Faerûn's Legends

A dorso di cane

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view post Posted on 2/1/2021, 20:01
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Niubbo

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Sorgeva l'alba.
Mentre mi lavavo la faccia nel ruscello vicino, pensavo tra me e me chi mi avrebbe aggredito tra i boschi: dei bracconieri? dei goblin? chi può dirlo, tutti vogliono un pezzo di foresta, io cerco solo di mantenerne l'equilibrio. Dopo una colazione rapida mi misi in monta a Zelo, e mi preparai per l'esplorazione.


*schiarisce la voce*

Mi diressi a Sud di Waterdeep, seguendo la strada che conduce a Suzail, superato il ponte però notai del movimento nelle foreste, non di meno decisi di controllare, prendendo l'arco. Una freccia mi passò randente, banditi pensai e mi preparai al contrattacco.

*musica di ambient*


"Zelo attacca!" mentre correva io già stavo incoccando una freccia, ma un brivido mi fermo per qualche istante prima che lanciassi. Tre umani dalle fattezze contorte, tentacoli e malformazioni, occhi e bocche su gli arti, come i mostri che nelle favole spaventano i più piccoli, ma quelli erano li ed erano veri.

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Fortunatamente erano tanto bravi con l'arco quanto belli, ma quegli esseri deformi mi preoccupavano, potevano essere una minaccia per le foreste. Dopo essermi accertato che non ce ne fossero ancora nei paraggi, tornai alla mia tenda, dove feci un disegno approssimativo dei tre.

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Non sapevo cosa fossero, mi serviva qualcuno con conoscenza di creature strane. "Garreth!" esclamai parlando tra me e me "lui probabilmente ha qualcosa tra i suoi tomi."
Si ripartiva quindi, questa volta verso il Gate.
Il viaggio fu tranquillo, le luci di casa di Garreth erano accese, la fortuna era dalla mia parte.


*gesticola con le mani*

Vi risparmio i convenevoli, mostrai quindi il disegno a Garreth che purtroppo aveva solo sentito alcune voci sull'argomento.

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Dopo diverse teorie su cosa potevano essere o non essere, l'idea migliore fu quella di partire e andare a indagare sui cadaveri, se questi erano ancora li.
"Prepara ciò che ti serve" gli dissi "il viaggio è lungo" e in effetti fu un lungo viaggio, ma trovammo quello che cercavamo, forse anche di più in effetti. Uno di loro era ancora vivo e decise bene di caricarci con furia. Fortunatamente Garreth aveva pronunciato quelle sue paroline magiche strane di protezione.

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Garreth aveva preso dei campioni, ora stava a lui analizzarli e scoprire di cosa si trattava, io nel frattempo avrei difeso le foreste e seguito delle tracce che mi riconducevano a loro.

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view post Posted on 2/1/2021, 21:03
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Cacciatore di Gibberling

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Quando Garreth si trovò davanti i cadaveri delle creature, non riusciva a crederci. Deglutì, tentò in tutti i modi di mantenere una compostezza degna di un accademico, ma quell'informe gruppo di cadaveri era davvero troppo.

"Posso confermare che questi esseri provengono da un altro piano dell'esistenza. Non so dirti da dove, né perché... né tantomeno come."

Willin lo aveva cercato con la convinzione che Garreth avrebbe saputo cosa fare, ma brancolava nel buio. Quei corpi informi e scabrosi sembravano volersi insinuare nella mente dell'Arcanista, che tuttavia sentiva il bisogno di comprenderli e scacciare la paura che si confà ad un bimbo. Si fece prestare il coltello dallo gnomo e con riluttanza tagliò alcuni campioni dalla pelle di uno di questi, proprio quello che aveva tentato di dominare con la sua magia e che era caduto dopo una freccia ben assestata. Willin era un cecchino, c'era poco da fare.

"Allestiamo un accampamento per la notte, domani torneremo in città e cercheremo quel soldato del Pugno Fiammante. L'ho visto tremare, ora forse comprendo il perché."

Willin allestì un campo con il blando aiuto dell'Arcanista, era sicuramente più capace di lui in quelle terre selvagge. Garreth prese il suo arcanobula e cominciò a disegnare con più minuzia i tratti di uno dei deformi, mentre la boccetta contenente il campione di tentacolo restava lì, a pochi centimetri da lui.

Una cosa fu certa: Garreth non dormì bene, quella notte.



