Giorno dopo giorno continuava a sistemare quella casa rendendola sempre più sua e sempre meno loro. Quella volta toccava al suo baule, sapeva già che sarebbe stato un compito duro, era sempre stata disordinata. Infilò ma mano e immediatamente si trovò a contatto con vecchi testi, in particolare uno attirò la sua attenzione. Un vecchio tomo in pelle di drago rossa. Lo estrasse, lo aprì e iniziò a leggere. Come una secchiata di acqua fredda vecchi ricordi le tornarono in mente. Lasciandole un sorriso dolce sul viso. Un sorriso colmo del desiderio che fu, della sua innocenza, dolcezza e della sua voglia di sognare.
Se noi ci incontrassimo nel bosco in un tiepido pomeriggio di primavera. Guardandoci negli occhi mentre il resto del mondo scompare. Se poi tu mi accarezzassi il viso e io mi perdessi nei tuoi occhi. Se parlassimo del mondo e narrassimo delle nostre avventure. E se poi teneramente bramassimo le labbra l’uno dell’altro. E il cuore battesse forte dalla voglia di sfiorarle. Se le mani curiose decidessero di esplorare posti intoccati Per scoprire lentamente le gambe Se poi mi sussurrassi parole così dolci da far invidia alle succose mele. Se potessi così fuggire da ciò che non permette di amarci Se potessi averti solo per stanotte, oh mio amato come sarei felice.. Se non fosse tutto un sogno, se le lacrime non rendessero amata questa visione Se potessi stringerti tra le mie braccia. Se mi guardassi e vedessi il mio ardore. Se tu fossi qui…