Faerûn's Legends

Ombre dalla foresta.

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GM Undead
view post Posted on 26/9/2007, 13:44




Clatus era impaziente,il tempo scorreva ed ancora non aveva raggiunto il suo scopo.Certo aveva degli schiavi umani per realizzare alcuni suoi progetti,ma il tempo ormai era agli sgoccioli,e lo sapeva bene.Un colpo di mano forse sarebbe stata la soluzione ideale,doveva riuscire non poteva fallire.Avrebbe lasciato un messaggio a chi sapeva,un messaggio che non avrebbero potuto ignorare....
Lentamente si voltò,nella cripta il silenzio era irreale,nessuno avrebbe potuto scoprire quel posto,e se qualcuno ci fosse riuscito beh..ne avrebbe pagato il fio.Con un gesto teatrale freddo e studiato alzò la sua falce e diede l'ordine,l'esercito si mise in marcia era ora di portare a compimento i propri propositi
 
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view post Posted on 8/10/2007, 08:26

Decapitatore di Mind flayer

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E così non erano menzogne quelle che sapevamo sulla storia di Clatus. Ora la faccenda era più chiara, la sua morte era stata voluta fin dall'inizio, era stato maledetto perché non potesse essere resuscitato, ma qualcosa di più potente era entrato in gioco.
Il necromante... c'era veramente lui dietro a tutto questo?
Si era proposto di aiutarli... aiutarli contro una sua stessa creatura? Sapeva di trappola bell'e buona, ma se avesse avuto l'intento di ucciderli - proprio loro, che non contavano nemmeno molto all'interno di Zhentil Keep - l'avrebbe già potuto fare.
Quindi, al massimo, li avrebbe usati... o trasformati in suoi servitori.
Rimaneva solo quello da fare: andare dal necromante e sperare di tornare vivi.
 
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Haytram
view post Posted on 8/10/2007, 12:14




Salendo le irte scalinate di pietra del palazzo, riecheggiavano nei corridoi angusti i brevi passi dei tre uomini. Davanti a loro camminava una figura incappucciata, apparsa dalle ombre da cui sembravano essere stati eretti i muri.
Presero posto negli alti seggi di pietra, attorno al lungo e imponente bancone del medesimo ed austero materiale.

L'isagoge del colloquio non fu delle migliori, domandarsi chi si aveva di fronte spesso non portava a niente, specie tra le mura di quel palazzo.
La storia del Valente sembrava iniziare a delinarsi, alcuni dubbi si insinuavano come la pugnalata alle spalle che lo aveva ucciso tra i pensieri di Imoden. ''Per certi versi era come Ganondorf...''
L'incappucciato parlava a loro con fare sprezzante e schietto, ovviamente conosceva i tre uomini che aveva dianzi e il suo tono di voce sembrava stranamente familiare.

''Non vi sto dicendo che è facile, vi sto dicendo che cosa dovete fare''
Forse era necessaria maggiore attenzione verso il misterioso necromante...
 
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view post Posted on 9/10/2007, 23:24
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Decapitatore di Mind flayer

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Follia, tutto quello che aveva sentito era pura Follia!
L'elfo continuava ad ascoltare, fermo e seduto sul pavimento di pietra cosparso d'ossa, quando il suo primo impulso era quello di urlare. All'inizio Lauro si chiedeva come mai l'uomo era stato cosi incline a parlare dei suoi piani e ora lo sapeva; quello che aveva in mente era cosi enorme che anche solo il pensarlo sarebbe stata un ardua impresa.
All'inizio era incredulo, poi euforico e alla fine sgomento. Più ne parlava più cresceva la consapevolezza in lui dell'enormità della cosa.
Non poteva farlo?
O si?

Se fosse riuscito nel suo intento, la ricompensa sarebbe stata enorme, il risultato raggiunto immenso.
Ma se avessero fallito, e Lauro non poteva pensare che le probabilità erano nettamente a favore di questa ipotesi, la rovina sarebbe stata la più completa.

Ma quello che più lo preoccupava sarebbe stato l'immenso oceano di sangue che ne sarebbe eruttato.

