Alla ricerca di uno gnomo, o similare senziente

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passeggero

Posted on 4/12/2019, 17:41

Assassino di Briganti

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La strega Cornelia, per conto dello Scrigno di Tabstar, sempre in cerca di testi antichi o singolari, concorda l'aiuto di dama Lyora delle Valli per ricercare notizie sulle credenze religiose degli gnomi.
Un pantheon gnomico

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Cercano in città uno gnomo che, seppure non docente altissimo oppure filosofo ancorché teologo, sappia loro parlare in modo esauriente riguardo l'argomento.
Spargono la voce al Canto dell'Elfo:

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Passano in biblioteca per sapere se ci sono testi a riguardo di un pantheon gnomico, e nel caso averne una lista o pure un titolo anche altrove.

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Infine, così come già fatto nell'altra locanda, pure a L'Elmo e il Mantello lasciano voce di questa ricerca.
Chiedono, semmai ci fosse uno gnomo disposto a fare due chiacchiere con una seria ricercatrice e con la sua bella e spesso ubriaca accompagnatrice che lavorano allo Scrigno di Tabstar in via dei mercati della porta Sud, o porta di fiume.

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Laurence18

Posted on 5/12/2019, 20:39

Dopo non aver trovato nulla di utile nella biblioteca di Baldur's Gate e dopo non essersi presentato nemmeno uno Gnomo, Lyora delle Valli decide di andare all'Artiglio

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Qui incontra un signore di nome "Nigel", proprietario della locanda. L'uomo non ha molte informazioni sul pantheon gnomico né queste cose gli importano. Tuttavia, comunica a Lyora la presenza di un tempio dedicato a Gond.

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A questo punto sente i discorsi di una persona che si suppone sia un sacerdote o un ferreo devoto. La donna, munita di calamaio appoggiato sulla panca, prende tutti gli appunti possibili riguardanti questa divinità.

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Infine, prima di riposarsi e partire verso la città successiva, si reca nel museo cittadino dove trova un vaso gnomesco.

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passeggero

Posted on 9/12/2019, 18:59

Assassino di Briganti

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Dopo aver passato una settimana intera al Gate, le due brave partono per Waterdeep.
L'una, riflessiva e taciturna, parla solo di libri e dell'ammirazione che nutre verso il magnifico rettore;
l'altra, carismatica e volgare, non sta zitta un attimo.

Prima si rivolgono ai bardi.

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poi vanno in biblioteca, per tre giorni di ricerche.
L'una, interessata e a proprio agio con la lettura, spulcia ogni virgola;
l'altra, annoiata e depressa, irride la prima facendo con le mani allusioni oscene che vorrebbero come soggetti la studiosa e il rettore.

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quindi vanno al tempio di Gond, zeppo di gnomi.

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e infine al museo cittadino, in un turbinio di informazioni che esalta la prima, la meditabonda Lyora, e infastidisce l'altra, la scintillante Cornelia.

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non trovando ciò che la prima cerca, pur volendo la seconda farla finita, infine decidono di chiedere aiuto alla responsabile della biblioteca cittadina.

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passeggero

Posted on 10/12/2019, 16:53

Assassino di Briganti

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Le due dame, l'algida e lieve Lyora e l'affascinante e urticante Cornelia, vengono ricevute dalla dama Raylene Hornraven nella biblioteca che dirige.

Immagine opposta a quel che pensava Cornelia, Raylene è giovane e bella, d'un afflato celestiale e come angelico che si starebbe a guardarla per ore.
Lyora invece è più interessata ai libri e a ciò che ascolta, continuando a fare domande come ne avesse estrema sete.

