Faerûn's Legends

Ritorno da un lungo viaggio, Rannekus

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Tiranness
view post Posted on 11/1/2008, 05:22




Era ormai un anno che Rannekus mancasse dal Faerun, il suo pericoloso viaggio l ha condotto a scontrarsi con Saphioriot uscendone sconfitto Anni di duro allenamento buttati così al vento erano le parole del giovane guerriero, mentre rappezzava la sua armatura come meglio poteva.

Ma un pensiero incombeva nella testa del giovane, una donna, che si trattasse della oramai vecchia fiamma di Rannekus , di Selian?
No si trattava di bensì altra donna, una creatura baciata dalla dea Chauntea, la dea del grano.

Ma come proprio io che la conosco da un bel pò questi erano i pensieri che tormentavano il povero giovane in quelle notti insonni.

Rannekus incominciava a parlare da solo, a schiaffeggiarsi da solo è la donna del mio amico non posso mettermi tra loro, meglio che la smetti di pensare a lei poi guardando fuori alla finestra e mi decida a lavorare un pochino così uscì fuori ed armato di accetta cominciò a tagliare legna da ardere per il camino di quella catapecchia in cui viveva ad Eberron.

Così il tempo passava inesorabile ma il pensiero di Mon nella testa del guerriero si faceva sempre piu forte, ma lui assopiva andando a caccia e cercando di migliorare per riaffrontare Saphioriot.

Era oramai passato un annetto e Rannekus si sentiva pronto per affrontarlo, ma mentre passava ai preparativi fece il suo ingresso in scena Aldebarran, il drago nero che incendiò la sua casa distruggendo del tutto la sua armatura d acciaio erimanendolo privo di sensi, dando l impressione di essere morto.

Con le poche forze rimaste il fortunato guerriero si riprende e decide di ritornare al Faerun, dove lo aspetterà molti cambiamenti, quasi tutti avevano dimenticato Rannekus tranne gli amici più fidati e tra questi Mon.

Rannekus si dirige da Mon, facendole visitare òla sua nuova casa e scoprendo una triste verità, ma che accese una speranza per lui: Rayhel era partito per chissà quale posto da moltissimo tempo, ma cosa che fece rabbia al giovane ventitreenne e che Rayhel era partito abbandonando a se una splendida fanciulla come MoonLight, e notò che a lei mancava molto Rayhel. Poi si offrì di aitarla con i cavalli donandogli un cavallo raro di Eltaberran, addestrato per lei.

Decise che era tempo di parlarne con qualcuno Di solito Mon mi da consigli, ma penso che non sia proprio il caso di parlarne con lei erano i pensieri nella sua mente.

Camminando per i negozi di Suzail, intravede un amico di vecchia data Caleb, i due si salutano a loro modo per poi recarsi in locanda e fu li che il guerriero prese il coraggio a due mani e Senti Caleb volevo un consiglio tu che ogni tanto scrivi poesie, vorrei sapere come conquistare il cuore della ragazza piu bella del Faerun Caleb rimase senza parole e gli consigliò dei regali, di non mostrarsi troppo, ma quando il guerriero disse che si trattasse di Moon, lo stregone quasi si alzò e dare una pacca sulle spalle all amico per dirgli ottima scelta in modo ironico.

Furon tanti i consigli che quel giorno lo stregone diede al guerriero ma alcuni su questi sembravano davvero allettanti, ma non dimentichiamoci che si tratta di Moon, non di una donna qualuncue.

Mentre una candela si consumava in quella fredda sera sul tavolo della locanda di Suzail, i due giovani si salutarono e si avviarono ognuno nelle proprie stanze.
A Mattina inoltrata, il giovane si svegliò e si recò da Moon deciso a cercarla di renderla quel poco di felicità che mancava.

