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| Tuttavia,quella del monastero, era solo un idea.
Il suo ruolo nell'esercito gli dava grandi soddisfazioni, l'approvazione dei superiori infatti, soddisfava il suo ego e la sua sete di giustizia.
Sapendo quanto il suo ruolo di recluta fosse apprezzato, non avrebbe lasciato facilmente un luogo come la grande caserma, dove si sentiva a suo agio, con i commilitoni e superiori.
Il coinvolgimento di altri Fedeli di Tempus in un' indagine fondamentale per la salvaguardia della popolazione, come anche gli accadimenti quotidiani, che si susseguivano nelle sue giornate nell'esercito cittadino, gli provocavano un senso di soddisfazione e orgoglio, ed erano per lui necessarie motivazioni di vita.
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