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view post Posted on 5/1/2021, 12:28
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Niubbo

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La paranoia aumentava, non riuscivo a star tranquillo dentro la mia tenda. Ogni minimo suono, anche il più impercettibile mi metteva in allarme. Era diventato, difficile, troppo difficile dormire. Gli incubi... da allora furono frequenti, ma era in maggior modo l'immaginazione a giocare brutti scherzi.

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*musica di ambient*


*riapre gli occhi per poi riprendere a raccontare*

Dovevo muovermi, trovare un posto più sicuro. Ricordai un posto che avevo visitato una volta tempo addietro, la vecchia quercia. Pensai tra me e me che li mi sarei sentito al sicuro, che il mio corpo si sarebbe lasciato andare a del sano riposo.
Mi sbagliai.


*si interrompe per poi riprendere a parlare*

Il mio arrivo alla vecchia quercia fu fortuitamente in coincidenza con una grave situazione di pericolo. Ma... questa è una storia per un'altra volta.
Alla quercia, riuscii a riposare quel minimo necessario per non crollare al cammino. Ed è proprio alla vecchia quercia che incontrai Pitor, una persona di cui conoscevo il nome, ma con cui poche volte avevo avuto il piacere di parlare.

*agita le mani*

Gli argomenti di discussione furono molteplici, ma tra questi ancora una volta spuntavano le deformità che avevo visto tra i boschi. Pitor infatti mi disse di averne affrontati alcuni proprio qui, tra i boschi presso la vecchia quercia.

La testa dolente era solo la ciliegina sulla torta dei miei pensieri, nelle foreste oltre Waterdeep, nelle foreste della vecchia quercia e poi al Gate. Cosa avevano in comune questi luoghi? o forse si trattava di casi isolati? se la seconda opzione era quella corretta, non ne saremo mai venuti a capo.

Il Gate non era troppo distante, dovevo sapere se Garreth aveva fatto dei progressi, così partii non molto tempo dopo.

Trovai Garreth nel suo studio in compagnia di Aeryn, una nuova arrivata in città. Garreth mi disse che non aveva trovato nulla di sostanziale, in effetti il campione che aveva raccolto si stava lentamente cominciando a dissolvere. Raccontai tutto quello che mi aveva raccontato Pitor, così decisero di andare a parlargli.

L'argomento aveva persino attratto la curiosità della giovane Aeryn che venne con noi verso la vecchia quercia. Una rapida cavalcata ci fece raggiungere il luogo in poco tempo, Pitor era li e ovviamente li presentai.

Tra gli alberi e le rocce discutevamo sulla questione dei "paranaturali": chi erano? Cosa volevano? Come agire? Le ipotesi erano le più disparate, quei tratti contorti, per quanto orripilanti, stimolavano in noi i pensieri più reconditi e le teorie più paradossali. "Forse dovremmo cercare di catturarli vivi?"

Pitor raccontò dei suoi malaugurati incontri con queste creature, uno aveva la forma di un umanoide questa volta persino capace di usare la trama, l'altro aveva la forma di un cinghiale completamente contorto. Ma un dettaglio lasciava tutti perplessi, quest'ultimo non lo aveva aggredito da subito.

"Per Chauntea", pensai, "che alcuni di questi esseri magari stessero cercando di comunicare?" il dubbio era sempre più grande, l'ignoranza sull'argomento attanagliava persino Garreth, a cui pesava questo vuoto. Grazie anche alle parole di Aeryn, si decise infine di provare a comunicare con uno di loro e di intrappolarli nel caso fallissimo.

*prende un attimo fiato*

Dunque, a questo punto, ci spostammo per vedere se era rimasto qualcosa nei luoghi in cui Pitor aveva affrontato le creature.
Purtroppo di queste non vi era più traccia, scavammo alla ricerca di rimasugli di queste, ma si erano come dissolte. Pitor era sicuro di quel che diceva, ed era sicuro che era dove il cinghiale paranaturale aveva fatto la sua apparizione. Purtroppo nemmeno una accurata analisi magica di Garreth aveva portato a risultati...

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Ci dirigemmo poi al luogo dove Pitor aveva affrontato il secondo, quello che usava la trama, ma anche li nulla. Questo addirittura si era disciolto nello stesso momento della sua morte, anche questo dettaglio portava oscurità ai nostri pensieri. Aeryn avanzò la teoria che questo si possa essere disciolto volontariamente per evitare di cedere informazioni. Ma chi può dirlo? ancora una volta rantolavamo nell'oscurità.
Stanchi e pieni di dubbi andammo verso i corrispettivi luoghi di riposo, con la premessa di stare attenti, per cercare di rinfrescare i nostri pensieri.
 
