Faerûn's Legends

Un cammino inaspettato

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view post Posted on 10/6/2020, 21:39
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Predatore di Coboldi

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Lungo le strade del Gate il mezzo orco cammina sotto la pioggia poggiando le sue iridi sulla figura conosciuta del pari razza Huron. Le loro classiche scaramucce di potere, si odono tra insulti e divertimento dei due, mentre Huron cerca come sempre di prevalere.
un misto di rispetto, ammirazione e rivalità tra i due che amano spaccarsi la faccia solo al gusto di comandare l’altro.
Huron verso Davor fa cenno di seguirlo portandolo all’interno della foresta, come suo solito fare, entrando in un anfratto, ben lontano da occhi e orecchie indiscrete.

“Hey elfo hai cambiato i gusti dalle gnome ai maschi?”

Chiese curioso il Mezzo orco tra un misto di divertimento e un pizzico di malizia
“No elfo con le zanne, devo rispondere ad alcune tue domande passate”

Huron con il suo solito fare risponde a Davor in modo diretto e serio.

lo sguardo del mezzo si fa serio, capendo che da una cosa divertente c’era un pizzico di serietà.

Ascolta le sue parole alzando un sopracciglio, un misto di ammirazione e rivalità leccandosi le zanne, ma restando in silenzio cosa molto difficile, per un chiacchierone come Davor.
Tra il sangue e le viscere di alcuni Goblin, chiacchierarono alcune ore dando delle fugaci occhiate all’ingresso della grotta.

le parole fluirono, mentre Davor stringeva i denti quasi spazientito da quella perdita di tempo in quel momento.

Huron a me non quello che hai fatto fino a ieri, sono affari che non interessano neppure alla donzella che mi lava gli stivali!, ma capisco cosa hai passato e cosa hai fatto ora, e ho sempre più voglia di sfidarti!

“A queste parole accetterò di unirmi al pugno fiammante, le aquile oramai non fanno più per me, poi se sono state create da un nano bastardo, ma capisco perché tu zuccone mi volevi fuori da loro, una storia interessante, anche se pallose e da elfi chiacchieroni.”

Davor rispose in modo serio leccandosi poi le zanne all’ultimo, quasi come una cosa divertente, si guardo attorno con aria seria, osservando i cadaveri mutilati, e oramai privi di denari.
La sua vita è cambiata scendendo dalle montagne, non sapeva spiccicare parola e ora invece poteva discorrere e giocare con le parole come più gli pareva, facendo finta di essere stupido, solo per cogliere il momento giusto per raccogliere informazioni.

“Ho mantenuto come hai detto un basso profilo elfo con le zanne, ma ora ho un pestaggio da fare, e che Bane possa essere impalato, prenderò a schiaffi quel tipo, ha osato mancarmi di rispetto , non lo ammazzerò, gli farò sputare tanti denti per quanto è lunga la strada fino a Waterdeep, così impara ad avere rispetto!”
Le parole sono furenti e rabbiose il corpo si contrae mostrando le zanne, e poco dopo un leggero sorriso beffardo, l’irruenza e l’essere diretto lo porta ad andare in escandescenza.

Huron dal canto suo lo fermo con le parole, spiegando che la vendetta è un piatto che va servito freddo, e che doveva restare calmo, o sarebbe facile preda in futuro, di utilizzare la sua parte debole umana, per pensare in modo razionale alcune volte.

“Ti addestrerò io come sono stato addestrato in passato, sarà dura e sputerai sangue elfo con le zanne”

Le parole di Huron erano dirette, un sogghigno tra le sue zanne, prima di portare le loro figure a sparire nell’oscurità lasciando dietro di loro solo cadaveri e sangue rappreso dopo ore passato al suo interno

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view post Posted on 17/7/2020, 16:32
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Predatore di Coboldi

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Giorno come un altro nella caotica Gate, poco prima del sorgere del sole. Il mezzorco percorre l’ormai solito percorso, il giro per le strade. L’odore del pane e delle torte al mirtillo, la puzza delle scorie della lavorazione dei metalli, i carri puzzolenti con le pelli alla concia, i gerani sui vasi alle finestre. La solita caotica sua, amata, città.

La sicurezza della propria forza e la sicurezza del mantello che indossa. Mantello di recluta. Il lavoro è molto più impegnativo di quanto pensasse, ma la città ora gli appare sotto una nuova luce. E forse anche lui appare differente agli occhi dei cittadini.
E poi il caporale Morn. Essere all’altezza del caporale.

Sono solo passi, quelli che fanno sordo rumore nella via. Altri passi della sua vita. Una nuova via, una nuova direzione, che richiede sacrificio. Nuovi pensieri, i vecchi andati coi capelli.

Un traguardo, senza dubbio; entrare nella migliore compagnia mercenaria del Faerun. Diventare una guardia cittadina. Essere parte di un corpo unito, più grande e potente di tutti i draghi del Faerun messi assieme!
Una nuova famiglia composta da amici, allargata al intera città, che comprende un impegno più grande fatto di coraggio, forza e lealtà e di merito. Ora la violenza che pure ama, ha una ragione specifica, una valenza determinata e nessuno potrà più guardarlo storto. La città che lo ha accolto, da madre ti diventa figlia e deve proteggerla. Cosi come da bambino usava le mani, le unghie e i denti, e poi una clava e una lama…. ora non è più un semplice avventuriero che presta la sua lama all’offerente, ora è un guerriero del pugno fiammante e se gli daranno un grado, anche il più umile, saprà meritarlo.
Guardandolo non vedranno solo un grosso mezzorco cattivo, ma un grosso mezzorco cattivo con il mantello rosso del pugno fiammante.
Soprattutto non è più solo. Oltre agli amici che lo sostengono, da sempre, ora ha pure un mantello sulla schiena che lo protegge e che gli pesa, che lo sostiene e lo dirige. Non un mantello qualunque: il PUGNO FIAMMANTE!
da

Edited by Federico Pasquetti - 18/7/2020, 10:01
 
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