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Mentre Cornelia fa fatica a tenere gli occhi aperti, che ha pure mangiato troppo pesce e per tutta la mattina non ha fatto altro che correre da latrina a cespuglio, Lyora e Raylene procedono lungo il ginepraio di parole in cui soltanto chi ne mastica sa intendere. Di questa matassa se ne viene a capo: maghi, studiosi, chiesero qualcosa, tempo addietro, un libro che Charlton, il diligente bibliotecario, ricorda bene di aver trovato per loro. Un libro che non è sugli scaffali ma di sotto, nei polverosi ventricoli del sapere non risaputo; che scende a prendere.
Ma quale sacrilegio: al libro son state strappate le pagine!

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Dama Raylene Hornraven è incuriosita dalla storia, così come un gatto che vede la punta di un piccolo orecchio sorcino sbucar dall'ombra.
Dama Lyora, nell'indifferenza del suo appassito sguardo, s'illumina al nuovo dettaglio, alle promessa evidente di nuova conoscenza.
Dama Cornelia, nella magnifica villa Hornraven, pensa che il tappeto non puzza di piscio, il camino non sbuffa vapori lardosi e pure il cimitero raffigurato alla parete di fondo appare carino. Cosa avranno ancora da chiacchierare quelle due?

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Le tre si accordano per procedere assieme.
Due amanti della conoscenza e una strega che pensa soltanto a riportare a casa viva la compagna, altrimenti ne paga lei la sola torsione del capello.

Pure per il ruzzolamerde ha molto valore ciò che con tanta fatica mette assieme.

L'Ombra di Myos

Posted on 13/12/2019, 12:32

Assassino di Briganti

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- Waterdeep - Qualche giorno prima. -

*I due incantatori si erano recati a Waterdeep
per quella grandiosa conferenza sulla differenza in rapporto alla gestione della massa di gravità tra piani a infiniti strati finiti e piani a finiti strati infiniti.
L'occasione era perfetta per incontrarsi senza dare troppo nell'occhio e poter reperire ciò che cercavano*

<< Ecco le pagine che cercavamo, mio caro amico >>
- Proferì il primo, con accento Calishita -

<< Fa presto, e smettila di parlare, siamo in ritardo. >>
- Rispose il secondo, il tono nervoso e quasi sussurrato -

<< Non mettermi fretta. Ecco...ecco fatto. Ora va, resterò in città a controllare che nessuno ficchi il naso.>>
- Replicò il primo, per poi dirigersi verso l'esterno della Biblioteca mentre il suo compagno se ne andava verso l'uscita Nord della città -

- In un luogo indefinito nell'Amn -

<< Entrate qui dentro! Presto! Non si spingeranno così oltre! Presto! Pres... >>
- Bisbigliava una stridula voce nella notte -

<< Vi stavamo aspettando…Fratelli.... >>
- Nell'oscurità della caverna qualcuno o qualcosa interruppe la frase dell'altro -

Edited by L'Ombra di Myos - 13/12/2019, 12:49

passeggero

Posted on 14/12/2019, 19:14

Assassino di Briganti

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L'affascinante Cornelia attende che venga dama Hornraven all'appuntamento e quando la vede in locanda non avvisa la compagna di viaggio, rimasta in camera a studiare.

Dama Hornraven ha la trascrizione delle pagine mancanti del libro. In quelle pagine c'è un indovinello. Le due siedono e scambiano confidenze; sono entrambe innate, o matte come dice Cornelia, e sono in simpatia.
Cominciano a parlare dell'indovinello ma subito cambiano discorso, curiose l'una dell'altra, e finiscono a parlare di farfalle, ossia di quelle cose che fanno sorridere gli amici e che per gli altri son cose sciocche che volano.
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Tornata nella sua stanza al Maelstrom, la bella strega legge l'indovinello e ride. Le piacciono gli indovinelli come l'uva o i fichi.
L'erudita le ha consegnato anche una copia di un antico testo che potrebbe essere utile per la ricerca, un testo sullo Strisciante, qualcosa del genere, Cornelia ama leggere più o meno come Lyora ama cantare e danzare o fare a gare di chi piscia più lontano, ma non sa se ne farà voce con la collega. Qualcuno potrebbe rubarglielo nella notte. Perché no?

passeggero

Posted on 17/12/2019, 19:00

Assassino di Briganti

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La poco loquace ricercatrice e la turpiloquente strega discutono circa l'indovinello ma la prima prende tutto alla lettera e la seconda tutto alla vanvera.

