| Il rientro al clan era stato lungo e faticoso, esaurito il giubilo festoso e le mille aspettative di tutta la carovana che aveva accompagnato il viaggio di andata,i nani avevano affrontato gli sfiancati dai 10 giorni della Fiera dei Mercanti, la sbornia quasi collettiva dell''ultima sera e poi tutti i lavori per smontare le tende e ripartire e infine il viaggio, avevano dovuto difendersi oltre che da un flebile attacco di ingenui goblin, dal freddo dei passi innevati che gelava le barbe e l'anima dei meno esperti e degli animali che stremati e caricati procedevano lenti.
Boindil condusse le povere bestie con un ultimo sforzo lungo i cunicoli pattugliati nella zona sud est della cittadella dove c'era il loro "buco", la sede dei Forteincudine da poco allargata con nuove sale, inizio a scaricare insieme ai cugini del clan, che si occupavano di riportare dentro le tende, i bauli le casse rinforzate la merce invenduta, lui aveva in quanto custode delle spedizioni l'onore di portare in casa il platino ricavato e orgogliosamente anche uno scrigno d'argento acquistato da un gambelunghe misterioso e bizzarro che girava per la fiera con un libro magico svolazzante e che aveva dimostrato buona conoscenza delle gemme, anche per questo era riuscito a strappargli un prezzo pu alto di quando il custode sperava per quella sacre pietruzze,ma per fortuna era stato abile e testardo a contrattare e a riportare al sicuro le gemme a un prezzo ragionevole.
Il suo umore era sereno e trionfale nonostante l'enorme fatica.
Attraversņ la sala della gloria da solo, mentre gli altri cugini trasportavano il resto nella grande sala della forgia. avanzņ verso la sala della preghiera , sorrise dentro di se portando il prezioso scrigno passando accanto alla piccola incudine del suo antenato, stranamente perņ poco dopo si senti inquieto, qualcosa non andava...
condusse gli ultimi passi verso la sacca di gemme stordito e stranito senza capire cosa lo stesse turbando.
dopo aver consegnato lo scrigno a Fibur e nascosto il platino seguendo i dogmi del protettore, torno alla sala della Gloria, li qualcosa non andava...
Noto subito, infatti, al secondo passaggio che mancava dal suo alloggio "Terrore di Grummsh" il grosso maglio forgiato in oro e benedetto da Dumathoin con il quale aveva in passato affrontato un Orda di Orchi e distrutto un Arma sacra al Dio degli orchi.
L'Arma che era costata enormi risorse al cla, sforzi ai Talhund, ma che aveva dato onore e notoriatą al clan.
Probabilmente qualcuno l'aveva presa per lucidarla si disse, ma restava molto turbato e inizio a chiedere ai membri del clan.
Fł solo dopo approfondite ricerche che trovarono un messaggio di Bufur, il fratello minore di Boindil.
Quel testone aveva preso il maglio e deciso di mettere alla prova se stesso, davanti al Morndinsamman e al clan,una prova di coraggio e di maturitą che forse era pronto a sostenere con una buona scorta e una buona preparazione.
(continua...)
Edited by Boindil/Tyernin - 18/11/2020, 11:38
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