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view post Posted on 5/1/2021, 13:18
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Cacciatore di Gibberling

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***Musica Ambient***




Vedere Pitor in quello stato pietoso mosse pensieri contrastanti nella mente del giovane mago. Poteva essere così traumatica la vista di quelle creature anche per un druido potente e navigato come lui? Cercò il suo sguardo parecchie volte, ma in lui vedeva soltanto confusione e palese spossatezza: un cencio, soltanto l'ombra dell'orso che gli aveva salvato la vita tanto tempo fa, che aveva guidato lui e i suoi compagni in diverse avventure.

"Credi che provengano.. dall'abisso?" Chiedeva il druido al mago, che osservava Aeryn e Willin come a trovarne conforto.

"Non posso escluderlo, ma neanche confermarlo"

Pitor accolse il gruppo nella grande quercia, una cavatura grande e buia che proiettava su una scala estratta dal legno, conduceva in un luogo sì ospitale, ma atterrito dalle stesse preoccupazioni che attanagliavano Pitor e Willin. Garreth aveva ragionato, aveva ipotizzato prima la questione dei non morti al largo del bosco di Ardeep, pensando che fosse impossibile veder spuntare un esercito di non morti così, dal nulla. No, qualcuno glieli aveva portati, un portale si era creato casualmente oppure qualcuno tramava contro la vicina Splendente, o persino contro la grande quercia, dimora dei protettori della foresta. Ma Garreth, per quanto volesse sinceramente aiutare, era più attanagliato dal desiderio di scoprire la natura delle creature che Pitor aveva incontrato, sperando che potessero essere in qualche modo collegate a quelle che lui e Willin avevano atterrato e sezionato, pochi giorni prima.
Aeryn aveva proposto l'idea di comunicare con loro, di catturarne un esemplare vivo.. l'idea solleticò la mente dell'Arcanista, forse sarebbe stato in grado di comprenderne la natura magica, oppure lo stesso linguaggio tramite un adeguato incantesimo. Si misero in marcia solo dopo aver convinto Pitor a riprendere le forze, doveva essere pronto a guidarli nei luoghi dove avevano incontrato il cinghiale e l'essere incantatore. Aeryn restava dietro di loro e avanzava delle ipotesi, entusiasta di essere sul campo ma rispettosa dei silenzi e momenti di allerta. Garreth le posava un'occhiata ogni tanto, assicurandosi che stesse bene. C'era qualcosa in lei, qualcosa che al mago non passava inosservato.

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Arrivati nei punti chiave, guidati dall'esperienza di Willin e Pitor in quelle zone boschive, scavarono nei punti chiave e raccolsero campioni del terreno, Garreth cercò anche di individuale una qualsivoglia traccia magica, senza successo. Non escluse che questi potessero avere diversi stadi di decomposizione in breve tempo, ma perché il tentacolo che aveva raccolto tempo fa non si era disciolto? Stava facendo una strana patina verdastra dentro la boccetta, il campione era annerito, come se all'interno della boccetta la decomposizione avvenisse in maniera diversa. I campioni di terreno sarebbero stati catalogati insieme a questo, ma non prima di aver aggiornato il druido sul da farsi.

"Vorrei veniste con noi, Pitor. Proveremo a cercare il soldato del Pugno Fiammante che ha parlato di una... creatura, dalle parti del porto"

Pitor scosse la testa, non voleva venire fino in città. Sembrava non volesse incontrare qualcuno.

"La città è grande, vivono migliaia di persone, perché pensare che incontrerete per certo i vostri detrattori?"

Si separarono: Willin e Pitor raggiunsero di nuovo la grande quercia per tenere sotto controllo l'isola posseduta dalla non morte, mentre Garreth e Aeryn tornarono al Gate, dopo ore di viaggio. Davanti la locanda dell'Elmo e il Mantello, Garreth cercò di far capire alla giovane innata che la scoperta e il mistero potevano trasformarsi, da avventure fantastiche, a incubi che mettono a dura prova la mente.

Ritiratosi, Garreth tornò nel suo studio e mise le boccette con il terreno vicine a quella del tentacolo, ormai ridotto quasi ad una poltiglia dalla forma vagamente allungata. Emise un tremulo respiro e si attaccò alla bottiglia, mentre Alaundo - il suo corvo famiglio - lo fissava e lo giudicava malevolmente.