L incontro non andò come si aspettava il giovane era molto imbarazzato tanto da inciampare varie volte e da non riuscire quasi a parlare, gli fece le proposte che gli consigliò Caleb tipo di sapere qualcosa sulla sua dea, e di offrirsi protettore del tempio almeno per restarle vicino, poi di aiutarla nei campi così da svolgere un attività insieme ma a Moon l idea non andava, Rann cerca in tutti i modi di non mostrarsi troppo, ma come fare se hai davanti a te la persona che hai desiderato e che desideri da una vita?

Infatti si nasconde dietro a scuse banali come dei quadri storti, dei candelabri sporgenti, tanto da portare la fanciulla fuori strada e pensare che stia male e forse è meglio che riposi un pò, e così fa il giovane.

a sera inoltrata si ridirige di nuovo a casa sua deciso a fargli capire i suoi sentimenti, ma con la èpaura di un rifiuto, e fu proprio quello a fregarlo che lo fece passare per uno stolto che non pensava al suo amico ed ignorava il sentimento non ricambiato dalla fanciulla.

I due pupilli arrivano al punto di decidere di non vedersi per un pò, ma poi il desiderio diventa troppo per Rannekus che lo spinge da Zhentil Keep a ritornare a Suzail solo per rivederla; mentre il ragazzo suona alla porta scorge Mon nel cortile dove lo invita ad andarsene e dimenticarla, al guerriero scappa una lacrima come quando si era dichiarato, ma poi decide di mentire su tutto, ma mentire non è il suo forte, e scoprendo che la ragazza ama troppo il suo amico , decide di mettersi sulle sue traccen e riportarlo a casa, senza dire nulla a Moon, non avrebbe mai permesso che Rannekus si esponesse ad un simile rischio.

Il guerrioro incontra un altro amico che gli consiglia di comprare dei fiori per Mon e di ridonarle il sorriso che ha èperso da quando Rahyel è partito; ma sfortuna del fato in tutta Faerun non si trovan dei fiori.

Poche son le volte dove i due giovani si incontrano tra le vie di Suzail, ma solo un semplicissimo saluto come due conoscenti, questo a Rann provoca un male interno e non da poco.

Il ragazzo parte alla volta delle terre aride a Nord di Zhentil Keep sotto i ghjiacciai per trovare informazioni sull amico scomparso, visita la città di Zhentil e quella di Waterdeep ma non ricavandone nulla.

In una di queste escursioni al di sotto dei ghiacciai, Rann va quasi incontro la morte cadendo vittima di un imboscata di un ogre Mago ed un ettin abbastanza furioso, finendo nel perdere tutto il suo equipaggiamento migliore, ma di riportare in salvo uno dei regali di Moon.

Il ragazzo sconsolato ritorna a Suzail dovve in locanda riincontra Moon a fa la conoscenza di un elfo bardo, quell indifferenza tra i due senbra essersi alleggerita, ma la ragazza appare ancora turbata, per non parlare di Rannekus, al congedo della ragazza, il giovane decide di dirgli che è stato a cercare Rahyel invano, gli occhi di un verde smeraldo lucente della ragazza al nome dell amico accendo in Rannekus una speranza nel ritornare alla nera città e cercare qualcosa su Rahyel, non può esser sparito nel nulla.

Questa sua scelta gli costerà forse la vita, ma lui non importava della sua vita ora in quel momento gli interessava solo un sorriso sincero stampato sul volto della donna che ama.
 
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Noldor130884
view post Posted on 11/1/2008, 16:39




-Idiota che sei Myn! Idiota, idiota, idiota! Meno male che volevi tirarla su di morale... Hai solamente peggiorato le cose e probabilmente ora Moonlight non avrà nemmeno più voglia di vederti-

Queste erano le parole che borbottava Myn durante il suo viaggio proveniente da Suzail e di ritorno a Shadowdale.
Quel giorno aveva preso le pelli e le piccole pietre luccicanti che aveva messo nel suo baule impolverato ed era stato al mercato di Suzail a piazzarle per un bel gruzzolo di monete.
Era dunque di buonumore, soprattutto ripensando a quel bastone di cui il suo amico Tordek aveva parlato molto e che sentiva sempre più vicino all'acquisto grazie alla quantità di monete di platino accumulate che, oramai, erano più di 600.