Doveva riflettere, non era decisione da prendersi in poco tempo e una piccolissima parte di lui, quasi desiderava che non gli fosse stato mai chiesto di prenderla.
Glielo dicevano tutti, la sua curiosità lo avrebbe ucciso...

 
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view post Posted on 13/10/2007, 01:43

Decapitatore di Mind flayer

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Il gruppo degli Zhent osservava il blocco carbonizzato, dopo il passaggio dei Corvi d'Argento.
Così si erano schierati e con le fiamme avevano scelto da che parte stare: la peggiore.

Andavano presi immediati provvedimenti, bisognava agire subito.
 
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Aiwaz
view post Posted on 13/10/2007, 02:38




<<questi sarebbero i corvi d'argento?servi dei padroni?>>
I pensieri di Aiwaz mentre era in viaggio con i suoi fidi compagni. Non ne aveva mai visto uno, ma da quello che era successo in quell blocco ormai ridotto a un cumulo di macerie aveva già capito che presto sarebbe stato il tempo di affilare i coltelli per la caccia.
 
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Il Becchino di Zenthil
view post Posted on 13/10/2007, 06:04




La cosa più divertente di tutta la faccenda è stata ovviamente la scenata pseudo-drammatica di Lauro alla vista dei ruderi...

Certo, vedere anche l'ultima dogana , quella per il Vaasa , andare letteralmente in fumo è un colpo che non è facile incassare. La prima cade per mano di paladini e barbari ( che accoppiata vincente ) , la seconda per mano di quelli che Lauro ha identificato come Corvi d'Argento , una specie di accozzaglia di tagliagole sembiani reinventata come compagnia di mercenari.

La cosa curiosa è che a quanto mi dicono , questi mercenari sono in combutta con Cletus , quella specie di revenant che sembra stare col fiato sul collo di Zhentil da un pezzone...dico sembra perchè sebbene la sua attenzione apparentemente è dedicata a Zhentil , mi pongo ancora le solite domande. Tipo , c'entra lui con quello che è successo alla baronia di Biim? se si , cosa voleva ottenere?
Ma cosa più importante , perchè ha fatto distruggere la seconda dogana? Si perchè i "mercenari" non muovono un dito se non hanno una contropartita... bah.

Detto fra noi , a parte gli zhent morti che ora toccherà a me seppellire , quella dogana mi stava pure un po' sul cazzo : mi dimenticavo sempre il permesso.

*alza il badile sulla spalla* beh al lavoro. Avevo giusto voglia di passare il resto della giornata immerso nella fragranza di carne mista umana abbrustolita...
*se ne va fischiettando in direzione del passo del Vasa*
 
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Cloud83
view post Posted on 13/10/2007, 10:45




La fragile palizzata Zhent si ergeva di fronte a loro. I miserabili schiavi della corruzione di Zhentil Keep cercavano di imporsi su di loro con minacce vuote, era evidente che ancora non avevano capito che sarebbero stati i primi a decretare l'inizio di tutto.

Alisea confidava che Alek ricordasse quelle parole che si erano detti prima di partire.


"niente prigionieri, niente sopravvissuti"

Quei soldati Zhent avevano avuto la loro possibilita' di scegliere la parte giusta da cui stare, e l'avevano rifiutata. Ora i loro corpi giacevano privi di vita a terra dilaniati dalle ferite subite, mentre i potenti esterni del piano elementale del fuoco convocati facevano cenere di quel posto di blocco.
Un tempo Alisea avrebbe visto quei soldati come vittime innocenti di una guerra che neanche volevano probabilmente, ma ora era consapevole che e' onere di ogni soldato scegliere per chi sguainare la propria arma. Erano tutti colpevoli per la scelta che avevano fatto.

