Faerûn's Legends

Richiesta di aiuto

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Zefiro_FL
view post Posted on 14/12/2007, 10:07




Il druido camminava lento al limitare del sentiero, stanco e disarmato come non si era mai sentito prima.Le forze venivano meno così come la speranza di riavere sua figlia.Ormai vagava da settimane, mesi forse, non lo sapeva più.Aveva incontrato molta gente durante il suo viaggio dall’est.Dapprima aveva faticato ad avvicinarsi per spiegare cosa gli era accaduto ed a chiedere aiuto.Ormai invece le parole uscivano quasi automatiche.La diffidenza l’aveva messa da parte più che poteva, aveva imparato ad assumere un tono un po’ meno distaccato, più conciliante.A volte lasciava trasparire inavvertitamente il suo enorme dolore e la preoccupazione.Non importava però. Fortunatamente quel giorno l’uomo che incontrò si dimostrò ben più generoso di tutti quelli incontrati fino a quel momento.Egli cavalcava nella stessa direzione in cui lui si dirigeva.Il druido si fermò a guardarlo passare, sperando di attirare la sua attenzione e di non doverlo chiamare a gran voce.Così fu.L’uomo si dimostrò interessato al racconto, si disse disposto a cercare le informazioni alle quali lui difficilmente avrebbe avuto accesso.Era un mago.Non fece troppe domande, solo quelle necessarie a capire da che parte cominciare la ricerca. Il druido fu colpito da questo.Erano pochi gli umani che riuscivano a non farsi distrarre dalle piccolezze ed a centrare velocemente il punto del problema.
Inaspettatamente una piccola speranza si riaccese in lui.Il mago avrebbe fatto delle ricerche e sarebbe tornato lì, nelle valli, a cercarlo.Finalmente poteva riposare un po’ e confidare in quello sconosciuto.Non rimaneva che aspettare.


Edited by Zefiro_FL - 14/12/2007, 14:55
 
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Belgariath
view post Posted on 21/12/2007, 10:38




Belg ne aveva parlato ai suoi colleghi dell'ordine,ma come previsto la storia non aveva convinto molti e così erano ritornati da quel druido tutti insieme in modo da fugare ogni dubbio.
L'avevano incontrato sempre in quella foresta girovagando come se non avesse una meta con i pesanti pensieri che gli offuscavano la mente.
Le domande furono molte,ma per fortuna alla fine tutti si convinsero della bontà dell'elfo,della sua brutta situazione e della necessità di aiutarlo; ma subito nacque un problema: come riuscire ad entrare a Candlekeep,lì avrebbero potuto trovare notizie sul magico fiore.
Mentre Belg si arroventava il cervello per poter trovare una storia su cui scrivere un libro che avrebbe permesso a qualcuno dell'ordine di proseguire nelle ricerche,incontrò Orlamm,un nuovo e volenteroso iscritto, che con il suo solito sorriso e la sua leggerezza gli disse:" EEHHH!!! Ho risolto il problema del druido. " ed intanto passava una pergamena a Belg. Letta di corsa e con sguardo incredulo,con i sottofondo o mo di litania le parole di Orlamm :" AHAHAH!!! Mi merito o no una promozione!! " , Belg fu subito scettico ma allo stesso tempo speranzoso; sperava in cuor suo che le informazioni di Horeness erano giuste ma dal altra parte il suo non essere ferrato in materia,il non conoscere minimamente le proprietà di quel fiore e un po' di pessimismo che sempre lo accompagna,lo riportavano con i piedi per terra,prima si sperimentavano le notizie del sacerdote di Oghma e prima i suoi dubbi si sarebbero dileguati.
 
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rosencrantz wolfsbane
view post Posted on 9/1/2008, 23:54




Strani rumori e borbottii; questo sentì Rosencrantz entrando alla Torre, quel giorno.
Si diresse con passo rapido verso la fonte di quei rumorini striduli e ne trovò la sorgente: Orlamm.
Costui era intento a trascrivere qualcosa da un libro ad un altro, quando, accorgendosi della presenza del mezzelfo, rovesciò un cesto di vivande sul pavimento, generando non poco rumore.
I due si salutarono ed Orlamm invitò il mezzelfo a prendere posto accanto a sè, approfittandone per mostrargli la pergamena con le informazioni raccolte in precedenza.
Rosencrantz lesse quella pergamena non senza una qualche perplessità: era davvero da addurre alla belladonna quel "Sonno Perenne" di cui quell'elfo aveva parlato?
Il giovane mago era intento a riflettere su quanto appena appreso, tuttavia si rese conto di non poterci riuscire a causa del continuo parlottare dello gnomo, decidendo, così, di prestare attenzione alle sue parole, per riservare il ragionamento ad un momento piu' tranquillo della sua giornata.
Orlamm, dunque, disse che stava per recarsi a Candlekeep per cercare informazioni su quel fiore o su qualche leggenda che parlasse di quel sonno alla grande biblioteca, chiedendo al mezzelfo di scortarlo.
Si misero, pertanto, in viaggio, sostando presso Baldur's Gate dove lo gnomo andò a riempirsi lo stomaco ed il mezzelfo si procurò delle attrezzature per il restante percorso.
Giunti finalmente a Candlekeep, consegnarono, come consuetudine, dei tomi al custode esterno, guadagnandosi l'accesso alla gigantesca biblioteca.
Una volta entrati, si mostrò ai loro occhi una enorme sala piena zeppa di librerie con migliaia e migliaia di libri sugli argomenti piu' disparati...entrambi sapevano che avrebbero trovato in mezzo a tutte quelle pagine, l'informazione desiderata...il problema era proprio trovarla!
Come un miraggio, si parò innanzi a loro, sbucando da dietro una scaffalatura, un giovane monaco dallo sguardo gentile e dai modi affabili che illustrò ai due maghi le regole della biblioteca, aiutandoli anche nella ricerca dei vari settori ciascuno corrispondente ad un diverso argomento.
Lo gnomo e il mezzelfo decisero così di dividersi, cercando l'uno da una parte, l'altro dall'altra, ottimizzando i tempi.


Il tempo passava, gli occhi del mezzelfo si affaticavano, cominciava anche ad avvertire un forte mal di testa e gli mancava l'aria, quando si avvicinò gentile il monaco, proponendo al mezzelfo il suo aiuto.
Rose parlò al monaco della maledizione, del "Sonno Perenne", ma, a queste parole, il volto dell'uomo rabbuì: quell'argomento era infausto per lui, poichè, a causa del libro contenente informazioni su quella maledizione, un suo confratello era disperso da qualche giorno e non se ne aveva nessuna notizia; molto poco si sapeva: che il libro era stato donato dal conestabile del Gate, che il confratello Samuel era andato a recuperarlo, che aveva ricevuto il libro e che stava per rimettersi in viaggio verso Candlekeep.
Man mano che il monaco parlava, un pensiero diventava sempre piu' chiaro nella mente del mezzelfo, in parte anche grazie al silenzio dello gnomo, e cioè che trovare Samuel significava trovare il libro e trovare il libro significava dare una speranza a quell'elfo che si era rivolto a loro col cuore in mano.
Orlamm e Rose, così, salutarono il monaco con la promessa di cercare Samuel nella speranza di ritrovarlo vivo e con il loro libro.
Rose ritenne opportuno ritornare alla Torre per avvertire gli altri della loro scoperta, pensando anche che forse sarebbe stato meglio parlare al conestabile del Gate per ricevere maggiori informazioni...
 
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2 replies since 14/12/2007, 10:07   370 views
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