"Se bevi diventi stupido, rischio di fare la stessa fine! CRAH!" Lo intimò tramite il loro collegamento telepatico, altri avrebbero sentito soltanto uno starnazzare insistente.

"Sta zitto, cazzo..." Commentò con voce stanca Garreth, che ormai dormiva poco e male.

Quella notte, infatti, Garreth sognò la foresta illuminata da una grande luna piena. Dal silenzio assordante della notte, un suono sinistro e immondo fece tremare gli alberi, quando all'improvviso un'immensa entità nera si elevò per centinaia di metri, vorticando e contorcendosi proprio come avevano fatto quelle creature, prima di spirare.

Shub-Niggurath

Si svegliò male e nel cuore della notte, accendendosi nervosamente la pipa.. aveva bisogno di fumare.



Edited by Garreth Grain - 22/1/2021, 10:39
 
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view post Posted on 5/1/2021, 14:23
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CITAZIONE (Rayder Guile @ 5/1/2021, 12:28) 
La paranoia aumentava, non riuscivo a star tranquillo dentro la mia tenda. Ogni minimo suono, anche il più impercettibile mi metteva in allarme. Era diventato, difficile, troppo difficile dormire. Gli incubi... da allora furono frequenti, ma era in maggior modo l'immaginazione a giocare brutti scherzi.

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*musica di ambient*


[...]


Dunque, a questo punto, ci spostammo per vedere se era rimasto qualcosa nei luoghi in cui Pitor aveva affrontato le creature.
Purtroppo di queste non vi era più traccia, scavammo alla ricerca di rimasugli di queste, ma si erano come dissolte. Pitor era sicuro di quel che diceva, ed era sicuro che era dove il cinghiale paranaturale aveva fatto la sua apparizione. Purtroppo nemmeno una accurata analisi magica di Garreth aveva portato a risultati...

Quello che poteva ricordare un cinghiale aveva una bocca, su quello che sarebbe dovuto essere lo spazio riservato agli occhi, con una fila di interminabile di denti, doppi, i quali sembravano muoversi, anche nella morte, come arti di un millepiedi. Gli occhi, immediatamente sotto al naso da suino, hanno due 2 pupille circondati da un'iride giallastra.
Il pelo appare come un manto di anemoni bianche, poggiate su un sottopelo marrone e ispido caratteristico dei cinghiali comuni e gli zoccoli sono artigliati.
Una Seconda coda secerne un liquido verdastro dall'odore nauseabondo.

Anche se morto, sembra fissare chi si avvicina al suo corpo, come un famelico predatore fissa le spalle, nascosto nell'ombra, di una preda ignara di quello che che si cela nell'ombra delle foreste più fitte...

 
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view post Posted on 5/1/2021, 19:20
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Niubbo

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Quando bussò alla porta dello studio di Garreth Gain mai si sarebbe aspettata che una semplice visita di cortesia si potesse trasformare in un’avventura, era più preoccupata di disturbare il Mago che degli avvenimenti fuori città.

Il tempo di versare da bere e qualcuno bussò alla porta, lo riconobbe come Willin, poco sa di lui a parte il fatto che spesso il suo nome venga pronunciato male. Non ci fu tempo per i convenevoli, il problema era serio e sicuramente aveva privato entrambi di qualche ora di sonno.
Non si chiese se fosse il caso di lasciarli da soli, voleva sapere e ciò che li aveva inorriditi nella foresta, stava esercitando un certo fascino sulla Strega.

Partirono tutti insieme e viaggiarono in silenzio, ognuno chiuso nei propri pensieri. Nella foresta incontrarono un uomo, Pitor, sembrava uscito da giorni senza cibo e sonno. Notò un certo nervosismo nella voce e nei movimenti. I tre parlarono, lei stette in silenzio. Non morti, creature paranaturali, orrori che portarono tutti a guardarsi preoccupati ed in cerca di risposte.

Si riposarono qualche ora, soprattutto Pitor, che accettò le pressioni di tutti noi affinché dormisse, per il suo bene e quello di tutti noi.
Sentì dentro di sé la smania di fare qualcosa, cacciare, ottenere risposte e concludere, ma si trattenne, così come trattenne i propri pensieri al riguardo, almeno finché non si ritrovarono con solo terra tra le dita.
Espresse il proprio pensiero, che ormai era diventato costante.

