Rathar, riveste di nuovo i panni del comandante, e decide di portarci sulle isole a sed ovest, qui vi sono tre isole da esplorare, e dobbiamo decidere da dove incominciare.
Partiamo con il nostro solito folto gruppo, dove ormai ci sono più arcanisti che guerrieri.
Io mi metto a Propra, che come una polena infrange le onde, io devo cercare di infrangere ogni creatura marina, e proprio una di queste che ci fà scegliere in quale isola approdare.
Appena intravediamo le Isole, un enorme Kraken, ci spinge verso la più piccola delle tre isole.
La creatura ha la peggio, ma anche noi siamo mal ridotti, e decidiamo di sbarcare sulla piccola isola vicino, dove al centro spiacca un enorme montagna.
Isola di Orill
Sbarcati, controlliamo che la zona sia sicuro, e do il via libera ad accamparsi.
I maghi studiano i loro libri, mentre io e Rathar facciamo la guardia, e shazarah prega kossuth.
Hana va in perlustrazione, con le sue doti, e non nota nulla di insolito sull'isola, tranne una via che conduce nella montagna.
Quando tutti sono pronti, perlustriamo tutta l'isola, dove vi sono uccelli molto belli e colorati, ceh non avevo ancora visto, e scimmi molto grosse, ma non aggressive.
Decido quindi di portare il gruppo alla montagna.
Che gioia deve esserer stata per Shazarah,quando ha scoperto insieme a noi, che la montagna era in realtà un vulcano, e all'interno di questo vi era una torre.
Tutti, o almeno io, ho pensato ad un tempio della divinità della sacerdotessa, ma non era così.
Entriamo nell'edificio, e una gnoma ci corre incontro, mentre un grosso scoppio si sente dalle fondamente della torre che sono nella lava del vulcano.
Questa piccoletta, tutta agitata parla di scoppi, di gnomi impazziti, e del sistema di mantenere la torre e il vulcano stabile in avaria.
Praticamente ci chiede un aiuto, anche se non si capisce granche, e per fortuna che Shazarah cerca di calmarla...ottima idea, almeno abbiamo capito un pò ciò che diceva.
Decidiamo di scnedere nelle sale inferiori della torre, per vedere di sistemare la cosa.
Veniamo subito accolti con un altro scoppio, che ci fà capire che dobbiamo fare in fretta.
Ciò ci è impedito però dagli gnomi della torre, totalemente impazziti, che ci attaccano a vista, e uguale fanno le loro macchine.
Costrutti gignateschi mossi da meccaniche e magie, che gli gnomi hanno inventato e assemblato.
Ci sono infinità di macchinari, e altrettanti libri, tutte cose che fanno impazzire di curiosità gli arcanisti, e starebbero ore a fissarli.
Ma un altro scoppio, ci ricorda che non è il momento di tergiversare, che dobbiamo correre e cercare gli stabilizzatori o come gli ha chiamati la gnometta.
Mi faccio strada con gli altri a fatica, fra gli enormi golem meccanici a difesa dele stanze, la follia degli gnomi, ha fatto impazzire anceh i costrutti, che ci vedono come nemici e non ci resta che distruggerli.
Troviamo finalemente la stanza finalee la gnoma ci raggiunge ringraziandoci e donandoci una cassa con del denaro, per dirci che abbiamo salvato la torre.
Ora un gruppo di gnomi, venuti da chissà dove, entrano nella torre e vanno a sistemare le cose giù.
A noi non ci resta che ripartire, alla volta dell'siola più grande.
Isola di Illul
Approdiamo al porto dell'isola nel giro di poche ore, il viaggio è breve e tranquillo.
Sbarchiamo nell'isola, e nella città che ne porta il nome Illul, qui la magnificenza di chi la abita è arrivata a livelli fantastici.
Gli gnomi l'hanno resa una città invenzione, il tempio al dio delel invenzioni, sarebbe la mia dimora perfetta, tutto sbrilluccicante, in platino e oro.
Dopo aver visitato la città ci fermiamo in locanda, e decidiamo di rimane li a riposare per poi il giorno dopo ripartire epr la terza isola.