L'ingaggio dei Corvi era iniziato con una vittoria schiacciante, le ferite riportate dai suoi compagni mercenari erano poca cosa rispetto al colpo inferto alla Nera Citta'.
Alek sulla via del ritorno sembrava quasi preoccupato dell'azione che avevano compiuto, e a Alisea non riusciva a capacitarsene. Non era la prima volta che i Corvi d'Argento si schieravano contro gli Zhent, ma Alek diceva che era la prima volta che si schieravano cosi'.
Alisea sorrise tra se' e se', sapeva che non sarebbe mai riuscita a far capire loro che era una guerra giusta, per ora l'importante era che combattessero. Forse col tempo anche loro avrebbero aperto gli occhi.
 
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Nomad II
view post Posted on 13/10/2007, 11:43




Il tocco freddo delle labbra di Lara era ancora presente sulla sua guancia.
In fondo era per quello che erano finiti, quasi per caso in questa storia... era questo che significava essere un corvo d'argento?
Essere disposti a mettere a rischio la propria vita per quella di un compagno... probabilmente si. Era sicuro che l'elfo non potesse arrivare a capire le sue ragioni, ma tutto sommato non gli interessava. Non era la loro guerra, ma loro malgrado dovevano combatterla...
 
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GM Undead
view post Posted on 15/10/2007, 17:44




*da qualche parte nel mare della luna*

L'uomo era ferito,perdeva molto sangue da un vistoso taglio che aveva sulla gamba destra,la sua andatura era claudicante,dietro di se una scia di sangue avrebbe permesso facilmente al suo inseguitore di giungere a lui e finire ciò che aveva iniziato.Non doveva morire,non poteva morire,aveva un messaggio troppo importante da consegnare.Superò una macchia di alberi e vi si buttò immezzo,inizio a strisciare sperando che il sangue si confondesse con il sottobosco.Dietro di se sentiva il suo nemico,i suoi passi erano sempre più vicini,ormai lo aveva raggiunto.
Il messaggio!,doveva salvarsi ad ogni costo ma come?.I secondi che trascorrevano sembravano eterni,estrasse una lettera sigillata la appoggiò ad un tronco di un albero e la bloccò con un pugnale.Cambiò direzione più velocemente che potè,cercando di sviare l'attenzione dell'inseguitore per salvare il messaggio.La sua vita era condannata...ma il messaggio ,si forse c'era ancora una speranza,qualcuno lo avrebbe potuto raccogliere e consegnare a destinazione.Tymora madre del fato,fa che sia cosi,te ne prego.Un ultima preghiera,un rumore secco ed il nemico fu su di lui.Non un grido ne un lamento mentre la fredda lama ne trapassava le carni.Il suo assalitore lo fini in un attimo,guardo per un istante davanti al corpo e tornò sui suoi passi.Tornò dagli altri,ed insieme a loro riprese il cammino
 
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Kurgas
view post Posted on 16/10/2007, 12:01




Urla di morte rieccheggiavano per la Grande Foresta, molti erano stati gli uomini uccisi da un cavaliere particolarmente forte e quel cavaliere ora si dirigeva verso il villaggio dell Albero Fantasma; Trugvuld diede l'allarme e Kurgas partì subito per affrontarlo. Lo scontro fu molto duro, Kurgas era stremato e sanguinate ma la forza di Uthgar era in lui e riuscì ad avere la meglio; ma mentre si prendeva cura dell sue ferite notò una mappa nascosta tra l'armatura del cavaliere.
Presa la mappa non gli ci volle molto per individuare il luogo segnalato nell' Aglarond, in passato ci era stato quando era andato a visitire la città della sua razza, l'unico problema era passare da solo per i territori della città nera, ma questo non lo spaventava più di tanto in quanto nessuno era più esperto di lui nei combattimenti nei boschi..... il giorno dopo sarebbe partito, la curiosità degli gnomi non aveva mai abbandonato il cuore del Barbaro Uthgardt.


