Faerûn's Legends

[GDR ON] Trucco e parrucco nei bassifondi baldussiani

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view post Posted on 10/3/2022, 13:49

Sterminatore di Orchi

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È una giornata tranquilla e Dionea passeggia semplicemente tra le vie di Baldur’s Gate facendosi notare dai soldati del Pugno di guardia ai cancelli della caserma fino a quando non è Davor a chiamare la sua attenzione.

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Con i soliti modi grezzi, la chiama nell’ufficio dove tempo addietro aveva parlato anche con Charles e a loro si unisce la scintilla Zack con cui Davor inizia a parla di un furto e di un ladro ricercato.
L’espressione del Pugno e della Scintilla sono attente, gli sguardi si incrociano seri mentre osservano un rapporto che Dionea può appena sbirciare perché, agli ordini di Davor, solo la Zack può leggerlo.
Il volto della giovane donna è attento, ma anche pensieroso riguardo alla sua presenza in quell’ufficio, fino a quando si decide a chiedere cosa c’entrasse lei in tutto ciò e ottenne delle risposte non molto vaghe da Davor stesso.
Dionea non è una sprovveduta, e non accenna a nulla di quanto già affrontato con Charles, è cresciuta comunque anche in luoghi loschi lontani di cui ha trovato tracce e visto angoli simili sotto i piedi della Città die Duchi, sebbene, poi, abbia avuto qualche anno di vita agiata: un frangente della sua vecchia vita in cui ha dovuto fingere di essere diversa con alcune persone.
Il ruolo di Dionea è semplice: accompagnare la Scintilla e fare in modo che si muova nei luoghi giusti, inosservato, senza destare sospetti, mentre cercava una riproduzione di rame dell’Elmo di Balduran.
Un sorriso dolce quanto furbo compare sul volto della donna che chiede cosa le sarebbe venuto a lei nel rischiare la vita e la faccia, ma Davor ha la risposta pronta.

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Dopo qualche ora, Zack raggiunge Dionea come da accordi all’Elmo, dove lei gli spiega cosa sa fare, come parlare o non parlare, truccandolo e rendendo il suo volto meno fino, lavorando anche qualche vestito consono al luogo che li avrebbe attesi. Nascono così Jemson Whitestone e Muhna Lockza: due vecchi amanti ormai uniti solo dagli affari in cerca di armature e oggetti che non si trovano alla luce del sole e che con loro portano altrettanto: armature e armi di contrabbando.
Dionea, nei panni di Muhna, guida la scintilla Zack, nei panni di Jemson, tramite una comoda via da cui si ritrovano immersi tra veleni, gente poco raccomandabile e un bordello interrato. Entrambi sono molto tesi.
Non notano nessun Elmo, ma Dionea estorce a Zack un’informazione in più: il ladro è un mezzorco, snello con barba e capelli grigi secondo il rapporto del Pugno.
Le ore stavano passando, osservando e indagando, lasciando dietro di loro solo due porte chiuse a chiave. Allora decidono di adottare un'altra strategia: chiedere informazioni sul ladro sospetto.

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A nulla serve corrompere venditori, cameriere, locandiere e prostitute: pochi tacciono, ma molti prendono i soldi senza dire nulla di utile ai due spacciatesi per contrabbandieri.
Se qualcuno sa può non parlare, e chi non sa può dire la verità. Ma in quelle fogne passano diverse figure, come possono essere passati diversi mezzorchi e qualcuno può non essersi fatto notare ne all’arrivo ne quando se ne è andato.
Le loro ricerche si interrompono bruscamente quando la Scintilla inizia a destare sospetti ai presenti e questo spinge i due a riemergere con apparente indisposizione per il mercato, da quelle fogne, per rintanarsi nella prima stanza disponibile calcando infine le strade della Città dei Duchi come semplice cittadina e Scintilla del Pugno.


Edited by ar_ra - 14/3/2022, 10:26
 
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view post Posted on 10/4/2022, 19:19