Così vanno da dama Hornraven che le attende nella sua splendida villa. Una dice rosso, una azzurro e l'altra coppe!
Il punto che cercano sarà nell'Amn ma dove?
L'indovinello si muove come un serpente con le ali e le parole danzano a gambe scoperte.
C'è il disegno di un cavaliere splendente, che par abbia a che fare con la luce. Vi ricorda qualcuno?

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Come se avessero in mano una farfalla, che non va troppo stretta per non danneggiarla né va troppo allentata altrimenti la si perde: ecco la mezza idea che è nell'aria e che dama Raylene afferra.

Andranno a chiedere al tempio del Signore dell'Alba, le due streghe, mentre la cavillosa maga, più preoccupata delle sue vicissitudini con penne di magici uccelli pungenti, torna in locanda ai sui appunti che sono tanti.

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Assicurate che qualcosa di reale coincide con le loro supposizioni le due innate tornano alla locanda del Maelstrom per concordare sul viaggio, per l'indomani, e chiarire gli ultimi dettagli.

Mal che vada: gambe!

Edited by passeggero - 18/12/2019, 07:06

L'Ombra di Myos

Posted on 24/12/2019, 02:19

Assassino di Briganti

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Zampe raschianti su pietre roventi,
il buio squarciato da lame cocenti,
Si innalza e non volge più nulla al mattino,
il morto qui giace ove inizia il cammino.

Si muove maestoso e irradia le genti
La talpa ricerca le gemme lucenti,
Eppur lui s'innalza e baratta il destino,
del popolo tutto il sogno è assai fino.

Il cuor che si arresta e tu stringi i denti,
l'osso è ormai tratto non serve ti penti,
A nord li nel mare dal sonoro bottino,
due Dei li assopiti ed uno è mancino.

*Canticchiava, con voce soave, la femmina di gnomo al suo piccolo*

Edited by L'Ombra di Myos - 24/12/2019, 16:44

Lucipixx

Posted on 27/12/2019, 20:32

Sterminatore di Orchi

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Mancavano meno di 48 ore alla partenza, concordata con Cornelia e Lyora, per quella cripta nell'Amn, ma Raylene, avendo ricevuto una richiesta di appuntamento in biblioteca proprio circa una ricerca sulle divinità gnomiche, era molto curiosa. Non era una che non credeva per principio alle coincidenze, ma preferiva sempre verificare. Per questo si era adoperata per rispondere immediatamente a quello Shinra Tuk che l'aveva contattata, in modo da incontrarlo prima che la ricerca intrapresa con le due donne proseguisse: magari era solo una casualità che in pochi giorni ben tre avventori della biblioteca avessero in un modo o nell'altro fatto ricerche su quell'argomento, ma in caso contrario sarebbe stato utile sapere il più possibile prima di andare a scavare in un buco muffito centinaia di miglia più a sud. Ecco perché, alla menzione di quel nome fu più soddisfatta, che sorpresa: "Cerco informazioni sul culto di Urdlen", aveva detto lo gnomo.