L'alba era sorta e Kurgas si avviò verso l'Algarond, ma in una radura passata la via nera propio all'inizio del mare della luna notò conficcata con un pugnale in albero un pezzo di carta. Kurgas, nel suo ego smisurato, pensò subito che fosse un bando da ricercato che portava il suo nome, lo prese ma con somma sopresa lesse:

" Al comandate dell'esercito di Zenthill Keep..... "

Lo gnomo sorrise e pensò che sicuramente non era nulla di importante e se anche lo fosse non gli interessava, così dopo quelle poche parole smise di leggere, accese un fuoco e con un legnetto al quale aveva rotolato il pezzo di carta guardò lentamente il messaggio bruciare..... Il suo sguardo esprimeva felicità, infondo Kurgas adorava creare problemi a quei traditori!!!

Arrivato nell'Algarond si rese conto che la mappa indicava un isola poco lontano dalla costa... la gettò a terra arrabbiato per non poterla raggiungere ma poi sorrise.... Alla fine ne era valsa la pena comunque!!!
 
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Cloud83
view post Posted on 16/10/2007, 19:49




Infine il tempo era dunque giunto. L'incontro con lo spettro aveva sancito l'inizio della vera battaglia, ora ad Alisea non restava che preparsi e cercare l'Araldo e Lara.
 
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Haytram
view post Posted on 16/10/2007, 23:38




Lo scettro più buio della Nera Città di notte colpì, travolto dal gesto di stizza del Possessore, il corrimano intagliato nell'ebano che costeggiava l'irta gradinata. Non erano rimasti che sei occhi nella stanza dopo che il dialogo aveva preso forma. L'aria vibrava di un'aura d'imponenza temibile e spietata.
Imoden non chiamava quasi nessuno con l'appellativo di ''Lord'' o ''Signore'', e negli ultimi anni non ne aveva mai avuto bisogno. Nella stanza vi era l'unica, grande, eccezione.

[...]

Il primo passo era compiuto ed egli poteva volgere, fiero e soddisfatto, verso l'obelisco del quartiere governativo il suo sguardo.
Le prospettive di affollamento sembravano iniziare a realizzarsi, nel nome dell'Eletto e dell'Oscuro Signore.
 
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Ariel Khelek
view post Posted on 17/10/2007, 12:39




Un drago!?
Martin Guardò Will neglio occhi. "Come un drago?"
Il giovane sacerdote vide neglio occhi del ranger una paura incredibile, le sue gambe iniziavano a tremare quando si decise a parlare: "Martin è un grosso problema. C'è qualcosa di strano: non ci sono escrementi o residui di una creatura vivente, io, io credo sia un non morto".
"Che Kelemvor ci protegga! Dobbiamo andarcene gli altri abomini non hanno retto ai colpi della mia arma e alla mia fede, ma un drago non morto! Dobbiamo avvisare il caporale, siano o meno terre di uomini malvagi e senza pietà l'abominio non va mai ignorato." Esclamò con decisione il chierico.
Tornarono a Suzail e durante il lungo viaggio Will ebbe il tempo di collegare un altro fatto strano della sera precedente. Molti tasselli iniziavano a trovare un loro posto nel gelido disegno degli eventi ormai così terribilmente vicini.

Il sacerdote celava sotto all'elmo alato un'espressione cupa e tesa, due nemici che si scontrano.
Aveva più volte combattuto l'abominio per difendere compagni valorosi, ma sapeva che era suo compito combattere in ogni caso la non morte e la sua corruzione.
"Perchè contro Zhentil? Perchè!" Queste parole si ripetevano nella mente di Martin, non avrebbe potuto fare altrimenti e lo sapeva.
Doveva combattere anche senza l'appoggio dei Draghi in nome di Kelemvor e a rischio della vita per aiutare nel suo piccolo delle persone malvage e senza alcuna pietà.
"Ho giurato, la mia vita è tua mio Signore" Con queste parole si faceva forza mentre continuava a riflettere prima di prendere una decisione avventata.
Forse nella preghiera avrebbe trovato la risposta.
 
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Haytram
view post Posted on 17/10/2007, 15:49




Alcuni manifesti vengono fatti appendere lungo le vie principali di Zhentil Keep e nelle piazze.

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Un secondo editto viene fatto consegnare alla caserma zhentilar con la massima urgenza.

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94 replies since 12/6/2007, 19:36   2844 views
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