Faerûn's Legends

1375

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Autumn
view post Posted on 5/8/2020, 17:56 by: Autumn
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Quando un crimine si considera insensato, ciò che si deve temere è che la prossima vittima potresti essere tu. Ecco perchè deve esistere un movente.

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Sottofondo



***



La Città degli Splendori


" Quindici anni prima "



dente+di+leone



Toril anno 1375.



§



Bastò un solo colpo,secco,sul piccolo collo bianco.

Le perle della collana rimbalzarono disperdendosi sul pavimento.

Dal tronco vacillante della donna sgorgò un fiotto di sangue.

L'ultimo sussulto di vita lo fece fremere,poi cadde a terra pesante.

Il sangue si allargò caldo e denso sul piantito.

Raggiunse Alexandra imbrattandole le mani e il mento.

Era nascosta sotto al suo letto,sapeva che doveva stare zitta.

Dal drappeggio del lenzuolo le gocce di sangue sgocciolavano sulla mano pallida di sua madre.

Il braccio della ragazzina scivolò sul sangue ed afferrò l'abito materno.

Aveva obbedito agli ordini che le furono impartiti:

"Qualunque cosa sta per accadere,nasconditi e non dire una parola.
Ci siamo capiti Alexandra? Sssh.. corri, corr
i...!!!"

Era terrorizzata, ma non aveva fatto un frizzo.

Quando tutto fu silenzio,affondò il viso nelle vesti di sua madre e sentì il profumo fresco di lavanda.

Addentò il lembo di tessuto più forte che poteva per soffocare il suo dolore.

Nel frattempo,al piano inferiore:

" L'affido a te.."

Disse il padre di Alexandra nella sua ultima volontà che divenne compito per Dominik;il suo migliore amico.

Gli restò accanto fino all'ultimo respiro.

Con la mano chiusa in un pugno,sfiorò la fronte del compagno di battaglie.

Ebbe a sussurrargli il suo ultimo addio in nome di Helm in qualità di sacerdote.

Si avvolse nel mantello nero con un controllo straordinario.

Nulla avrebbe potuto ostacolarlo dal raggiungere il suo obiettivo.

Doveva portare in salvo Alexandra.

Alexandra non era solo una bambina.

Era la bambina del suo migliore amico e compagno d'arme.

Nelle strade le grida feroci, inumane, attraversavano il tramonto e le mura.

La città era sotto attacco dei non morti.

Dominik raggiunge la stanza in cui si apriva il tragico scenario,e vide la bambina.

La strappò con apparente crudeltà dal corpo senza vita della donna.

La ragazzina sfinì fra le braccia dell'uomo, a lei familiare.

Mentre si infuriava la battaglia Dominik portando con sè in braccio la bambina,si fece strada attraverso i non morti con la spada, con la fede.

Riuscì a raggiungere il suo cavallo.

Si sentì urlare da lontano,ma la pioggia e il picchiettare sulla pietra degli zoccoli del cavallo disperdevano le voci.

Un tiratore non morto dell'armata nemica,con la balestra carica tra i merli delle mura,vide nell'imbrunire la sagoma scura del destriero.

Sebbene fosse infastidito dalla pioggia, prese la mira e fece partire il colpo, ma con insuccesso.

Il cavallo galoppava lungo la strada nel buio sceso tra i boschi e i campi della pianura.

Cercava un rifugio ma nei dintorni non c'era nulla.

La pioggia da giorni ingrassava la terra.

Penetrava nella ossa.

La notte fu lunga e la pioggia cancellò dai sentieri le sue tracce.

La mattina seguente il cielo schiarì a oriente.

Le pozze d'acqua specchiavano i tronchi ed il cielo grigio.


Piovevano goccioloni dai rami secchi che talvolta crollavano tuffandosi negli acquitrini, senza intimorire l'animale.

Alexandra era diventata orfana.

Il sacerdote trovò sicuro il riparo sotto una quercia e decise che quello, sarebbe stato il luogo dove farle attendere il suo ritorno.

L'uomo sellò nuovamente il cavallo e senza esimersi dal suo dovere,tornò a Waterdeep per fronteggiare il nemico al fianco della sua gente.

***



Edited by Autumn - 5/8/2020, 22:05
 
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