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Con discrezione, la ragazza si era fatta seguire da Tuk in una stanza in rifacimento, al riparo da orecchie indiscrete, e gli aveva chiesto chiarimenti sulle ragioni della sua ricerca. Inizialmente lo gnomo era sembrato poco propenso a fornire dettagli, così aveva tagliato corto e gli aveva fatto una proposta, sperando di poter ricavare qualche informazione utile alla spedizione. Gli aveva parlato del manoscritto sul culto dello "Strisciante Sotterraneo" che aveva rinvenuto negli archivi della biblioteca e di come, non potendolo mettere a disposizione del pubblico per via delle condizioni precarie, aveva chiesto agli scribi di farne delle copie da consultazione; copie che sarebbero state a disposizione degli utenti non prima di uno o due mesi. Ma, aveva aggiunto, lei ne aveva personalmente trascritto una copia ed era disposta a fargliela esaminare, purché lo gnomo acconsentisse a sua volta a condividere con lei qualsivoglia informazione avesse sull'argomento. Tuk aveva resistito un po', ma come spesso accadeva aveva alfine ceduto al carisma della ragazza, acconsentendo di malavoglia ad accompagnarla presso un villaggio ove l'avrebbe fatta parlare nientemeno che con i propri genitori, che a suo dire le avrebbero potuto togliere ogni curiosità al riguardo. Così Raylene li aveva teletrasportati più vicino possibile alla destinazione, compatibilmente con la sua conoscenza della zona descritta dallo gnomo, ed avevano proseguito per circa un'ora di cammino, trovandosi in un piccolo villaggio situato approssimativamente tra la Splendente ed il Gate. Appena entrati aveva subito fatto caso all'evidente ostilità con cui molti dei locali guardavano il suo accompagnatore, ma non aveva dato troppo peso alla cosa.

Tuk aveva poi bussato alla porta di un'umile casupola, senza risposta. Aveva così aperto autonomamente e si erano trovati in un piccolo tinello con un tavolo apparentemente appena imbandito per un pasto, con piatti fumanti che spandevano un buon profumo e due gnomi di una certa età seduti... immobili, come statue. Raylene aveva capito dopo un istante, mentre Tuk ancora provava a scuoterli ed a parlare loro, in attesa di una risposta che non sarebbe arrivata: erano morti. Mentre lo gnomo era sotto un comprensibile shock, Raylene aveva guardato da vicino i corpi senza trovare alcun segno di ferite o altre apparenti cause di morte. Analizzando magicamente l'area aveva però avvertito una fortissima aura di Evocazione, come residuo di un incanto recentissimo di quella scuola: forse qualcuno aveva evocato una creatura che li aveva ridotti in quello stato? Oppure, semplicemente, il loro assassino si era teletrasportato lì dentro, li aveva uccisi in qualche modo e poi era sparito nuovamente? Le venne per un istante la pelle d'oca. Ad una seconda occhiata era stato subito evidente che la stanza, come il resto della piccola dimora, era stata rovistata, apparentemente in cerca di qualcosa; la ragazza aveva cercato altre tracce in giro, ma non sembrava esserci nulla di particolare. Nel frattempo Tuk, che si era parzialmente ripreso da quella violenta emozione, le aveva indicato una botola sul pavimento che lei non aveva notato: "il seminterrato", le aveva detto con la voce rotta, e lì erano scesi, trovando un Grimorio (che Raylene aveva subito preso ripromettendosi di esaminarlo con calma) e quattro piume di colore giallo vivo. Quella visione aveva fatto sbarrare gli occhi a Raylene: Lyora le aveva riferito di averne trovate di uguali sul davanzale della sua stanza al Maelstrom, al momento ci aveva prestato scarsa attenzione, ma ora non poteva essere un caso. Chi era stato lì ed aveva in qualche modo ucciso i conugi Tuk aveva anche tenuto d'occhio le due donne che cercavano notizie sul culto di Urdlen. In quell'istante le era sovvenuto che lei e lo gnomo si trovavano in una scena del crimine con due cadaveri senza altri possibili indiziati che loro due.

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"Andiamocene, di corsa!" aveva detto allo gnomo, che ancora frastornato l'aveva seguita. Avevano appena fatto in tempo ad uscire dalla porta che diversi abitanti del villaggio li avevano raggiunti e circondati, come se improvvisamente fossero stati al corrente di quanto accaduto all'interno, e qualcuno aveva gridato del ritorno di un "criminale", del fatto che aveva portato con se' la morte e in breve tutti si stavano muovendo verso di loro con aria minacciosa. Senza pensare, Raylene aveva mosso le mani nell'aria mormorando un incanto e si era trasformata in un drago d'argento: un rabbioso e sonoro "INDIETRO!", pronunciato con voce cavernosa dalla ragazza mentre spalancava quelle enormi fauci aveva fatto allontanare quella masnada quanto bastava a farli fuggire e poco dopo la ragazza li aveva teletrasportati nuovamente a Waterdeep.