Mentre dunque andava a depositare alla banca una modesta quantità di "platini", scorse dei cavalli legati subito fuori dell'edificio.
Senza pensarci più di tanto entrò con fare baldanzoso e quasi interruppe una conversazione per il fracasso fatto lasciando cadere il sacco di monete sul tavolino del banchiere.

-Canaglia- pensava -Anche voi siete felice perchè parte dei miei averi li prenderete voi, lo so!-

Subito dopo aver concluso le dovute burocrazie con la banca, egli voltò lo sguardo verso la porta e notò che le persone che dialogavano dietro di sè erano lady Moonlight e qualcuno che non aveva mai visto.
Sorrise dunque alla donna e approfittando del fatto che il suo interlocutore l'aveva appena congedata, volle scambiare qualche chiacchiera con lei.
Vide subito tuttavia che aveva un'aria un po' strana...

-Heilà Moonlight-

La risposta fu cortese e susseguita da un sospiro

-Sentite... Avete visto per caso Rannekus?-

Forse non avrebbe dovuto fare quella domanda perchè era proprio per via di Rannekus che Moonlight aveva l'aria triste.

-No, voi l'avete visto Myn?-

Myn pensò alla sera precedente, in locanda a Shadowdale: in effetti aveva visto Rannekus ed aveva la stessa identica espressione triste della madamigella davanti a lui.

-Beh si, poverino... Aveva una faccia...-

-Vi ha detto qualcosa?-

-Si, Moonlight, so tutto- Disse Myn mentendo e fingendo una voce seria ma tuttavia molto ben riuscita

-Gli ho detto di starmi alla larga... Almeno fino a quando non gli sarà passata-

-Se posso chiedere... Come mai?-

-Perchè vedete Myn... Benchè nella mia vita ci siano stati altri pretendenti... Beh ecco...-

-Rannekus è stato scortese?-

-No, affatto! Non è per colpa sua... E' solo che non posso stare con lui, perchè io amo il mio fidanzato-

-Lady Moonlight! E che cosa c'è da esser tristi!? L'amore è una cosa meravigliosa- Scherzò Myn -Su! su! Tornate dunque a sorridere che avete dei denti così bianchi che tutte le donne del Faerun ve li invidiano!-

Moonlight per un attimo fu perplessa, tuttavia conoscendo l'indole giocosa di Myn ed apprezzando il tentativo di farla star su di morale, gli regalo un flebile sorriso.

-Non me l'aveva mai detto nessuno dei denti...-

-Io non sono "qualcuno". Moolight siete ancora triste però... Se non è Rannekus...-

-...il mio fidanzato è scomparso.- interruppe Moonlight -E per quanto ne so potrebbe anche essere stato ucciso- disse ancora mentre una piccola lacrima le solcava il viso.

-Per gli dei, mi spiace Moonlight...-

In realtà a Myn dispiaceva davvero... Ma dovendo tirar su un'amica (se così poteva considerarla) solitamente gioviale e simpatica provò ancora a far la parte del giullare:

-Ogni volta che qualcuno si propone, devo rispondergli che io amo il mio fidanzato e ciò riporta alla luce quanto è accaduto-

-Suvvia Moonlight non private il Faerun della visione di quei denti bianchi ora eh!?-

E facendo qualche altra battuta era quasi riuscito a tirarla fuori dal baratro di lacrime e sconforto in cui la donna si trovava.
Tuttavia non volendo tradire la fiducia di una così brava persona, mentre uscivano dalla banca, Myn disse:

-Sentite Moonlight... In effetti Rannekus non mi aveva detto nulla... Sono stato bravo io a raccogliere informazioni perchè mi piace curiosare...-

Moonlight storse un po' il naso

-...spero che ciò non mi renda antipatico a questo punto.- Concluse Myn sorridendo

-Temo di si invece...- Disse Moonlight con un filo di voce ma con fermezza -Non mi piacciono le persone che mettono il naso nelle faccende private altrui-

Dopodichè si voltò salutando appena e si allontanò dalla piazza della banca.




