Faerûn's Legends

La Settimana a Mbara

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-VoodooBurst-
view post Posted on 18/10/2022, 17:24 by: -VoodooBurst-
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Squartatore di Troll

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Mbara: finalmente a casa.
Finalmente un vero contatto con il proprio essere, con la massima espressione di sé.
Una settimana di ricerca e riflessione.

Nell'uccidere la strega, si era reso conto di essere diventato veramente un predatore.
Non aveva avuto nessuna esitazione e nessun rimorso per l'uccisione di Nanni Pu'pu.

Quando la uccise, lo fece per una ragione che non aveva nulla di personale, nulla di emotivo: semplicemente la Giungla funziona così: il più forte mangia il più debole e ne prende il posto nella catena di vita e morte.

Le cure nella giungla non sono affidate a chiunque: così come la caccia è dei cacciatori, la guida spirituale dei labirintiadi, la comunicazione rituale con gli Spiriti è degli Spiritualidi, le cure appartengono ai Druidi.
Ubtao è così che ha decretato, e anche se a volte la Giungla è crudele, non ha mai interessi personali, se non quello di proteggere l'equilibrio della Giungla stessa.
Il mai ufficializzato spiritualide così iniziò ad assolvere il suo primo vero compito da ciò che aspirava e doveva essere destinato ad essere: riportare l'equilibrio dove equilibrio non c'era.

Per una settimana insegnò le basi alchemiche per ottenere dei rimedi, si occupò del rapporto che gli abitanti di Mbara avevano con gli spiriti e regolò i riti che erano sbagliati.
Ma soprattutto aveva due obiettivi: formare 3 discepoli con già le capacità di lanciare incantesimi o con una capacità latente e poi, ogni notte, usava i suoi incantesimi più potenti per trovare un druido da porre a Mbara per assolvere al ruolo a cui Ubtao l'aveva destinato.
Del resto, gli Spiritualidi sono sempre di passaggio, e camminano solitari tra la vita e la morte.

Nessuno nella giungla sovverte ciò che è stato voluto dagli Spiriti: è compito dei Tabaxi occuparsi dei Tabaxi.
E il mago quando percepì che la Strega considerava suoi i Tabaxi, semplicemente estirpò una erbaccia senza nessuna emozione. I Tabaxi appartengono ad Ubtao, quindi alla Giungla: nessuno ha il diritto di considerare la vita altrui come propria.
 
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