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Di ritorno a casa Hornraven, confortando lo gnomo con un bel bicchiere di distillato nanico, questi le aveva descritto lo sconosciuto Calimshita che gli aveva commissionato il lavoro di ricerca e la sua descrizione era incredibilmente somigliante a uno di quei due "studiosi" che avevano strappato le pagine dell'atlante giorni prima alla Grande Biblioteca. Era tutto collegato, bisognava solo capire come.

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passeggero

Posted on 30/12/2019, 14:13

Assassino di Briganti

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Alla compagnia si unisce quindi anche uno gnomo, il simpatico Tuk.

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Come stabilito, si parte per il sud seguendo le indicazioni del libro. Il viaggio per raggiungere l'Amn è subitaneo, in un battibaleno magico; però poi la compagnia deve camminare alle pendici delle Fioccodineve e delle Montagne della Corsa dei Giganti fino a che non trovano l'imbocco della cripta segnalata.
Due briganti sono seduti a controllarne l'ingresso. Presto diventano concime.
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Nella cripta, dopo averla ripulita dagli esseri che ne avevano fatto bestiale abitazione, i quattro improbabili avventurieri trovano diverse casse, in una delle quali ci sono oggetti di chiaro riferimento gnomesco e una pergamena scritta da coloro che fuggono da coloro i quali, a loro volta, sarebbero dai nostri tallonati.

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Con altro artifizio magico, la mattina successiva i quattro avventurieri sono al Gate, dove gustando l'eccellente prosciutto dell'Artiglio, discutono su ciò che hanno in mano.

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ed osservano il vaso che hanno ritrovato.

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Tuk è stanco e preoccupato per la sorte dei genitori;
Lyora, espressiva come il fondo di una vecchia padella, vorrebbe arraffare il vaso;
dama Hornraven si pone mille domande e, tesa, si rilassa soltanto dopo aver dato un paio di morsi alla pizza migliore della Costa, parola di Cornelia;
quest'ultima, strega ormai annoiata, è più interessata ad imparare a teletrasportasi che a questa storia.

Vanno i nostri allo Scrigno Incantato, dove chiedono a Tabstar se ha notizia di un uomo che gira con un pappagallo giallo sulla spalla.

Lucipixx

Posted on 2/1/2020, 12:29

Sterminatore di Orchi

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Dopo l'incontro con Tabstar -che non sapeva nulla di brutti ceffi con pappagalli gialli sulla spalla- il gruppo decide di fermarsi al Gate a riposare. Raylene, uscendo dallo Scrigno posa l'occhio sull'insegna della "Fucina delle Meraviglie" ed ha una folgorazione: Darvin è fissato con gli gnomi e la loro cultura, forse sa qualcosa circa questo vaso! Così entra, ma la giovane commessa le spiega che il titolare si trova a Zhentil Keep per una commissione lavorativa ed è assente a tempo indeterminato. Raylene non si perde d'animo, si teletrasporta nella sua stanza a Waterdeep e impugna il pugnale magico ricevuto in dono da Lord Paladinson, quindi manda un messaggio al giovane Tinklefoil, chiedendo dove può raggiungerlo di preciso per una questione urgente, confidando nella sua gentilezza (e nei platini spesi per comprare centinaia di falcetti e nei generosi sconti a lui applicati quando le compra montagne di reagenti). Poco dopo ha la risposta: era certa che il ragazzo avesse portato con sé il suo pugnale, per rimanere in contatto con il suo inseparabile negozio.