-Idiota che sei Myn! Idiota, idiota, idiota! Meno male che volevi tirarla su di morale... Hai solamente peggiorato le cose e probabilmente ora Moonlight non avrà nemmeno più voglia di vederti-
 
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Tiranness
view post Posted on 12/1/2008, 06:18




I giorni passavano e Rannekus cercava sempre più informazioni di Rahyel, nella nera città domandò di lui a Thug, il becchino ma non ebbe risposte positive.

Poi si incontrò con Myn il quale andarono insieme a caccia di Ettin, proprio in quel momento passò di li Mon e il giovane la corse dietro per avvisarle dei pericoli incombenti, ma non riuscendo a raggiungerla.

I due si diressero a Shadow, dove rannekus sotto gli occhi di un Myn sbalordito , pregava Chauntea per far si che Mon si salvasse dai pericoli, trascurando le sue ferite e svenendo di li a poco; rianimato da Myn si recano in locanda.

Dopo un pò il giovane stregone si congedò e Rann decise di tornare a Suzail, ma l inferno ancora doveva accadere, incontrò Mon con Bilkar in locanda dove il ragazzo confessa di voler diventare cittadino di Suzail e di lasciare il Gate, la ragazza capisce la sua motivazione e riconfessa sinceramente il fatto che l amore di Rannekus da lei non sia ricambiato e che sia meglio per lui starle alla larga e dimenticarla, senza cercare di fare da protettorae al tempio o di stabilirsi a Suzail permanentemente.

Per poi entrare in scena Martin che apre tutto un altro discorso con la ragazza e la porta via da Rann;
Rann distrutto alle parole appena ascoltate rimane per un pò fermo immobile per poi sedersi distrutto e coprirsi il volto col palmo delle mani.

Dopo un pò entra in locanda pure Lauro che inizia un pò a crtiticare tutti ed anche Rannekus; Il ragazzo rimane per un pò sulle sue, Mon agni tanto getta un occhiata al pietoso Rannekus; entra in scena anche Almeric un altro soldato dei Draghi.

Rannekus esita e dopo un pò decide di ubriacarsi per dimenticare tutto, scatenando la rabbia di Mon che lo disprezza per i suoi modi di fare e si allontana ancora di piu da lui, Lauro la segue per parlarci.

Il ragazzo oramai ubriaco fradicio viene accompagnato su da Martin e da Bilkir, qua scoppia una semi lite vocale tra Martin e Rann finendo col rimanere il ragazzo da solo e portandolo al collasso; viene riportato su da Martin e steso sul letto al suo risveglio si reca giu in locanda.

Qui parla del suo problema a Martin ed Almeric in quel momento cercava solo chi lo capisse. i due soldati gli danno alcuni consigli e per ultimo: una lettera scritta col cuore a Mon prima di ripartire per chissà quale luogo e dimenticare per un pò Mon.

Il fato vuole che la stessa Mon si rechi in locanda per parlare con Rann una volta per sempre, qui i due rimangono soli in un angolo dove Rannekus dice a Mon che ha capito il suo errore e di essersi comportato da stupido ieri, e che rispetterà la sua decisione, poche parole e scomparira da Suzail.

Le parole alla ragazza sembrano non toccare minimamente, e poi tocca lei parlare; gli dice che alei non interessa se lui le gira attorno, se lui le fa la corte e se vuole diventare cittadino di Suzail, il suo comportamento nei suoi confronti cambierà parecchio non sarà gentile come un tempo e via di seguitoe sopratutto poche parole che lo feriscono molto Ieri sera ho rivisto il rannekus di un tempo mi hai deluso poi aggiunge di non continuare a cercare Rahyel se lui vuol tornare tornerà da solo.

