che Le stiamo facendo e che Le continueremo a fare...
supera per barbaria e crudeltà qualsiasi altra cosa.

Ma d'altronde, siamo dei Mostri e,
nel Nostro Mondo…
Nessuno è Innocente.

...E' questo che ci insegnano, giusto?...


Come per quanto accaduto a Villa Akempus, anche qui
volti noti ricoprono ruoli apparentemente adeguati,
chi più chi meno si amalgamano e subentrano in maniera gentile e oleata,
penetrando la nostra mente senza sconvolgerla.

Lascia che la nostra mente elabori in maniera quasi del tutto naturale i cambiamenti,
e neanche ci accorgiamo di esser schiavi di un qualcosa di immutabile,
lo viviamo dimenticando, a tratti, cosa siamo in questo luogo,
lo viviamo se pur la nostra vita sia altrove,
lo viviamo e ci soffermiamo a contare le foglie che compongono
la siepe di questo labirinto,
invece di correre incessantemente verso l'uscita.

Sembra il disegno macabro di un Ammaliatore sadico e perverso.
Tutto ciò, è semplicemente bellissimo.



----

Xagtan ed Irag,
divisi ed allo stesso tempo uniti dalla fede.
Vuoti, sperduti, loro si ritrovano catapultati in un modo ove il loro Dio non sembra esistere,
seppur esso venga soppiantato da un altro,
che seppur muto agli altri, rivolge le sue parole a coloro che,
nella morte, han ritrovato ciò che li rendeva loro stessi.

Ci raccontano cosa è accaduto ed il Necromante racconta loro dei Sicari.
Ci furono momenti di silenzio, un silenzio che però sembrava dire tutto.

Un rumore di passi lo interruppe e la viscida voce di Burba lo strappò, infine, via da quella stanza...

<< Padroni, Signori, Eminenze Altissime >>
- Esordì, fermandosi poi un istante, inspirando dalla bocca, provocando un fastidioso suono di saliva risucchiata, per poi continuare -
<< Una famiglia richiede la vostra Benedizione...in cambio di denaro...>>

L'Avido bastardo aveva ripetuto ancora una volta il suo crimine e peccato,
lo stesso crimine che condusse la sua testa, infine, su uno dei tavoli dell'Accademia Cupa.

Ma stavolta il gruppo era deciso a non perder nessuno.
Loro sapevano, loro erano protetti, Xagtan era protetto.
Il Necromante non avrebbe permesso a nessuno, Northen o Zhent, vivo o morto,
vero o immaginario,
di prendere ciò che riteneva Suo.

Si diressero in quella casa, guidati da Burba che indugiava…

Oh Burba, Viscido Verme, quando tornerò a casa, sarà per me momento di giubilo
banchettare con ciò che resta delle tue carni.



Entrammo e non ci fù accoglienza, il silenzio era assoluto, sembrava non esserci nessuno.
Tutto era pronto, la tela era preparata e bramosa di accogliere le tre prede.
Ma quando vai a caccia di Mostri devi esser attento, devi saper gestire molte più cose,
devi prender in considerazione l'idea di non esser predatore, ma mera e magra preda.

Il Necromante agitava nervoso le dita della mano destra attorno alla staffa,
quello non era mai un buon segno, indicava sempre che qualcosa lo stava infastidendo,
e quando qualcosa lo infastidiva, lui tendeva a risolverla nel modo più semplice possibile.

I due assassini uscirono fuori dalle ombre che li nascondevano, impugnavano armi avvelenate,
letali, decisi, non videro altro che il movimento rapido del Mago.

Li Aspettava...
Li Desiderava...
Pregava le ombre affinchè li rivelassero...
Le pregava affinchè donassero loro il coraggio di agire...

Eccoli...

Non ebbero il tempo di realizzare cosa stava succedendo che i liquidi che riempivano i loro corpi
cominciarono a ribollire, agitati, nervosi, cercavano di fuggire da quella prigione di carne che li costringeva
a condividerne i peccati.

Caddero a terra, e fu nuovamente silenzio.

Infine...

----

Dovevano parlare e parlarono.
Parlarono molto, ragionando e riflettendo su quanto stava succedendo,
gli altri potevano essere chissà dove, dovevano trovarli e ricongiungersi a loro.

Si divisero i compiti,
il Necromante e Xagtan mossero i loro passi verso Northkeep, cercando di trovare corrispondenze con quei punti rinvenuti nella mappa,
dovevano trovare i Portali, li avrebbero usati per ricongiungersi agli altri o forse per fuggire,
ma una volta giunti in corrispondenza della locazione segnata,
vennero a conoscenza che gli Incantesimi Lontani avevano disseminato i cunicoli delle cripte sotterranee di trappole.

I Ragionamenti portano i tre a comprendere che Lord Akempus era quello che gli altri, in seguito, avrebbero definito Il Traditore
e che l'avanzata dell'armata del Thar non doveva essere troppo lontana.

Nel frattempo Irag si mise in contatto con il gruppo alla ricerca di informazioni.

Il Necromante non aveva la minima voglia di far attivare le trappole di Thagdal,
progettò quindi un piano affinchè, tramite i portali e Garos, i due gruppi riuscissero a riunirsi.

Specie ora che Podel era fugito con Felicia,
le sue guardie personali avevano disertato,
ed era a un passo dallo scatenare l'ira degli Incantesimi Lontani per colpa di quel maledetto ordine.

Podel...Felicia...l'unico rimpianto che ho è di non potervi più uccidere, di nuovo...


akempuff_cripte


Le informazioni che seguirono furono decisamente troppe per un'unica conversazione,
ognuno aveva vissuto una storia che racchiudeva in se elementi chiave per la risoluzione dell'enigma onirico.

Ognuno doveva essere ascoltato con attenzione,
perfino la recluta Rukano aveva qualcosa da dire, qualcosa di fondamentale, qualcosa che doveva essere ben assimilato.

Draghi Neri, Goblin, Orchi, Necromanti…
Era questo dunque ciò che avremmo affrontato…
Era questo quello che avrebbe, secondo il Libro di Rowena, causato l'ennesima caduta di Phlan
e di altre Città Stato del Mare della Luna…

Voli di Draghi ad oscurare i cieli,
Divinità adirate, vendicative e senza scrupoli…

E li dove gli umani hanno fallito, gli Orchi e gli abomini riusciranno.

Tutto sembrava cominciare a prender una forma delineata ed ordinata quando un fulmine squarciò il cielo e con esso
ogni speranza di ordine…

akempuss_cripte2


<< Delle guardie sono andate a controllare al monastero, ma non sono tornate >>
- Proferì Rowena, raggiungendo il gruppo riunito, continuando poi -

<< Podel è stato catturato, potrebbe parlare >>

----

…Continua...



Edited by L'Ombra di Myos - 18/12/2019, 11:56
 
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