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In un battibaleno si teletrasporta alla Nera, trova la locanda che Darvin le ha indicato e lo trova seduto al tavolo che consuma una veloce cena. Dopo le chiacchiere di circostanza gli dice che deve mostrargli una cosa, ma in privato. A Zhentil Keep Raylene si sente come se dovesse sempre guardarsi le spalle, i suoi toni cupi e le sue guardie le ricordano maledettamente l'odiata città natale.

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Si recano quindi nella camera affittata dal giovane, ove gli mostra il vaso. Non fa in tempo a finire la frase in cui gli spiega che cercano notizie su quanto ivi ritratto che Darvin, col suo solito candore, grida "SHADOWGEM!". Raylene, abituata ai suoi curiosi modi comunicativi, lo placa e si fa spiegare. In breve pare si tratti di una leggenda gnomica di cui Darvin ha letto in un libro di simili racconti, riguardante uno gnomo inventore e arcanista impazzito per una forte umiliazione ricevuta. Il ragazzo dà una spiegazione sommaria, ma dice a Raylene che può avere il libro in prestito, anzi le scrive una nota per la commessa Wendannor nella quale la autorizza a darle il volume.

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Grata e contenta, Raylene congeda Darvin con la promessa di un ulteriore sconto sulla prossima fornitura di reagenti e torna al Gate in uno schioccare di dita. Entra che la commessa sta per chiudere per la notte, chiede scusa, mostra la pergamena ed in breve riceve il libro. Trionfante si reca al Canto dell'Elfa, ordina una porzione di stufato ed una birra e se li porta in camera, dove si mette a leggere il volume cenando soddisfatta. L'indomani mattina, con un po' di fortuna, avrà un frammento in più da condividere con l'improbabile gruppo.

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passeggero

Posted on 7/1/2020, 17:07

Assassino di Briganti

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Dama Raylene riferisce di aver incontrato messer Darvin Tinkefoil, noto artigiano e mercante balduriano, appassionato di cultura gnomica, con il quale ha avuto un soddisfacente colloquio e che le ha dato un libro sulle leggende gnomiche dove appare il disegno del VASO ritrovato.

Dama Raylene spiega, Tuk sorride, Lyora puntiglia il pidocchio e Cornelia misura in dita la distanza tra il proprio ombelico e l'assurdo.

Nel libro di Tinklefoil, accanto al disegno del Vaso, appare una scritta inequivocabile che induce a pensare al vasto stesso come soluzione del suo enigma.
Difatti, dopo aver illuminato con la magia l'interno dell'antica e brutta terracotta i nostri trovano una mappa. Però di deve rompere il vaso in cocci per poterla leggere con un minimo di grazia.
Apparrebbero le terre del Mare della Luna, con una riga per il fiume Tesh, Zhentil Keep e una colonna spezzata, verso quel che sarebbe l'est, dove è il segno.
Sullasprin? .... Solprassyn? Va' a capire come scrivono gli gnomi...!
Cornelia bestemmia...

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Dama Hornraven contatterà un bravo cartografo per avere la certezza, dopotutto quelle righe che sembrano la trasposizione in carta delle terre dela Mare della Luna, ad altro occhio potrebbero apparire come coratella di vitello in letto di funghi tra seni di prosperosa madre santa.

In ogni caso, il caso si ingrossa e non bastano più un'innata d'innata bellezza, uno gnomo allegro e misterioso, una irritante studiosa e una scosciata ingarbugliazzecchi. Serve una buona scorta.
Cornelia vorrebbe ingaggiare l'amico Tabstar ma la strappapelidellorecchia Lyora s'ostina a voler chiamare l'Artiglio. Così fanno.
Cornelia bestemmia...

Parlano con Nigel, il pauroso e accattivante proprietario e si accordano, dopo lunga trattativa per avere egli stesso come capo spedizione e un buon chierico di spalla, che non si abbia a dire che per due pezzo d'oro qualcuno ci rimetta le chiappe.