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Dionea è molto tesa; la decisione migliore è stata quella di concedersi nuovamente l’abbraccio delle lenzuola di seta della migliore stanza al Mantello sorseggiando l’immancabile calice di rosso del Calishman.
Nuda tra quelle lenzuola, riflette ad ogni sorso su quanto accaduto, con un velo di rabbia e dissenso non si chiede se fare la cosa buon e giusta agli occhi degli altri, ma riflette su quel che può essere più conveniente per la sua vita che dovrà essere sicura e lussuosa, oltre che piena di amore e passione.
Il confronto con Davor non era andato bene, né il primo né il secondo, tanto che aveva dovuto ripiegare su Tyernin per sapere quanto bastava su alcuni intrugli, rischiando quindi di coinvolgerlo.
Le richieste di Dionea sembravano essere state declinate, ma non è un soldato e avrebbe comunque fatto di testa sua: ormai aveva visto quelle persone, e le sue origini non la lasciavano cieca al mondo in cui si era infiltrata con Zack.
Inoltre, dal Pugno, aveva capito che non sarebbe arrivato alcun tipo di supporto, tanto meno economico.
Ma c’era un'altra strada che prese a serpeggiare nella mente della giovane donna: l’Artiglio, dove l’indomani non avrebbe nemmeno mentito granché per spilucchiare qualche possibile informazione utile a lei.
È l’alba a baciare la chioma rossa di Dionea che con ogni attenzione possibile prende a curare la sua bellezza, la sua pelle ed il suo classico profumo di rosa comune.
Le porte dell’Elmo e Mantello si aprono sulla nebbia che abbraccia la Città dei Duchi e le sue strade dove poi i passi della giovane donna si fermano occasionalmente per qualche saluto a chi incrocia i suoi verdi occhi, giungendo oltre le porte nord, con portamento elegante, infine davanti agli scalini dell’Artiglio dove la vede, Rielel, intenta nel suo lavoro.
Senza grande pianificazione o chissà che piano, tutto va nel verso giusto anche quando si presenta Nigel: apprezzata coincidenza alla scusante che ebbe Dionea per presentarsi li.
La verità era stata detta, senza giri particolari: soldi. E a quanto pare, le informazioni sembrano essere ben ripagate, almeno da loro.
La giovane rossa, è convinta che si possa muovere meglio da sola: con ingenua cordialità, in una seconda occasione, a dimostrazione della sua convinzione, vede aprirsi uno spiraglio per far chiarezza su quello in cui si era ingarbugliata: Waterdeep.
Ma da Rielel giunge anche un monito: Cyriti, cibo avvelenato e omicidi al porto di Baldur’s Gate.
Ipotesi o coincidenze di eventi forse non del tutto sconnessi tra loro.
La donna rossa attendeva, mascherata da un sorriso impregnato di rosa selvatica.


Edited by ar_ra - 10/4/2022, 21:09
 
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view post Posted on 24/5/2022, 14:10

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Dionea aveva appena accompagnato Zack in caserma, un incontro occasionale, e decise di fermarsi all’Elmo per dormire vista la vicinanza. Si era appena spogliata e un messaggio, non particolarmente voluto visto che stava per riposare, giunse a lei, una convocazione che quantomeno iniziava con le giuste parole: “Signorina Dionea”.
La giovane donna, ormai nuda, si sistemò con la giusta calma al fine di confermare l'impeccabile la bellezza che Sune le ha donato.
Libera un profondo sospiro, che poteva essere confuso molto facilmente con uno sbuffare. e si accinge a chiudere la porta con un gesto morbido.
Con passo elegante scende le scale fino a rendere le chiavi ad Oscar per poi lasciare l’Elmo dirigendosi verso la Caserma del Pugno Fiammante.
La relativa cordialità delle guardie si perdeva spesso sulle sue movenze, ma, arrivata alla Caserma del Pugno Fiammante, venne scortata in breve tempo nella stanza dove Zack e Damior Morn la attendevano.
Non vi era molto da dire per introdurre un discorso: era intuibile perché fosse stata chiamata, e si limitò a sedersi, annuendo e ascoltando mentre i due miliziani adempivano alle loro discussioni.
Prese parola solo per aggiungere dettagli che aveva avuto modo di osservare ed ascoltare, ma il succo di quell’incontro non poteva cambiare.
A ora, si sa che qualcosa serpeggia sotto le vie di Baldur’s Gate, merci non autorizzate o comunque intrugli illeciti, una cosa che a Dionea sembra fisiologica e non comune a una grande città come Baldur’s Gate.
Gli incontri di affari simulati non erano andati a buon fine, soprattutto in uno di questi dove i due, sotto mentite spoglie, temettero seriamente per la loro vita.
Secondo le parole del Sergente, potevamo già essere stati scoperti e seguiti e tenuti sotto controllo e diede delle direttive ai due da seguire, evitando ogni mossa in futuro.
Dopo che i debiti vennero saldati, Zack accompagna Dionea all’Accademia Silente. La giovane rossa è in parte sollevata, d’altronde questa faccenda non le aveva dato nulla di utile, anzi, era ben consapevole di essere a rischio, ma la corda era tirata da due lati opposti come in un delicato equilibrio dove nessuno, per ora, rischiava di sbilanciarsi.

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Ma qualcosa, alla fine, Dionea la ha ottenuta.


Edited by ar_ra - 24/5/2022, 15:32
 
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