Qui il ragazzo è oramai deciso ad andare e passa sopra a prendere le poche cose rimaste, ed è qui che la sua vita ha un rovescio positivo, sopra lo segue Almeric dove gli consiglia che se scappa dirà per sempre addio a Mon, invece potrebbe rimanere li ed entrare a far parte dei Draghi, il ragazzo confessa di avere già un patto coi Corvi e decide per Mon di lasciare i Corvi ed entrare nei Draghi; rimanere nei corvi significava dire addio a Mon e per lui dire addio a Mon significava piantarsi una spada all altezza del cuore da solo.

Il ragazzo accetta la proposta e con Siomir parte per un giro d ispezione, qui fa la conoscenza di uno strano elfo della sembia che cercava solo un cavallo per arrivare in Sembia. Poi si dirige a Shadow dove incontra il Tenente Nomad con la sua compagna Elohym, qui confessa al Tenente che molla i corvi ed il perchè lo faccia Quella ragazza prima o poi dovrà pagarmi i danni prima Rahyel ed adesso tu la battuta che strappa un sorriso al tenente dei corvi d argento;

Rannekus saluterà il suo amico il quale aggiungerà mi spiace che tu vada via è stato un piacere averti con noi il tenente si congederà e arruiverà Dhaos, un soldato dei corvi dove saputa la sua scelta non può altro che accettarla a malincuore, poi incontra Selenia ed arval un allievo del suo allievo Ragon, che non sta nella pelle per aver conosciuto il mentore del suo maestro, poi i tre si dirigono a Waterdeep dove Selenia offre a Rann di visitare la sua casa.

Il ragazzo passa qualche ora a casa sua a Waterdeep nascondendo il suo stato d animo ma non facendo altro che pensare a Mon, poi i due si salutano e Rannekus torna al Gate a dare un saluto alla sua vecchia città, per poi recarsi a Suzail e poi a Zhentil.
 
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Almeric
view post Posted on 12/1/2008, 11:11




Con il cappuccio ben tirato sulla testa a causa della pioggia, Almeric percorre gli ultimi metri dal Mercato alle Fauci del Drago a passo sostenuto

"Chissà chi c'è stasera in locanda...."

Aprendo la porta, si trovò davanti la locanda più vuota che avesse mai visto a quell'ora di sera. O meglio se non la più vuota, la più silenziosa.
L'oste rivolse un cenno al nuovo arrivato mentre puliva i bicchieri con un panno e fece un cenno indicando un tavolo.
C'era Martin seduto seduto a quel tavolo, insieme a un giovane sconosciuto, ma che sembrava affranto

"Oste hai delle uova? " Sorrise Almeric "L'altro giorno sono stato a Waterdeep e neanche nella città degli splendori fanno delle uova così buone"

Con il piatto in mano si sedette di fianco a Martin, più preoccupato delle uova fritte che dell'argomento della discussione tra i due.
Le uova finirono presto, ma la discussione continuava.
Le uniche parole che aveva sentito erano "non mi vuole più vedere" "non so che fare della mia vita" "Moonlight" "devo andarmene"
Almeric inizià ad ascoltare (e a capire) cosa stava succedendo, un problema d'amore...evidentemente.
Il racconto fu continuo e straziante, Martin , come al suo solito del resto, riuscì a far tornare un barlume di ragione nella testa del povero ragazzo consigliando una lettera da lasciare all'amata dove gli avrebbe parlato a cuore aperto

"Ecco, tieni...usa la mia pergamena. Ne tengo sempre in zaino nel caso debba scrivere un rapporto per il Caporale" Disse Almeric porgendo un foglio arrotolato

Tutti si voltarono, Moonlight era entrata insieme a Lauro dalla porta della locanda
Rannekus si alzò e andò a paralre con la donna, gli altri si spostarono in un altro tavolo per non ascoltare i loro discorsi (anche se nessuno poteva realmente "non ascoltare" due che discutevano in una locanda)

Rannekus corse nel piano superiore, verso le stanze, Moon si sedette al tavolo con gli altri.