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Ormai è tutto pronto per la spedizione nelle terre del Mare della Luna, si parte tre due giorni: il tempo per dama Hornraven di far valutare la mappa da un cartografo e per Nigel dell'Artiglio di armare un buon chierico (sperando che non sia selunita... o sunita... o di madre terra... o....)

passeggero

Posted on 8/1/2020, 07:29

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La strega Cornelia

L'Ombra di Myos

Posted on 8/1/2020, 15:17

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Mare della Luna Nord Orientale - Anno 1390

Un drappello di orchi era accampato oltre un valico tra le montagne, avevano ottenuto il controllo di una piccola porzione di foresta e la difendevano con ferocia degna della loro razza.
Uno di loro, dall'armatura particolarmente decorata con ossa e corna di vario tipo,
uscì fuori da quella che sembrava essere la tenda più grande dell'accampamento e si incamminò oltre il passo, dirigendosi, sicuro, verso quelle che sembravano essere le rovine di una vecchia cittadina.

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Rumori di centinaia di zampe riecheggiavano in quelle rovine, accompagnando i passi pesanti dell'orco che avanzava, nella notte.
Il suo sguardo era sicuro e fermo, ma i suoi muscoli, possenti e tesi, tradivano una certa preoccupazione.

Avanzava fino ad una statua semi distrutta e deturpata, su cui sputò due volte, per poi procedere oltre, in una casa dai muri purpurei, per incontrare il suo committente.

"Eccomi, sono qui, cosa vuoi dirmi? Potevo fartelo consegnare da un esploratore." - cominciò l'orco, porgendo un rotolo di pergamena
"I vostri risultati sono carenti. Tu ed i tuoi commilitoni vi state rivelando per ciò che siete..." - rispose una voce venefica e tesa
"Pesa bene le tue parole Drow, o saranno le ultime" - lo interruppe l'orco

Il drow si ammutolì per qualche istante, fissando l'enorme orco

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"Devo forse ricordarti il perchè di questa alleanza?" - disse infine

L'orco non rispose subito, si limitò a grugnire, espirando rumorosamente dal naso e stringendo la sua arma nella mano.

"Avrai la staffa. Ed il mio debito sarà saldato. Quel che succederà dopo...." - lasciò cadere la frase, sgrullando il braccio che brandiva la mazza.

Così come era arrivato, l'orco se ne andò, facendo ritorno al suo accampamento.

"Muovetevi con quella legna! Muovetevi!"

passeggero

Posted on 18/1/2020, 19:48

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Nella testa della strega scivolano sinuose e pur pesanti le parole del rettore che la chiama, la vuole a raccolta ed ella obbedisce.

Così la partenza è anticipata! non più il saldo e garantito Artiglio a proteggere la nostra bella compagnia! Anticipata e precipitosa!

Dama Hornarven, capace di utilizzare la magia del teletrasporto, abbraccia la strega e lo gnomo, un attimo dopo sono a Sulasspryn! E dietro di loro un individuo misterioso, il cui volto è celato da una maschera, e un bruto che infine dirà soltanto due parole, ma infine infine.

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l'Arcano misterioso e l'innata affascinante discutono, parlano, strecciano e poi intrecciano matasse a lor soltanto note, come sarti della parola e dello scibile.
Il bruto ringhia da cacarsi addosso.
Lo gnomo si fa scudo dietro Cornelia.
La strega si dispera perché ha i capelli arruffati, il vestito zuppo e il fango alle ginocchia.

Entrano in Sullasspryn, per i due misteriosi e anneriti individui è una passeggiata.
Al gruppo si aggrega Tabstar del Gate, avvisto la sera prima dalla strega e da lei usato come garanzia sulla propria salute fisica.

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Trovano quello che cercavano?
Ma chi cercava cosa?

Alla fine un altro indovinello; o un cerchio nuovo che dal punto dove il sasso ha colpito l'acqua si propaga, concentrico, come non dovesse mai finire.

i verdi....

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i verdi....

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