...Il Necromante ed il suo fidato Sussurro, fecero ritorno a casa, in seguito a quell'interessante incontro.
Sussurro era sempre con lui quando le situazioni erano complesse e richiedevano una certa, particolare, attenzione e anche quella volta non mancò.
Era rimasto a protezione tutto il tempo, dietro quella donna, pronto, vigile, sarebbe bastato un cenno e
quella vita confusionaria avrebbe trovato ordine nell'eterno silenzio che accompagna i caduti, ultima speranza di pace, dopo aver udito il Sussurro.
Si trovava a riflettere poi, il Necromante, all'interno dei suoi domini...
Giovane Donna, avvolta in un turbinio di pensieri né tuoi né di nessun altro, io ti vedo.
Ti vedo e leggo tra le tue vuote e folli parole una verità schiacciante, delirio di raziocinio immancabile.
Percepisco nel profondo dei tuoi occhi una bramosia ribelle che cerca, avida di disperazione, un futuro possibile tra i tanti.
Un futuro è cosa rara per noi, che di presente e passato viviamo
facendoci beffa del domani, mentre tu, pur non dicendolo, pensi solo a quello.
Cerchi appellativi con cui le genti ti chiameranno, domani.
Cerchi uomini che abbraccerai tra le tue fredde braccia armate, domani.
Rinneghi un Dio che mai più potrà giudicarti, domani.
Immagini una vita libera da ogni legame, domani.
Ma domani è distante e sia io che te lo sappiamo bene.
Domani è inarrivabile, è un tempo anonimo, si confonde, si cela e sfugge.
Domani è Tiranno e Vergine, Vecchio e Giovane, Bellissimo e Orribile.
E' forse mai esistito un vero Domani?
Mi rivolgo a te, nei miei pensieri, parlando a me stesso, poiché è me stesso
che percepisco quando ti guardo.
Un me stesso antico, complesso, infantile, dubbioso, pericoloso.
Quando coglievo mela sperando di sentir sapore d'arancia e nulla del creato
poteva soddisfare le mie voglie, poiché null'altro volevo se non tutto ciò che non avevo.
Eppur vorrei averti qui, tra le mie mani, per plasmarti come io fui plasmato.
Morbida argilla siamo entrambi e ciò è bene.
Tu potrai trovar lo stesso sollievo che trovai io, se solo riuscissi ad ascoltare i miei pensieri.
Se solo io riuscissi a mostrarti come sarà il domani che ho disegnato per te.
C'è un mondo noto ed uno meno, entrambi sovrapposti e ammantati l'uno dall'altro.
Essi si guardano e si cercano, nel tentativo di cibarsi a vicenda e noi siam in mezzo,
denti di una bocca avida ed ingorda, costretti a masticar ogni tipo di pietanza.
Ma può essere diverso.
Può esser decisamente diverso.
Il cammino che ho in mente per te ti condurrà,
che tu lo voglia o no,
a scoprir che questa medaglia ha ben più di due facce e che solo a noi spetta la scelta di quale mostrare.
Seguirai i passi che ti indicherò e tramite essi vedrai cosa vuol dire,
per creature come noi,
essere veramente Liberi.