Almeric d'istinto si alzò per andare a vedere cosa succedeva sopra.Salendo vide un uomo distrutto, e la sua mente ebbe un illuminazione.
Il giovane continuava a raccontare il suo stato d'animo, voleva andarsene, non tornare più...

Almeric lo prese in disparte e gli disse "Ho una proposta da farti : secondo me, e sai che non ti conosco, sei una persona che vale più di quel che sembra vorrei darti un altra possibilità, per poter crescere come persona, i discorsi che facevi prima erano discorsi da bambinetto, ti propongo di crescere, dentro una famiglia. Se vuoi posso parlare col Caporale Greame di te come aspirante Drago Purpureo"
Gli occhi di Rannekus brillarono "E ciò significa che potrò stare qua a Suzail e vedere Moonlight!"
"E potrai anche dimostrare a te stesso e a lei la persona che sei.Ti avviso, sarà una fatica, sarà una grande fatica. Noi non lavoriamo per soldi o ricompense ma solo per gloria, per difendere il Cormyr e la sua gente.Notti sotto la pioggia a fare da guardia, marce infinite e ferrea disciplina. A te serve una mano e te la sto tendendo. Prenditi la nottata per pensarci....ma...io non ho il potere di accettarti, questa è solo la mia promessa che ne parlerò con il Caporale Greame"


Il mattino seguente, davanti alla locanda Rannekus incontrò Almeric e lo salutò con queste tre parole "Accetto la proposta"
"E io ne parlerò con il Caporale, te lo assicuro"
 
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view post Posted on 12/1/2008, 12:26
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- Millennium Member - Uccisore di Kraken - I Don't Want To Miss A Thing

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Stava raggiungendo Will, per andare alla baronia, sul ponte che collega Suzail alla foresta del re vide una figura che da tanto tempo non vedeva, ma comunque la riconobbe: si trattava di Rannekus.
Non ebbero modo di parlarsi e Siomir sperava in cuor suo che Rannekus fosse cambiato ma fu presto smentito dalla verità dei fatti.
Quel suo amico di un tempo, non era cambiato per nulla, era sempre quel bambinetto di un tempo, con quel suo caratteraccio intrattabile... e tutti i buoni intenti? tutte le promesse? tutte le ramanzine che Siomir gli fece?
Nulla! Come se non fossero mai esistite!
Siomir ne ebbe una prima conferma quando un giovane elfo chiese aiuto alla baronia, ma lui si comportò come al suo solito quasi deridendo quell'elfo.. e poi?
Un fatto davvero scioccante: questo suo amore per Moon...
Siomir pensò:"Il ragazzo non è cambiato per nulla e urge porre rimedio subito, prima che si faccia del male o che peggio ancora faccia del male agli altri."
Sapeva già cosa fare.....
 
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Il Becchino di Zenthil
view post Posted on 12/1/2008, 15:53




cagna...

cagna maledetta...

non puoi preparare dei legnetti da fuoco da campo che subito quella cagna corre a giocarci sbavandoteli tutti , neanche fossero...

...comunque , ieri insomma sono uscito dalle mura per andare a recuperare altri legnetti e pensa te questo qui , mi pare si chiamasse Rannekus o qualcosa del genere , mi avvicina ed incomincia a parlare , dapprima di sè , come se fosse convinto che mi ricordassi di lui e poi mi chiede informazioni su un certo Rahyel o Rayhel che fosse , credo sia una recluta dei Draghi Purpurei... ma lo vieni a cercare a Zhentil Keep scusa?

Poi mi sono ricordato chi fosse! Uno dei partecipanti degli incontri di lotta alla Coppa di Rame che voleva ricevere lezioni di combattimento da Aiwaz... che credevo morto.
...ma tutti io li incontro?

*ricomincia a scavare*
 
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5 replies since 11/1/2008, 05:22   614 views
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