“E se quel mondo, l’altro, ci stesse osservando? Ma ci vedessero in maniera distorta, come dietro un velo e le creature fossero il risultato di quella visione? Sottosopra, come se ci guardassero attraverso uno specchio d’acqua.“

Nessuno aveva risposte, ogni ipotesi era giusta e sbagliata allo stesso tempo e le combinazioni erano infinite.

I quattro avventurieri si separano dopo aver discusso il da farsi e deciso di incontrare un testimone nei pressi del porto l’indomani. Pitor e Willin restarono alla Grande Quercia, Garreth ed Aeryn tornarono alla Locanda.
Il Mago ammonì la giovane Strega di non prendere la situazione sottogamba, non che fosse sua intenzione, ma l’eccitazione superava di gran lunga il timore dell’ignoto. In fondo lei, era stata testimone dei dubbi che quelle creature si erano lasciati dietro: terra smossa ed impressioni completamente discordanti.

“Forse…” pensò prima di andare a dormire “Nessuna ipotesi è giusta, o non lo sono abbastanza… forse non siamo in grado di immaginare l’orrore che ci aspetta.”
 
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view post Posted on 7/1/2021, 14:50
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Niubbo

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L'ennesimo incontro fu inaspettato.
Quella sera, Glyth era visibile in cielo e le stelle erano allineate, uno spettacolo per gli occhi... ma purtroppo, non ero li ad ammirare le stelle.

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*musica di ambient*


Mi trovavo infatti in una spedizione di salvataggio, il mezzorco Urth ci aveva avvisato che Pitor era in pericolo e che aveva bisogno di noi, probabilmente lo considererete un attegiamento stupido, ma cerco sempre di aiutare chi posso. Dopotutto è il mio modo di agire.

*guarda in alto pensieroso*

Trovammo Pitor, abbastanza ferito e ammaccato. Era stato attaccato da un gruppo di non morti, ma era riuscito a fuggire da questi. Mentre lo medicavamo discutevamo quali sarebbero state le nostre prossime azioni, ma non fu molto il tempo prima venimmo interrotti. Dalla foresta sbucarono sulla strada quelle creature...


*scaccia gesticolando*

No, non erano i non morti che avevano attaccato Pitor, erano di nuovo quegli esseri contorti... non so nemmeno cosa ci facevano li! Ma la cosa sicura è che non avevano intenzioni pacifiche. Io ero già pronto con l'arco a cavallo del mio fido compagno e destriero Zelo. Anche i miei compagni ebbero una rapida reazione e attaccammo tutti insieme.

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*si agita nel raccontare*

Riuscimmo a scacciare i primi, il primo pensiero che mi venne in mente fu quello di chiedere a Garreth, che era li accanto a me, se si trattava delle stesse aberrazioni sulla quale stavamo indagando.

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Non so cosa mi rispose perchè un istante dopo, per me, ci fu solo il buio, nella mia testa un carnevale di emozioni mi portava alla confusione più totale. Per quegli istanti ero completamente perso, non sapevo cosa, chi e dove ero. Quando rinvenni ero ancora a cavallo di Zelo e vidi quel mostro... Aveva un corpo sottile, che ricordava un'uomo, ma la sua faccia...

*scuote la testa*

No... la sua testa, sembrava quella di una piovra. Era sempre uno di loro? Non ne avevo idea. Una cosa era certa, era in grado di lanciare stregonerie e lo stava facendo. Ci volle l'ausilio di tutto il gruppo per poterlo sconfiggere.

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Mentre tutti erano li a controllare che l'essere fosse veramente morto, i miei occhi insieme a quelli di Pitor, scorsero un movimento nei limiti della foresta. La sagoma deforme di un uomo si muoveva in rapido passo tra gli alberi. Ci fiondammo nel seguirla, con il mio cane Zelo non sarebbe stato difficile raggiungerla in poco tempo, ma fummo fermati da Garreth sotto ordine di Arum.

In effetti ci trovavamo li per un altro motivo... ma i miei pensieri sarebbero rimasti rivolti verso quella sagoma. Raggiunsi quindi gli altri, sempre in monta al mio cane, continuando a fissare la foresta in cerca del minimo movimento.


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*sospira*

Avrei cercato quella sagoma... quella creatura in un altro momento, proprio nella foresta che bazzicavo sin da quando ero piccolo.

 
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