Faerûn's Legends

Gli ultimi giorni di un Mago

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Raelen
view post Posted on 16/12/2007, 18:59




Era fatta. Tutto quello che in questo mondo gli restava da fare era concluso. Ora restava solo l'attesa, la lunga veglia verso la fine. Non gli restava molto, lo sapeva, ma probabilmente qualcuno avrebbe tentato di accorciare ancora di più quel tempo.
Lanciò uno sguardo al grosso tomo posato sul tavolo, tutti i suoi incantesimi in quel libro, una tentazione per molti.
Aveva fatto in modo sapessero cosa aveva con sé e dove avrebbe atteso la fine.
Sorrise tra sé, quantomeno non sarebbe stata un attesa noiosa.
Sedette al tavolo proprio davanti alla porta, prese una boccetta e ne bevve il contenuto con una smorfia. Sarebbe rimasto sveglio, nessuno l'avrebbe colto addormentato, neppure la morte.
 
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Raelen
view post Posted on 19/12/2007, 23:58




Ricordi.
L'unica compagnia che avrebbe tollerato nei suoi ultimi giorni. Erano molti, molte cose aveva visto e molti volti gli tornavano alla mente mentre pensava al passato. Ma solo poche di quelle innumerevoli facce avevano qualche importanza per lui. Chissà cosa stavano facendo, in quello stesso istante, le prime persone che aveva conosciuto dopo aver lasciato il Thay? Tre volti gli apparvero chiari pensando a quei tempi oramai remoti. Senza alcuna difficoltà diede a tutti un nome, Gadran, Nomad e Courynn...
Sorrise al piacevole ricordo del tempo passato, anche semplicemente a parlare, seduti al Vecchio Teschio.
C'erano anche molti ricordi meno piacevoli, c'erano le ferite, il dolore, le innumerevoli cicatrici dei suoi giorni d'avventuriero...
Due. Due dei segni che aveva sul corpo non avrebbe mai potuto dimenticare.
Il primo, quando aveva visto la morte in faccia per la prima volta, l'enorme scorpione delle rocce che lo trafiggeva ad una gamba, la fuga disperata, e la salvezza insperata...
La seconda... Una lama piantata nel petto, e due occhi che lo guardavano, non capiva... Probabilmente non aveva mai capito... Vivienne... Vivienne ed Amon...
Non aveva famiglia, così aveva deciso... una delle tante decisioni di cui si era rammaricato.
Ma quei due ragazzi, per quanto fosse irrazionale, lo facevano sentire orgoglioso... Davvero non se lo sapeva spiegare... probabilmente, pensava spesso con amarezza, era semplice egoismo... la possibilità di crogiolarsi in qualcosa che non aveva contribuito minimamente a creare.
Già Amon e Vivienne chissà che fine avevano fatto...
Un altro pensiero s'infilò, sgradito, seguendo la scia dei ricordi.
Morg.
Quel'abominio, quell'essere... disgustoso.
Cacciò a forza il ricordo, con rabbia.
Altri volti, altri ricordi, ne presero rapidamente il posto. Altre facce più familiari. I Maghi Rossi.
Logharn e Aelthas, Sothoth e Zeross. E poi gli altri apprendisti, i sacerdoti e tutti quelli che aveva conosciuto una volta tornato ad Eltabbar.
La spirale di immagini passate accellerava ad ogni ricordo portato alla luce.
Xedarion e le sue profezie, Alaric e Zenthill Keep, Arcibald ed il Gate...
Non più percepibile coscientemente ora il passato turbinava nel suo cervello.

In silenzio il mago sedeva, e con un tenue sorriso sulle labbra, fissava il vuoto.
 
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Raelen
view post Posted on 23/12/2007, 15:50





Ed infine il vuoto lo inghiottì.
Era una sensazione strana... Indescrivibile... Semplicemente...
La fine.
 
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Binju
view post Posted on 24/12/2007, 14:18




Gadran con dolce lentezza caricò la pipa. Seduto sul declivio erboso osservava un'altra giornata trascinare con sè il proprio sole, mentre le prime nuvolette di fumo sembravano correre per ricongiungersi alle sorelle maggiori lassù.
-Ci manca solo un buon bicchiere di vino calishita- e così dicendo la sua memoria capricciosamente richiamò alla mente tutte le volte in cui spalancando la porta del Vecchio Teschio di Shadowdale aveva trovato davanti a sè la figura di Raelen sorseggiare lentamente dal nettare rosso che teneva nel bicchiere.
-Qual buon vento, Gadran?- col suo solito tono pacato che, il servitore di Cyric ne era certo, era lo stesso avrebbe usato mentre mandava all'altro mondo qualche manciata d'anime.
Chissà che fine aveva fatto.
 
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Aelthas Selur
view post Posted on 27/12/2007, 18:34




Le strade di Zhentil erano deserte, il buio della notte falciava la già esile vita che a stento poteva scorgersi nelle grigie bettole.
Mille pensieri sovvertivano la tranquillità della sua mente, mentre con riluttanza adagiava le ultime cianfrusaglie in banca.
Il thay, Zhentill, tutte le persone che quando era ancora giovane ed inesperto si unirono a lui nelle più disparate situazioni, finendo, sempre e inesorabilmente, nell'oblio della vecchiaia o scomparendo, forse uccisi da qualche nuova promessa.
Zanash, Logharn, Vivienne, Glewiel.. e Raelen.. forse colui che aveva incontrato più recentemente.
Ovunque essi fossero, non gli importava. Era sempre stato solo.
Eppure, quel giorno, aveva la sensazione di esserlo ancora di più.
 
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4 replies since 16/12/2007, 18:59   333 views
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